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Autore: Echadwen    29/12/2013    5 recensioni
Il principe e la nuova principessa di Bosco Atro, insieme nella missione più difficile della loro vita: crescere i propri figli.
Qui troverete i primi passi di Gaeron ed Elanorel ma anche quelli da genitori di Legolas e Luinil.
Piccoli spaccati di vita quotidiana della neonata famiglia.
Immergetevi nell'avventura chiamata vita.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Legolas, Nuovo personaggio
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Il principe e la guardiana'
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EPILOGO

 



 

"Stai piangendo" le disse notando le perle che solcavano il suo viso

"Non sto piangendo..." sbuffò lei guardando i figli che sistemavano le ultime provviste sui loro destrieri.

"A me sembra di sì" rincarò la dose, Legolas

"Piantala!" si voltò giusto in tempo affinché i due non vedessero le lacrime che liberamente sgorgavano dai suoi occhi arrossati...

Aveva temuto quel giorno. Oh se l'aveva temuto ed ora era arrivato...

Il giorno che ogni madre teme più di qualsiasi altra cosa. Troppo presto era piombato su di loro, troppo presto per il cuore di una madre...

 

 

"Madre..." le forti braccia di Gareon si chiusero intorno alla sua vita e le labbra in un tenero bacio sul collo della madre "questo non è un addio" le sussurrò dolcemente "è solo un arrivederci"

"Un arrivederci che vostra madre non vorrebbe nè ricevere, tantomeno dare" posò una mano su quelle di lui e con l'altra carezzò la guancia di Elanorel che, nel frattempo, li aveva raggiunti.

Anche lei l'abbracciò forte.

"Sapevi che questo giorno sarebbe arrivato. Ne abbiamo parlato ed eri d'accordo con noi" le disse

"Credevo che sarei riuscita ad impedire il suo arrivo o almeno lo speravo" la replica di Luinil fece sorridere il principe

"Nemmeno tu hai potere contro lo scorrere del tempo, Luinil" tutti si voltarono verso di lui

"Lo so... Tuttavia una madre, in cuor suo, nutre sempre la speranza che i suoi figli non crescano mai"

"Saremo in grado di cavarcela li fuori" Gaeron abbandonò la stretta così che l'Elfa si potesse voltare a guardarlo

"Oh lo so... Ci mancherebbe, vi ho addestrati io. Questo, però, non potrà impedirmi di stare in ansia per voi" Legolas l'affiancò e dolcemente posò le labbra sulla sua nuca.

I due giovani Elfi si guardarono e poi volsero lo sguardo verso i genitori. Vi potevano leggere l'orgoglio, l'amore ed anche la paura che inevitabilmente attanagliava i loro cuori nel sapere che presto sarebbero stati lontani, da soli, fuori dalla loro protezione.

Ma era giusto così...

Erano cresciuti ed era giusto che facessero le loro esperienze, che vedessero il mondo al di là dei confini del regno.

"Vi chiediamo solo di fare attenzione e di badare l'uno all'altra" Legolas interruppe il silenzio

"e di scrivere... scrivere ogni volta che ne avrete la possibilità" aggiunse Luinil facendo sorridere dolcemente il compagno.

"Io guarderò le sue spalle" disse Elanorel "e lo salverò dalla sua stupidità"

"Ed io" ribatté Gaeron "eviterò che qualche orco la uccida per via del suo starnazzare" la principessa rise di cuore e gli abbracciò stretti; un abbraccio in cui venne coinvolto anche il compagno.

"Andate" sussurrò poi "prima che cambi idea e vi faccia rinchiudere a vita nelle vostre stanze"

I giovani Elfi non se lo fecero ripetere due volte. Un ultimo bacio si scambiarono. Salirono in groppa ai loro cavalli e salutando com'era usanza del loro popolo spronarono gli animali alla volta dei confini.

Non videro le lacrime riprendere a scorrere sul viso della guardiana. Legolas la strinse a sé e lei nascondette il viso contro al suo petto

"Sapranno cavarsela" tentò di rassicurarla carezzandole i capelli

"Lo so... è solo che" strinse i pugni sulla tunica di lui "mi sembra solo ieri che li ho dati alla luce"

"Sono cresciuti, invece... Li abbiamo cresciuti al meglio delle nostre capacità" vide la sposa annuire "perciò via queste lacrime" con i pollici le asciugò le scie salate che le solcavano le guance "Torneranno prima di quanto credi"

"Da quando sei diventato così saggio?" gli chiese sorridendo.

Lo guardò negli occhi. Solo allora si accorse della malinconia che velava l'azzurro di cui si era innamorata eppure non aveva versato nemmeno una lacrima.

Quanta forza possedeva. Gli carezzò dolcemente la guancia e lasciò che fossero i suoi occhi ed il suo cuore a parlare.

"Da quando ho te al mio fianco" posò le labbra sulle sue "Non ricordo, però, che tu abbia mai reagito così ad una mia partenza"

"Ed io non ricordo di averti mai dato alla luce" guardò un'ultima volta le figure dei suoi due bambini farsi sempre più piccole all'orizzonte mentre la risata di Legolas copriva il rumore di passi leggeri.

 

 

"Ada... Amil" entrambi si voltarono e videro una bellissima bambina dai lunghi capelli rossi correre verso di loro. La loro bellissima bambina.

"Mirìl" Legolas la prese in braccio scoccandole un bacio sulla guancia

"Dove? Dove stanno andando Gaeron ed Elanorel?" domandò guardando spaesata i genitori "Hanno fatti i cattivi e li avete mandati via?"

"No, tesoro" Luinil sorrise "Sono solo diventati grandi ed..."

"è arrivato il momento che esplorino il mondo che c'è oltre al nostro regno" concluse il principe senza distogliere lo sguardo dalle figure che diventavano sempre più piccole.

Una lacrima solitaria gli solcò la guancia.

"Mhh..." la piccola li guardò poco convinta "Allora io non voglio crescere" disse risoluta "Voglio stare per sempre con voi..." strinse le braccia attorno al collo di Legolas.

"Giuralo!" l'Elfa le aveva preso la mano tra le sue e la guardava implorante mentre lo sposo rideva divertito. Mirìl annuì con fermezza e Luinil le baciò la fronte rincuorata da quella che sapeva essere, però, solamente una momentanea affermazione.

Fece segno di voler scendere.

"Giochiamo... Andiamo a giocare" corse verso il palazzo mentre Legolas già s'incamminava per seguirla, Luinil, invece, rimase ferma.

"Madre..." la figlia la chiamò a gran voce e l'Elfa si scosse raggiungendo lo sposo.

"Abbiamo lei" le sussurrò all'orecchio "oppure potremmo sempre metterci all'opera questa notte" le sorrise malizioso

"Oh no... almeno che non lo dia alla luce tu, è fuori questione" corse fino a raggiungere la piccola, per prenderla e poi farla volteggiare in aria mentre il principe la fissava basito.

"Padre.... Venite anche voi!"

Non se lo fece ripetere due volte e raggiunse due dei suoi tesori più preziosi.

"Vedremo..." le sussurrò l'Elfa mentre facevano dondolare la piccola Mirìl.

 

 

 

Da quel giorno Luinil prese l'abitudine di guardare l'orizzonte dal balcone della loro camera, proprio al calare del sole, con la speranza nel cuore di veder comparire le figure dei figli illuminati dagli ultimi raggi di luce.

Quando il buio sopraggiungeva, calando sul cuore della principessa un'ombra di malinconia, le mani di Legolas scaldavano le sue ed un bacio andava a far vibrare la base del collo di lei.

"Un altro giorno..." sospirava e lui le cingeva la vita sottile

"Ma domani il sole splenderà di nuovo"

Ed era vero. Ogni volta Anor scacciava le tenebre e portava la sua luce in tutta Arda ma, mai fu così splendente come, quando due giovani Elfi si fermarono davanti alla porta del sentiero elfico.

Anni erano trascorsi da quando l'avevano varcata la prima volta.

"Finalmente a casa"








Angolino autrice: Ed eccoci arrivati all'epilogo.
Spero che la mia storia vi sia piaciuta e vi abbia fatto passare dei bei momenti.
Ringrazio tutti quanti: coloro che hanno commentato, inserito questa storia in una delle varie categorie o anche solo letta.
Un ringraziamento speciale va a Shiner LegolasOakenshield che con le sue dolci parole mi ha sempre spronata ad andare avanti e mi ha fatto venire i sensi di colpa per il diabete che le ho procurato.
Grazie a tutti.


P.S. Aleggia nell'aria un'altra idea sulla coppia... Magari mi rivedrete ancora a narrare di Legolas e Luinil o, per loro fortuna, li lascerò in pace. Chi lo sà...
Nemmeno il più saggio può dirlo X-P

   
 
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