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Autore: _MaliksWife_    15/01/2014    14 recensioni
"Perché vuoi essere come loro? I loro stilisti le costringono ad essere così magre solo per risparmiare la stoffa dei vestiti" esclamò Zayn, dalla sua voce fredda potevo capire che era davvero infastidito.
"Perché voglio essere accettata..." dissi abbassando la testa.
Lui si avvicinò a me, e posò la sua mano sul mio mento alzandolo, costringendomi a guardarlo negli occhi.
"Tu sei perfetta così come sei. Ti accetto io, non ti basta?"
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Automatic girl -
Capitolo 2

Quel ragazzo, quel ragazzo lo conoscevo benissimo. Quasi avevo paura a rivorgergli la parola. Come potevo dimenticarmi di quello sguardo? Nonostante fossero scuri, i suoi erano occhi meravigliosi. Meravigliosi, ma anche un pò bastardi. Non volevo parlargli, così abbassai la testa. -Summer!- urlò.
Proprio in quel momento ricordai il suo nome : Zayn. La sua voce mi creava una certa nostalgia, inspiegabile. Io abbassai la testa, non volevo interagire troppo. Perchè ero così fredda con lui? No, non era vergogna. Io e Zayn, tempo fà, abbiamo avuto una lunga storia insieme. Una storia d'amore, come quelle dei film. Ci amavamo così tanto, o per lo meno, io lo amavo. Però poi decidemmo di lasciarci per tutti i vari motivi, e lui tornò con la sua "migliore amica", definendola "la scelta migliore". Migliore amica, migliore amica. Mi sono sentita davvero usata in quel momento, è stato davvero un periodo orrendo. Mi ha spezzato letteralmente il cuore, anche se ero consapevole che avevamo tutti e due una bella porzione di colpa, per la nostra rottura. Da quel giorno non ci siamo più rivisti, e forse è stato un bene. Io non volevo rivederlo, avrei sofferto troppo.
-Summeer! Da quanto tempo!- disse Zayn, venendomi incontro, cercando di abbracciarmi con un sorrisone in faccia. Io mi scossi all'indietro, dandogli una forte gomitata.
-Hei.- mi disse Zayn con una voce roca. -Non ti vedo da anni, ed è questo il modo di salutarmi?- aggiunse quasi un pò deluso.
Io lo guardo perplessa, non riusciva ancora a capire.
-E tu hai il coraggio di venirmi anche a salutare?- replicai, alzando la testa.
Zayn ci era rimasto di merda ma non m'importava, non dopo quello che mi ha fatto. Se lo meritava in poche parole, era stato cattivo. Volevo solo scappare, dove lo ha trovato il coraggio di salutarmi?
-Perchè fai così? Sai, ti ho pensata tanto. Ora ti incontro e non mi saluti neppure...- mi chiese Zayn triste.
"Tu? Tu mi hai pensata? Ma io ti uccido, sono io quella che ti ho pensato. Tu te ne sei fregato altamente come se niente fosse. Muori! Muori! Muori!" disse la mia parte trasgressiva. "Forse ha ragione Zayn, non lo hai neppure salutato. Che modi sono? Maleducata." incalzò l'altra parte di me, la Summer educata e gentile. Lasciai stare entrembi le mie personalità, e trovai la prima scusa per svignarmela.
-Zayn. Devo andare.- dissi io decisa.
Mi incamminai senza neanche salutare. Lui mi lasciò andare all'apparenza, ma a metà strada mi prese per un polso. Mi girai, fissandolo con uno sguardo infuocato.
-Summer, puoi almeno darmi il tuo numero?- chiese dolce, sorridendo.
Non capivo perchè facesse tanto il romantico, dovrebbe avere la mia stessa reazione. O meglio, dovrebbe ignorarmi. Evitarmi e cambiare strada, ma mi chiese perfino il mio numero di telefono. Roteai gli occhi. Ero quasi sul punto per darglielo, ma mi resi conto della cazzata che stavo per fare e invertii le ultime due cifre. Scappai via, anche questa volta senza degnarlo di un saluto. Non potevo crederci. Aveva anche il coraggio di salutarmi, ma io lo faccio a fettine! Lo sminnuzzo in tante piccole parti, gli trasformo le ossa in farina... La più dolorosa delle morti! Lo avrei anche fatto se avrebbe continuato a darmi confidenza come se niente fosse. Menomale che alla fine me ne sono andata, avrei scatenato la Terza guerra Mondiale. Avevo le capacità di farlo, con la rabbia del cuore spezzato e del tradimento sei capace di fare tutto.
**
A casa era sempre la solita storia. Odiavo mia madre sempre di più, era lei la causa della mia così grande diversità dal gruppo. Voleva farmi ingozzare di pasta, alle 18 pm! Come se non lo sapesse che di sera si assimilano più calorie di qualsiasi momento della giornata. Lo sò, è preocupata per il mio peso... È già un mese che sono in fissa con la mia malsana ossessione, ma lei non è consapevole del fatto che molte altre ballerine sono molto più magre e belle di me. Io ero la più paffutella, e questo non lo sopportavo.
-A tavolaaaaa!- urlò mia madre, chiudendo il forno con una sculettata.
Io non mi presentai. Mi slacciai le scarpette da ballo, e piegai il tutù posandolo nell'armadio. Scesi al piano di sotto dove c'era la mamma.
-Mamma, la lasagna! La lasagna. No!- urlai intorridita, aprendo il coperchio della pentola.
-Il tuo piatto preferito, Summer.- disse, leccandosi le dita sporche di sugo.
Sapeva cosa stessi per dire, e mi sembrava anche lei un pò arrabbiata.
-Mamma, non ti sembra che con la lasagna di sera metto giù più calorie di quante ne perdo?- incalzai infastidita, ma lei era sempre pronta a ribattere.
-No Summer! Hai mangiato una sola mela in tutta la giornata, ti rendi conto! Sei sciupata in volto. Se non mangi ora, quand'è che mangi?-. Cavolo, me lo dicevano tutti, 'sei sciupata in volto', 'hai perso tutta la tua grinta', 'le tue gambe fanno impressione'. Basta! È così difficile accettarmi? Non riesco a capire, forse saranno tutti ciechi o con grandi problemi di vista. Hanno occhi distorti, come fanno a vedermi magra? Illusioni ottiche sul mio corpo, wow.
-No mamma, non solo una mela. Ho mangiato anche un pezzo di pizza.- mi giustificai.
-Le bugie hanno le gambe corte. Tesoro, se continui così sono costretta a disassociarti da quella stupida palestra. Ti stanno rovinando!- disse mia madre mortificata. -Non vedi che ora hai il seno piatto?- aggiunse gridando.
-Mamma, la calma prima di tutto!- dissi io con gli occhi lucidi.
Avevo la mamma peggiore del mondo, ne ero consapevole.
-Summer, santo cielo! Un solo boccone, ti prego. Fallo per me. Sei uno scheletro, sei rimasta solo pelle e ossa! E la mia bambina?- singhiozzó piangendo.
Sì, era scoppiata a piangere. Ero io quella che doveva piangere a dirotto in quel momento, ma facendo la parte della bambina viziata si mise a piangere prima lei. Buttai giù il groppo in gola, con ingoiando la saliva. Non c'era modo per farla tacere, così presi un boccone e lo misi in bocca. Feci finta di masticare, ma non lo ingoiai, lo posizionavo all'angolo della bocca. Che genio che sono! Che cosa non farei per dimagrire. Quando la mamma si è girata, ho subito sputato tutto. Lei non voleva solo farmi rientrare nel peso normale, lei mi voleva obesa. La sua era una fissazione, non la mia! Ero un pò arrabbiata con mia madre per tutti quei "bei complimenti" che mi ha fatto, ma lei è fatta così. Ma perchè non mi accettano? Non lo capisco, vorrei tanto essere in un mondo dove puoi essere semplicemente te stessa, senza giudizi. Niente diete speciali, ma niente insulti. Niente risate, niente scherni. È così difficile? Le altre dicono che sono grassotta, mia madre dice che sono anoressica... Ma entrambi mi giudicano! Non le sopporto più. Non sopporto più la società, tutta la gente accanto a me. Odio tutti e tutto, non ero davvero così asociale, ma le mie condizioni mi avevano portato a quel comportamento. Per questo ascoltavo solo me stessa. Bhè, mi sentivo grassa. La signorina Turner mi raccomandava sempre di mangiare, diceva che ho perso la grinta. Anche questo non sopportavo. Volevo tanto sapere come fà Zoey ad essere così magra e brava allo stesso tempo. Eppure mangia soltanto "uno Yougurt al mese". La mamma mi rimproverava anche perchè stavo trascurando a pieno la scuola. Odiavo quella fottutissima scuola! Non è che a me non piacesse studiare, non ero in condizioni di farlo. Con tutti gli esercizi, non avevo proprio tempo. La danza è un lavoro a tempo pieno. Però tutto sommato, potevo dare il massimo per una sola cosa, ero solo una persona. Tra la danza e la scuola scelsi la danza, anche perchè a poco mi servirà la scuola quando sarò una delle più brave e pagate ballerine del mondo. Troppo bello sognare ad occhi aperti. Stavo per andare a letto, proprio quando arrivò un messaggio da Zayn al cellulare.

"Summer. Scusami, ma lasciamo al passato ciò che è passato, no? Voglio solo parlarti, niente di più. È inutile che cerci di seminarmi, dandomi un numero inesistente. Che ne dici di vederci domani sera sempre allo stesso posto di ieri? Fammi sapere. Z x".

Non sapevo come avesse avuto il mio numero o chi gliel'avesse dato. Forse era così sveglio da aver capito la mia tecnica di invertire le ultime due cifre, o forse no. Non sapevo se andarci o meno, ero insicura. Non volevo per niente andarci, non aveva il diritto, anzi... Il privilegio di vedermi! Alla fine però, decisi di andarci. Non sapevo davvero cosa mi sarebbe successo.
**
Ero appena uscita da scuola, quando vidi Zoey, Jessy e Alex. Quel trio... Aarg, avrei voluto tanto metterle le mani fra i capelli! Le più popolari della scuola, ma anche le più smorfiose, antipatiche, senza cervello di tutto l'istituto. Mi fermai dietro un muretto e restai a guardare. Stavano fumando, si passavano la stessa sigaretta da bocca a bocca. Disgusto! Io passai davanti a loro, facendo finta di non averle viste. Non volevo proprio passare di lì, ma era l'unica strada disponibile, si erano sedute proprio davanti alla porta dell'aula. Dannazione.
-Summer! Non ci saluti?- esclamò Zoey.
Io mi voltai e salutai. Ma chi si credono di essere? Io non volevo neppure guardarle sulla faccia! Ho abbassato di nuovo la testa, cocciutamente. Loro si misero tutte e tre a ridere, come delle papere. Odio quella risata, urta letteralmente il sistema nervoso. Mi saliva proprio l'omicidio quando ridevano di me.
-Summer, vieni qui! Da brava.- disse ridendo Alex, facendomi segno con la mano.
Non ero la loro bertuccia! Fui costretta ad andare, a malavoglia, da loro. Chissà cosa avevano in mente ora. La cosa che mi dava più fastidio è che loro erano popolari solo per prendere in giro le ragazze meno carine di loro. Zoey cominciò a sciogliermi la treccia. Ci avevo messo tanto per farla! Dispettosa.
-Così va meglio, che dici?- disse Zoey annuendo. In realtà volevo sgozzarla.
-Almeno non sembra più un paperotto.- dissero le altre in coro, ridendo a crepapelle.
-Ohw, grazie per aver sciolto il lavoro di una mattinata intera mattinata.- dissi io ironicamente, cercando di fare capire che avevano davvero esagerato a questo punto.
Per precisare, ho usato il sarcasmo perchè l'omicidio è sempre stato illegale. Io non sembravo affatto un paperotto, forse Jessy assomigliava ad un'anatra, solo che non lo lasciava notare, sotto quei tre chili di fondotinta. Certo, anche le più popolari non sono perfette! Anzi, la maggior parte di loro ti fà solo spavento, quando sono struccate.
-Summer, sei troppo presa a ballare, ma non vedi come sei sciupata?-
incalzò Jessy, con quel solito risolino malignio. Hanno cambiato argomento e sono arrivate al nocciolo della questione. Era qui che volevano arrivare, era già tutto programmato, anche perchè l'argomento non è spuntato con logica. Lo hanno tirato loro in ballo. Io ero un pò seccata, cominciava con queste affermazioni stupide. Limitate come il suo cervello.
-Siamo tutt'e due ballerine, Jessy! Le stesse cose che fai tu le faccio io.- risposi, sicura della mia risposta. Secondo me erano solo invidiose che anch'io stavo dimagrendo ai loro livelli. Se continuavo così sarei diventata snella come loro, e non potrebbero accettare di avere un ex-sfigata nel loro gruppo di popolari, se un giorno sarò come loro. In verità, odio quel gruppo. Un gruppo dove per entrare bisogna solo essere perfette esteticamente, sà tanto di fascismo. Non mi piace per niente. Per questo mi dicono questo, per spronarmi a ritornare paffuta. Forse. Sbottarono di colpo a ridere. Cosa avevano da ridere? Ormai mi ci ero abituata, se una ragazza meno celebre di loro era nei paraggi non dovevano fare altro che schernirla e ridere, anche senza un perchè.
-No, noi non stiamo mica a dieta, cara mia! Mai fatto niente di tutto ciò.- disse Zoey, tutta impettita.
-Non vi credo. Non siete così magre al naturale!- replicai guardandole i fianchi e ripensando ai lassativi nella sua borsa. Zoey mi si avvicinò piano, era inquietante. Fece cenno alla sigaretta che aveva in mano.
-Brava, ci hai scoperte. È lei il nostro trucco. Avanti!- me la porse ridendo.
-No, grazie. Io non fumo.- dissi balbettando.
Voleva che la provassi, io avevo capito il messaggio, ma ho fatto finta di niente.
-Oh, ma la mamma non vuole? Povera. Ma la mamma non è qui!- si mise in mezzo Alex. Come al solito, scoppiarono di nuovo a ridere.
-Bhè sai, è questa che mi fà andare avanti.- confessò con una voce roca Zoey.
Io annuii, ma lei mi incitò a provarla. Non volevo assolutamente!
-Dai, non avrai mica paura? Un solo tiro, forza.- mi incitò Alex. Non sapevo come rispondere, ci pensai un attimino.
-Fumate? Vi credevo più furbe. Io ci tengo ai miei polmoni.- dissi io, fiera di me stessa, per aver trovato una frase perfetta per smerdarle.
Sù, avantiii! Ditelo che siete pazze per le mie smerdateee! Okay, laciamo perdere. Feci di 'no' con la testa, ma Jessy quasi mi mise le mani addosso. Alla fine cedetti alla pressione, presi quella dannatissima sigaretta e me la misi in bocca. Mi sono fatta condizionare facilmente, non faceva parte del mio carattere, ma si sà. Per essere al centro dell'attenzione ed essere accettate si può fare davvero qualsiasi cosa. "Prima facevo quello che volevano, prima si stancheranno e prima spariranno." pensai.
-Brava bertuccia.- mi disse Jessy, corrucciando il muso. Bertuccia? Grunii infastidita.
-Ancora, un altro tiro.- dissero in coro. Non volevo, non ero la loro "bertuccia". Me ne stavo quasi per andare quando mi sentii deridere da dietro.
-È dimagrita così tanto, e adesso non vuole nemmeno la carica? Vuole rimanere stecchita per terra?-. Io le lasciai perdere e andai a lezione di danza. Zoey e il suo branco di paperelle mi seguirono, anche perchè loro avevano lezione nella mia stessa classe. Dopo averci dato il "benvenuto", la Turner ci fece provare un balletto a caso, singolarmente. Non era una cosa che amavo molto. Dovevamo sapere tutti i balli a memoria, cosa per niente facile. Quando provava Zoey, sembrava un angelo. Era davvero portata, non capivo davvero come faceva. Lei continua a dirmi che il trucco c'è, ed è la sua sigaretta, ma dall'altra parte mia madre mi ha detto che il trucco è soltanto il cibo. Il cibo fornisce energie, ma fà anche ingrassare, quindi non và bene. Ero troppo confusa. Subito arrivò il mio turno. Ultimamente avevo delle terribili palpitazioni di cuore, non capivo il perchè. Ascoltavo quali mosse la signorina Turner voleva che facessi, anche se avevo un forte giramento di testa che mi distoglieva totalmente l'attenzione. Sembrava quasi che qualcuno stesse provando a martellarmi il cervello, tutto rimbombava a eco nel mio cervello. La Turner mi disse di fare tre giravolte sulle punte... Gli occhi mi si girarono all'indietro, ed il corpo mi si faceva pesante. Ho perso i sensi e sono svenuta. Merda, merdaccia! Non ci voleva, non davanti a Zoey.
**
Mi sono svegliata in infermeria. Non ricordavo cos'era successo, ma la signorina Turner era accanto a me, mi teneva la mano ed era tutta preocupata. Sono morta? Ripresi di colpo conoscenza conoscenza. Ero svenuta poco prima. -Oddio mio, ti sei ripresa!- sospirò la Turner. Era agitatissima, a momenti sveniva perfino lei.
-Tu mangi decisamente poco. NON DEVI FARLO!- strillò. Io non avevo le forze di rispondere, ma annuii comunque. Vedo mia madre entrare dalla porta, correndo.
-Lei si rifiuta di mangiare, tutto per colpa di questa stupida scuola di danza!- urlò mia madre, con occhi accusatori, verso la signorina Turner. Ecco, ci risiamo! Sempre la solita, ogni volta la stessa storia.
-Ma io mangio, eccome se mangio.- risposi, con l'ultimo filo di forze che avevo, cercando di risollevare un pò la situazione.
-Segui una dieta troppo ipocaloria, Summer. Sai, ci sono molti cibi che forniscono l'energia necessaria senza farti ingrassare troppo.- mi spiegò la Turner. Sapeva dare sempre degli ottimi consigli, e me li avrebbe dati anche questa volta se solo mia madre non ci avrebbe interrotte con un "Ad esempio la cioccolata!". La odiavo, soprattutto con queste specie di battute che, sinceramente non ho mai capito se era ironia o facesse sul serio. -Summer! Renditi conto, stà per venirti un collasso! La tua è una vera e propria ossessione. Devi smetterla. Sei uno scheletro, e non è certo un complimento!-. Era stata davvero refrattaria, era inestimabile l'odio che provavo per lei.
Cresceva ogni giorno di più, e mi dispiace dirlo. Loro non mi capiscono davvero. Chiesi gentilmente di lasciarmi sola. Presi il mio cellullare, dando un occhiata alla mia "vita sociale virtuale" che ormai non curavo più da un pezzo. Il cellulare era pieno, pieno zeppo di messaggio da Zayn. Ero mortificata, oggi dovevo vedermi con Zayn! Secondo me cedeva l'avessi fatto apposta a non andarci, anche se lo stesso non avrei avuto tutta quella voglia di presentarmi.

"Zayn, devi scusarmi. C'è stato un grosso imprevisto. S x"

gli scrissi io, con ancora alcuni postumi dello svenimento addosso. Mi girava ancora la testa. Lui non esitò un attimo a trattenersi, che subito mi rispose.

"Dove ti trovi adesso?"

No, non poteva vedermi in queste condizioni! Gli risposi con il nome della mia stupida scuola di danza, anche se proprio non volevo. Dopo quasi un quarto d'ora già era fra i piedi. Incredibile! Non stavo molto bene, ero appena uscita da un infermeria, capitemi, ma lui mi ha quasi "costretta" a riceverlo. Quando mi vede Zayn rimane un pò perplesso.
-Mm, sei scesa dall'infermeria, Summer? Tutto bene?- mi chiese stupefatto, quasi mi lasciavo abbindolare da quel suo sguardo premuroso, quasi dimenticando tutto quello che ha fatto. Io continuavo con i miei soliti "Heam" indecisi, lui si preocupò a tal punto che potevo sentire i battiti del suo cuore. Era una cosa irresistibile, non capivo neanche il perchè. Troppo attraente.
-Che ti è successo?- disse fiacco. Io non volevo rispondere, ma poi arrivò quella grande ficcanaso della Turner.
-È svenuta.- disse libindosa a testa alta, lasciando la scuola. Era ammattita, ora ero davvero fritta in padella. Era passata di lì solo per rovinare tutto. Quanto la posso odiare? Zayn era scioccato.
-Sei svenuta!- disse ancora un pò incredulo. Io le ho voltato le spalle, odio le domande
inutili.
-Ci credo, sei così secca!- disse spudorato.
-Snella.- lo corressi io stanca, ma lui mi balzò addosso dicendomi che "secca" era il termine adatto.
Volevo piangere, ma con Zayn vicino non potevo farlo.
-Summer, dall'ultima volta che ti ho vista... Sei dimagrita tantissimo! Cosa ti stà succedendo?- disse Zayn, senza arrivare subito al punto.
-Certo! Tu mi conoscevi quando ero ancora una bella bimba paffutela. È normale che sono cambiata.- gli dissi a volto basso.
-Non eri una bimba, e non eri paffuta. Non sei mai stata cicciotella, Summer! Me lo sarei ricordato.- disse Zayn ridendo.
Io gli tirai una sberla, chiedendogli cosa ci fosse da ridere. Lui mi guardò. Ci fù silenzio.
-Summer, tu ci credi che non voglio ferirti? Ma secondo me sei troppo magra.- disse Zayn preocupato.
Io a quelle parole mi sentii come una coltellata sul petto, non potete immaginare come mi sentivo. Mi salì un affanno terribile e gli tirai uno schiaffone tremendo sulla sua guancia destra. Era diventata rosa confetto, scurendosi sempre di più, per poi diventare di un rosso peperone.
-Tu, tu non mi conosci nemmeno! Mi hai chiesto un appuntamento per parlare, e mi beffeggi. Sai, sei un insensibile! Ti odio. Sparisci dalla mia vista.- strillai io infastidita e arrabbiata. Arrivò subito mia madre e mi portò a casa. Perchè lo avevo fatto? Perchè avevo trattato cosii male Zayn? Era un momento di nervoso, e si sà che il nervosismo a volte parla e agisce. Mi sono sentita subito male per aver fatto, diciamo "offendere" Zayn. Ma Zayn non è il tipo da offendersi, è molto più maturo di quanto dimostra, non è solo un bambino. Sicuramente avrà capito e mi avrà perdonata. A casa mi buttai nel letto e mi addormentai appena chiusi gli occhi. Ero stanchissima, era stata una giornata troppo impegantiva da reggere. ------------------------------------------
Spero tanto che anche questo capitolo vi piaccia, e spero tanto anche in numerose vostre recensioni. Ci tengo. Tipo che al capitolo precedente mi avete riempita! Grazie, grazie, grazie, grazie!
Non finirò prorio mai di ringraziarvi, quindi vi scrivo un bel 'Grazie ∞'. Grazie all'infinito, va bene?
HAHAHAHAHA Io credo di no, meritate molto di più. u.u
Non immaginate quanto mi avete resa felice, vi amo. Comunque, cosa ne pensate? Ditemi tutto, voglio sapere proprio tutto tutto! Lasciatemi una recensione, un messaggio privato, una forma di vita, qualcosa.
Comunque ragazze, sono @hazzasdiimples sù Twitter. Se volete dirmi qualcosa ci sono.
Poi, mi chiamo 'Giada Granatiero' sù Facebook. Inviatemi un messaggino anche lì se volete. Per qualsiasi contatto rispondo sempre.
Un bacione, Giada xx

Ci vediamo alla prossima.
  
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