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Autore: elfin emrys    31/12/2013    4 recensioni
Man mano che i nomi venivano scritti, dei segni disordinati comparivano sulla mappa, delle grandi croci sulle nazioni apparivano e neanche la barriera di eterna neutralità di Vash potè nulla contro tutto questo.
[Una fanfiction scritta a quattro mani da me e Valerydell95. Una stupidaggine, se ve lo state chiedendo]
Genere: Demenziale, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Si USA così
Epilogo ovvero
"Perché presentare un calendario non è mai stato così divertente!"


In quel meeting mondiale fuori programma, alcune tra le Nazioni maschili avevano comportamenti decisamente strani (o forse no?). Nella fattispecie:

  1. Kiku Honda sembrava calmo come al solito, ma era pronto a sguainare la katana e fare harakiri se le circostanze l'avessero richiesto;
  2. Arthur Kirkland fulminava la bandiera statunitense con lo sguardo meditando di tagliarla a strisce e di usarla come carta igienica;
  3. Matthew Williams, ignaro di tutto, se ne stava seduto tranquillamente al suo posto chiacchierando con Cuba;
  4. Vash Zwingli tentava di respingere le effusioni del suo fidanzato/marito/chiamatelo-come-volete ricevendo occhiatine divertite dai suoi vicini di posto;
  5. Francis Bonnefoy sorseggiava un calice di rosso di Borgogna pregustando il suo imminente trionfo;
  6. Antonio Hernàndez-Carriedo rideva e scherzava con tutti come al suo solito;
  7. Lovino Vargas teneva sott'occhio il suo ragazzo temendo di ritrovarsi improvvisamente cornuto;
  8. Roderich Eldenstein veniva stuzzicato da Gilbert e gli gridava contro per tentare (invano) di farlo smettere;
  9. Ludwig Beilschmidt leggeva un giornalino porno a cui aveva applicato la sovraccoperta del libro Critica della ragion pura dell'illustre filosofo Immanuel Kant (che in quel momento stava ballando la break-dance nella tomba);
  10. Gilbert Beilschmidt stuzzicava Roderich rubandogli gli occhiali e tirandogli il ciuffo;
  11. Emil Steilsson accarezzava teneramente i capelli di Raivis, che aveva appoggiato la propria testa contro il suo petto (facendo venire una crisi fangirlistica ad Ungheria);
  12. Lukas Bondevik (alias Norvegia) squadrava il suo ragazzo/amante Matthias Kohler (alias Danimarca) con aria leggermente scazzata, mentre quest'ultimo faceva un sorriso a trentamila denti per scongiurare il pericolo imminente.


Le luci si spensero.
"Signore e signori, a me gli occhi!".
Alfred F. Jones, che si era palesemente montato la testa, entrò nella sala illuminato da un occhio di bue e annunciato dall'inno americano. Indossava un frac con tanto di gardenia all'occhiello e aveva il papillon al collo e il cilindro in testa. Sembrava un malriuscito incrocio tra Vito Corleone e Rockfeller, ma tutti applaudirono per educazione.
Le luci si riaccesero e America tossicchiò.
"Signore e signori! Noi, eroica persona, assieme ad un gruppo sceltissimo di coraggiosi, abbiamo testé portato a termine un'opera monumentale, grandiosa, destinata a restare nella storia dell'arte mondiale!".
Mein Gott, cosa s'è fumato? pensò Germania sospirando in preda allo sconforto. E' solo un calendario e lo presenta con il plurale maiestatis!
"Oggi, alla presenza di tutte gli Stati del mondo, sarà mostrato in anteprima esclusivissima il primo calendario delle Nazioni!".
Un "oooh!" di meraviglia attraversò la sala, mentre Lukas sussurrava a Matthias: "Dopo andiamo a casa mia e facciamo i conti.".
"Ebbene sì, amici miei, e non un calendario qualsiasi! Per la gioia delle signorine qui presenti, a cui dedichiamo questo bacio," e Alfred schioccò un bacio nell'aere manco fosse la Monroe, "questo calendario sarà...".
Silenzio carico d'attesa.
"Sarà...".
Altro silenzio carico d'attesa.
"Sarà...".
La tensione era a livelli astronomici.
"Uno splendido, meraviglioso, esasiante.. calendario maschile... SEXY!".
Un boato allucinante si sollevò dall'ala femminile assordando quella maschile per quasi dieci secondi, tanto che alcuni dei maschietti dovettero rifugiarsi sotto al tavolo.
Quando la baraonda si fu placata, Alfred spense le luci e accese un proiettore che proiettava (ma va'?!) su uno schermo appeso alla parete.
"Cominceremo dalla copertina di questo meraviglioso calendario. La copertina è stata fatta ieri pomeriggio all'ultimo secondo, visto che... ce la siamo scordata, ecco!".
Risate in sala.
"Ma ciò non ha influito sulla buona riuscita dell'opera. Protagonista della copertina è un personaggio che ha da poco debuttato nell'anime, ma che ha tutte le carte in regola per una luminosa e sfolgorante carriera! Signore, ecco a voi... Olanda!".
Sullo schermo apparve la copertina del calendario, accolta da fischi di apprezzamento e svenimenti vari. Nella foto c'era Olanda che beveva da una tazza seduto in poltrona in boxer neri e canotta bianca, i capelli bagnati e un asciugamano sulle spalle. L'olandese, sorridendo soddisfatto, sollevò la pipa in un gesto di saluto, mentre Bella riceveva dalle ragazze complimenti e strette di mano per un fratello così figo.
"Adesso iniziamo il vero calendario, signore!". Alfred fece sparire la diapositiva della copertina e tossicchiò.
"Il modello che ha gentilmente posato per Gennaio, con gran gioia dell'autrice Vale, è uno dei personaggi che da più tempo è presente nell'anime, nonché un mio amico di vecchia data. Elegante, sempre cortese, impeccabilmente gentile... Kiku Honda!".
Quando la foto di Giappone apparve, accompagnata da un coro da stadio, Mei si alzò in piedi sulla sedia urlando: "Quel gran figo è il mio vicino di casa!" e Im Yoong tentò di strillare: "Ma io sono molto più bello di lui!", venendo prontamente inibito da un cazzotto di Vietnam. Kiku guardò di sottecchi Matthew, che fissava la foto ad occhi sbarrati. Ormai era fatta, era rovinato! come poteva mostrarsi a lui dopo cotale figuraccia, come?!
"L'ho allevato io-aru! Sono stato io che gli ho fatto da fratello maggiore-aru!" gridava Yao.
Mentre Taiwan preparava uno scandaloso tariffario per le fans del giapponese ("sì, tremila dollari americani una cena con lui! Una settimana con lui in vacanza? Guarda, faccio cinquecentomila dollari perché sono buona!"), Kiku ricevette da mezzo mondo complimenti, pacche sulla spalla e battutine.
"Ehm... Kiku... La foto è bellissima. Davvero.". Era Matthew, rosso come un'aragosta. "Il nero... ti dona.".
Giappone rischiò seriamente un infarto, ma non lo diede a vedere. Matthew, il suo amato Matthew, gli stava facendo i complimenti! Questo ripagava l'umiliazione di essere stato visto seminudo da tutto il mondo! "Ah... Grazie... molte grazie.".
Canada sorrise timidamente e in quel momento Kiku si sentì volare. Ah, quel sorriso! quel sorriso che era come il sorriso di Beatrice a Dante! Ah, la dolcezza di quel sorriso! ah, la bellezza di quel volto! ah, la limpidezza di quegli occhi! Incomparabile!
Come si potrebbe confondere un viso tanto meraviglioso con quello di Alfred, come?! Solo uno stolto potrebbe!
Mentre Kiku inconsapevolmente (ma non a torto) bollava il 98% dei personaggi di Hetalia come una manica di deficienti, la foto di Gennaio sparì dallo schermo.
"Il modello di Febbraio," declamò Alfred, "è una persona che conosco da oramai molto tempo, e che spero di conoscere ancora meglio.".
Fuck you, America!
Va te faire enculer, Amérique!
"Ecco a voi colui che ha fatto conoscere il significato della parola 'tsundere' tra i miscredenti: Arthur Kirkland!".
E la foto di Arthur versione Sexy Pirate apparve sullo schermo scatenando il finimondo.
India sbarrò gli occhi e si voltò a guardare Inghilterra, Australia saltò addosso alla sua ex-madrepatria strillando: "England the best of the world!", Nuova Zelanda fissò la foto attonito, Sealand lanciò urla di tripudio assoluto e Seychelles batté le mani entusiasta.
"Arthur, ce lo potevi dire che nascondi tutto quel ben di Dio sotto i vestiti!".
"Australia, you idiot, get off me!".
America contemplò per almeno una dozzina di minuti la foto di Arthur con la bava alla bocca e facendo senza alcun ritegno fantasie spudoratissime sul biondo britannico facendo incazzare non poco l'autrice Vale. Il suo sguardo incrociò Francis, che contemplava la foto sospirando con aria sognante, il mento posato su una mano e il calice di vino ormai semivuoto nell'altra.
L'ira s'accese entro America. Perché non poteva essere come nei film?! Perché l'eroe non poteva prendere in braccio la sua bella (il suo bello, in questo caso) e allontanarsi verso il tramonto?! Perché quello stracciascatole francese doveva mettersi in mezzo ogni volta, PERCHE'?!
Naturalmente Alfred non poteva sapere che ciò accadeva per il volere dell'autrice Vale, che era fan sfegatata della FrUk dal primo momento in cui aveva visto Francis e Arthur all'opera in coppia (tradotto per voi puellae: un paio d'anni), come non poteva sapere che l'autrice Elfin appoggiava tale opera. Lasciamolo nella sua crassa ignoranza, poveraccio.
"Alfred! Sono tre ore che ti rimiri quella foto, cambia!" protestò Gilbert imitato da parecchi altri.
"Eh?! Ah, sì sì! Dunque!".
La foto di Febbraio sparì.
"Per la foto di Marzo abbiamo scelto un modello inconsueto, ma il risultato è stato... Be', incredibile! Ora di certo non passerà più inosservato quando camminerà per strada: signore... Matthew Williams!".
Matthew urlò: "Cosa?!", Kiku sbarrò gli occhi, Arthur e Francis si guardarono attoniti e la foto di Canada praticamente nudo apparve facendo strillare le ragazze di eccitazione.
"Ma io non ho mai posato per quella foto!".
Alfred fece l'occhiolino. "My dear brother, stavi dormendo e non te lo ricordi!".
Fu allora che quel santo ragazzo capì tutto.
Il gelato... Il sonno... Il gelato... Il sonnifero nel gelato...
Nella mente di Matthew scattò l'interruttore dell'istinto omicida.
"AMERICA! I'LL KILL YOU, AMERICA!".
Il canadese si avventò brandendo una sedia sul fratello, che iniziò a correre per la sala ben poco eroicamente rischiando più volte di inciampare nelle code del frac. All'inseguimento di Matthew si lanciò Francis, mentre Arthur si gustava la scena ridendo selvaggiamente e Kiku fissava la foto finendo in balia di strane, sconce fantasie.
"America, you'll die! America, you bloody bastard!".
"Mathìu, fermati!".
Fortunatamente intervenne Germania, che afferrò Canada per le spalle bloccandolo sul posto e salvandolo così il culo la pelle di Alfred che non se lo meritava affatto.
"Fiù! Thank you, Germany!".
"Non è stato un bel gesto da parte tua." lo redarguì Ludwig, mentre Matthew si dimenava come un cane idrofobo. "Avresti dovuto chiedergli il permesso. Sei stato scorretto e disonesto, per di più nei confronti di tuo fratello: ha ragione ad essere arrabbiato.".
"Alfred! Io ti giuro che appena restiamo soli a casa vedrai! Tutte le botte che ho preso a causa tua le prenderai con gli interessi, te lo giuro!" strillò Matthew facendo preoccupare assai il fratello. Frattanto Kiku era semplicemente in crisi mistica et erotica, tanto che Yao iniziò a preoccuparsi.
"Giappone, tutto bene-aru?".
"...".
"E' andato!" annunciò Taiwan dopo avergli sventolato una mano davanti agli occhi senza ricevere alcun segnale di vita. Nel frattempo Canada si andò a sedere fissando America con occhi infuocati macchinando vendette atrocissime e dolorosissime, così accanto a lui, per controllarlo, si misero Francis e Arthur.
Alfred si sistemò cilindro e frac e come se nulla fosse e continuò.
"Per la foto di Aprile abbiamo scelto... un'autentica sorpresa. Non dico altro! Ecco a voi Vash Zwingli!".
La foto di Vash versione badass apparve accompagnata da un boato generale.
"Ma cosa... ?!" esclamò Roderich.
"Hai capito lo svizzero! Ehi, Vash, quanto ti hanno pagato?".
"No, Antonio, dovresti chiedergli come l'hanno pagato!" lo corresse Gilbert.
"Non sono stato pagato in nessun modo!".
"Ah, davvero?! No, perché a me risulta che un certo Feliks Łukasiewicz ti abbia corrisposto un ingente pagamento in natura!" commentò il prussiano per poi scoppiare a ridere.
"Vash!".
"Austria, fatti gli affari tuoi!".
"Ma come, ti atteggi a paladino della rettitudine morale e poi ti fai comprare da... Dio, non oso neanche pensarci!".
"Io e Polonia stiamo insieme, lo volete capire?!".
Un silenzio assoluto cadde nella sala.
"Ma come, non era soltanto un pettegolezzo che girava?!" esclamò allibito Eduard, allorché Toris, anima buona e pia, lo informò che no, non era solo "un pettegolezzo che girava".
"... C... Cosa?" mormorò Roderich esterrefatto. "Tu e... Tu e quel... quel...".
"Siiì!" trillò Feliks abbracciando Vash. "Io e lui stiamo assieme, ed è totalmente la cosa più bella del mondo! Alla faccia tua, austriaco!" esclamò per poi fargli la linguaccia.
"Perciò" aggiunse Svizzera, "non c'è stato nessun pagamento in natura.".
"Sì, esatto! E' stato tipo sesso tra due adulti consenzienti!".
"Ok, Feliks, ora basta.".
"E ti dirò di più, è stato totalmente una favola! Cioè, ma tipo sapete che questo ragazzo a letto è un uragano?".
"FELIKS!".
"Cioè, stamattina quando ci siamo svegliati le lenzuola era totalmente staccate dal letto: non solo quelle sopra, ma anche il coprimaterasso, e un cuscino era tipo finito sotto al letto! La cosa però più bella è che tipo la mia maglia era finita sapete dove? sul lampadario! Ma immaginate?!".
"Feliks, piantala!".
"E non solo quello: qualche sera fa... uhuh! questo ragazzo ha avuto tipo la brillante idea di usare il cioccolato al latte fuso... non vi dico come! Uhuh! che serata totalmente stupenda, non avevo mai fatto del sesso simile!" raccontò il polacco con entusiasmo, facendo venire al suo ex-amante Toris un micidiale complesso d'inferiorità.
"Basta!".
"Eh già, questo bel biondino sembra tipo tutto perbene ma credetemi, come amante è tutt'altro che pudico, ve l'assicuro! Anzi, è veramente una bomba: è focoso, passionale, irrue...".
Vash agguantò Feliks per la camicia. "Ma la pianti di sbandierare a tutti cosa facciamo a letto?!" gli sibilò all'orecchio.
"Perché?! A me interessa!" esclamò famelica Elizabeta. "Continua, Feliks caro, va' pure avanti!".
"Zitta tu e metti via quel bloc-notes! Anche tu, Prussia! Feliks, ora tu ti siedi e stai buono e soprattutto la smetti di infrangere la nostra privacy!".
"Altrimenti?".
Lo svizzero sogghignò.
"Altrimenti niente sesso per due mesi.".
"COSA?! Kochanie, non puoi farmi questo!".
"E non solo quello, eh no. Niente sesso, niente baci, niente pomiciamenti, niente di niente.".
"Astinenza totale?! Vash, stai tipo scherzando, vero?!".
"No.".
"Ti prego, cioè, non posso tipo stare per due mesi senza toccarti, diventerei totalmente matto, al solo pensiero mi sento male!".
"Allora sta' seduto e smettila di fare il gossipparo pettegolo.".
Una volta che Polonia si fu seduto e Roderich si fu ripreso dallo shock psicofisico causato dalle rivelazioni di Feliks, Alfred poté proseguire con la presentazione e quando si accorse che doveva presentare Maggio si sentì male.
"Dunque, ora tocca a Maggio!" fece a denti stretti e con un entusiasmo falsissimo, mentre Francis lo guardava dritto negli occhi con un sorriso al tempo stesso sfacciato e innocente. "Maggio è... il mese delle rose... e quindi non potevano... sì, non potevano... non scegliere...".
"Dai, che entro dopodomani ce la fai!".
"America, muovi il culo, ho preso degli impegni per il finesettimana!".
"FRANCIA!".
La foto di Francis passò in un lampo sullo schermo e svanì.
"Ehi, faccela vedere!".
"Non vale, vogliamo vederla bene!".
"Ma no, fanciulle, è che... E' la peggiore del calendario, sapete... l'abbiamo fatta di fretta...".
Un pomodoro sfrecciò nell'aria e colpì il muro dietro Alfred.
"Ok, ok, va bene!".
La foto riscosse un gran successo come le precedenti e Francis fu sollevato e portato in trionfo per la sala da Gilbert e Antonio, mentre Arthur fissava la foto ad occhi sbarrati senza proferir verbo. E Alfred rosicava come mai nella vita.
In rapida carrellata seguirono Giugno e Luglio con modelli rispettivamente Antonio e Lovino, il quale s'arrabbiò non poco vedendo il proprio ragazzo ignudo sulla pagina di un calendario.
"Ma Lovinito, pure tu hai fatto la foto e non mi sono arrabbiato!".
"Ma io non stavo col culo all'aria come te! Che cazzo credevi, di essere in un filmaccio porno di merda?! Appena arriviamo a casa vedrai come ti combino!".
Placati i roventi spiriti di Romano, seguì la foto di Agosto con Roderich, accolta con espressioni di eccitazione e stupore.
"Certo che per fare questo calendario avete accettato cani e porci." commentò sogghignando Vash e in un attimo l'austriaco fu pronto per la pugna.
"Che cosa vorresti insinuare?".
"Che non sei adatto ad un calendario.".
"Neanche tu sei un adone, Vash.".
"Non sarò un gran figo ma sicuramente sto messo meglio di te.".
"Ma certo che sei tipo un gran figo, kochanie!" intervenne Polonia guardando in cagnesco Roderich. "Cioè, lascialo stare, la sua è tipo tutta invidia, bisogna compatirlo!".
Austria ridacchiò. "Invidioso? Di chi, di un tappetto alto nemmeno un metro e settanta?".
In un lampo il viso di Vash si tinse di viola.
"Come mi hai chiamato?!" sbraitò sguainando la spingarda.
La lite fu sedata prima che potesse degenerare in un brutale pestaggio da pub da quattro soldi e si poté partire con la quaterna finale dei mesi autunno-invernali.
La foto di Ludwig costrinse il povero tedesco sopracitato ad arrampicarsi sul lampadario per evitare che le ragazze assatanate gli saltassero addosso per farne chissà-cosa, Feliciano gridava loro di sedersi entrando in crisi di pianto, Lovino imprecava contro i muscoli di Germania, Gilbert si vantava di avere un fratello figo "ma mai quanto il Magnifico Me, naturalmente!" e Vash continuava a farsi complessi mentali sulla propria statura mentre Feliks cercava di rincuorarlo. Stesso casotto si scatenò con la foto di Prussia, il quale salì in piedi sul tavolo autoproclamandosi "Re del pianeta Terra" acclamato dalle fanciulle e dai suoi due fedelissimi compari, mentre Ludwig dal lampadario gli ordinava di piantarla con quella pagliacciata.
Qualcosa cambiò.
Qualcosa cambiò quando si dovette passare a presentare Novembre.
I membri della troupe si guardarono spaventati e preoccupati assai. Lukas era lì, nella sala con loro. Sarebbe stata una strage. Un eccidio. Una carneficina in grande stile come non se n'erano mai viste.
Alfred chiuse gli occhi e, dopo aver rivolto una preghiera all'alto dei cieli, presentò la foto di Emil, che scatenò anch'essa il putiferio tra le donne ivi presenti.
Raivis fissò la foto. Poi il suo ragazzo. Poi la foto. Poi il suo ragazzo. Poi diventò rosso come un pomodoro.
"Piaciuta la sorpresa, hatskel?".
"Ehm... Be'... Io... Ma... Non...".
Emil sorrise e lo baciò sulle labbra. "Va bene, ho capito. Ne riparliamo stasera.". Abbassò la voce. "Casa tua o casa mia?".
Norvegia invece ci mise svariati minuti di orologio a realizzare cosa stava guardando.
"Mio fratello... Avete fatto posare... il mio fratellino... per un calendario?".
"Eeheh! Eh già!". Alfred ridacchiò ostentando tranquillità. "Chiamaci stupidi!".
"No, io vi chiamo 'corruttori di minorenni'." ringhiò Lukas alzandosi lentamente e scrocchiandosi le nocche. Prima che il norvegese potesse fare un'altra mossa il proiettore switchò all'ultima foto.
"E qui abbiamo Lukas Bondevik per Dicembre!" strillò America per poi filarsela ben poco eroicamente nei bagni.
Emil guardò il fratello. "Da che pulpito arrivò la predica." commentò ridacchiando.
"Lo vedete quel gran pezzo di figo?!" urlò Matthias saltando per la stanza. "Lo vedete?! E' il mio ragazzo! E' il mio ragazzo! Ci vado a letto quasi tutte le sere! Quel grandissimi figo è il mio ragazzo!".
"Continua a urlare così, Den, e ti ritroverai improvvisamente single e senza arti superiori.".
Tale gentile richiesta fece placare il danese, che però continuò a vantarsi sottovoce del proprio fighissimo fidanzato.

E fu così che il calendario venne realizzato e presentato. Il successo fu astronomico: le librerie e le edicole venivano prese d'assalto da legioni di fanciulle più o meno nel fiore degli anni che volevano assolutamente aggiudicarsi quel tesoro. Ma il calendario portò anche cambiamenti a livello di rapporti tra le Nazioni.
Lukas riuscì finalmente ad accettare il fatto che suo fratello era ormai cresciuto, che non dipendeva più da lui e che aveva il sacrosanto diritto di possedere una vita privata e sentimentale. Matthias comprò una copia del calendario, ritagliò la foto di Lukas e la mise nel portafoglio. Stessa cosa fece Raivis con la foto di Emil: la teneva sotto al cuscino e la sera passava intere ore ad ammirarla.
Kiku riuscì, dopo mesi di film mentali e autocommiserazioni, a dichiararsi a Matthew e nel giro di un paio di mesi erano una coppia. Pare che Alfred fu così contento della notizia che rischiò di uccidere Kiku abbracciandolo in preda all'euforia.

Arthur alla fine accettò di avere un appuntamento con entrambi i suoi amabili pretendenti per fare finalmente la sua scelta. Alfred cercò in ogni maniera di minare l'appuntamento con Francis e quest'ultimo fece altrettanto con quello dell'americano. Dopo cinque mesi e mezzo, Arthur sta ancora riflettendo.
Ludwig e Feliciano, realizzando i pronostici di moltissime altre Nazioni, si fidanzarono ufficialmente. Tale fu la gioia di Lovino che scoppiò in lacrime per poi cercare di buttarsi da uno scoglio in Sicilia, prontamente fermato da Antonio.
Elizabeta continuò a shippare la PrussiaXAustria e i due interessati continuarono a punzecchiarsi a vicenda come due scolaretti. Nessuno però sapeva spiegarsi da dove venissero i segni violacei sul corpo e le occhiaie che i due mostravano ogni domenica mattina.
Toris vinse le ultime paure e diffidenze nei confronti di Ivan e i due iniziarono a vedersi. Non si sa se divennero o no una coppia effettiva, ma quel che è certo è che ogni giorno Toris riceveva mazzi di girasoli freschi.
Quanto a Feliks, la sua relazione con Vash procedeva a gonfie vele, nonostante le picciole incomprensioni e le trascurabili differenze di carattere.
Tali sconvolgimenti e nuovi amori certo cambiarono lo scenario e certo accadde qualcosa...


Ma questa è un'altra storia




Note di Elfin, perchè Vale se l'è data a gambe XD
Ehm... *coff*coff* “Ma questa è un'altra storia”. E già. Non avete idea di quello che vi attende, muahahaha XD Vi dico solo che stiamo parlando di qualcosa che abbiamo progettato insieme a Si USA così 2013 e che inserirà la Vale ;) Un sequel? Un prequel? Una cosa che non c'entra nulla? Chissà XD Sto facendo la vaga per farvi attendere con ansia questa nuova storia XD Vi dico solo “2014” *scoppia a ridere*
Passiamo ai ringraziamenti generali :3
Per prima cosa, ringraziamo vivamente chi ha recensito!
Phandor Kokoro, SnowBlizard, Lady White Witch, Sam Lackheart, Panda27, Icy_N, shaya12, rockelenelly, Cecchan, Ale_Be, Hetaliame, Rivai, Pierrot Lunaire, Princess L, IMmatura, Lady Sjofn
Ringraziamo chi ha messo la storia fra le preferite (alcuni nomi si ripeteranno, ma al massimo qualcuno avrà più di un ringraziamento, dubito faccia male XD)!
Callidea, Cecchan, doctorwhohetalia, Icy_N, Panda27, persephone_, Princess L, Sam Lackheart, SnowBlizard, _Chibitalia_, _Katja_
Ringraziamo chi ha messo la storia fra le ricordate (ancora nomi già sentiti XD)
IMmatura, Lady White Witch, Nakamura Itoe
E infine chi ha messo la storia fra le seguite (e ancora ci sono “doppioni”, ma pazienza, puelle XD)
aka_sama, Ale_Be, AmorePsiche97, Black Air, blackwhiteeli, elly_elly, FM107 3 RADIOCAOS, Fred_Deeks_Ben, free_happy, Icy_N, Iris_Blu, jiuho, LaElle_, Magika_, Nakamura Itoe, Panda27, Pazzabest, persephone_, Phandor Kokoro, Roby_in the Darkness, rockelenelly, superpoltix, Triscele_Celtica98, Yuki_987, _Rilen
Grazie a tutte voi, vi attendiamo pure nella “altra storia” :D
Vale ed Elfin

Auguri di buon anno nuovo a tutte quante :D



   
 
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