Ciao a tutti =) eccomi qua con un nuovo capitolo appena sfornato XD. Ehehe spero davvero che vi piaccia. Un besoooo <3
CAPITOLO 2
I nostri due ragazzi si sono appena allontanati dal palco. Voglio conoscerli meglio dell’apparenza: i loro gusti, i loro segreti, le loro paure. Mi chiedo se siano forti… sapranno tirare una freccia?
Beh… lo spero proprio. In qualsiasi caso gli insegnerò tutto ciò che so, e quello che mi è servito nell’arena per vivere.
Mostrerò loro il mio libro delle piante commestibili e velenose, con le magnifiche illustrazioni create da Peeta. E farò qualsiasi cosa per farli sopravvivere.
Sono passati circa quindici minuti, da quando sono entrati là dentro.
Vedo Haymich caricare le nostre valigie, le sue e quelle di Effie, sul treno.Stringo forte Peeta che nota la mia ansia, come se mi stesse leggendo nel pensiero.
Peeta : katniss, a cosa pensi?
Io : a cosa fare quando saliremo su quel treno.
Peeta : in che senso ?
Io : non possiamo certo accoglierli mezzi ubriacati, o aggredirli, come ha fatto Haymich due anni fa!
Peeta : certo che non possiamo. Dovremo solo essere noi stessi, tutto qui.
Io : sì, ma come faremo a guardarli negli occhi? Hai visto Violetta? È uno scricciolo! Come farà a sopravvivere a 22 energumeni armati? Non ha possibilità!Non mi sembra una cacciatrice esperta!
Peeta : questo lo so. Ma se io sono riuscito a vivere, anche lei ci riuscirà . Io avevo te, e Violetta ha Leon.
Io : e se Leon la vorrà uccidere?
Peeta : non credo, non mi sembra quel tipo di ragazzo.
Io : le nostre impressioni non sono sufficienti. Dobbiamo indagare, parlare con loro e scoprire il più possibile.Magari durante le prove delle interviste. Potremo fare delle domande che non riguardano cose scontate tipiche di Caesar, così, solo per curiosità.
Peeta : sì, questo lo potremo fare… ehi, stanno arrivando.
Violetta e Leon salgono sul treno, senza guardarsi in faccia. Non credo che si siano ancora parlati.
Io e Peeta siamo seduti al tavolo del buffet, e al loro arrivo ci alziamo.
Peeta : ciao … ragazzi, em… come …. Va?
Leon : una meraviglia! Non ci poteva essere modo migliore per morire!
Violetta non fiata. Ha lo stesso sguardo da quando Effie ha pronunciato il suo nome durante la mietitura. Mi avvicino a lei.
Io : dunque… tu sei Violetta…
La ragazza annuisce timidamente.
Io : ehi… stai tranquilla…
Violetta cercando di mantenere la calma: come …faccio a stare tranquilla! Fra qualche giorno mi butteranno in un’arena, dove verrò probabilmente, anzi sicuramente sbranata da qualche animale modificato, dissanguata,o uccisa dalla spada di qualche tributo, e dovrei stare tranquilla?
Io : io non volevo…
Violetta :Ho passato tutta la mia vita a soffrire, e ora …. Basta! Sono stanca! Voglio andarmene da qui!
Violetta si fa strada tra di noi, e se ne va nella sua stanza, lasciandoci soli con Leon.
Peeta : em… allora…Leon … tu…
Leon : anche io sono stanco, vado in camera mia, con permesso.
Ci hanno lasciati soli nel giro di tre minuti, un vero record.
Io : direi che siamo partiti con il piede sbagliato…
Peeta : direi di sì. È più difficile di quanto credessi!
Haymich : allora… come è andata?
Io allontanandomi : benissimo, non poteva andare meglio di così!
Haymich : ma che le è preso?
Peeta sospirando: beh… se ne sono andati …e…
Haymich : capito…vedrete , domattina passerà tutto. Anche voi eravate così il giorno della mietitura, ma miglioreranno.Presto capiranno che siete la loro unica speranza di vita e vi rispetterete a vicenda.
Peeta : speriamo di sì.
Haymich : ok, io vado a dormire, a domani… e non svegliatemi prima delle undici!
Peeta . Ci penserà Effie a questo…
Entra Effie con una lista lunga una pagina di attività.
Effie : qui c’è il programma di domani, tenete, date un’occhiata…
Mi viene per un momento il volta stomaco…
Io : forse anche noi dovremmo riposare, che ne dici?
Peeta : sì, andiamo. A domani Effie.
Effie : ma… io…
Peeta : a domani Effie!
Io e Peeta entriamo in camera nostra. Ci stendiamo sotto le coperte, e ci guardiamo.
Io : non sta andando come avevo previsto… ci odiano…
Peeta : non è vero… sono solo spaventati, e chi può biasimarli! E comunque anche tu odiavi Haymich, ora fa parte della tua famiglia.
Io : Vero, ma è diverso…
Peeta : no, non lo è. Tu gli volevi infilzare un coltello nel dito!
Io : ricordo bene quel giorno…
Peeta : anche io… è stato il più bello della mia vita…
Io : la mietitura? Stai bene?
Peeta : è stata la prima volta in cui ci siamo parlati,e preferirei vivere nell’arena e rischiare la vita ogni secondo, piuttosto che stare lontano da te…
Io : ti amo Peeta .
Peeta : anche io, molto.
Mi raggomitolo accanto a lui , cercando di addormentarmi. Riesco stranamente a dormire, ma con una strana sensazione. L’idea che a pochi passi da noi ci siano i nostri tributi, mi fa rabbrividire.
Torna la paura, che era stata momentaneamente sospesa, ma continuo a dormire.
È mattina. Vengo svegliata da una luce diffusa sui toni dell’arancio, che penetra dalle vetrate.
Mancano circa due ore al nostro arrivo, e qualcuno bussa alla porta della nostra camera.
Peeta dorme. Anche se fisicamente sono sveglia, il mio cervello sta ancora dormendo.
Cerco di alzarmi per aprire, costringendo il mio corpo a uscire dal letto caldo e accogliente.
Infilo le pantofole, allaccio la vestaglia e lego i capelli velocemente in una treccia riuscita male, ma è così brutta che lascio perdere i miei capelli e vado ad aprire la porta così come sono.
Ma quale persona sana di mente, viene a bussare alla mia porta alle 6.00 di mattina? Beh, presto lo scoprirò.
Apro la porta, aspettandomi Effie, che mi trilla “ oggi sarà una grande giornata!” , ma non è lei.
È Leon.
Leon : volevo scusarmi per ieri sera… non…
Io : non devi scusarti, ti capisco.
Leon : non mi sarei mai dovuto comportare così, insomma, stavate solo cercando di farci sentire un po’meglio…
Io : sì,ma avevi ragione . Anche io ho reagito così la prima volta, con Haymich, pensa che ho tentato di staccargli un dito!
Leon : non credo di avere il coraggio per fare una cosa del genere…e..credo che anche per Violetta sia lo stesso…
Io : a proposito… ci hai parlato, ieri sera?
Leon : no, ha chiuso la porta a chiave e ha pianto tutta la notte.
Io : mi dispiace… non l’ho sentita, le nostre stanze non sono vicine come le vostre…
Leon : già… credo che tornerò a dormire ancora un po’.
Io : tu riesci ancora a dormire?
Leon : lo vedremo .
Io facendo la battuta del secolo: buona not… cioè buona mattina.
Leon cercando di sorridere : buona mattina …anche a te…
Che conversazione strana. Non credo di aver capito una sola parola di quello che mi ha detto…cosè che ha fatto Violetta? Buona mattina… ma che diavolo mi è preso? Ho proprio bisogno di tornare a letto…
Sto per infilarmi sotto le coperte quando…
Peeta : ehi Katniss, come stai ?
Io farfugliando qualcosa: fjehwihguiryioh
Peeta :cosa…?
Io crollando sul cuscino : b-bene …grazie zzzzz…
Peeta : direi che hai ancora sonno…
Io : sì, tanto sonno…
Peeta ridacchiando :buona notte allora, cioè buona mattina…
Io : chiudi il becco Peeta!
Peeta : Kat…guarda…
Io : che cosa?
Peeta : fuori dalla finestra…
- mi ci vogliono un paio di secondi per mettere a fuoco quello che sto vedendo. I palazzi argentati, e tutto quello sfarzo…
Io : Capitol City!
Peeta : siamo quasi arrivati Katniss…
- chiudo gli occhi per non pensarci, ma ormai è troppo tardi.
ANGOLINO AUTRICE : ciao a tutti! Scusate se ho aggiornato tardi, ma mi sono ammalata e non ho potuto scrivere… ehehe comunque vi mando un bacio chicos =P a prestooo