Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: Dega    12/01/2014    1 recensioni
Tutto il libro contiene:
LA STORIA DI DRAGONBALL Z (leggermente modificata)
- Saga degli Androidi
- Saga di Cell
[Storia Originale di Akira Toriyama [tutti i diritti riservati]
Ciao ragazzi...
Vi siete mai chiesti come sarebbe stato se foste VOI un amico di Goku?
Io sì e secondo la mia fantasia, ho scritto questa storia direttamente in prima persona.
Tale racconto l'avevo pubblicato in precedenza... soltanto l'ho eliminato per modificarlo, in maniera da renderlo più chiaro e leggibile.
Recensite in tanti così da farmi sapere la vostra...
[Bisogna sapere la storia di Dragonball tra i quali "Saga degli Androidi" e "Saga di Cell"... altrimenti capirete ben poco..!]
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Movieverse, OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 6: “Il trasferimento di Goku... Rabbia e caduta nell'ignoto”.
 
Passo dopo passo mi avvicinai alla porta.
-"Meglio tenere alta la guardia..."- pensai.
Con molta cautela la scostai... e dopo un attimo di suspense, di fronte mi ritrovai Crillin e Trunks.
-”Hey, che sorpresa!”- esclamai.
-”Ciao Dega..! Allora, Goku come sta?!”- mi chiese Crillin.
-”Eh si sta pian piano riprendendo... gli abbiamo dato la medicina... e per ora sembra tranquillo...”.
Subito ci raggiunsero anche Chichi e Yamcha.
-”Ciao Crillin! Meno male che sei salvo... cominciavo a preoccuparmi sul serio..!”- fece Yamcha sorridendo.
-”Oh ciao Yamcha..! Goku ora sta meglio da quanto mi diceva Dega... giusto?”.
-”Si si, adesso sta dormendo... hey, noto che c'è anche il ragazzo del futuro..!”.
-”Eh si, ci sono anch'io..!”- rispose lui aggiungendosi alla conversazione.
-”Adesso ho capito..! Siete venuti a dirci che avete sconfitto i cyborg vero? Ho indovinato?!"- si convinse Yamcha.
-”No... temo proprio di no...”- rispose Trunks.
-”Spiegheremo tutto più tardi... ora dobbiamo andare sull'isola del Genio e senza perdere tempo... nemmeno un minuto..!”- ordinò Crillin.
-”Perché?”- ribattei.
-”Ci sono altri cyborg... persino peggiori degli altri che vogliono venire a prendere Goku...”- intervene Trunks.
-”No.. non è possibile!”- sbottò Yamcha.
-”Okay..! Prendiamo tutto ciò che ci serve e partiamo, forza..!”- incitò Chichi dandosi subito da fare.
In questo modo tutti quanti ci mettemmo subito all'opera caricando in fretta tutto l'occorrente sulla navicella “parcheggiata” di fianco alla casa di Goku. Dopo qualche minuto, subito fummo pronti per partire verso questa “isola del genio”.
-”Bene... Goku non si è svegliato mentre lo trasportavamo sulla navicella..!”- esclamò Yamcha.
-”Perfetto...”- si limitò il pelato.
-”Avete preso la medicina..?”- domandai per sicurezza.
-”Si, ci ho pensato io!”- mi rispose Yamcha, facendomi vedere la fialetta di vetro.
Ad un tratto udii Chichi esclamare dalla felicità:
-”Sia ringraziato il cielo... quello è il mio Gohan..!”- continuava indicando col dito verso il cielo.
Effettivamente non ebbe tutti i torti: dopo qualche attimo giunse anche Gohan atterrando vicino alla navicella.
-”Hey, come mai siete tutti fuori?”- chiese subito il piccolo.
Come un fulmine a ciel sereno Chichi si lanciò su di lui abbracciandolo a sé stretto.
-”Il mio bambino... come sono contenta di rivederti tutto intero... oh il mio bambino..!"- continuava la madre in pena.
-”Si... anch'io mamma... ma è successo qualcosa?”.
-”Salta sopra l'aereo, ti spiegherò tutto strada facendo.. forza!”- incitò il pelato.
-”Mi metto io alla guida... tutti dentro..!”-fece Yamcha dirigendosi al posto di comando.
In men che non si dica tutti ci prendemmo posto all'interno della navicella. Immediatamente Yamcha avviò il macchinario e così decollammo...
[Durante il viaggio...]
-”Forza... spiegaci... io e Gohan vogliamo sapere”- mi rivolsi a Crillin.
-”...durante lo scontro è arrivato Vegeta che ha fatto fuori numero 19... dopo di ché numero 20 era in netta difficoltà e quindi, riuscendo a raggiungere il suo laboratorio, ha liberato altri tre cyborg...”.
-”Oh no... ma è terribile..!”- esclamò Gohan incredulo.
Non risposi e continuai ad ascoltarlo.
-”...sono degli esseri spietati.. pensate che per loro è come se fosse un gioco... sono stati programmati a dovere... il loro unico scopo è trovare Goku ed eliminarlo una volta per tutte...”.
-”Ma sono veramente cosi forti...?”- chiese conferma il piccolo Gohan.
-”Si... addirittura più potenti di come ce li ha descritti Trunks...”.
Decisi di intervenire:
-”C'è solo una cosa che non capisco... dove sono finiti gli altri? Tenshihan... Vegeta... Junior...”.
-”Tenshihan è andato ad allenarsi assieme a Reef... Vegeta è stato colpito nell'orgoglio, e quindi anche lui adesso si starà allenando... mentre Junior era scomparso nel nulla anche perché aveva un piano che a noi non ci ha descritto... comunque penso sia andato al palazzo del supremo...”.
-”Uhm... capito... si ma allora i cyborg dove saranno adesso?”- domandai.
-”Penso siano a divertirsi girando per le città...”- mi rispose imbronciato il pelato.
Dalla risposta ricevuta mi allarmai immediatamente pensando subito al mio maestro.
-”Che cosa?! No...! Non posso permetterlo..!”- sbottai.
-”Cosa c'è amico?”- mi chiese Yamcha.
-”Qualcosa non va..?” - fece Crillin.
-”Ragazzi devo andare dal mio maestro di arti marziali per portarlo in salvo... non lo lascerò in balia di quei mostri..!”.
-”Dega è troppo pericoloso...”- mi fece notare Crillin.
-"Eh si... non ti conviene andare...”- concordò Gohan.
-”Dega cerca di ragionare... questi cyborg..."- lo bloccai:
-”Sentitemi non mi scontrerò contro di loro... prenderò il mio maestro e lo porterò sull'isola del genio... voi sarete li esatto?”.
-”Si ma non ti conviene andare fin laggiù!”- continuava Yamcha.
-”Devo salvarlo... è il mio maestro, cercate di capire...”- risposi.
-”Oh... e va bene... però fai in fretta... il tempo di prenderlo e portarlo subito da noi...”- acconsentì Crillin.
-”Si d'accordo... però solo una domanda prima di andare... vorrei sapere come sono fatti questi cyborg...”- chiesi.
-”Allora... uno è un ragazzo dai capelli neri avvolto da un foulard rosso di nome c17... poi c'è una ragazza carina dai capelli biondi che è quasi uguale al ragazzo nominata c18... ed infine un altro ancora con un' armatura verde e la cresta di colore rosso, c16... li riconoscerai sicuramente”- mi rispose in maniera esauriente il pelato.
-”Bene... io vado e torno... Crillin fai una cosa, eventualmente aumenta la tua aura cosicché io possa raggiungerti dato che non so dove sia l'isola...”- gli dissi.
-”Mi trasformerò io in un super sayan, così la sentirai di più...”- propose Trunks.
-”Va bene... Yamcha, apri il portellone...”- ordinai.
-”Ok... fai attenzione Dega..!”- mi disse cliccando il pulsante di apertura.
Il portello si aprì ed io cominciai ad alzarmi in volo.
-”Ti aspettiamo sull'isola del genio Dega..!"- fece Gohan.
-”Buona fortuna Dega!”- si aggregò Chichi.
-”Allora ci vediamo dopo Dega”- fece Trunks.
-”Mi raccomando... attenzione”- si assicurò infine il pelato.
-”A presto..!”- esclamai partendo in volo verso la città.

[In volo...]
 “Devo fare più in fretta possibile... non vorrei che quei cyborg lo trovassero e lo annientassero... devo sbrigarmi..!”- continuavo a pensare preoccupato.
Concentrandomi al massimo cercai di aumentare il passo...
...
Dopo qualche oretta scrutai all'orizzonte la città donde abitava il mio maestro.
 -“Eccomi... ora devo andare a casa sua per portarlo via da li...”- pensai ad alta voce.
Con agilità atterrai esattamente di fronte alla porta di casa sua e incominciai a bussare senza ricevere alcuna risposta.
“Non lo trovo... dove sarà...”- continuavo a pensare temendo il peggio.
Rimasi sul posto per alcuni minuti fin quando non mi viene in mente un'idea:
“Devo chiedere a qualcuno se sa niente...”.
Subito mi fiondai all'appartamento di fianco a quello del mio maestro e bussando mi aprì un uomo.
-”Che cosa vuoi..?”- sbraitò.
-”Mi scusi... io sono l'allievo del maestro Sarutobi... immagino lo conosce...”.
-”Certo...è il mio vicino di casa... ma al momento non c'è...”.
-”Sa mica dirmi dove lo posso trovare..? Lo sto cercando...”.
-”Si... ho sentito dire che è andato a risolvere una faccenda verso il nord della città, a qualche chilometro da qui...”.
-”Una faccenda?”.
-”Si l'ho sentito al telegiornale... la polizia ha avuto problemi con gente poco raccomandabile... e allora hanno dovuto chiamare Sarutobi per risolvere il problema...”.
Subito mi allarmai: dovevano trattarsi per forza di quei maledetti cyborg..!
-”Perfetto, grazie di tutto... devo scappare in fretta..!”- esclamai alzandomi in volo.
-”Segui la strada principale andando a nord e immagino tu lo troverai..!”- mi avvertì.
Con velocità seguii le indicazioni di quell'uomo...
...
Guardando freneticamente a destra e a sinistra non trovai nulla di sospetto finché, ad un certo punto, riuscii a intravvedere una sagoma umana da me molto famigliare.
 “Eccolo..!”- pensai.
Avvicinandomi sempre di più si presentò una sgradita sorpresa: notai come di fronte al mio maestro erano presenti tre personaggi loschi... due uomini ed una donna, uguali identici alla descrizione di Trunks: i cyborg. Decisi comunque di atterrare al fianco del maestro Sarutobi.
-”Salve maestro...”- salutai.
-”Ciao figliolo... avevo come la sensazione di sentirti arrivare... e non mi sbagliavo affatto..”.
-”Maestro dobbiamo andarcene via subito... questi sono i cyborg ed hanno una potenza spaventosa...”.
-”Come..? Dei cyborg..?”.
-”Si... quel tizio con l'armatura verde è c-16... poi c'è il tipo dai capelli neri c-17... ed infine la ragazza bionda, c-18...”.
I cyborg continuavano a fissarmi. Dopo di ché iniziò a parlare c-17:
-“Hey... questo sa tutto sul nostro conto... chi ti ha informato eh?”.
-”Non sono affaracci tuoi...”- risposi.
-”Però... che caratterino...”- notò c-18.
Subito tentai di persuaderli:
-”Tranquilli... prima o poi ci rincontreremo... non voglio combattere... son solo venuto a prendere il mio maestro per portarlo via...”.
-”Come?”- sbottò lui.
-”Si maestro... sono molto potenti... è meglio andarsene e lasciarli stare... si fidi di me...”.
-”No no... io voglio divertirmi... e lo farò assieme a voi...”- avvertì c-18.
-”Noi non ci batteremo...”- affermai.
-”Ah davvero..? Beh... non ci sarà gusto ad eliminarvi allora..!”- esclamò c-18.
-”Vuole la guerra..? E guerra sarà..!”- esclamò il mio maestro posizionandosi.
Con foga tentai di evitare mosse azzardate:
-”Maestro la prego... venga con me, lasciamo perdere...!”.
-”Dega... se scappiamo ci beccano lo stesso, quindi tanto vale combattere... fidati del tuo maestro...".
-”Almeno lei si metta in salvo..! La prego maestro li lasci al sottoscritto..!"- continuavo.
-”No mio caro... il maestro non abbandona mai un allievo... e quindi saremo io e te, fianco a fianco fino lottando assieme!”- concluse lui.
Capii subito che la decisione fu presa.
-”Bene... a questo punto fino alla fine..!"- esclamai posizionandomi in attacco.
-”Sorellina... facciamo due contro due?”- domandò c-17.
-”Va bene...io mi prenderò il ragazzo...”- acconsentì.
-”Dega ricordati... focalizza il tuo avversario e trova i punti deboli..!"- m'indicò il maestro.
-”Si maestro..!”.
-”All'attacco...!!!"- urlò Sarutobi lanciandosi all'attacco.
Rimasi concentrato sul mio avversario, ossia c-18.
-"Beh? Hai paura?”- domandò.
Non rispondevo. Al contrario alzavo la guardia restando immobile.
-”Poveretto... hai cosi paura che ti sei bloccato...”- continuava a stuzzicarmi.
La mia concentrazione raggiunse il massimo e quindi decisi di partire subito col primo attacco lanciandomi su di lei.
Partì così lo scontro, e subito gli diedi filo da torcere riuscendo a infliggergli due calci possenti facendola sbalzare via.
-”Dicevi...?”- commentai.
-”Ora ti faccio vedere..!”- urlò lei attaccandomi.
Di nuovo si schivò, si parò, si evitarono colpi finché, con velocità fulminea, lei riuscì a prendermi in pieno volto con un pugno ben piazzato, facendomi scaraventare atterra.
Di certo non demorsi e quindi mi rialzai subito lanciandogli addosso tante sfere d'energia.
Continuavo, continuavo e continuavo... ma lei proprio non ne volle sapere e parò di tutto e di più lasciandomi un po' sconcertato.
Mi riposizionai quindi cercando di focalizzare il suo punto debole finché, voltando per un certo momento lo sguardo sul mio maestro, notai come lui aveva la meglio su c-17 che lo fece schiantare contro un muro. Ritornai quindi a concentrarmi su di lei e di nuovo l'attaccai dando così vita ad un altro ed ennesimo scontro. Cercai di colpirla come potevo, ma fu tutto inutile: qualsiasi mio tentativo di perforargli la difesa fu mandato a vuoto.
”Accidenti...”- pensai sentendo i primi acciacchi.
La stanchezza si fece sentire ed io subii un suo contrattacco che mi scaraventò di nuovo sul terreno.
-”Non posso demordere...”- sussurrai cercando di rialzarmi.
C-18 mi si parò davanti.
-”Lo vedi il tuo maestro..?”- mi domandò.
A causa delle ferite subìte non riuscivo a muovermi...
-”Certo che lo vedo... ma il mio maestro ora non c'entra nulla... sono io il tuo avversario..!”- esclamai.
-”Lo so... ma sta facendo del male al mio fratellino... e quindi adesso lo elimino...”.
Dopo questa frase spalancai gli occhi dalla rabbia.
-”No... no, sono io il tuo avversario..!!”- urlai.
Con lo sguardo osservai c-18 mentre alzò la mano con il palmo rivolto verso il mio maestro.
-”No..! Non puoi farlo! Lascialo stare..!”.
Il cyborg sorrise e, guardandomi fisso negli occhi, produsse una sfera di energia che una volta scagliata colpì in pieno Sarutobi.
-”Nooooo...!!!!!”- urlai guardando l'esplosione.
Con dolore ascoltai l'urlo straziante del mio maestro che si accasciò atterra.
Con le lacrime agli occhi cercai a stento di avvicinarmi a lui e, chinandomi, gli sollevai il capo con la mano. Lui mi guardò con quei suoi occhi che quasi imploravano pietà.
-”Mi... mi dispiace...”- fece.
-”Perché non è scappato..?!”- singhiozzai.
-”Non sono riuscito … a proteggere il mio allievo... mi … mi dispiace...”- continuò.
-”La vendicherò... lo prometto su me stesso... però la prego... non mi lasci..!".
-”Ormai sono giunto al capolinea... addio Dega... sappi che... sei stato il miglior allievo che io... che io abbia mai avut...”- spirò.
-”No... NOOO!!!!!!”- urlai ormai rassegnato.
...
Dentro di me avvertii una rabbia e un dolore immenso. Con calma adagiai la salma del mio maestro e mi rialzai guardando fisso negli occhi quella ragazza la quale vigliaccamente tolse la vita alla persona sbagliata.
”... mostro... solo i vigliacchi fanno cosi...”- sussurrai.
-”Ops... scusa... ho sbagliato mira...”- ricevetti come presa in giro.
Con le ultime energie rimanenti mi posizionai in attacco: tutta la rabbia accumulata decisi di farla esplodere concentrandomi al massimo e generando una fortissima aura attorno al mio corpo rafforzando i miei muscoli.
-”Me la pagherete cara..!!!”- urlai lanciandomi all'attacco a pugno chiuso.
Lo scontro ripartì e come prima cosa ebbi la meglio su di lei: difatti la velocità e potenza acquisita mi permisero di metterla in difficoltà scaraventandola al suolo.
-”Ora muori...!!!!”- sbraitai, preparandomi per sferrargli il colpo finale.
Con la forza rimasta allargai le braccia a palmo aperto. Dopo di ché generai due sfere d'energia le quali, unendole avvicinando i palmi, formarono un'altra sfera più grande. Infine, con lo slancio delle braccia, lanciai un'onda d'energia potentissima:
-”Apoteosi... viaaa!!!” - urlai.
L'impatto fu una mostruoso e l'esplosione imminente: per lei sembrava fosse finita..!
...
Col fiatone rimasi sospeso per aria aspettando l'esito dell'attacco.
-”E una l'ho fatta fuori...vendetta è stata compiuta...”- sussurrai.
-”Ne sei sicuro..?”- domandò c-17.
-”Cosa..?!”- esclamai incredulo.
Il nuvolone nero si dissolse e, con mio grandissimo dispiacere, ritrovai c-18 leggermente ammaccata ma ancora in piedi: non credevo ai miei occhi... da rimanere a bocca aperta.
-”No... non è possibile...!”- esclamai riposizionandomi in attacco.
-”Adesso mi hai scocciato... muori!”- urlò lei.
In una frazione di secondo me la ritrovai di fronte. Senza rendermi conto incassai un potentissimo dritto sullo stomaco che per un certo istante mi tolse il fiato. Infine mi colpì sul capo facendomi schiantare contro un cumulo di rocce...

Le mazzate prese mi resero tutto offuscato... a stento riescivo a vedere quei cyborg che si avvicinarono poi a me.
“Questa è la fine... mi dispiace maestro... non ho mantenuto la promessa...”- pensai con le ultime energie rimaste.
Chiudevo ' gli occhi e li riaprivo per cercare di tenermi sveglio... ma il dolore fisico e morale assieme alla tristezza che provavo mi indussero a svenire li, in quel postaccio... incominciai quindi a vedere nero addormentandomi così in balia del mio destino...
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Dega