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Autore: Pettyfer    16/01/2014    87 recensioni
-Sei tornata adesso?- domandò con ansia alla madre.
-Sì, Megan. È stata una notte movimentata- spiegò Kate mentre preparava della camomilla.
-Ti è successo qualcosa?- chiese allarmata avvicinandosi alla madre.
-Certo che no, ho solo dovuto portare al riformatorio un nuovo ragazzo-.
-E che hai fatto per tutta la notte?-
-Ho parlato con George, ci tiene molto a questo ragazzo e sa che tenendolo al riformatorio non servirà a nulla, quindi abbiamo trovato una soluzione adeguata- sbadigliò mentre versava la camomilla nella tazza.
-Non servirà a nulla? Che ha di tanto ‘importante’ più degli altri?- gracchiò Megan prendendo dei cereali per poi sedersi sul bracciolo del piccolo divano nella cucina.
-E’ molto irrequieto, e ha una situazione davvero brutta in famiglia, potrebbe scappare quando più gli farebbe comodo e George ha paura che possa combinare qualche sciocchezza-
-Che cattivo ragazzo- sussurrò con ironia la bionda.
Non aveva mai capito cosa ci trovasse di interessante sua madre in quel lavoro. Era pericoloso. Che ci guadagnava ad aiutare ragazzi drogati più testardi di un mulo?
-E la soluzione quale sarebbe?- chiese senza troppo interesse.
-Verrà a vivere con noi-
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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Attenzione: I comportamenti di Zayn descritti in questo capitolo e nella fan fiction in generale, non sono assolutamente da imitare.

Quello che fa e che pensa è sbagliato. Se siete facilmente influenzabili, o l'argomento della droga (esplicito) vi urtasse in qualche modo vi consiglio di chiudere direttamente la pagina.


Capitolo 13

Ecstasy

Official trailer

 
 
-Giuro che la prossima volta ti licenzio, ragazzino- borbottò Rose con una nota severa nella voce.
-Ho capito-.
-E indossa quel grembiule- continuò la rossa.
-No, te lo puoi scordare, l'ho già det...-.
-Zayn!-
-Okay- ringhiò il ragazzo e non appena la donna andò in cucina si lasciò sfuggire un'imprecazione.
Prese quell'orribile grembiule e lo annodò dietro la schiena.
Il pub non era troppo affollato e la maggior parte di loro era in silenzio.
Zayn alzò lo sguardo sull'orologio e sbuffò accorgendosi che erano appena le quattro e mezza; lui avrebbe dovuto lasciare quel posto alle otto e mezza, poi sarebbe venuto Louis.
Si affacciò nella cucina e guardò Rose con sguardo dolce.
-Rose...quante pause ho?- già sentiva il bisogno di fumare una sigaretta.
-Considerando la tua assenza in questi giorni direi...vediamo un po'...nessuna!- la donna non lo guardò neanche una volta mentre preparava gli hamburger.
-Mi prendi per il culo? Io ho bisogno di una fottuta sigaretta- brontolò lui appoggiandosi alle treccine di plastica attaccate alla porta che separavano la cucina dal resto del pub.
Si sentì un tintinnio.
-Te la fumerai alle otto e mezza, ora vai al bancone, è entrato qualcuno-.
Zayn alzò gli occhi al celo incominciando ad odiare quella donna.
-E vaffanculo- ringhiò per la seconda volta facendo sussultare il ragazzo che aspettava di essere servito.
Zayn lo osservò attentamente accorgendosi di averlo visto qualche volta per i corridoi della scuola e nella classe del professor Hill.
-Che vuoi?- chiese abbastanza scorbutico e scocciato.
Si beccò uno guardo storto.
-ZAYN!- si sentì urlare dalla cucina.
Due occhi nella sala si posarono sulla sua figura.
-Aspetta qui- disse al ragazzo andando di nuovo da Rose.
-Che c'è?-.
-Se tu fossi cortese con le persone che vengono in questo pub ti darei qualche pausa per le tue sigarette- Rose neanche questa volta alzò lo sguardo dalla carne che aveva in mano.
Zayn raddrizzò la schiena ritornando al bancone.
-Allora...cosa ti porto?- cercò di dimostrarsi più cortese possibile.
-Una coca cola e un the alla pesca- ordinò quello.
-In lattina o in bicchieri?- domandò incominciando ad aprire il frigo.
-In lattina vanno bene- Zayn lo fissò attentamente.
Si, l'aveva visto sicuramente a scuola.
Prese le lattine e gliele passò sul bancone ignorando i soldi seguendolo con lo sguardo. Lo vide andare a sedere proprio davanti a niente di meno che Elizabeth Bennett.
La dolcissima e timidissima Liz.
Il ragazzo la fissava con un sorriso da ebete sulle labbra, mentre la mora ricambiava lo sguardo per niente intimidita.
Gli sarebbe piaciuto essere guardato in quel modo da Liz, nessun imbarazzo o tensione, eppure la ragazza ogni volta che gli stava vicino era come se fosse intimorita, non era un mostri diamine.
Si rattristì quasi a quel pensiero.
E se ci fosse qualcosa tra quei due?
Zayn si sentì stupido, perché dovrebbe importargli qualcosa di quello che combinava Liz?
Pensa ai cazzi tuoi, Zayn.
Distolse lo sguardo da quei due e si ritrovò a fissare due occhi marroni che lo osservavano scocciato.
-Che cazzo gua...che c'è?- domandò scorbutico.
-Stavo aspettando che mi degnassi della tua attenzione per ordinare, genio- Zayn lo fissò meglio accorgendosi solo in quel momento che aveva davanti Liam Payne, la famosissima e stranissima cotta di Megan.
-E allora? Dimmi cosa vuoi-.
-Due hamburger con doppio formaggio, una lattina di birra e una di coca cola- borbottò Liam sedendosi su uno sgabello.
Zayn si mise subito a lavoro accendendo i fornelli. Imprecò ad alta voce quando la suoneria del ragazzo seduto incominciò a suonare all'improvviso facendogli cadere di mano un hamburger ancora crudo.
-Ma vaffanculo- disse prendendo uno strofinaccio.
-Ehi, dimmi- si girò per qualche secondo ritornando poi a pulire a terra.
-No- Liam sembrava quasi scocciato -devo andare a casa di Megan per prenderlo-.
Casa di Megan?
-Sto prendendo due panini per me e lei- ridacchiò forse per qualche battuta dell'amico a telefono.
Zayn prese a cuocere i due hamburger e recuperò il resto degli ingredienti.
-A domani- il ragazzo sbuffò e attaccò, buttando poi il telefono sul bancone.
-Devi andare a casa di Megan Sparks?- gli domandò Zayn beffardo, sentendosi subito gli occhi del ragazzo sulla nuca.
-Dovresti farmi quello che ti ho ordinato, non impicciarti dei cazzi miei-.
Zayn rise accorgendosi quanto quel tipo sarebbe stato bene con la cheerleader.
-Sei simpatico quanto lei- espose i suoi pensieri il moro.
-E tu come fai a conoscerla?- chiese Liam.
-Ci vivo insieme- ghignò Zayn mettendogli i due panini incartati con le due lattine in una busta -appena la vedi dille che non torno a casa per la cena. Sono 12 sterline- aggiunse passandogli lo scontrino.
Liam gli porse i soldi e prese la busta, uscendo dal pub; intanto Zayn ritornò da Rose e l'avvisò che usciva a fumarsi una sigaretta.
Si tolse il grembiule e si avviò all'uscita, prendendo le sigarette dalla tasca posteriore dei jeans e se ne accese una aspirando, finalmente, soddisfatto.
Si appoggiò con la schiena al muro all'improvviso sentendosi pesante, prese a respirare con difficoltà, lo stomaco incominciò pizzicare fastidiosamente e la vista incominciava a vorticare.
Merda, merda, merda, merda.
Passò il tutto dopo qualche minuto e riprese a fumare quello che era rimasto della sigaretta, ormai, consumata.
Gli capitava spesso e ogni volta incominciava a sentire una strana sensazione per lo stomaco: paura.
Paura della dipendenza più potente delle altre, paura della morte.
Era consapevole di quello contro cui andava, ma il bisogno di sentirsi bene era più forte. Ce l'avrebbe fatta? No, non ce l'avrebbe fatta, Zayn lo sapeva, forse solo una cosa poteva aiutarlo, qualcosa di cui lui stesso aveva paura, qualcosa che per lui era pura utopia: l'amore.
 
 
Non era una di quelle ragazze che fantasticava sul ragazzo per cui aveva una cotta, non era per niente il tipo. Quante ragazzine sognavano di avere seduto a tavola a mangiare un panino il ragazzo dei loro sogni? Tante, ma non Megan. Per lei era tutto molto strano, soprattutto avere Liam Payne seduto in cucina con un panino in bocca e una birra in mano mentre leggeva gli appunti sul quaderno che si era venuto a prendere.
-Li hai presi da Rose's drink?- domandò dopo qualche minuto di intenso silenzio.
-Si- borbottò in risposta il ragazzo davanti a lei.
-C'era anche Liz? Sapevo che doveva aiutare un ragazzo in matematica- non ricordava neanche il suo nome, sapeva soltanto che era uno che frequentava i loro stessi corsi.
-Non lo so, non mi sono guardato in giro- le rispose fissando il suo panino.
-Beh, comunque sia grazie-.
-Avevo fame e mi sembrava brutto venire qui solo con un panino- si giustificò e Megan alzò un sopracciglio.
-Da quanto in poi ti interessa di fare brutta impressione?- gli rinfacciò con una nota sarcastica nella voce.
-Non si tratta di interesse o meno, si tratta di educazione, dolcezza- le sorrise suadente e la bionda chiuse la bocca per evitare alla saliva di uscire.
Alzò gli occhi al cielo e si alzò, prendendo un bicchiere di vetro.
-Il tipo dietro al bancone mi ha detto di dirti che non cenava a casa- Megan lo guardò e lo trovò con gli occhi puntati nei suoi.
Inquietante.
-Ah, non pensavo fosse andato a lavorare oggi- lo disse più a se stessa che al tipo che continuava a fissarla indagatrice.
-Chi è?-.
Megan sorrise ricordando quello che le aveva raccontato il moro precedentemente.
-Ehm...è un amico di famiglia che ora vive qui per alcuni problemi in famiglia- spiegò inventandosi una balla.
-Da quanto tempo sta qui? Non l'ho mai visto da queste parti- continuò a chiedere Liam.
-Non esce molto, infatti, ma viene alla nostra stessa scuola. Sta qui da una settimana o poco più- rispose sedendosi sul davanzale della cucina.
-Di solito esce giù alla stazione, giusto?- domandò il ragazzo avvicinandosi sorridendo.
-Giù alla stazione? Non so di cosa tu stia parlando- ed era vero, non capiva perché Zayn dovesse stare per la stazione.
-Megan Sparks non sa che alla stazione ci sono tutti quei ragazzi di cui si occupa sua madre? Che cosa insolita-.
Il cuore della bionda perse un colpo per poi incominciare a pompare velocemente, sia per quello che aveva detto sia per la loro vicinanza.
-N-non ne sapevo niente-.
Cazzo balbetti stupida? si rimproverò da sola.
-Gli vuoi bene?- le domandò ancora più vicino.
Megan gli fissò le labbra forse un po' più del dovuto.
-E' un buon amico- sussurrò in risposta.
-Non ti affezionare troppo, si rovinerà la vita, morirà- Megan lo allontanò e scese da dove era seduta.
-Fatti i cazzi tuoi, Liam, non impicciarti- ringhiò scontrosa.
-Io mi sto facendo i cazzi miei, Sparks! Spero solo che tu non ci rimanga male come si sono rimasto io- la fissò un'ultima volta e poi prendendo il quaderno dal tavolo uscì di fretta da quella casa.
Megan fissava quasi sconvolta il punto in cui era scomparso Liam.
Cosa intendeva dire con quello che aveva detto? E come sapeva che Zayn andava a drogarsi sotto la stazione?
 
 
-Zayn il tuo turno è finito, puoi andare- borbottò Rose passandogli affianco.
Il ragazzo sorrise togliendosi velocemente il grembiule e prima di lasciare il pub entrò nel bagno chiudendosi la porta alle spalle. Ci si appoggiò contro e prese una bustina di plastica dalla tasca del pantalone fissando estasiato quelle quattro pasticche di ecstasy, l'aprì e se le buttò tutte in bocca piegandosi a prendere un sorso d'acqua dal lavandino per aiutare le pasticche a scendere giù.
Fissò il proprio riflesso nello specchio di quel piccolo bagno restando disgustato del proprio aspetto: le guancie incavate, il leggero strato di barba a coprirgli metà viso, le borse sotto agli occhi e le clavicole fin troppo sporgenti visibili dalla maglia larga che portava.
Da quanto tempo non mangiava? Da quanto non cercava di apparire migliore a quello che era? Gli era sempre importato del proprio aspetto, ed ora? Ora niente.
Notò le pupille dilatate riflesse nello specchio e chiuse gli occhi uscendo da quel bagno, recuperò il giubbotto di jeans e lo indossò prima di uscire dal pub.
La vista incominciava già a diventare sfocata e la sensazione di benessere era giù in circolo, alzò un angolo della bocca.
-Ehi, ciao- sussurrò una voce dolce e intimidita.
Liz.
La guardò e si accorse di quanto fosse bella in quel momento, i capelli chiusi in una crocchia, il sorriso appena accennato sulle labbra e si accorse di un piccolo luccichio sul naso causato dal lampione alle sue spalle, un piercing, non avrebbe mai immaginato che una ragazza come Liz potesse farsi un piercing al naso, forse se l'era fatto da poco.
-Tutto okay?- chiese Liz osservandolo meglio -sei tutto sudato-.
Era davvero bellissima.
-Tutto bene- rispose Zayn passandosi una mano sul viso.
Si, era decisamente sudato.
Ma la sensazione di benessere che provava in quel momento lo distrasse subito.
-Era in tuo ragazzo quello dentro?-.
Liz sgranò gli occhi.
-No, era un compagno di corso- rispose accennando una seconda volta quel sorriso che tanto piaceva al moro.
Quest'ultimo sorrise mostrando una schiera di denti dritti, dando forma a quelle guancie quasi inesistenti.
-Posso venire a casa con te?- le domandò continuando a guardarla con quel sorriso.
Casa sua? Merda.
-Oh..ci dovrebbero essere i m...okay- borbottò infine.
-Fantastico- allungò una mano aspettando che Liz la prendesse, ma la ragazza sembrava non capire cosa dovesse fare.
Ridacchiò e intrecciò le sue dita con quella della ragazza, che sussultò.
-Allora, per dove si va?-.
Liz non aveva mai conosciuto un ragazzo più lunatico di quello, e dovette ammettere che quel lato le piaceva particolarmente.
Prese a camminare per le strade di quella città trascinandosi dietro quel ragazzo che continuava a sorridere per ogni cosa che vedesse, e fu certa che si era preso qualche sostanza strana.
Prima di entrare nel vialetto di casa si fermò davanti al moro.
-Cosa ti sei preso?-.
Zayn ridacchiò scuotendo leggermente la testa.
-Non te lo dico- le sussurrò poi.
-Se non me lo dici non ti faccio entrare in casa, Zayn- replicò seria e paziente.
-Ecstasy- sorrise -ora entriamo?-.
-Cerca di comportarti bene se stanno i miei in giro- gli disse seria e lui annuì convinto.
Si domandò perchè diamine stesse facendo entrare in casa Zayn completamente fatto, ma non riuscì a darsi una risposta.
Aprì la porta di casa ed entrambi vennero inondati da un profumo di pollo arrosto e Zayn sentì quell'atmosfera che non c'erano nemmeno in casa Sparks, atmosfera di casa, atmosfera di famiglia.
Appena Zayn chiuse la porta, Liz gli sorrise non sapendo esattamente cosa dire.
-Mamma, sono a casa, c'è anche un mio amico- la ragazza staccò la sua mano da quella di Zayn prima di vedere spuntare la testa della madre.
Una donna abbastanza giovane e con un sorriso stampato sul viso gli andò contro, snodandosi il grembiule dietro la schiena.
-Ciao- disse Zayn prima che la donna potesse aprire bocca.
-Buonasera...ehm, non so il tuo nome-.
-Zayn!-
-Zayn- dissero entrambi i ragazzi.
-E' un piacere conoscerti Zayn, io sono Melissa, la mamma di Liz- ridacchiò e strinse la mano del moro.
-Piacere- disse solo sorridendo.
-Nicholas vieni a salutare l'amico di Liz, coraggio- urlò sua mamma contenta mentre Liz per poco non imprecava.
Non pensava che suo padre stesse ancora a casa, a quest'ora già dovrebbe essere a lavoro.
Un uomo in divisa da poliziotto si presentò davanti ai due ragazzi sorridendogli.
-Io sono Zayn- borbottò il ragazzo non preoccupandosi di avere davanti un poliziotto e lui era completamente fatto.
-E' un piacere Zayn, credo che mia moglie ti abbia già fatto capire come mi chiamo- l'uomo oltre a sembrare davvero simpatico sembrava non essersi accorto di niente.
-Non ti avevamo mai visto, Zayn, sei un nuovo amico di Liz?- gli domandò ancora l'uomo.
-Si, papà, ci conosciamo da poco-  spiegò velocemente Liz.
-Capisco, beh, scusami tanto Zayn, ma io devo andare a lavoro, è stato un piacere, ci rivediamo- prese il giaccone e si avviò verso la porta dando un bacio alla figlia e alla moglie mentre Zayn borbottò un 'anche per me'.
L'uomo uscì di casa e Liz benedì tutti i santi per non aver fatto capire nulla a suo padre.
-Allora Zayn, ti fermi a cena?-.
-Oh, no. Non ho fame- rispose diretto.
-Se cambia idea ti faccio sapere, mamma, ora andiamo sopra- disse Liz trascinandosi dietro Zayn mentre si sentiva un 'fate i bravi' da Melissa.
Zayn osservò la camera per pochi secondi riportando subito dopo lo sguardo sulla ragazza che in quel momento le dava le spalle.
-Scusa per il disordine, non credevo di dover far venire qualcuno a casa- borbottò delle scuse Liz mentre si abbassava per prendere delle scarpe ai piedi del letto.
-E' bellissima...- sussurrò estasiato fissandole il fondoschiena.
Sorrise.
Voleva baciarla.
-Perchè non mangi con noi? Così posso ripagarti per la pizza- si girò verso il ragazzo sorridendo, trovandoselo a pochi centimetri di distanza.
-Io avrei un altro modo in mente-.
La baciò.
 
 
La stanza era completamente immersa nel buio, proprio come voleva.
-Louis...ehi- sua mamma si affacciò nella sua stanza usando un tono di voce dolce.
-Ehi- sussurrò in risposta distendendosi meglio sul letto.
-E' pronta la cena-.
-Non ho fame-.
Johanna non si mosse dalla propria posizione, sospirando pesantemente.
-Ho fatto la tua minestra preferita- insisté.
-Ho detto che non ho fame-.
-E se ti ordinassi una pizza? Come la vuoi?-.
Louis sbuffò.
-Non ti preoccupare, mamma, stasera passo- cercò di chiudere la questione.
-A pranzo hai mangiato pochissimo-.
-Dopo mi faccio una tazza di latte, okay?- immaginò sua mamma sorridere dolcemente.
La vide avvicinarsi al letto e si rannicchiò contro il muro.
-Mi dici cosa ti è successo ieri sera, Louis?- gli chiese appoggiando una mano sua gamba.
-Mamma, è tutto okay, va via per favore-.
Johanna lo guardò un'ultima volta e uscì dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle.
Louis sentì un 'pop' provenire dal suo facebook e per non alzarsi dal letto e raggiungere il computer, recuperò il telefono da sopra il comodino e lesse il messaggio in chat.
"Prova a raccontare qualcosa di quello che è successo e giuro che finisco quello che ho iniziato".
Immerse la testa nel cuscino soffocando un urlo.
 
 
                                      UntitledBurning Desire | via Tumblr
 
 
Chiedo venia per il ritardo, non pensavo fosse passato così tempo, ma stavo aspettando che qualche idea mi cadesse in testa.
Non sono molto convinta di quello che ho scritto, spero che a voi piaccia :)
EEEEEEEEEEEEEEEEE BOOOOOOOOOOOM c'è un bacio, chi se lo aspettava? Io no, mi sono capitata a scrivere una situazione del genere e mi è venuta quest'idea...al tredicesimo capitolo e non si era visto ancora un bacetto, non andava beeene :C
Ecco a voi Liam e Megan insieme.
IO.LI.ADORO.
Avete capito cosa intendeva Liam? Hehehehhehe aspetto di leggere qualche vostra idea ;)
Niente Larry in questo capitolo, ma nel prossimo ci saranno, i promise.
Beh, ringrazio tutte le dolcissime ragazze che sono arrivate a leggere fin qui nonostante i lunghissimi ritardi e per chi mi chiedeva dell'aggiornamento, quindi grazie, mi fate sempre emozionare ç.ç
Vi adoro.
Concludo chiedendovi di farmi sapere cosa ne pensate del capitolo e spero sia stato di vostro grrrrrrrrradimento :)
Un bacione e alla prossima :*
Pettyfer.


-My best friend's brother
 
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