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Autore: asyouwishmilady    15/01/2014    1 recensioni
Dopo il sortilegio di Peter Pan (3x11), gli abitanti di Storybrooke perdono la memoria per la seconda volta. Emma, l'unica ad essere riuscita ad andarsene dalla città in tempo, torna alla sua vecchia vita a Boston, nuovamente ignara di essere la Salvatrice, la figlia di Biancaneve e del Principe Azzurro e la madre di Henry. Dopo un sogno particolarmente realistico, però, le torna in mente tutto. Dove saranno Henry e gli altri? Saranno ancora in questo mondo? E come sarebbe riuscita a salvarli?
Scrivere questa fanfiction è l'unico modo che ho per sopravvivere fino a Marzo. Spero che aiuti anche voi ad uccidere l'attesa!
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Henry Mills, Killian Jones/Capitan Uncino, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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«La bambina cosa?» domandò Killian, con la mano che gli tremava. Uomini.

Sangue freddo di fronte ad un Tremotino infuriato, terrorizzato di fronte ad una nascita.

«Sta per nascere, idiota. Va’ a chiamare Dotto» gli ordinai, reggendomi ai bordi del letto, in preda ad una nuova contrazione.
Il dolore mi offuscava la vista. E mi ritrovai ad osservare, sfocato come in un sogno, Killian mentre si allontanava.

E se Pan avesse preso la bambina? L’avrei mai più rivista? Non volevo commettere lo stesso errore che avevo commesso con Henry. Non l’avrei mai abbandonata. Anche se avrei dovuto rimetterci la vita. L’adrenalina e la paura mi scorrevano, fluide, nelle vene.

Respiravo affannosamente. Quanto tempo stava passando? Dov’era Killian? Dotto? E gli altri? Mia madre avrebbe dovuto essere al mio fianco, in un momento del genere. Perché non si sbrigavano?

E Pan?

Dopo quella che mi parse un’eternità, Killian, i miei genitori, Dotto ed altri nani, apparvero nella stanza.
Era complicato comprendere quanto tempo stesse trascorrendo. Sentivo solo dolore alla parte bassa del corpo, un senso di nausea e le lacrime che mi scendevano ininterrottamente sulle guance.

Non sentivo quel dolore dalla nascita di Henry.
Sarebbe stato diverso, questa volta, mi dissi.

La mano di Killian era stretta attorno alla mia. Potevo udire le mie stesse urla, lontane, come se appartenessero a qualcun altro.

Ma non ero sola.

«Respira» mi ordinò una voce.

«Andrà tutto bene, Emma» riconobbi mia madre.

«Ti amo» sentii dire a Killian, mentre mi posava un leggero bacio sulla mano.

Anch’io.

«Ora spingi» fece una voce, pacata.

Ci provai ma, tutto quello che sentii, fu un intenso dolore. Stavo facendo tutto correttamente? Forse in ospedale sarebbe stato meglio.
Ma non ci sono ospedali nella Foresta Incantata, rammentai.

«Forza, Emma. Ci sei quasi» distinsi la voce di mio padre, che faceva, entusiasta, il tifo per me.

«Ancora un pochino»

«Vedo la testa»

«E’ quasi fuori»

«Ci siamo!»

Un dolce pianto attraversò la stanza. Stava bene. Ce l’avevo fatta. Il dolore era terminato.
Finalmente, dopo tutto quel tempo, l’avrei potuta abbracciare. La nostra piccola.

Killian lasciò delicatamente la mia mano, dopo avermi posato un bacio sulla fronte sudata.

Un istante dopo, riapparve, sorridente, con la bambina in braccio. E fu, assolutamente, la scena più meravigliosa a cui avessi mai assistito.

«Ha decisamente i miei capelli» ridacchiò Killian, felice, e non potei fare a meno di ricambiare il sorriso.
Era bellissima e, quando me l’appoggiò sul petto, lo potei vedere ancora meglio. Era così piccola e indifesa. Non l’avrei mai lasciata, mai.

Killian le accarezzò la testolina coperta da sottili capelli scuri.
«E’ stupenda» mormorò, con la voce rotta dalla commozione.

Lo osservai: era così sereno, innamorato della nostra piccola.
L’atmosfera si era fatta gioiosa e spensierata. Anche l’idea che Pan fosse là fuori, sembrava meno spaventoso, con quella meravigliosa creatura tra le braccia.

«Si chiama Milah» alzai lo sguardo sul viso di Killian. Era da un po’ che ci pensavo: sapevo che gli avrebbe fatto piacere. E poi, era un bel nome.

D’ora in poi, il tatuaggio che Killian aveva sul polso, non avrebbe più significato morte: avrebbe significato vita.
E non avrebbe mai più dovuto sentirsi solo. Non l’avrei permesso.

Prima che lui potesse rispondere, le porte della stanza si spalancarono con un forte tonfo, e Pan apparve a pochi passi da me.

No. No. No.

Ero sfinita, non riuscivo nemmeno a tenere gli occhi aperti. Come avrei difeso la piccola?

«Sta’ lontano da loro» urlò Killian, posizionandosi, come gli altri, di fronte a me e alla bambina.

Sentivo il suo odore. L’odore umido e penetrante dell’Isola che non c’è.
Mi ritrovai a tremare, con le mani debolmente strette attorno alla bambina.
Ero impotente.

«Sono venuto a prendere ciò che mi appartiene» fece Pan, tranquillo, mentre si avvicinava sempre più.

Ero immobile. Non riuscivo a muovere un muscolo.
Potevo udire i suoi passi risuonare nella stanza.

Pan non fallisce mai.

Forse era destino. Forse non ero destinata ad essere una madre.
Posai lo sguardo sulla piccola: avrei ricordato per sempre quel momento, esattamente come ricordavo perfettamente l’aspra sensazione di vuoto, che mi aveva colpito dopo avere dato via Henry.

«Emma, bacia la bambina!» strillò mio padre, disperato, con la voce strozzata.

Io, con le ultime forze che mi rimanevano, avvicinai la testolina di Milah alle labbra, posandoci sopra un leggero bacio.
Poi, il buio.



Ma ciao. Siamo quasi alla fine. Spero che il capitolo vi sia piaciuto e spero abbiate notato il cambiamento mentale di Emma. 
L'idea di chiamare la bambina Milah, in realtà, mi è nata per caso. Anche se in realtà io ho detestato Milah come personaggio.
Emma l'ha fatto per Killian, questo simboleggia anche il suo cambiamento.
Ma Emma avrà spezzato davvero il sortilegio? Cosa succederà tra Tremotino e Belle? Lui riuscirà a fare a meno dei poteri del signore oscuro? 
Manca esattamente un capitolo (çç).
Vorrei scrivere un epilogo, sottoforma di one shot. Grazie di aver letto. Bacio.
Claudia

PS: a proposito di one shot. Se vi va, ne ho scritta una rating rosso su Emma e Uncino, la trovate sul mio account. 
 
   
 
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