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Autore: The Corpse Bride    31/05/2008    15 recensioni
La fame fa male. Fic su Cassie.
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cassandra Ainsworth
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Hunger hurts
and I want him so bad, oh it kills
and I know I’m a mess
he don’t wanna clean up

[“Paper Bag”, Fiona Apple]

 

Se mi chiedessero di spiegare il perché… wow… beh, me l’hanno chiesto molte volte, in realtà… e io ho sempre risposto, wow, non ne ho idea, non ne ho davvero la più pallida idea.
In realtà, sì che lo so. Lo so benissimo, ed è incredibile che ci credano, cioè, tipo, che io non mangi fino a che non mi mandano in clinica, e non sappia nemmeno perché lo faccio.
Mi hanno spiegato che queste sono cose che solo ‘un occhio esperto ed attento’ può riconoscere. E, wow, non è che io sia circondata da persone attente. Attente a me, voglio dire. E se una persona attenta può anche non rendersi conto, beh, ecco… una persona a cui non importa niente, beh, voglio dire… non fa niente.
Comunque dicevo… ah, ecco, sì. Dicevo che so perché lo faccio. Il fatto è che non lo so spiegare proprio molto bene… alle volte mi sembra di avere nella testa tipo tanti pezzettini di carta che galleggiano, ok? Con su scritte le parole. E io devo combinarle, così posso formare una frase sensata e spiegare a tutti quanti perché sto cercando di… sto cercando, dunque, di fare, uhm, di fare quello che sto facendo. Però il fatto è che, non so come sia, vediamo… ecco, è che faccio fatica a rincorrerli tutti in giro per la mia testa, quei pezzettini di carta, e poi devo leggerli uno per uno e capire cosa c’è scritto, e poi devo anche riordinarli in modo da formare un qualcosa che sia chiaro non solo per me, cosa che wow, è già difficile!, ma anche per il resto del mondo, e se io stessa a volte non capisco, come faccio a farlo capire agli altri…?
È questo il motivo per cui dico che… beh, non lo so, davvero.
Non sono capace di spiegare perché mi comporto così, ok, però, in compenso, posso parlare di quello che faccio in modo molto diretto. Quello lo posso fare. Quello è semplice e lo capiscono tutti, quello lo capiscono sempre.
Credo che sia perché è molto facile vedere gli effetti di qualcosa su una persona, ma è molto più complicato chiederle e capire cos’è quel qualcosa e cercare di distruggerlo di modo che non possa più fare danni. Lo capiscono tutti che non mangio, cosa c’è di poco chiaro? “Ciao Cass, sempre a stomaco vuoto?” Sì, Tone, sempre a stomaco vuoto… pensi di sapere tutto, pensi di aver svelato un segreto, ma il mio non è un segreto, e c’è qualcosa che tu non sai: il motivo per cui lo faccio.
A Sid, invece, avrei voluto spiegarlo. Dirgli: Sid, vedi, il fatto è che quando non mangio, mi sembra che le cose possano andare a posto. Perché se poi vanno male, ecco, io posso sempre dire: è colpa tua, Cass, perché hai mangiato; e allora mangio qualcosa di meno e posso tornare a sperare che poi andrà meglio.
E se poi non va meglio… se poi non va meglio, ci sono le pillole. Quando non c’è più niente per tirarmi su, quando ho fatto tutti gli sforzi possibili eppure niente migliora, ci sono quelle, e allora mi dimentico tutto per un po’.
Lo so che a volte dico stupidaggini… beh… credo di dire molto spesso delle stupidaggini… ma le parole sono così pesanti, a volte, che bisogna dosarle, farne uscire poche alla volta, perché possono fare molto male, e io non voglio che succeda. E poi… alle volte succede che vorrei parlare… vorrei davvero dire qualcosa, ma mi sembra tutto così inadatto, quello che ho per la testa, tipo: siamo a una festa e io vorrei dire che voglio sparire, ma non è il momento giusto, e così dico che amo le barche perché ti portano nei posti, tipo il mare eccetera.
Non è che non fosse vero. Amo le barche, perché ti portano via, e io voglio, wow, sì, ecco, andare via, da qualsiasi posto, soprattutto dal mio corpo, che è il posto che odio di più. Ma non era quello che stavo pensando. Stavo pensando a tutt’altre cose, ma avevo il cervello impastato, per via delle pastiglie, credo, e così ho detto la cosa più normale e pertinente che mi è venuta in mente. Cos’altro avrei potuto fare?

Il fatto è che io voglio Sid proprio tanto. Ma lui, ecco, lui non è che… voglio dire… forse, credo di non piacergli. Cioè. Sid voleva venire a letto con me. Ma tante persone mi hanno chiesto di andare a letto con loro, e questo non significava che io gli piacessi. Wow… immagino che sia così che vanno le cose. Cioè… a me piace il sesso. È ok. Forse a loro non interessi tanto, ma non te ne puoi accorgere quando ti stringono e ti accarezzano e ti baciano. E forse, altre persone penserebbero che è tutta una bugia; ma è una bugia a cui è facile credere, e io, tipo, beh, ci voglio credere.
Non è che possa pretendere tanto di più. L’amore è meraviglioso, ma le cose meravigliose sono così poche, così rare. In fondo, sarei presuntuosa se chiedessi di trovarlo proprio io, l’amore… l’amore.
Sid non è proprio tanto bello… e neanche tanto intelligente… e forse nemmeno lui potrebbe capirmi. Però, mi ha detto che gli piacerebbe se mangiassi. Però, poco dopo, sono andata a dirgli che era così carino da parte sua lasciarmi quei messaggi, e lui mi ha mandata via, e mi ha detto che ha i suoi problemi, che non c’entrava, che dovevo lasciarlo in pace.
Se fosse stato preoccupato, forse mi avrebbe detto ‘sì, Cass, sono stato io, voglio che tu mangi, sono in pensiero per te. Ne vuoi parlare?’. Quindi forse non gli interessa, ecco, moltissimo. Il fatto è che io voglio che gli interessi, quindi, cosa dovrei fare perché lui mi guardi? Devo tornare in ospedale? Devo fare in modo che mi mettano una flebo al braccio? Ecco, è proprio questo… se io riesco a preoccuparlo fino a questo punto, forse mi rimarrà vicino… però… per riuscirci, io non posso più mangiare per un po’.
In realtà, il motivo principale è che non voglio essere grassa, altrimenti a lui non piacerò. E non piacerò mai a nessuno. A nessuno piacciono le ragazze grasse, no? Adesso sono abbastanza normale, però ecco, a Sid non piaccio, e non piaccio a nessun altro; per cui dovrei dimagrire ancora di più, ma non ce la faccio a dimagrire così tanto se non smetto di mangiare, e quindi… non lo posso fare.
E poi mi va bene pensare così. È solo questione di non mangiare e non ingrassare, e le cose si possono risolvere, a chi non piacciono le ragazze magre? Se dimagrirò abbastanza, a Sid piacerò.
Beh… a lui, in realtà, piace Michelle, quindi, anche se dimagrisco, forse non gli piacerò lo stesso… però vorrei lo stesso provare, no? Almeno sento di, tipo, aver fatto qualcosa… non mi cresceranno le tette di Michelle, anzi, ne avrò sempre meno… e non avrò i suoi occhioni verdi… e neanche il suo nasino all’insù e quei bei boccoli chiari, io sono così, con questi occhi castani troppo grandi perché continuo a perdermi a guardare qualsiasi cosa, e non ho il suo bel nasino, e neanche le labbra carnose perché sono secche e si rompono sempre, e i miei capelli, beh, sono biondi… non biondi come le bionde nei calendari… sono gialli, e sembrano delle nuvole di polvere, o di paglia… mi cadono sempre dappertutto e sono sempre secchi e gonfi. Però sono più magra di Michelle, questo sì! E se continuerò a non mangiare, sarò ancora, ancora più magra, più magra di tutte, e se ce la faccio ad essere la più magra, allora gli piacerò. Su questo non potrà battermi nessuno.
E se non gli piaccio lo stesso… se non gli piaccio lo stesso a quel punto sarò in ospedale, e non capirò niente perché mi daranno Valium tutto il giorno, oppure sarò morta, oppure riuscirò a mandare giù qualche pastiglia, e a questo punto non importerà se non piaccio a Sid, no? Perché se tanto non ti rendi conto di niente, allora non ti rendi conto neanche di lui, e del fatto che… wow… quando lo vedo ho il cuore che batte forte… fortissimo, più di quando prendo l’ecstasy, e poi quando si allontana sento lo stomaco stringersi come quando non mangio da una settimana e vedo la pizza, e ho quel qualcosa in gola che non si scioglie, come quando sono costretta a mangiare e vorrei buttare fuori tutto perché mi fa stare male, ma non ci riesco… rimane tutto dentro e io… wow… credo di essere innamorata…

Mi fa male la pancia adesso, davvero, perché è tanto che non mangio. Sono tre giorni che bevo solo il the verde la mattina, perché ha meno calorie, e accelera il metabolismo. Bevo tanta acqua, perché so che depura, non ha calorie e aiuta a mandare giù quello che mangi. Continuo a chiedermi se posso mangiare una mela, ma non sono ancora sicura di aver digerito quell’hamburger di quattro giorni fa, perché chi mi assicura che se n’è andato? Forse ho bruciato le calorie in questi giorni, ma i grassi potrebbero essere da qualche parte, attaccati nello stomaco, o da qualche parte nel mio corpo… io come posso saperlo? Non bisognerebbe mai mangiare, mai, perché non sei mai sicuro se hai eliminato quello che hai buttato giù. Io preferisco evitarlo, è più sicuro stare lontani dal cibo. In fondo, le etichette sugli alimenti possono non dire la verità… oppure si riferiscono solo a una certa quantità di cibo, ma io non posso pesare sempre tutto, e quindi… beh… ci sto lontana.
È solo che poi quando mangio qualcosa, anche piccola, sento che lo stomaco la aggredisce. È divertente immaginarsi i succhi gastrici che si precipitano a disintegrare il cracker, o, se è qualcosa di più elaborato, come un biscotto, cercare di scomporlo e lavorare per dividerlo in parti più piccole, per capire bene com’è fatto e come si può fare per digerirlo. Però dopo che mi ha divertita, mi sento la pancia gonfia. Non importa se ho mangiato solo una fetta di mela, io la sento gonfia, e il fatto di sentirmi piena significa che è gonfia, e che io sono ingrassata, e potevo non farlo, perché non avevo bisogno di quel pezzo di mela. E mi chiedo… era così necessario? E se ingrassi, cosa ne penserà Sid? Tornerà di nuovo da Michelle, e non ti darà più appuntamenti, anche se l’altra volta avevamo un appuntamento ed è andato da Michelle lo stesso.
… wow… immagino che sia davvero tutto a puttane come ha detto Sid… ma se nemmeno a lui importa, se neanche questo è abbastanza per tenerlo vicino a me, che cosa devo fare? Che cosa devo fare…?
Di solito mi dico: Cassie, mangia di meno, se perdi peso avrai più possibilità di piacergli, ma qualche volta penso: tanto non gli piaccio lo stesso… perché puoi diventare magra, ma non puoi diventare… ecco… bella…
E quando penso questo è come, tipo, se sbattessi contro un muro, e allora penso che ci vuole qualcosa per non farmi sentire l’urto, e allora vado a prendere le pillole e le ingoio senza pensarci, e prima che faccia in tempo a chiedermi perché lo faccio se tanto tutto ritorna come prima, inizio a sentirmi strana, diversa, e potente, ed è bello per una volta pensare che puoi fare qualcosa per la tua vita… pensare che, wow… che puoi cambiare le cose almeno un po’…
Il fatto è che tutto quello che succede non dipende proprio da me; a volte dipende da mamma e papà, a volte dipende dai dottori, a volte dai professori, e, tantissime volte, dipende da Sid; e in nessuna di queste cose io posso fare qualcosa, ma se è il mio corpo allora sì che posso fare qualcosa… posso non mangiare, e se non mangio il corpo è costretto a fare quello che voglio io, e almeno questo lo posso decidere io; almeno su questo ho un qualche potere… qualcosa del genere.

Lo so che gli altri mi considerano un po’ strana… e… wow… un po’ stupida, forse… e secondo me hanno ragione; faccio cose che forse sono un po’ stupide, ma sono le uniche cose che mi fanno pensare di poter stare meglio, e se mi fanno stare meglio, perché devo smettere…?
Solo che a volte mi chiedo, perché il down è così triste? Perché i tagli bruciano così tanto…? Perché finito il sesso poi sento un buco da qualche parte nel corpo, e perché la fame mi fa così tanto male? Perché succede così, se invece dovrebbero farmi star meglio?
Forse… wow… forse ho di nuovo messo in disordine i pezzettini di carta con le parole…
È che adesso sto male e non ho voglia di metterli a posto…
Wow… forse l’amore è quando qualcuno arriva e sai che riesce a leggere quegli spezzoni di frasi e a capire cosa ti succede dentro…
È solo che è un po’ triste, credo, tipo, che io non riesca a leggerle… è che mi sembra più importante che sia chiaro per gli altri, anche se io leggo a rovescio e non ci capisco più niente…

 


Hunger hurts
but starving works
when it costs too much to love
[“Paper Bag”, Fiona Apple]

 

 (Nda: Cassieeeee ç_ç non c'è niente da fare, amo troppo questo personaggio. Per quanto possa scriverci su, ci saranno sempre fiumi e fiumi di parole che non ho detto. Ma almeno tre paginette gliele volevo dedicare. Ti amo Cassie ç_ç.
Ho visto solo la prima stagione, per cui gli eventuali riferimenti sono agli episodi in cui lei compare. Il primo, il secondo e mi pare il quinto... quello in cui doveva uscire con Sid, comunque. Prima che tentasse il suicidio. Ma un giorno affronterò anche quel momento, adoro troppo questo personaggio.
Spero sia piaciuta anche se non cavalca l'onda slash Tony/Maxxie X°D)

  
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