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Autore: Momojaamu    14/01/2014    4 recensioni
« Come ti chiami? » chiese.
« Sono Jack, Jack Frost. »
Sorrise, facendo un segno con la testa per dire che aveva capito.
« E tu? Qual'è il tuo nome? » chiesi.
« Oh, il mio nome? ... Elsa »
"Elsa, Elsa, Elsa..." mi ripetei in testa. Era il nome più bello che avessi mai sentito.
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Jelsa ∞
Genere: Fantasy, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jack Frost, Jamie, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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ICE AND FROST


Capitolo I

Elsa's P.O.V.
I miei lunghi capelli color biondo platino ricadevano sulla mia schiena nuda, scompigliati. La pelle al contatto con la brezza fresca del mattino mi fece rabbrividire, perciò indossai la mia vestaglia di seta mentre mi sedevo sulla poltrona di fronte alla toeletta. Mi appoggiai allo schienale, osservando il mio volto pallido e stanco. Erano solo le sei, ma quella notte non ero riuscita a chiudere occhio. Spolverai un po' di fard sulle guance e poi impiastrai le mie labbra con un rossetto color fragola. Non ero mai stata così agitata in vita mia, nemmeno durante le prime "lezioni" (se così si potevano chiamare) che mio padre faceva per me quando era ancora in vita, cercando di stabilizzare i miei poteri. Ora però il grande giorno era arrivato. Quella stessa sera sarei diventata la regina di Arendelle e i miei genitori sarebbero dovuti essere fieri di me. Promisi loro che qualunque cosa fosse accaduta avrei protetto il regno e così decisi di fare. Con delicatezza raccolsi i miei capelli in uno chignon alto, coronato da alcune trecce fissate con delle forcine. Per una normale principessa, questo giorno sarebbe dovuto essere fantastico: una cerimonia all'avanguardia, un abito perfetto, il giorno più bello della propria vita... ma per me fu solo un incubo.

Jack's P.O.V.
Ci vado io. Fu la prima cosa che dissi appena sentii dei nuovi piani di Pitch in un luogo sconosciuto. Non si sapeva granchè di quel posto, ma a quanto pare era sperduto e circondato dalle montagne, così anche se fosse stato Luglio inoltrato avrei potuto fare una passeggiata sulle vette più alte. Il vento mi trasportava verso Sud ed io osservavo in lontananza il mare e le piccole isole sotto di me. Era davvero spettacolare. Quando finalmente arrivai era notte fonda ma mi accorsi subito che qualcosa non quadrava.
« Com'è diamine è possibile..? »  Le case, le strade, il castello, perfino il lago che circondava la città era coperto di brina. La gente accendeva delle torcie nella speranza di riscaldarsi un po', ma il vento freddo le congelava. Pensai che fosse stata opera di Pitch, ma mi sbagliavo. Non sapevo ancora cosa mi riservava il destino e questo era solo l'inizio.
Cercando di spazzare via quel pensiero agghiacciante, decisi di incamminarmi verso le montagne. Quella più alta mi colpì subito, sembrava quasi che splendesse al bagliore della luna. Avvicinandomi, però, scoprii che non avevo tutti i torti. La montagna brillava davvero, cioè non proprio la montagna, ma il castello di ghiaccio che sorgeva sopra di essa. Incuriosito da tale bellezza mi avvicinai, quasi stupito. Possibile, allora, che esistesse una persona come me? con i miei stessi poteri? E che quel disastro in città fosse stato causato da questa entità?
Appoggiai con delicatezza un piede sul pavimento ghiacciato e camminai lentamente fino ad arrivare alla porta del palazzo. Quando la spalancai sorrisi e i miei occhi scintillarono. Stesa sul pavimento, priva di sensi, vi era la ragazza più bella che avessi mai visto. Le sua pelle candida, i capelli biondi raccolti in una treccia e il lungo vestito azzurrino che ricopriva il suo corpo dalla forma perfetta mi spingevano ad avvicinarmi sempre di più a lei. Quando le fui accanto, le scostai dalla fronte una ciocca di capelli per guardalrla meglio. Era davvero bellissima. Con estrema delicatezza, gli accarezzai la guancia e sorrise nel sonno. Era congelata. La presi in braccio con gentilezza e trovai un posto riparato dal vento. Mi sedetti per terra, con la schiena appoggiata al muro e la feci distendere in mezzo alle mie gambe, abbracciandola per tenerla al caldo. Poi, d'un tratto, la sua testa si voltò verso di me, scoprendo l'azzurro intenso dei suoi occhi.
« C-Chi sei? »  disse, quasi in preda al panico. Era stanca e non aveva le forze per divincolarsi dalla mia stretta ma dalla sua voce si intuiva un pizzico di paura. 
« Hey, tranquilla. Eri congelata, ti sto solo riscaldando un po'. »  Le risposi dolcemente.
« Come ti chiami? »  chiese, un po' più rilassata.
« Sono Jack, Jack Frost. » 
Sorrise, facendo un segno con la testa per dire che aveva capito.
« E tu? Qual'è il tuo nome? »  chiesi.
« Oh, il mio nome? ... Elsa »
Elsa, Elsa, Elsa... mi ripetei in testa. Era il nome più bello che avessi mai sentito. 

Salve ragazzuole c: Beh, spero che vi sia piaciuta! Mi spiace che sia corta, vedrò quello che posso fare per la prossima volta:( Un bacio a tutte, a presto <3
 
- katnissfrost (aspettando che mi cambino il nome.)

 
  
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