dopo una pausa rieccomi con un nuovo capitolo :)
buona lettura ^^

Nel frattempo…
Il leone dalla nera criniera avanzava tra i gaiser verdastri; l’atmosfera cupa del Cimitero degli Elefanti era unica. L’aria era densa di vapore, le rocce grigiastre riflettevano bagliori inquietanti sulle innumerevoli ossa marce, occhi invisibili scrutavano gli sfortunati che passavano in quei tristi luoghi.
Scar si addentrò nel Cuore del Cimitero: un luogo tenebroso, al limite dello spettrale, incassato tra alte pareti scoscese di nera roccia.
Il leone ruggì, l’onda sonora rimbombò tra le rocce, seguita da diversi minuti di fitto silenzio, infine delle ombre emersero tre figure: iene, una di loro si rivolse al leone -Ah! Scar, che fine avevi fatto? Non ti si vedeva da…-        -Silenzio Shenzi…- la interruppe Scar -…che cosa avete combinato con quei cuccioli?- chiese freddamente scrutando la matriarca delle iene con il suo tagliente sguardo smeraldino.
Shenzi scambiò un'occhiata con Banzai, -Purtroppo non siamo riusciti a fare un bel niente a causa di quell'umano maledetto- ringhiò poi. Scar strinse gli occhi -Idioti…- sibilò -…stavate per uccidere mia figlia!!-, Shenzi e Banzai sgranarono gli occhi mentre Ed inclinava la testa cercando di capire la gravità della situazione; -Ma Scar, come potevamo saperlo…- cercò di protestare Banzai ma il potente ruggito di Scar gli troncò le parole sul nascere. Mai le tre iene avevano visto il leone cosi furioso -Ritenetevi fortunati se non vi ammazzo subito- proferì ringhiando, Shenzi lo guardò con sguardo corrucciato -Io non capisco Scar, va bene, abbiamo sbagliato, ma ti ricordo che eri tu che volevi sbarazzarti di tuo fratello e della sua pulce-, Scar fulminò la iena con gli occhi -Voglio diventare re, lo voglio diventare non solo per il mio piacere ma soprattutto per la mia famiglia, per Zira e Azra! E voi stavate per uccidermela!!- ruggì, -Non dovete prendere iniziative senza consultarmi… tra l'altro è stato proprio Simba a mettersi in mezzo per salvare mia figlia, potrei anche non volerlo più uccidere…- aggiunse piano, come parlando a se stesso mentre fissava il vuoto. Ora fu Shenzi a perdere la calma -Cosa? Ti tiri indietro? Ci avevi promesso un posto nelle Terre del Branco- ringhiò esponendo la massiccia dentatura, era rabbiosa, non tollerava di essere illusa e poi tradita; Scar la guardò inespressivamente -Inutile che ti scaldi shenzi, se mi combatti morirai, il tuo clan mi farebbe a pezzi poi è certo ma cosi non avrete ciò che agognate, soffrirete sempre la fame- disse in tono piatto. Shenzi non era stupida e non colse una grinza nel ragionamento di Scar, perciò si calmo, continuando comunque a guardare Scar con ostilità, il leone continuò a parlare con il suo tono eloquente -Se mai deciderò di fare una mossa contro mio fratello, voi dovrete agire come vi dico, non di testa vostra, chiaro?-, -E con quell'umano? Che dobbiamo fare con quella scimmia spelata??- chiese Banzai nervoso al pensiero di dover di nuovo trovarsi di fronte a Morani. Scar si accigliò -Lasciatelo perdere per ora, SE riterrò di doverlo far sparire… preparerò qualcosa di speciale per lui- disse agitando la zampa come se fosse cosa da poco, però sapeva che l'umano era una scheggia impazzita "Morani… quale demonio ti ha portato qui" pensò visualizzandosi la figura imponente e selvaggia del giovane "Troppo forte per quelli della sua specie certamente, ma non abbastanza per noi leoni, eppure non ho mai visto paura nei suoi occhi, è vero che ha salvato mia figlia due volte, ma se sarà necessario eliminarlo dovrò farlo con attenzione, sembra fragile in confronto a noi, ma si è dimostrato estremamente pericoloso, e Kiburi, lui è probabilmente più forte di mio fratello e molto più spietato, anche lui è una minaccia" mentre rimuginava su questi pensieri fu interrotto dalla matriarca -Scar!! Allora? Hai altro da dirci?- chiese Shenzi inquisitoria, il leone scuro scosse la testa, presto avrebbe avuto un piano e lo avrebbe esposto alle sue complici.

Usci dal Cimitero degli Elefanti con più dubbi di prima.
La strada per la sua grotta fu dura, la mente di Scar era gravata dai dubbi, sentiva il bisogno di parlare con qualcuno, e chi meglio della sua compagna poteva consigliarlo?
Entrato nella grotta, vide la leonessa con la striscia scura sul capo assopita vicino a una zampa semi spolpata di un qualche erbivoro, si avvicinò in silenzio e strappò la carne fino a ripulire l'osso, nel mentre Zira aprì gli occhi -Scar, sei tornato finalmente- disse avvicinandosi al leone, si strusciò contro di lui per tutta la lunghezza del corpo fino a sfiorargli il muso con la coda. Scar assaporò quelle sensazioni e quegli odori, amava quella leonessa più della sua stessa vita, lei emise delle fusa ma Scar non le ricambiò, era nervoso, Zira lo capì e gliene chiese il motivo. Scar le parlò del suo incontro con le iene, dei suoi dubbi, la leonessa sapeva poco dei piani del compagno, non era particolarmente entusiasta ma non era nemmeno particolarmente contraria, lei voleva solo che Scar fosse felice, ed era disposta a seguirlo fino alla morte.
-Ma cosa desideri realmente tu, Scar?- chiese seria la leonessa. Il leone la guardò sconsolato -Tante cose Zira… da cucciolo volevo solo essere libero e indipendente, da adolescente volevo andarmene e creare un branco tutto mio… ma non ne ero in grado purtroppo, e questa lo dimostra…- disse con un ringhio passandosi una zampa sulla cicatrice, Zira lo ascoltò in silenzio mentre riprendeva a parlare, -…adesso potrei anche farlo, ma vorrebbe dire costringere te e Azra a cambiare vita, a seguirmi nell'ignoto… il fatto è che non ho mai sopportato il dover prendere ordini, anche quando era mio padre a darmeli…- abbassò lo sguardo e rimase a rimuginare per alcuni minuti. 
Nella grotta calò il silenzio, la leonessa avvicinò il muso a quello del leone, questo alzò gli occhi -Il dilemma è questo: da un lato voglio dare a te e ad Azra il potere e il rispetto che meritate, io stesso non voglio più essere solo e semplicemente un leone del branco, ma per farlo devo uccidere mio fratello… dall'altro, per quanto mio fratello sia un energumeno insopportabile, per quanto il suo modo di fare mi infastidisca… è sempre mio fratello e non vorrei fargli del male, ma se non lo faccio mi tocca andare via dalle Terre del Branco, e i problemi rimangono- disse meditabondo, ora fu Zira a parlare -Stiamo davvero cosi male Scar? Io ero una nomade so che significa, da un lato è vero che si è liberi di fare ciò che si vuole, ma dall'altro… privazioni, abusi… ne vale davvero la pena? E poi cosa dovrebbe pensare Uru?- il tono di Zira era piatto, come se stesse facendo una considerazione oggetiva, Scar a sentire il nome della madre e al solo pensiero di farla soffrire ebbè una fitta al cuore, la compagna continuò con tono più dolce -In ogni caso sappi che io sarò sempre al tuo fianco, qualunque sia il tuo sogno, qualunque sia la tua ambizione…- avvicinò il muso all'orecchio del leone -…dopotutto cosa può esserci di più folle del nostro amore?- chiese sensualmente. Scar senti un fuoco che lo pervase, cancellando le sue preoccupazioni, con una zampa ribaltò la leonessa, che non fece resistenza, e la leccò in viso. Continuarono a scambiarsi effusioni e promesse di fedeltà e grandezza cavalcando l'onda della loro selvaggia lussuria. 

come avrete visto, Scar è un pò combattuto a differenza del film, come andrà a finire?
risposte nei prossimi capitoli :D
spero vi sia piaciuto