Mi guardavo intorno meravigliata, come attratta da ciò che stavo vedendo con i miei occhi. Sembrava essere finiti in un film fantasy dove la magia esiste per davvero, quella magia scaturita da anelli magici o da tappeti volanti. Mi trovavo nella setta di Alessio, e i miei occhi non smettevano di guardare ogni particolare. Erano completamente attratti da qualsiasi oggetto. Per giungere alla setta era stato facile, a differenza di ciò che avevo pensato. Era ubicata proprio in un vicoletto dietro piazza di Spagna. Appena si giungeva in quel vicoletto sul finire, vi era una porta in metallo perfettamente lucido, e una volta entrati, si giungeva in un lungo corridoio illuminato da tanti bracieri appesi alle pareti sotterranee. Non avevo avuto paura nel percorrere quel lungo corridoio e neppure mentre guardavo attentamente tutto ciò che mi circondava, quel luogo sapeva di antico di misterioso, era stato costruito nel nome del bene, e poi al mio fianco c'era Alessio che mi avrebbe sempre protetta. Mi trovavo in un salone circolare ubicato sotto la città di Roma. Forse avrei dovuto provare un po di timore nel trovarmi in un posto del genere, eppure mi sembrava cosi familiare, non intendevo quel luogo perche' era la prima volta che lo vedevo, ma gli oggetti e le pile di libri su ogni scaffale.. sembravano raccontare tutti insieme una parte della mia vita passata, e a mano a mano si completava come un puzzle. Sulle pareti oltre ai bracieri erano appese spade, fucili e pistole d'epoca, mentre al centro del salone vi era un tavolo in legno antico sul quale alcuni libri erano stati poggiati con molta cura quasi fossero qualcosa di prezioso. Osservai che ogni libro aveva una rilegatura diversa, a volte in pelle a volte cartacea, segno che questi ultimi erano di eta' contemporanea. Le mie dita accarezzavano con timore quelle copertine, come se davvero fossero qualcosa di prezioso da saper curare. ''Belli vero?'' Alessio dietro di me guardava anche lui quei libri. Rivolsi lo sguardo verso di lui, sembrava attratto come me dal potere di quei volumi come se li stesse guardando per la prima volta. ''Come hai fatto ad avere tutti questi volumi?" ero davvero meravigliata nel sapere la risposta. ''Beh sono stato io nel corso degli anni a recuperarli, insieme ai miei amici. La maggior parte dei volumi che vedi in questa setta per anni sono stati cercati da ricercatori e dai più brillanti intellettuali della storia, senza mai riuscirci. Molti provengono dalle corti Irlandesi altri sono di varie origini.'' Raccontava tutto ciò con strano entusiasmo, con gli occhi lucidi. Era emozionato. ''Trattano vari argomenti, dalla alchimia da non confondere con la magia, alle arti di combattimento, alcuni parlano anche di Sophie, ma come ti ho detto, studiando su quei libri non trovammo molto su di lei...'' Il suo sguardo a quel punto perse l'entusiasmo di prima. "Eccovi!'' la voce di una ragazza riaccese il volto di Alessio. Appena mi voltai vidi una figura avvicinarsi sempre di più nella nostra direzione, dietro di lei altre persone la seguivano. Entrarono tutti nel salone sotterraneo, erano 9 compreso Alessio. Gli ultimi vampiri della storia, coloro che avevano per anni sfuggito dal male, erano in quel momento davanti ai miei occhi. Un senso di inferiorità mi assalii. Sebbene dall'aspetto sembrano semplici ragazzi più o meno della mia età, in realtà ognuno di loro aveva più di 200 anni. ''Oh mio Dio, e' identica..'' la voce della stessa ragazza di prima irruppe i miei penseri. Cercai di guardarla attentamente negli occhi, senza mostrarle alcuna timidezza, come del resto anche agli altri. Se dovevo far parte della loro setta, non dovevo mostrarmi loro impacciata o altro, ma determinata e pronta a tutto. Tra di loro spunto' il ragazzo che incontrai nel negozio di libri antichi mentre cercavo il regalo per Alessio. Si chiamava Alberto se ricordavo bene. ''Ciao Aurora'' il suo sorriso sembrò riscaldarmi il cuore, come se ben altro volesse trasmettermi. Appena tutti ebbero modo di guardarmi meglio iniziarono a parlare tra loro, borbottando sulla mia somiglianza con Sophie. Un senso di imbarazzo mi assalì e Alessio percependolo prese parola. ''Bene miei cari amici, come vi ho detto e potete percepire anche con i vostri occhi Aurora e' un vampiro. Sophie con i suoi tranelli ci ha condotti fino al rituale perche' volesse che io la trasformassi in vampiro. Come ben sapete, tra due mesi e mezzo si compierà il rituale delle Rinascita, attraverso il quale, Sophie vorrà ritornare umana, ridando anche a me in questo modo la vita umana che mi aveva strappato per il suo puro egoismo. Per farlo ha bisogno del suo sangue vampiro, e la sua trasformazione completa avverrà esattamente tra un mese e mezzo. Aurora, deve entrare ufficialmente nella setta, e insieme dobbiamo trovare un modo per impedire tutto ciò e uccidere Sophie. Non credo che lei sappia qualcosa di questa setta segreta, anche perché e' completamente protetta da una sfera magica molto potente che nessuno e' in grado di percepire.'' Il suo discorso fu ascoltato attentamente da tutti. ''Che tu sia la benvenuta Aurora'' mi disse Alberto guardandomi con i suoi occhi penetranti. Le sue parole furono seguite da una serie di applausi e altri benvenuti calorosi. Naturalmente il resto della setta si presento'. Erano 5 ragazzi e 4 ragazze ma con me eravamo diventate 5, in tutto eravamo 10. ''Il numero perfetto secondo i pitagorici" ebbe modo di dire Rosa, una ragazza molto sveglia e attenta dai lunghi capelli neri. Tutti mi dissero di aver appartenuto a famiglie nobili di varie nazioni, e questo ebbi modo di notarlo dal loro modi di parlare molto colto e dal loro modo di camminare, molto sobrio ed elegante. Ora tutti ci saremmo dovuti concentrare su Sophie, trovare un modo per impedire il rituale ed ucciderla. Ci saremmo riusciti, bisognava solo attendere...