Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
Segui la storia  |       
Autore: StarFighter    04/01/2014    5 recensioni
Tutto sembra procedere per il meglio ad Arendelle: Elsa ed Anna cercano di recuperare il tempo perso, ed intanto la principessa cerca di chiarire il suo rapporto con il suo-più-che-amico, Kristoff. Ma, durante il suo primo viaggio fuori dal regno, Anna è vittima di un incidente. Questo potrebbe mettere in pericolo il fragile equilibrio creatosi dopo il Grande Inverno? R&R!
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Un po' tutti
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 2: DUBBI

 

Nell’esatto momento in cui Anna si addormentava nella sua stanza, lontano dal castello c’era un'altra persona che si rigirava nel letto con mille dubbi in testa. Sulla montagna alle spalle di Arendelle, Kristoff stava steso a fissare le travi del soffitto della sua baita di legno. Quel posto era abbastanza fuori mano e solo chi lo conosceva poteva arrivarci. Questo era uno dei pregi di quel luogo isolato: quando voleva rimanere da solo con i suoi pensieri, Kristoff non aveva dubbi su dove andare. Lì non l’avrebbe infastidito nessuno. Forse Olaf, ma a quell’ora era certo che il pupazzo di neve stesse sonnecchiando nel giardino del castello. Sven dall’altra parte dell’unica stanza della baita, riposava già da un bel po’ accanto al caldo del camino.

Invece Kristoff non riusciva a chiudere occhio: troppi dubbi gli si agitavano dentro e se chiudeva gli occhi, sognava Anna, che era anche il centro dei suoi pensieri e quindi dei suoi problemi di insonnia. Erano giorni che rifletteva sul rapporto con lei e non aveva potuto non porsi alcune domande: si amavano davvero? O era solo un’infatuazione passeggera? E se si amavano, lui sarebbe stato mai alla sua altezza? Insomma, Anna era pur sempre una principessa! E se anche lei avesse sorvolato sul suo status sociale, cosa mai poteva offrirle lui, che era un semplice venditore di ghiaccio? Anche ora che la regina aveva inventato un’onorificenza ad hoc solo per lui, era comunque di un rango troppo inferiore ad Anna, per sperare in un per sempre felici e contenti accanto a lei. E se Elsa non avesse approvato la loro relazione e si fosse fatta prendere da un’altra delle sue “crisi agghiaccianti”? Alla fine si era reso tristemente conto che la vita reale aveva poco a che fare con le favole.

Quella sera però, lontano da distrazioni e contaminazioni altrui (che potevano essere gli occhi dolci di Anna o il suo sorriso, o anche le battutine di Olaf o le occhiatacce di Sven), si sentiva in vena di decisioni importanti e pensò che era il momento adatto per fare le cose nel modo giusto.

Doveva partire dalle cose difficili: l’indomani avrebbe chiesto udienza alla regina e le avrebbe chiesto il permesso di corteggiare la sorella. Sapeva che per la felicità di Anna Elsa avrebbe accettato, ma nel caso contrario Kristoff aveva un piano B: se Anna lo amava davvero, allora avrebbe fatto di tutto per averla, anche contro il volere della regina; ma se così non fosse stato, si sarebbe fatto da parte accettando le decisioni delle due sorelle.

Sperava tanto che le sue congetture fossero sbagliate e che Anna tenesse a lui tanto quanto lui teneva a lei.

Si alzò a sedere, ormai sicuro che la notte sarebbe passata in bianco: con uno sbuffo si passò le mani sul viso stanco e quel semplice verso, fece svegliare Sven.

La renna si girò a guardarlo con gli occhi appannati dal sonno e un’espressione interrogativa. Fece un verso per attirare l’attenzione di Kristoff su di sé.

-“Scusa se ti ho svegliato, Sven.”- il ragazzo gli sorrise dispiaciuto.

-“Cosa c’è che non va, amico?”- Kristoff diede voce ai pensieri di Sven come faceva di solito. Anna gli aveva ripetuto più di una volta che questa sua mania era terrificante, e lui le aveva riposto che non poteva farne a meno: per troppo tempo era rimasto solo con Sven, e quel piccolo escamotage l’aveva salvato dalla pazzia delle lunghe e fredde notti invernali. Le vecchie abitudini erano difficili da estirpare.

-“Niente. Solo pensavo che ci sono molte cose da chiarire e da sistemare e devo farlo al più presto, prima di rischiare di impazzire.”-

Sven gli lanciò un’occhiata scontata, per sottolineare la domanda che voleva porgli: “C’entra per caso Anna?”-

-“E chi sennò? Quella ragazza ha la capacità di scombussolarmi anche quando non è nei paraggi.”- scrollò le spalle esasperato da quella situazione.

Sven si voltò di nuovo verso la luce del camino e si sistemò al meglio per riaddormentarsi: “Discorso già fatto, sai già cosa ne penso. Ora torno a dormire. ‘Notte!”- e la renna lo lasciò di nuovo solo ad arrovellarsi il cervello.

-“Grazie mille Sven. Sei sempre d’aiuto!”- disse con tono ironico mentre si stendeva di nuovo a letto, cercando di riposare quel poco che la mente gli concedeva -“Spero solo di non fare la figura dell’idiota con Elsa… se non le andasse a genio la cosa, potrebbe anche decidere di congelarmi.”- rabbrividì al solo pensiero della donna.

Poi stanco si addormentò pian piano, cullato dal pensiero della risata cristallina di Anna.

 

 

 

AngoloAutrice: allora parto col dire che il capitolo è corto perché è di passaggio e poi mi serviva solo per far comprendere il comportamento di Kristoff. Il prossimo sarà più lungo.

Poi volevo ringraziare tutti quelli che hanno letto e recensito, e chi ha messo la storia tra le seguite (7 persone!) e le preferita: non ho mai avuto tanta gente che seguisse una mia fic…sono davvero commossa e superfelice. Spero tanto di non deludere le vostre aspettative su questa storia!

Al prossimo capitolo, che ispirazione permettendo, arriverà in serata. ;)

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio / Vai alla pagina dell'autore: StarFighter