Videogiochi > Kingdom Hearts
Segui la storia  |       
Autore: Paad    04/01/2014    1 recensioni
Una festa come le altre. Una Pietra in grado di esaudire ogni desiderio . Un Castello. Due streghe assetate di potere e di oscurità. Durante una festa organizzata al castello Disney, due streghe decidono di rubare una potente Pietra e di usarla per evocare gli Heartless. Il Re partirà per un'avventura alla ricerca di alcuni oggetti in grado di fermare le creature . Le donne del castello, stanche di essere tenute da parte, partiranno per aiutare il Re. Si ritroveranno in diversi mondi, ma alla Regina Minnie accadrà qualcosa di insolito, infatti, per un incantesimo malriuscito, si ritroverà nel corpo di Amelia, una delle streghe. Nel frattempo, però, durante l'assenza delle ragazze, il castello Disney verrà invaso dagli Heartless, e Malefica dominerà i Mondi Disney
Alla fine la Regina riuscirà a riprendersi il Trono anche con l'aiuto del Re e dei suoi amici.
N.B: avendo creato da poco l'account, non ho ancora avuto modo di leggere nessuna FF. Pertanto, se ci sono elementi in comune, mi scuso.
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Le due notarono che nella sua voce c’era una nota di durezza. Arrivarono davanti al portone della stanza da letto, la Regina lo aprì e andò verso un mobile. «Ma dove li avrà messi? Oh diamine! » Le due notarono che stava cercando qualcosa dentro i cassetti Le due seguirono la Regina per i corridoi del castello, incuriosite. Minnie sembrava alquanto alterata e nella dell’oggetto. «Ragazze, venite ad aiutarmi! » disse fissando Clarabella e Paperina, che stavano ferme a guardarla. «Subito, vostra altezza! » dissero in coro mentre si avviavano verso il mobile per aiutarla. «E questo cos’è? » disse Paperina fissando un oggetto chiuso in un pacco regalo color rosso. La Regina alzò lo sguardo e fissò l’oggetto, poi si avvicinò alla damigella e le disse di scartarlo. Paperina aprì il regalo: c’era uno scettro con la parte finale a chiocciola e una gemma incastonata al centro. «Voostra alteeezaaa! » Minnie si voltò, ora era leggermente più felice. Clarabella aveva in mano un pacco di forma ovale, con una coccarda al centro, incartato da una persona non molto esperta nell’incartare regali. «Aprilo! » Clarabella aprì il pacco, come ordinato dalla Regina e vide uno scudo con il volto di Minnie sopra, colorato di rosa. «Dunque.. dove sarà il mio, però? Se solo mi ricordassi dove l’ho appoggiato! » Minnie stava cercando il Keyblade che le era stato regalato da Topolino. Cercò e ricercò in tutta la stanza, guardò ovunque, poi si ricordò dove lo aveva messo. Si batté una mano sulla fronte e andò verso il letto a baldacchino, tirò su il cuscino e prese una piccola chiave d’oro, poi si avviò verso un quadro che ritraeva lei e Topolino, lo tolse dalla parete e aprì un piccolo “scompartimento” . Dentro c’era una chiave con l’impugnatura a forma di cuore e con dei fiori al centro. «Ragazze, sapete cosa vi dico?! » le due fecero un “no” con la testa, smettendo di fissare lo scudo e lo scettro. «Vi dico che mi sono stufata di rimanere sempre qui al Palazzo e fare la classica damigella! Stavolta gli Heartless li fermiamo noi! Se non volete aiutarmi non fa niente, potete anche restare qui! Cosa ne dite? » Le due si scambiarono uno sguardo interrogativo. Il corpo di Amelia l’aveva resa pazza? «V-vostra altezza…non sappiamo usare questi oggetti. » Minnie abbassò lo sguardo e si grattò la testa con un dito «Abbiamo dei maghi a Palazzo…sono inesperti, ma ti possono aiutare a conoscere gli incantesimi di base! Clarabella, vai dalle guardie reali e fatti insegnare a usare quello scudo! Dite che vi mando io » «E-e lei? A Palazzo nessuno sa usare il Keyblade » «Tranquille. Andate! » Le due ascoltarono la Regina, poi si separarono: Paperina doveva andare ad una torre, Clarabella doveva andare in giardino. La torre del castello dove si allenavano i maghi era conosciuta anche come “Torre Stregata”, infatti quando Paperina mise piede lì dentro, notò che il pavimento si trasformava in acqua, poi in zucchero, poi in ghiaccio: era impossibile camminare senza cadere. Le pareti erano piene di animali strani: ragni che volavano, pipistrelli che tessevano ragnatele e altre creature che le volavano accanto. «Andate via! » disse brandendo lo scettro e scagliando una fattura contro le creature, che tornarono al loro posto, gli occhi comunque fissi sulla donna. Arrivò davanti a una porta con una grossa stella, protetta da due armature. «D-dovrei passare! O-ordini della Regina » c’era una nota di panico nella sua voce: non era mai stata lì, e quelle armature le incutevano terrore. Nella sua testa si immaginava mentre correva inseguita da statue e armature animate all’improvviso, ma durò poco, infatti la porta si aprì. Nella sala c’erano maghi che si allenavano con incantesimi diversi: alcuni trasfiguravano oggetti in spade, altre piccoli animali in fantocci, una maga controllava l’acqua che scendeva da una cascata, altri maghi creavano muri di fuoco e altri facevano spuntare cespugli. Decise di andare a parlare con il mago che le sembrava più inesperto, ossia uno che stava creando un anello infuocato intorno a se stesso «S-scusami » «Fire! » Un anello infuocato circondò il ragazzo , che si voltò verso di lei. Era Qui: suo nipote «Qui! Non ti avevo riconosciuto » Qui si tolse il cappuccio nero dalla testa e guardò la zia «Zia! In effetti è un po’ difficile riconoscermi! Qui dobbiamo tenere questi mantelli » «Come mai? Poi non sapevo che ti stessi esercitando per diventare un mago. » «I mantelli sono incantati: se qualche incantesimo va male siamo protetti. Mhh in effetti all’inizio io, Qua e Quo non eravamo interessati a seguire il corso…poi ci abbiamo ripensato. » La donna osservò il nipote che dava fuoco a dei fantocci , poi gli disse «Puoi insegnarmi qualcosa? » Il papero annuì e prese un libro in pelle, stropicciato e consumato. «Qui ci sono le formule. Scusa zia, ma da quando zio Paperino se n’è andato dobbiamo allenarci duramente, e non posso perdere tempo. » «Certo che qui le notizie si diffondono molto velocemente. » Aprì il libro. Sulla prima pagina c’erano scarabocchi e frasi senza senso scritte da Qui. “Capitolo 1: Formule sui Quattro Elementi -Blizzard,Blizzara e Blizzaga: sono i tre stadi della magia di elemento ghiaccio. Si presentano come cristalli o fiocchi di neve. A volte congelano il nemico. -Fire, Fira e Firaga sono i tre stadi della magia di elemento fuoco. Si presentano come proiettili o anelli infuocati. Possono creare ustioni. -Thunder,Thundara e Thundaga: sono i tre stadi della magia di elemento tuono. Si presentano come scariche elettriche che avvolgono chi la usa, oppure come un tuono che colpisce il nemico. Possono paralizzare” Poi non riuscì più a leggere: il resto della pagina era stato strappato. Rassegnata, scrisse le tre formule su un pezzo di pergamena, e senza nemmeno provarle, uscì dal castello, ad aspettare la Regina e Clarabella. Clarabella era nel giardino del palazzo. Stava cercando un cavaliere a cui chiedere aiuto, anche se la maggior parte era ancora stordita dalla magia di Amelia. Cercò e cercò un cavaliere abbastanza sveglio da spiegarle come si usava lo scudo che la Regina-o meglio, che Pippo aveva dato alla Regina- le aveva dato. C’era un cavaliere vicino la statua del maiale che suonava la tuba, si avvicinò e iniziò a parlare, la sua voce risuonava per tutto il giardino. «Mi scusi, dolcezza! Sono qui per ordine della Regina! Deve insegnarmi ad usare questo scudo» La guardia si voltò e Clarabella notò che era un suo grande amico-nonché il suo fidanzato delle elementari- Orazio Cavezza. «Clara!» «Orazio…non chiamarmi Clara!» disse agitando lo scudo «Ehi, ehi, ehi, chi ti ha dato quello scudo?» «Non sono affari tuoi…insegnami a usarlo, piuttosto» L’uomo annuì e la scortò dentro un edificio. Era pieno di ragazzi, tutti in divisa. Lei si sentiva in imbarazzo: era l’unica ragazza e per di più aveva un abito da sera. Orazio le diede una divisa che si potesse adattare a lei(anche se alla fine era uguale a quella dei ragazzi, solo di color rosa) e la mandò negli “spogliatoi”. Quando uscì, Orazio la portò nella Sala di Allenamento. Era il retro del castello, non c’erano statue, piante o altre decorazioni. Solo un campo, divise, lance, scudi, elmi e medicinali. «Allora, devi afferrare saldamente lo scudo e lanciarlo» «Non mi dire! Fin qui non ci arrivavo» «E allora che altro pretendi di sapere, carina? » «Lasciamo perdere, me la vedrò da sola! » Clarabella andò con molta goffaggine nel punto in cui era seduta Paperina, l’armatura che cigolava ad ogni passo. «Stupida armatura! » Clarabella notò che Paperina era seduta su uno scalino, lo sguardo sullo scettro, sembrava leggermente triste, sospirava malinconicamente. I cigolii dell’armatura di Clarabella la interruppero, alzò lo sguardo e la salutò con un gesto della mano, poi si spostò, facendole spazio per farla sedere. «Che cos’hai addosso?» disse cercando di sorridere. Le uscì un sorriso forzato, e si notava. «L’armatura di qualche cavaliere! Cara, qualche problema? » «Sono solo in ansia per Paperino. Se ne va sempre via e mi lascia da sola per mesi e mesi, mi manca…poi è anche molto sbadato! Potrebbe morire da un momento all’altro!» «Oh, non sottovalutarlo! A mio parere, è uno dei più forti: è uno stregone! Può fare quello che vuole » Paperina sorrise, stavolta per davvero. «Hai ragione! Che vado dicendo?! » «Ragazze, venite al colonnato del Castello, forza! » Era la regina Minnie. Non indossava più l’abito da cerimonia, ma un’elegante divisa rossa, con un fiocco sulla testa. Le due si alzarono e seguirono la Regina, che avanzava molto velocemente. Il colonnato era il corridoio che portava alla biblioteca e alla Sala della Prima Pietra(una Pietra in grado di allontanare gli Heartless), le decorazioni erano distrutte(vasi), altre strappate(striscioni) e così via, segno che le creature erano state anche lì. Al centro del corridoio c’erano Flora, Fauna e Serena, ancora vestite con l’abito da cerimonia, avevano l’aria leggermente stanca ed arrabbiata. «Bene, ragazze! Sono stanca morta, quindi un colpo solo ad entrambe e via. Tutte e tre insieme » disse Flora Le fate puntarono le loro bacchette contro Paperina, uscirono delle scintille, poi al posto dell’abito da damigella, apparì un abito azzurro, con una cintura al centro blu scuro e un mantello dello stesso colore della cintura, ai piedi delle scarpe dorate, il diadema svanì e ne apparse uno meno decorato, sempre color oro. Il suo scettro cambiò, diventò più lungo e al posto della gemma apparì una conchiglia simile a quella di un paguro. «Ora avrai più destrezza con il ghiaccio e l’acqua. In quanto a te… » Puntarono le bacchette contro Clarabella, uscirono altre scintille. La stretta armatura da uomo si trasformò in un vestito viola, lungo, con una cintura dorata e un mantello, mentre lo scudo si ingrossò di più. «Ora tu avrai più protezioni. E ora, se non vi dispiace… » schioccarono le dita e sparirono dal Colonnato. La Regina impugnava il Keyblade con sicurezza e andò verso la porta che conduceva alla Sala della Prima Pietra della Luce, si avvicinò al trono reale e premette un bottoncino, che aprì un passaggio sotterraneo. La pietra era circondata da rovi, ecco come mai gli Heartless e i Nessuno erano riusciti ad apparire nel Castello. «Ragazze, provate a tagliare questi rovi, forza! » Paperina si avvicinò a uno dei rovi, puntò lo scettro contro e-sperando di non farsi male- disse «FIRE! » un anello infuocato la circondò, colpendo i rovi, che però non andarono a fuoco. Clarabella era dall’altra parte della sala, lo scudo era leggermente appuntito, ma comunque era impossibile tagliare le piante. La Regina colpiva con il Keyblade, uscivano delle scintille, poi delle sfere di luce, ma le spine rimanevano lì, immobili. «Sciocche! Queste spine sono incantate! Non le staccherete con i vostri trucchetti! Solo la nostra magia può farlo! » la voce di Malefica riecheggiava per tutta la sala. Le tre tenevano le armi impugnate saldamente, guardandosi intorno, alla ricerca di un nemico. «Se non sconfiggete una delle Streghe, non potrete mai far svanire queste spine e il castello sarà sempre in grave pericolo. » Disse Amelia, ridendo, poi le risate svanirono e le tre deicisero di andare verso uno dei mondi e di trovare questa Strega. «La Gummiship ce l’hanno loro tre! Come ci sposteremo per i Mondi?! » disse Clarabella, leggermente adirata. «Non lo so, Clarabella, non lo so. » disse la Regina, sospirando malinconica. «Ritardo! Dannazione! Sono in ritardo! » le tre videro un altro degli invitati alla festa della Regina, il Bianconiglio. Il coniglio teneva in mano un orologio, indossava anche lui i vestiti eleganti ed era agitato, come sempre. «Seguiamolo! Il Paese delle Meraviglie è uno dei Mondi dove è stato Topolino. » disse la Regina. Il coniglio saltellava velocemente verso un buco nel terreno, le tre che lo seguivano. «Devo sbrigarmi! » l’animale si gettò nel buco e le tre fecero lo stesso. La creatura sembrava voler scivolare giù molto velocemente. I suoi “Oh Dio, sono in ritardo” echeggiavano per tutto il buco. «Stiamo per schiantarci! » disse Minnie «Speriamo bene » disse Clarabella, lanciando il suo scudo contro il pavimento. L’animale lo usò per scendere più velocemente, e non appena toccò terra, corse via. Lo scudo, invece, diventò più grande, fino a formare una specie di protezione. «Farà comunque male! » disse Paperina «Fai una magia sullo scudo! » disse Minnie Paperina impugnò lo scettro e lo puntò sullo scudo, poi si concentrò su una montagna di petali che lo ricoprivano. Non appena furono vicini allo scudo, una montagna di petali rossi apparì all’improvviso, risparmiando alle tre una caduta. Clarabella spazzò via i petali e prese lo scudo-che si era rimpicciolito-, dovevano iniziare ad esplorare quel mondo sconosciuto.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Kingdom Hearts / Vai alla pagina dell'autore: Paad