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Autore: Sia_    08/01/2014    6 recensioni
Ma lui era andato oltre, si era avvicinato piano, le aveva accarezzato la guancia e non aveva più resistito. Era scivolato sulle sue dolci labbra e lei aveva provato una strana sensazione, come se mille farfalle si fossero liberate nel suo stomaco, nella ricerca di aria. Quell’aria formata dai suoi baci.
Ed era stata lei a lasciare, questa volta, una rosa color rosso sopra la federa del suo cuscino sperando che, nel vederla, Fred avrebbe potuto per lo meno sorridere.
Storia partecipante del contest "Slash Vs Het " di Lady.EFP
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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“Bianca, per un’innocenza senza fine.”
 
La loro età era una di quelle spensierate, dove l’innocenza faceva capolino nelle teste dei piccoli ancora troppo incapaci di amare, ma troppo infantili per poter credere di esserlo.
Ed era proprio così che si sentiva Fred Weasley: bello, divertente e amante. La cosa più sbagliata che avesse mai potuto pensare nella sua vita. Passava giorni dietro ad alcune ragazze delle quali neanche conosceva il nome, le lodava e le faceva sentire importanti, facendo scoccare nelle loro teste l’idea di poter essere finalmente innamorate di qualcuno e che questo qualcuno le amasse davvero.
Hermione Granger era l’esatto opposto di Fred, perché era razionale, intelligente e non aveva mai pensato di potersi innamorare. Non che le sarebbe francamente dispiaciuto, se ne avesse avuto l’occasione. Semplicemente lo trovava irrilevante.
Per concetti di priorità lei non era amica del gemello e non le interessava minimamente, lo odiava.
Quando lo vedeva andare in giro per la Sala Comune intento ad arraffare qualche ragazza alzava gli occhi al cielo disperata, confortano nelle sue possibilità di contenimento; perché se lei era stata brava in qualcosa era quella di non perdere le staffe, almeno non subito.
Qualche volta vederlo entrare abbracciato a qualcuna la faceva arrabbiare e la sua gola diventava improvvisamente secca, come se avesse perso ogni goccia di acqua all’interno del corpo, colorandole le guance di un rosso accesso. E lui se ne accorgeva e rideva semplicemente.
Rideva perché non si sarebbe mai innamorato di una come Hermione Granger, era troppo secchiona per interessargli e mai l’avrebbe guardata sotto un’altra luce. Voleva labbra, giochi di passione e quello lei non gliel’avrebbe mai dato. Aveva negato con la testa esibendo uno dei suoi malandrini sorrisi, mentre Hermione meditava di ucciderlo.
L’innocenza è qualcosa che si lascia piano piano, quando si è pienamente consapevoli di poter crescere e di non aver paura di farlo. Si abbandona quella concezione di serenità infantile e si diventa improvvisamente emozionati per la nuova vita che potrebbe attenderti. Tanto non c’è più niente che ti lega al passato e conosci tutto. Anche il linguaggio del corpo, cosa che, Fred Weasley ignorava completamente. Lui seguiva l’istinto maschile, credendosi quel re del gruppo mancato, pronto a vincere per conquistare l’amore delle ragazze.
Hermione, dal canto suo, non sarebbe mai stata innamorata di Fred Weasley perché era una persona talmente poco interessante che nemmeno lo notava quando le passava affianco e il suo saluto le arrivava ovattato alle orecchie.
Odiava semplicemente il fatto che lui credesse il contrario, che fosse così maledettamente stupido da non accorgersi che lei nemmeno lo guardava e, se lo faceva, era per meditare di ucciderlo; anche se una cosa del genere l’avrebbe mandata sicuramente ad Azkaban di filata.
Pensava che lui l’avesse persa quella stupidità troppo giovanile, ma ogni volta che lo vedeva ridere di gusto e scoccare le labbra al passaggio di una ragazza carina perdeva la speranza. Era lei quella innocente tra i due, quella che combatteva per tenersi la coperta calda addosso e che si imbarazzava in ogni momento, come se l’uomo più bello le avesse sorriso. E non era un problema, perché un po’ di colorito faceva sempre bene a delle guance così tanto bianche. Quelle stesse guance che erano diventate rosse quando si era ritrovata sul cuscino del suo letto un delicato fiore dai petali completamente bianchi. Era lei l’innocente tra i due e, dopotutto, non era male esserlo, nonostante lo odiasse ancora.
   
 
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