Girare l’Europa è un’esperienza che aveva desiderato spesso fare quando era più giovane; (...)
E ora eccolo lì, all’ombra della cupola del Brunelleschi mentre guarda in alto col fiato mozzato all’immaginare le bellezze al suo interno. Si volta verso l’entrata della chiesa e sospira davanti alla fila – anche se ‘ammasso di persone’ renderebbe meglio l’idea.
“Non abbiamo tempo”, lo ammonisce il suo accompagnatore.
“Lo so.” Più che una risposta è un digrigno a labbra serrate, ma non può evitarlo, Keller ha questo strano impulso su di lui, di attrazione e repulsione, che nelle loro avventure criminali in giro per l’Europa non ha fatto altro che aumentare. Ha dei modi spicci e sbrigativi che lo irritano, non ha pazienza e tende ad essere un po’ troppo violento, eppure c’è qualcosa che lo affascina, in qualche modo.