-Miseriaccia- esclamò Hugo, gettando a terra la stella di Natale e sedendosi imbronciato sul divano. Jasmine Zabini entrò in salotto armata di mestolo di legno. 
–Che c’è?- chiese la ragazza, racchiudendo i capelli neri in una coda veloce. Hugo sbuffò sonoramente e indicò con un lieve cenno del capo la stella lanciata sul parquet rosso laccato. Avevano scelto quel colore in ricordo del treno che per sette anni li aveva condotti a Hogwarts, il luogo in cui si erano conosciuti. Jasmine rise. 
-Scorp sarebbe riuscito subito…- alluse maliziosa. Hugo, preso da un moto di stizza e rabbia verso l’ex fidanzato della moglie, riacciuffò la stella e la mise sulla punta dell’abete. 
–Che problema c’era?- domandò la ragazza continuando ad appendere palline colorate.
–Questi brillacosi babbani sono una vera tortura. Che poi pensavo a come sarebbe felice un nostro futuro bambino vedendo questo… capolavoro- rispose il rosso, indicando l’albero colorato e completato e facendo l’occhiolino alla moglie. Jasmine mise istintivamente una mano sulla pancia e la accarezzò lentamente con dolcezza innata sorridendo semplicemente.
-Weasley- lo chiamò per cognome come ai tempi della scuola. Lo disse piano, per paura della reazione di Hugo. Mentre si torturava le unghie lasciava che l'ansia e la paura si appropriassero del sua animo. Malinconicamente pensava a come avrebbe fatto senza l'appoggio del marito. Quello rimase immobile per alcuni secondi, poi iniziò a girare freneticamente per casa. 
–Beh, allora...la culla, il passeggino- contava sul palmo della mano –Biberon…quanti giochi vorrà? Sai già se è maschio o femmina? Miseriaccia, donna, mi rispondi?- sbottò inarcando il sopracciglio rosso in direzione di Jasmine, che rideva sul divano. Spensierata e sollevata la donna liberava le sue preoccupazioni.
-Hugo, caro - iniziò dolcemente soffocando le risate – Calmati, abbiamo nove mesi per pensare a tutto- finì scoppiando in una fragorosa risata sotto lo sguardo interdetto di Hugo.

My Space:
Questo è il mio regalo natalizio forse un po’ in ritardo ma pur sempre valido…o almeno spero…XD
Sinceramente non ho molto da dire vorrei solo soffermarmi su alcune precisazioni:
i “brillacosi” babbani sono i nostri comuni brillanti e danno fastidio a Hugo poiché ricoprono l’intera stella e danno prurito al rosso in quanto ammettendolo molto “scomodi” (prendete questa definizione molto con le “pinze”)
Jasmine Zabini, anche se credo che l’ abbiate capito tutti, è la figlia di Blaise Zabini e Pansy Parkinson (la scelta della coppia è puramente casuale, essendo io una grande sostenitrice delle Ron/Pansy); l’ho voluto precisare perché, eccezion fatta per il cognome e i capelli neri alquanti vaghi e variabili, non ho lasciato molte “tracce nel testo”
ora mi eclisso perché se no le note diventano più lunghe del testo
Molly W.