Epilogo

Foresta poco fuori Konoha -Io inseguo quelli, Ino! Ce la fai a occuparti di Naraku?-
-Vai pure Shikamaru, qui ci penso io!-
Senza Choji è più complicato... pensò la kunoichi, affaticata. Il loro compagno era occupato con un’altra missione, e lei e il Nara dovevano occuparsi da soli di un piccolo gruppo di banditi.
Estrasse un kunai e si preparò a fronteggiare il nukenin che aveva davanti.
-Il tuo compagno ti ha lasciato sola, piccola?- ghignò quello, preparandosi ad attaccare.
Ino lanciò il kunai, ma lui lo schivò con facilità. –Mi sottovaluti, ragazzina!- esclamò correndole incontro mentre formava dei sigilli.
Tecnica...
Ma non lanciò mai quella tecnica. Un’ombra era apparsa all’improvviso e lo aveva colpito, facendolo cadere a terra. E ora gli puntava una spada alla gola. –Se ti muovi sei morto- disse semplicemente.
La ragazza non credeva ai suoi occhi. –Sasuke...-
Lui alzò lo sguardo su di lei e le concesse un mezzo sorriso. –Sono tornato-.
-Lo vedo... Ce ne hai messo di tempo!- esclamò correndogli incontro. Ho sempre saputo che mi avresti raggiunta, prima o poi.
-Ho avuto da fare- disse lui. Colpì dietro al collo Naraku, facendolo scivolare nell’incoscienza.
Le andò incontro a sua volta. –Sono tornato per restare, stavolta-.
Il sorriso di Ino si fece radioso. –Non ne dubitavo... però...-
-Però?- chiese, chiedendosi cosa preoccupasse la ragazza.
-Vieni, dobbiamo andare ad aiutare Shikamaru!- esclamò lei, poi si piegò velocemente a legare Naraku, prese Sasuke per un braccio e corse nella direzione del suo amico di sempre.
Sasuke, preso in contropiede, si lasciò guidare. La ha presa con molta naturalezza, e già mi trascina in una missione... Mi dovrò abituare a vivere così, d’ora in poi. Ino gli aveva donato la speranza in un futuro migliore, e finalmente aveva deciso di provare a crederci, in quella speranza.