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Autore: SoGi92    29/12/2013    2 recensioni
Il quasi angelo Derek, prima di potersi definire tale, ha ancora un piccolo lavoretto da compiere, ma questa volta in gioco ci sono i suoi sentimenti. Riuscirà nell'impresa?
Sequel de "Un Cupido un po' speciale" Buona lettura!!^^
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Un cupido un po' speciale'
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Un cupido un po' speciale 2

Capitolo 3

(Adrian)

Ok... sono quasi due ore che sto qui seduto a guardare il cellulare... dubito che riesca a chiamarla da solo, se no a quest'ora lo avrebbe già fatto. Forza Collins: prendi in mano questo aggeggio e chiamala! Fai l'uomo per una volta nella tua vita!

Prendo il ricevitore, digito il numero... il primo squillo... il secondo e... butto giù come un codardo! Mi prendo la testa fra le mani e infilo le dita tra i capelli. Sono proprio un fallito! Aveva ragione mio fratello quando mi diceva che non avrei mai combinato nulla con le donne! Avrei voglia di piangere...

-Giornata no, vero ragazzo?- Sobbalzo. Di chi era quella voce? Sono più che sicuro di essere solo in casa... Mi volto di scatto e vedo un ragazzo appoggiato allo stipite della porta.

-T...tu chi sei?- chiedo, impaurito. La porta era chiusa a chiave, ne sono sicuro!

Mi porge la mano, come per stringergliela. -Piacere, sono Derek Palmer. E sono il tuo angelo custode...- Sgrano gli occhi . Un angelo custode?

-Quindi tu saresti un angelo?- Chiedo, incuriosito ed emozionato.

-Sì. Lo so che sembra una cosa folle, ma io...-

Schizzo in piedi e salto sul divano urlando. Non riesco più a contenere l'emozione! -Non ci posso credere! Le mie preghiere sono stare avverate allora!-

Lui mi guarda stralunato. -Vuoi dire che mi credi?-

-Certo che ti credo! Sono anni che prego per avere un aiuto per risolvere il mio problema, e tu sei la risposta!- Non sto più nella pelle! Finalmente potrò superare questo mio blocco! -Tu sei stato inviato qui per questo, giusto?-

Lui mi sguarda sempre più sbalonrdito. -Ma davero mi credi?-

-Certo! Altrimenti non mi spiego come tu abbia fatto ad entrare in casa senza che ti sentissi!- rispondo. Come può essere lui così scettico!

-Ok... Comunque sì, il mio compito è quello di darti una mano con la tua immensa timidezza caro Adrian.-

Non ci credo!! Sono davvero un ragazzo fortunato!

 

(Derek)

Ok... questo tipo è completamente fuori di testa! Almeno, però, è stato facile convincerlo e non mi ha preso per un'allucinazione...

-Bene..- inizio. Ho bisogno di sapere di più su di lui e sulla ragazza in questione. Pier mi ha strappato il fascicolo di mano prima che lo potessi leggere tutto... -Parlami della tua situazione.-

Mi guarda perplesso. -Scusa, ma non dovresti sapere già tutto?-

-Ehm...- Colto in flagrante. -Be'... ecco... vedi io...-

-Ah capisco... dovevi essere molto impegnato con altre faccende importanti da risolvere. Come sono fortunato, il mio angelo custode si occupa di questioni a livello mondiale!-

Secondo me questo si è fumato la cicoria... però mi risparmia un bel po' di fatica nell'inventarmi spiegazioni... -Esatto... -

-Be' vedi... c'è una ragazza, anzi, più precisamente una donna. Lavora nel mio stesso ufficio e dal primo momento che l'ho vista tutte le altre per me sono sparite. Nessuna è bella come lei...-

Ci mancano solo i cuoricini al posto degli occhi e lo sfondo rosa sfumato e sembra una dichiarazione d'amore di un cartone animato... Mi sento quasi in imbarazzo.

-E lei com'è?- gli chiedo, cercado di cambiare l'atmosfera, fin troppo sdolcinata, che si respira in questa stanza.

-Lei? Lei è bellissima, basta la sua sola presenza ed illuminare la giornata più tetra. E' la donna più perfetta che abbia mai camminato su questa terra...-

Appoggio il mento sulla mano... ho paura che la tirerà per le lunghe. Dopo questo bellissimo discorso di sicuro mi verrà il diabete.

Passano venti minuti prima che Adrian finisca il suo monologo degno della più romantica delle commedie.

-Possiamo dire che ti ha stregato?- dico, alla faccia della sintesi.

-Esatto. Sono il suo schiavo.-

-Perfetto...- da non so dove tiro fuori un taccuino e annoto: Innamorato pazzo, con la seconda parola sottolineata venti volte. -Ora devo solo sapere un piccolissimo particolare che ti sei scordato di dirmi... La ragazza come si chiama?- Sì, perchè tra un "è bellissima" di là e un "è meravigliosa" di qua, il nostro Romeo si è dimenticato di dirmi il nome della sua Giulietta....

-Ah Giusto, che sciocco...- Puoi dirlo forte ragazzo! -Lei si chiama Elisabeth Lewis.-

-Ok... quindi lei è...- mi blocco un momento ripensando a quel nome. Non può essere lei! -Come hai detto scusa?-

   
 
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