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Autore: naley3gwain46    11/01/2014    5 recensioni
Dean è un giornalista di una grande metropoli, che per motivi familiari si è dovuto trasferire in una minuscola città dell'Inghilterra per fare da tutore al suo Fratellastro di 17 anni Arthur, quello che credeva fosse una tranquilla cittadina in realtà nasconde pericoli inaspettati ... drammi adolescenziali e mistero non mancheranno.. per non parlare dell'amore... perchè si sà le anime gemelle si ritrovano sempre ;) -Ti prego Arthur dimmi che non hai sul serio comprato un castello.- lo supplicò....
-Arthur lo guardava fisso e alla fine scoppiò a ridere, Dean Camelot è una leggenda, dovresti vedere la tua faccia, tranquillo non sono un completo idiota è un villino in una strada tranquilla vicino al tuo nuovo posto di lavoro e alla biblioteca – -E alla tua nuova scuola giusto?- chiese Dean retorico.
-Si signorina Rottermaier e alla mia nuova scuola- gli rispose prendendolo in giro. In quel preciso momento si materializzò davanti a loro un enorme cartello stradale con su scritto “Benvenuti a Greyhollow”. Dean alzò gli occhi al cielo e pensò che il nome almeno lo avevano azzeccato.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'it's a little small world'
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***paperelle e paperelli eccoci qua .. con un nuovo e avvicente(?) capitolo a grande richiesta sono tornata questo capitolo riguarda il fandom di merlin e dr who in particolare .. amichette destiel non piangete è un crossover dopotutto XD...
nessuno mi appartiene vorrei un piccolo merlin da tirare fuori dalle tasche in caso di necessità ma non ce l'ho piango per sempre.. e come al solito non ci guadagno niente..solo notti in bianco ahahah XD enjoy ...***



High School
 
-Sbrigati  altrimenti arriveremo tardi- lo esortò Amy.
 
-Faccio in un attimo-ribadì Colin.
 
-Cosa devi comprargli? Un'altra rivista sportiva? Deve fare colpo su qualcuna?- gli domandò curiosa.
 
-Perché sei gelosa?- le chiese il ragazzo malizioso guardandola insistentemente.
 
-Fossi matta.. quello che fa Mr Muscolo.. non mi riguarda proprio- rise in maniera sguaiata.
 
A Colin la sua risata non convinse affatto.
-Eppure non  mi sembra.. –
 
-Finiscila di dire cose senza senso Merlin ..muoviti va a comprare questo giornale al tuo amico.. anche se non capisco perché devi andarci tu..- lo interruppe risentita.
 
-Beh sono di passaggio e poi l’ultima volta che ho controllato era anche tuo amico Pond.. ci vediamo all’ingresso- gli disse Colin. Scendendo dall’auto gli fece la linguaccia e si richiuse lo sportello alle sue spalle senza dargli modo di replicare.
 
Amy rimase sola in auto a convincersi che Colin si sbagliava di grosso e che non gli interessava assolutamente nulla di quello che faceva il loro amico.
 
Gelosa lei , si disse, come poteva essere gelosa di quel ragazzino magrolino e impacciato, andiamo, lei era Amelia Pond, era ovvio che non era assolutamente interessata a Rory Williams.
 
                                                                             ****
 
Arthur si era fatto lasciare dal taxi appena fuori la scuola, proprio di fronte a un edicola.
 
Essendo in anticipo aveva deciso di entrare a curiosare tra i libri e le riviste.
 
Voleva informarsi se  questo minuscolo angolo di mondo aveva alcune delle sue  riviste preferite.
 
Non nutriva molte speranze, cercava in particolar modo riviste che parlassero di caccia, del tirare di scherma e di tiro con l’arco.
 
Questi erano i suoi hobby preferiti, si era un po’ strano in realtà, ma fin da quando era piccolo suo padre lo aveva portato sempre a caccia con se.
 
Conosceva bene le armi in generale perché era stato addestrato a tirare di scherma e anche con l’arco, i cosiddetti sport da nobili, meglio conosciuti  nel XXI secolo come sport da ricchi.
 
Preferiva di gran lunga la spada alle frecce, onestamente si riteneva anche abbastanza capace.
 
La sua volontà era infatti quella di gareggiare tra i professionisti di scherma un giorno.
 
Alla fine aveva trovato una misera rivista di caccia e una su come tenersi in forma.
 
Si mise in fila per pagare.
 
-Scusami -gli disse una voce dietro di lui.
 
Arthur si girò.
 
Un buffo ragazzo con due enormi occhi azzurri lo stava guardando e gli sorrideva.
 
Aveva un berretto calato sulla testa quasi a nascondere i suoi bellissimi occhi, e strati e strati di vestiti a proteggerlo dal freddo.
 
In effetti era molto magro e esile ma il suo sorriso illuminava tutto il negozio.
 
-Potresti dirmi dove hai preso quella rivista?- gli chiese il ragazzo indicando la rivista salutare.
 
Arthur gli sorrise a sua volta –Vieni ti faccio vedere –disse e si sorprese, poteva semplicemente dire nel reparto hobby e sport e invece lo stava accompagnando di persona, non era da lui si disse.
 
La disponibilità non era certo un suo pregio.
 
Colin stava seriamente pensando, che qualcuno, stesse volutamente, attentando alla sua vita.
 
Prima il dio greco in casa sua questa mattina e ora questo tizio che sembra uscito da un set cinematografico.
 
Quando si era voltato aveva rischiato un infarto.
Il secondo della giornata.
 
Occhi azzurri, capelli biondi, denti bianchissimi e fisico scolpito.
 
E ora che lo stava seguendo, stava notando anche una certa cosetta che prima non aveva notato.
 
Aveva un sedere da urlo.
 
Per giunta  il super figo  lo stava anche accompagnando a cercare quella dannata rivista.
 
Che stava succedendo in quella città?
 
C’era in corso  un cast televisivo e lui non ne sapeva niente?
 
 Avevano deciso di girare un film o un servizio fotografico di super modelli?
 
-Ecco la rivista che cercavi- gli disse Arthur.
 
Entrambi allungarono il braccio verso la rivista e le loro mani si toccarono.
 
Come colpiti da una scossa, si ritrassero visibilmente imbarazzati e la rivista cadde a terra.
 
Arthur la raccolse cercando di superare l’imbarazzo disse – è un ottima rivista-. Strano lui non si imbarazzava mai.
 
-Non è per me- disse Colin.
 
Fortunatamente portava il cappello perché sentiva che le sue orecchie era rosse per la vergogna.
 
Una vergogna che non si spiegava, in fin dei conti non lo conosceva affatto quel ragazzo, non sapeva neanche il suo nome.
 
Tornarono alla cassa.
 
-O mio dio -disse Arthur -non so come qualcuno possa leggere questa roba è completamente ridicolo! Un alieno in una tuta metallica!- disse indicando una pila di fumetti di Iron Man riposti in un angolo.
 
- Questo Colin deve essere proprio uno sfigato- concluse ridendo indicando il biglietto che i fumetti riportavano sopra.
 
-Colin li ci sono i fumetti che ti o messo da parte- urlò il ragazzo dietro il bancone.
 
Colin prese la pila di fumetti con se.
 
Arthur sbattè le palpebre sorpreso.
 
-Già sembrerebbe che lo sfigato sia io- disse Colin guardandolo ironico -E giusto per la cronaca IronMan non è un alieno-precisò con un tono saccente, gli passo davanti non curante e pagò i suoi acquisti.
 
-Beh non volevo offenderti, ma ammetterai che sapere la differenza tra un tizio in tuta metallica non alieno e uno alieno non dovrebbe rientrare nelle mie priorità- rispose Arthur con un sorriso di superiorità mentre anche lui pagava le sue riviste.
 
-Certo nelle tue priorità deve rientrare come sparare a innocenti animali che non possono difendersi- ribadì Merlin sarcastico e il suo sguardo si posò con rimprovero sulla rivista di caccia che il ragazzo teneva in mano.
 
-Beh.. quello è uno hobby-tentò di giustificarsi Arthur mentre si dirigevano entrambi all’uscita.
 
-Tecnicamente è omicidio- gli rispose Colin gelido . -Penso sia meglio che vada – aggiunse
 
-Già lo credo anche io-  disse Arthur cercando di avere l’ultima parola.
 
 Uscirono andando ognuno per la sua strada senza neanche guardarsi in faccia.
 
                                                                                         ****
 
Incredibile pensava Colin mentre camminava verso Amy.
 
Quel ragazzo lo aveva fatto infuriare.
 
Come si permetteva, con che aria di superiorità e sfacciataggine andava in giro tutto tronfio a giudicare la gente,con i suoi addominali scolpiti e i suoi denti bianchissimi.
 
Ma non era questo il punto pensò.
 
Con i suoi occhi incredibilmente azzurri non lo avrebbe distratto da quello che era in realtà.
 
E non tralasciamo il suo sedere pensava.
 
Ok si stava facendo di nuovo distrarre, era un pallone gonfiato punto decise categorico.
 
 Certo un pallone gonfiato, con un didietro da prima pagina, ma pur sempre un pallone gonfiato.
 
Non meritava un secondo di più dei suoi pensieri.
 
E poi quanto si deve essere Asini per non sapere che Iron-man non è un alieno?
 
 
                                                                               ****
Arthur stava lottando con il lucchetto del suo armadietto.
 
Stava incanalando tutta la sua frustrazione su quell’oggetto.
 
Era furioso.
 
Quel ragazzo lo aveva trattato come un cretino.
 
Sputando sentenze senza neanche conoscerlo.
 
Si era lasciato ingannare dai suoi occhi e dal suo sorriso.
 
Gli era sembrato tanto gentile, invece lo aveva fregato.
 
Era un idiota, un nerd sfigato che si nascondeva dietro i suoi fumetti.
 
Alieno o non alieno, ma chissenefrega si ripeteva.
 
Gli aveva fatto fare la figurare dell’idiota.
 
Inizio a strattonare il suo lucchetto con forza ma quello non ne voleva proprio sapere di aprirsi.
 
-Posso aiutarti?-disse una voce alle sue spalle.
 
Un ragazzo alto e magro con un naso un po’ pronunciato lo fissava sorridendo.
 
-Sai era il mio armadietto l’anno scorso- disse.
 
Iniziò ad armeggiare con il lucchetto e poi diete un colpo all’armadietto che si aprì come per magia.
 
-Visto?-sorrise -Piacere..- allungò una mano per presentarsi- io sono Rory..Rory Williams-
 
Arthur gli allungò la sua mano e rispose -Arthur Pendragon – ricambiando il sorriso.
 
-Cosi sei tu il famoso Arthur..Ti credevo più alto.. -Rise nervoso Rory.
 
Non si era trattenuto, quel commento gli era scappato, scivolato fuori dalla bocca come se avesse vita propria. Del resto Amy lo aveva tediato per ore al telefono su quanto il nuovo vicino fosse bello, muscolo e mille altre cose che lui non sarà mai.  Per questo aveva chiesto a Colin di comprargli quella rivista. Doveva tenersi in forma se voleva far colpo sulle ragazze. Non che volesse far colpo su una ragazza in particolare. Aveva solo pensato, che se potevano piacere a Amy quei tipi, probabilmente piacevano a tutte le ragazze.
 
A volte invidiava Colin, lui non aveva di certo questi problemi a piacere alle ragazze.
 
Amy lo adorava.
 
E a quanto pare adorava pure questo Arthur.
 
Ma non adorava Rory.
 
Nossignore, ogni cosa che faceva Rory era sottoposta a milioni di critiche e analizzata al microscopio.
Aveva da ridire sempre su tutto.
 
Era cosi irritante.
 
Arthur lo stava fissando.
 
Era rimasto in silenzio perso nei suoi pensieri su Amy.
 
Aveva la sua mano ancora stretta in quella di Arthur.
La ritrasse in fretta.
 
-una mia amica ..-cerco di spiegare impacciato- lei mi ha parlato di te.. e del fatto che sei nuovo.. che ti serve una guida a scuola ..capelli rossi..lentiggini ..occhi verdi ?? Amelia Pond-cercò di fargli capire chi fosse descrivendola.
 
-A si ..Amelia!- disse Arthur ripensando alla pessima figura che gli aveva fatto fare Dean.
 
-E’ una tua amica? Non sarà la tua ragazza?- chiese Arthur sinceramente curioso.
-Ma chi Amy? figuriamoci ..- rise nervoso-è come una sorella per me..siamo amici fin dall’asilo ..Vieni ti faccio vedere la scuola-iniziarono a girare per i corridoi e Rory indicò ad Arthur le varie aule.
 
-Allora come ti sembra?- chiese curioso Rory dopo un po’ cercando di rimanere impassibile.
 
-La scuola?- chiese Arthur.
 
-No dicevo  Amy..Amelia..?-ma perché glielo stava chiedendo che cosa gli importava poi, se quella storia veniva fuori Amy lo avrebbe ucciso come minimo.
 
-Oh è molto carina… allora ti piace?-chiese Arthur sorridendo divertito.
 
-E’ come una sorella per me te l’ho detto..siamo solo amici-si affretto a ripetere Rory- ero solo curioso-si giustificò.
 
Arthur non volle insistere gli stava simpatico quel ragazzo e non voleva farlo arrabbiare, ma non ne era tanto convinto di quello che gli stava dicendo.
 
Del resto non erano fatti suoi.
Ma volle lo stesso tranquillizzarlo.
 
-Comunque non è il mio tipo- gli disse.
 
Rory si fermò di colpo.
 
Quel ragazzo era matto Amy era il tipo di tutti.
Certo non il suo perché era talmente irritante, ma tutti i ragazzi della scuola avrebbero fatto carte false per uscire con lei.
 
-Ti piacciono le brune forse?- domandò sorpreso.
 
-Nemmeno-rise Arthur.
 
Forse era un po’ cattivo da parte sua, ma si divertiva sempre a sorprendere le persone e chi meglio di un ragazzo di provincia poteva rimanere sconvolto da quanto stava per dire?
  
-Sai fai un sacco di domande per essere un tipo che ho appena conosciuto proprio come la tua amica Amy-disse divertito.
 
Doveva essere una caratteristica dei ragazzi del luogo pensò, eppure degli inglesi si diceva che non parlassero molto, che avesse trovato le uniche due eccezioni?.
 
-Scusami- disse Rory sinceramente dispiaciuto- è solo che non abbiamo molte novità da queste parte ..e tu sei la prima dopo tanto tempo..preparati.. credo che dopo il mio ..diciamo ..ehm.. interrogatorio  ..ne seguiranno molti altri –  cerco di spiegarsi.
 
-Non preoccuparti scherzavo sono un libro aperto.. Beh se proprio lo vuoi sapere.. il mio tipo sono i bruni.. i ragazzi ..maschi- disse fissando Rory negli occhi per essere certo di fargli capire dove volesse arrivare.
 
- Sei gay?- disse Rory tranquillamente quasi annoiato.
 
 La sua reazione sorprese Arthur.
Si aspettava un mezzo collasso, che scappasse via gridando allo scandalo, oppure che tirasse fuori una mascherina per assicurarsi di non essere contagiato respirando la sua stessa aria.
Invece quel ragazzo continuava a guardarlo tranquillo.
Come se fosse la persona più normale del mondo.
Non che non lo fosse, solo che non ci era abituato.
 
-si sono gay- disse- non che sia un segreto.. ma non vorrei turbare la piccola e ridente scolaresca di Greyhollow.. quindi ..per favore Rory se potessi tenerti quest’informazione per te almeno per ora- si era preparato questo discorso prima di vedere la sua reazione, ora non sapeva se avesse molto senso farlo, ma comunque lo aveva fatto lo stesso per precauzione.
 
-Oh non preoccuparti non sei il primo gay in città- disse Rory  tranquillo.
 
Ma nella sua testa si sentiva sollevato e al tempo stesso terrorizzato, perché non appena quest’informazione fosse giunta ad Amy, sarebbe scoppiato l’inferno. Non poteva crederci forse uno dei folli piani di Amy stavolta avrebbe funzionato veramente.
 
-Ah no?- disse Arthur sorpreso.
 
Ecco spiegato tutto qualcun altro si era preso le offese,le risatine e le battutacce al posto suo.
 
-Comunque terrò il tuo segreto se è questo che vuoi- gli disse Rory.
 
E Arthur gli credette sentiva di potersi fidare di quel ragazzo.
Sentiva che era un tipo apposto.
 
-Grazie Rory Ora ti farò una domanda strana ma tu stai al gioco… puoi dirmi tutto quello che sai su Iron-man?-
 
-Iron Man? Il super-eroe?- chiese Rory sorpreso.
 
-Si lui ..niente domande ..dopo ti spiego..-
 
                                                                                       ****
 
Merlin aveva raggiunto Amy e le aveva raccontato della sua disavventura in edicola.
 
Amy lo stava tranquillizzando.
 
-Non devi più pensarci Colin, adesso devi concentrarti su Arthur-
 
-su chi?-chiese Colin
 
-Non posso crederci Merlin ..di cosa abbiamo parlato per tutto il fine settimana?- gli chiese Amy con un aria da maestrina.
 
-A si.. il fratello di Sam ..credevo ci avessi ripensato – Colin si ricordò all’improvviso con terrore dei piani che Amy aveva in mente per lui e questo fantomatico ragazzo.
 
-no che non ci ho ripensato è perfetto per te Colin te l’ho detto-gli disse irremovibile.
 
-Ma non sai neanche se è gay-protestò lui cercando di farla ragionare.
 
-Ma figurati.. dettagli ..adesso appena lo vedi tu vai la e gli parli cercando di essere simpatico..magari togli quel berretto dalla faccia … sembra che tu abbia intenzione di far irruzione in un appartamento da un momento all’altro.. ma cosa ti sei messo-  
 
Gli tiro via il cappello dalla testa e gli sistemo i capelli con la mano agitandoli per creare un po’ di volume.
 
-Ecco così va meglio- continuò ammirando soddisfatta il suo lavoro.
-Ricorda di essere carino- ripeté come se da questo dipendesse la mia vita.
 
-Si mamma- disse con aria accondiscendente Colin prendendola in giro.
 
-Smettila non è divertente- lo rimproverò seria.
 
-Puoi giurarci che non lo è- ribatté lui - e comunque non sono dell’umore adatto- continuò
 
-O guarda c’è Rory!- disse indicando il loro compagno che chiacchierava con un ragazzo biondo vicino gli armadietti.
 
-Per via di quel tizio? dimenticati di quel tizio!- gli ordinò Amy ritornando sull’argomento.
 
Come se fosse facile gli sembrava di vederlo anche li affianco a Rory.
 
Un attimo forse non era un allucinazione si disse.
 
Colin  guardò meglio il ragazzo vicino al suo migliore amico capelli biondi fisico perfetto.
 
-Vedrai che non appena lo vedrai ti dimenticherai del-
Amy stava ancora continuando la sua opera di convinzione quando Colin la interruppe.
 
-Lo scemo dell’edicola- esclamo sorpreso.
 
-Si Esatto ti dimenticherai dello scemo dell’edicola.- concluse Amy soddisfatta.
 
-No..ti sto dicendo che quello li con Rory guarda è lo scemo dell’edicola- urlò Colin isterico.
 
Amy guardò nella direzione indicata dall’amico.
 
- No –disse arrabbiata- no.. no.. no.. non è possibile!
 Tu me lo fai apposta ..c’eravamo così vicini- concluse sembrava che il mondo gli fosse appena crollato addosso.
 
-Cosa? che stai dicendo? Che ho fatto? Che vuoi dire spiegati- gli chiese Colin sorpreso dalla sua reazione.
 
-Quello.. idiota..  è Arthur Pendragon!-disse Amy sconfitta.
 
                                                                                ****
-E quindi questo ragazzo ti ha trattato come un cretino perché non conoscevi la storia di Iron-man?- chiese Rory a Arthur. Omettendo che, il fatto che non conoscesse Iron-man, lo sconvolgeva non poco.
 
-Beh si- spiegò Arthur che aveva tralasciato volutamente la parte in cui aveva insultato quel ragazzo però anche se per sbaglio.
 
-Oh guarda c’è Amy con il mio amico Colin- disse Rory che aveva avvistato Colin e Amy da lontano.
 
-Come scusa?Colin?- a sentire il nome Colin Arthur si irrigidì ed ebbe un brutto presentimento.
 
Lo vide arrivare da lontano,aveva tolto il berretto e ora poteva notare i suoi capelli scuri leggermente spettinati ma soprattutto i suoi occhi che non essendo più coperti  erano ancora più blu e più intensi, quasi ipnotici.
 
-Colin è il mio migliore amico, io lui e Amy siamo amici praticamente da sempre- disse allegro-Ora ci facciamo una bella chiacchierata tra amici e ti togli dalla testa quell-
 
Rory stava dicendo qualcosa ma lui neanche ascoltava lo interruppe esclamando ad alta voce:
 
-Lo scemo dell’edicola!-
 
-Esatto ti togli dalla testa lo scemo dell’edicola- Ripeté convinto Rory.
 
-No..Rory.. dico ..il tuo amico .. lui ..è lo scemo dell’edicola-
 
-Colin è lo scemo dell’edicola?- ripetè Rory incredulo.
 
No, non sarebbe andata affatto bene, se lo sentiva e lo sguardo omicida negli occhi di Amy, mentre si avvicinava verso di loro, non fece che confermare i suoi sospetti.



*** e questo è tutto patati spero che vi sia piaciuto lo scopo era farvi sorridere dopo l'angst di "I need to stay" l'ultima ff che ho scritto.. se non vi ho fatto ridere neanche una volta ditemelo che riscrivo tutto, come sempre grazie a chi legge e recensisce ... su non abbiate paura pure se vi fa schifo ditemeloooooooooo prometto che nel prox tornano cas and dean :P ...xoxo Hopauradella9x10girl XD***
  
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