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Autore: juliez jewel    16/01/2014    2 recensioni
'E' cosi dolce camminare da sola in una notte d'autunno, in un infinito spazio di solitudine oltre il quale la morte è certa di attenderti, mentre in realtà la morte sei tu. e solo allora ti accorgi di tutta l'illusione e la desolazione delle persone fermamente convinte della loro possibilità di ucciderti, quando sarai ti a porgli la morte. Senza illusione, senza desolazione, ma soltanto con un momentaneo e futile piacere. In quella fredda notte d'autunno nulla ti scalfirà, nulla potrà farti del male, ma tentandovi tu stessa stringerai ancora una volta, un'altra volta, il tuo cuore in una ferrea morsa domandandoti: Forse qualcuno lo aveva amato.''
Johanne De la Chantelle è un antica vampira. Immune ai sentimenti umani, ha segnato il suo passaggio attraverso i secoli con sangue e immoralità. Tuttavia, l'immortalità l'ha privata di molte cose, alla maggior parte delle quali Johanne si è arresa. Un desiderio continua a tormentare il suo animo, quello di essere madre. Un desiderio che le si rivolgerà contro portandola ad innamorarsi della sua discendenza umana, rendendo evanescente ogni sua certezza.
Genere: Erotico, Horror, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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Frei era effettivamente a casa sua, e stava esaminando l' infinita collezione di manoscritti che Joe confezionò in molti secoli, le sue cronache. Non le andava tanto a genio che rovistasse tra le sue cose cosi gli lanciò mentalmente un  segnale che Frei colse al volo domandandole perdono.
Ah,!allora non era tanto sfacciato quanto Methos! .
Era un bell'uomo, sui ventiquattro anni, abbastanza alto, quasi come Joe, con i capelli castani lucente tagliati in una via di mezzo tra l arrivargli alle spalle ed essere corti. Era abbastanza atletico  e attraente, ma ciò che maggiormente la colpi furono i suoi occhi verdi che brillavano come smeraldi puntati su di lei. Non era poi cosi facile sostenere il suo sguardo,era fisso e sembrava che ti penetrasse dentro arrivando fino al cuore. Basto questo per raggelare il sangue nelle vene della ragazza. Tuttavia, il modo cortese di parlare e le sue espressioni, la misero subito a suo agio. In fondo era lei il leone.
-" è veramente una bella abitazione. dell'ottocento, vero?"Chiese Frei curioso.
-"Si, ma e solo una delle mie case sparse per la citta, non ci vivo continuamente, di solito ci tengo i manoscritti e i libri."
-"Gia!Disse Met guardandosi in giro. C'e proprio un casino di roba!"
Si vede che le colonne di libri, che a tratti arrivavano al soffitto lo avevano impressionato. Intanto Joe si accomodò sulla poltrona cremisi sotto la finastra della camera degli ospiti. Nonostante la pioggia, che ricominciò a cadere copiosamente, il cielo era limpido e il chiarore di luna riusciva a fluire attraverso i vetri. Joe, infatti, non chiudeva mai le persiane, non era sua abitudine, e se aveva bisogno di un po' d oscurità, si rifugiava nella sua camera da letto, dove le finestre proprio non c erano.
-"Uhm, " Continuò la ragazza, che all'improvviso si accorse che Methos era andato via. -"Dimmi, Frei, suoni il pianoforte, vero?"
-" Si esatto, o almeno lo suonavo, sono circa sessant anni che non vi appoggio le mani: "
-"Oh, ma che peccato!Methos mi aveva detto che in vita ti piaceva davvero molto, ti spiacerebbe deliziarmi con qualche melodia?"
-"Non c e nessun problema, Johanne, Fece Frei avvicinandosi al pianoforte a coda di legno laccato, messo nell'angolo della stanza. Il colore del palissandro risaltava ancor piu l iride di Frei. Wagner era veramente uno dei compositori preferiti della ragazza, ma nonostante tutto il suo unico scopo era quello di farlo sentire piu tranquillo, che si era notevolmente teso all'arrivo di Johanne.
-"Methos era veramente restio a farci incontrare", continuo Frei sorprendendola.
-"E come mai?A me aveva detto che tu stesso ti eri rifiutato di vedermi."
-"Oh, io non mi negherei certo l opportunità! Ero davvero molto curioso, negli ultimi decenni Met mi ha parlato veramente tanto di te!"
_"Ah, non ascoltarlo! Sono tutte bugie!"Sorrise Joe in modo pacato.
-"Gia, quello che mi sorprende e che non ha mai detto nulla di malvagio sul tuo conto,"
-"Uh,Rise Johanne sotto i baffi .
-'E perche la cosa dovrebbe sorprenderti?'
-"Quello che mi sorprende, Johanne, e che non avendo mai detto nulla di male su di te, stanotte mi disse che mi avresti ucciso se ti avrei incontrata. E dunque questa l unica vera ragione della mia sorpresa.'
Joe rise rumorosamente. Methos non gli aveva detto niente a proposito di Iole. E i motivi.. talmente evidenti che solo un cieco non se ne accorgerebbe. Se Frei sapesse che e lui l unica ragione per cui sono dalla parte di Iole, non resterebbe certo con le mani in mano, non e il tipo. Probabilmente avrebbe chiesto aiuto a qualcuno, e se Iole lo avrebbe scoperto.. Puff! 'A dire il vero, non mi interessa minimamente che Frei fosse all oscuro di tutta questa faccenda' 'Lui non puo fare niente, ed e solo un ostacolo per Methos! Se a me interessasse il destino degli altri vampiri lo eliminerei, anche se cosi morirebbe anche Methos, ma in realtà la cosa non mi turba affatto. Che faccia quello che vuole Iolenheimer Von De Tia Al Lancarre!, non mi alleerò con lui, ma me ne starò in disparte finche la faccende mi riguarderà direttamente., anche se non credo che oserebbe.'  Mentre Johanne pensava a tutto cio, Methos rincasò, aveva portato con se un paio di leccornie.. era possibile che avesse ancora fame?! Erroneamente le due bambine che Methos porto con se erano destinate a Frei, che si abbandono al suo strenuo bisogno di sangue. Stava quasi svenendo dalla fame, senza che la benché minima emozione trapelasse dal suo volto, marmoreo ed impassibile. Forse solo una cosa, Johanne notò con la coda dell'occhio, la compassione, e la cosa la disgusto a tal punto da voltarsi.
-"Methos, posso parlarti un minuto, per favore?" Domandò Johanne con tono altezzoso. Per finta, ovviamente, era molto divertita.
-"Si, certo, Joe, di che si tratta?"
-"Non hai detto a Frei quello che sta succedendo, vero?"
-"Supponiamo, e allora?Vorresti dirglielo tu?"
-"Oh, no la cosa non mi riguarda, ma secondo quello che mi hai detto, tra poco ci sara una guerra. Frei, dunque, non ha presente chi siano i due sfidanti, chi c e dall' altra parte della bariccata?!" Joe lo stava decisamente prendendo in giro.
-"Johanne, non é solo un suo problema!" Le note di sfottimento nella voce della ragazza lo irritarono visibilmente. -"Neanche tu lo sai! C e Iole, e basta! Non c e nessuno a combatterlo, e senza due partecipanti, non ci puo essere nessuna guerra, dunque la questione non si pone, ci sarà soltanto la conclusione; la sua totale egemonia e il possesso d'ogni cosa egli desideri. Quelli che gli si oppongono, non sono abbastanza forti e sono disorganizzati, li ucciderà tutti. tutti per i suoi ideali di purificazione della razza.."
-"Cos e che vuole giocare a fare Hitler, o che? Concluse Johanne.
-"Non esattamente, vuole un esercito, Joe, un forte esercito. Nel caso la leggenda di quel potere fosse tutta una balla spaziale.".
-"E che cosa gli frutta uccidere gli altri vampiri piu deboli??"
-' E che ne so io? Non leggo certo i suoi pensieri!Non me lo permetterebbe mai. Penso sia un altro dei suoi principi smaniosi! E poi, scusa, dovresti saperlo meglio di me, ci sei andata a letto per più di mezzo millennio! Joe gli rispose con una smorfia.
-"Pensi di essere tanto santarellino?!Guardo che tu sei nella merda ancora piu di me! Io almeno non rischio la vita, tu invece ti fai il tuo amico, e se non te lo facessi, ti dovremmo sul serio procurare una bara! Non di quegli che si vedono nei film. Ma che diamine! Pensano veramente che dormiamo nelle bare! Sono infinitamente scomode, ovvio che c e gente che lo fa suo serio, ma i pazzi tradizionalisti e i fanatici ci sono in ogni società.
-"Ma ci hai mai pensato, Johanne se la tua vita ha almeno un briciolo di significato? D accordo, vivrai in eterno, diventerai sempre piu forte e arriverà un certo punto in cui non avrai piu nemmeno bisogno del sangue altrui per mantenerti in vita, ma la tua esistenza e vuota, tanto quanto lo sono i tuoi occhi. Il tuo problema è che dal principio non eri in grado di amare, non é un cosa che si puo perdere o acquisire, o c e, oppure No. E basta. Dicono che  noi siamo fatti di ghiaccio, ma al tuo confronto, tutti gli altri vampiri sono di burro, o anzi di caramello al lampone.". --'Dici che sono tanto spietata, ma per tua informazione il mio cuore gli apparteneva davvero." Methos rise di gusto. -" A chi, a Iole?Beh, bel modo di fare, il tuo, se non ricordo male alla fine hai tentato di ucciderlo, e ci sei quasi riuscita! Peccato che era talmente ghiotto del tuo sangue che neanche il Sole e riuscito a dissiparlo. Gia, proprio un bel modo il tuo, e avevi detto anche di amarlo! Forse confondi le due cose, l amore, non é dipendenza. Io ad esempio non tenterei mai di uccidere Frei, anche se scoprissi che mi sta usando per i suoi fini personali.". -"Beh, darling, il tuo sì che e un esempio azzeccato. Disse Joe in tono ironico.
-" Se lo facessi moriresti anche tu!'
-'Sì forse hai ragione, ma io almeno vivo per qualcosa. E tu invece? Prima o poi la solitudine ti soffocherà, e forse allora capirai che non ha veramente senso vivere per sempre e contare di fare qualcosa di importante domani, perche quel giorno potrà non arrivare mai. In fondo sei stata tu a fondare la Foedus, rammenti? Nulla conta il fatto che poi ti sei tirata indietro. Ormai la cosa era fatto, e anche se poi ti convinsi a fuggire, in ogni caso vi furono conclusioni devastanti non unicamente tra noi, rimanemmo in centoventotto, soltanto coloro che si erano uniti alla lega, ma appiccaste anche, l incendio di Roma. Anche se si continui a pensare che fosse stato Nerone. In ogni caso non ti incolpo, capisco che avevate un conto in sospeso con i romani. Anche se non approvo il modo in cui l avete risolto. Ti ricordo soltanto che quando Iole avrà quel potere, forse neanche tu potrai piu opporti  a lui, e allora deciderai di combattere, ma sara troppo tardi, perche non vi sara piu nessuno accanto a cui schierarsi. Non puoi tenere soltanto alla tua stupida vita, non puoi essere cosi egoista. Non sono abbastanza otto millenni per divertirsi??!"
-"Stai forse cercando di convincermi di qualcosa? Prima mi avevi chiesto di passare dalla parte di Iole per risparmiare l umanità, ora insisti che lo combatta. Non ti capisco, Methos Angin, non riesco proprio a capirti.". -"Ti sto solo dicendo che sei l unica che ha il potere di fermarlo, sia per salvare gli umani, sia per gli immortali. Trova il potere che sta cercando Iole prima di lui, cosi risolverai anche il secondo inconveniente. Senza di esso, o senza il suo esercito Iolenheimer non potrà commettere grandi gesta.'
-'E di che si tratta?"
-" Non lo so…. Credevo che tu lo sapessi!comunque l unica cosa che sono riuscito a scoprire. E che c e un indovinello in un antico libro conservato dal Vaticano che puo aiutarti a capire di che si tratta, ma nient' altro. -"E non sai per caso, dove si trova Iole?"Chiese Joe con un improbabile sorriso speranzoso. Le probabilità che lo sapesse erano praticamente nulle.
-"Ha, Ha!Certo che non lo so…. Ma forse riuscirai a scoprirlo tu stessa, non tutti i sostenitori di Iole sanno dov e ora, ma  il loro ricordi possono portarti a qualcuno che né e a conoscenza.
-"Quanti vampiri ha deciso di fare entrare nella Lega stavolta? '
-"Uhm,ne ho visti girare un bel po in giro, ma la maggior parte sono di infimo valore.". -"E cosa gli servono creature di quel calibro?'
-"Non ne so nulla, Johanne, so soltanto che io e Frei abbiamo ricevuto uno degli inviti speciali di Iolenheimer di fare parte Dei Cavalieri, ma non si curo di dirci che cosa fossero, soltanto che i membri di questo corpo erano in totale aumento."
-"Forse, se intendeva dire che era in totale aumento significa che non e un numero chiuso, ma aperto a tutti coloro che non si opporranno alla loro volontà, non come la volta precedente…"
-"allora che cosa avrà in mente stavolta?"
-"Non ne ho la piu pallida idea, Methos." Si impuntò Johanne.  
-"Ora e meglio che vada, Joe."
-"Si, certo, sono quasi le cinque. Hai ragione, andate."
-"Promettimi di pensarci su. Le chiese Met abbozzando un sorriso a fior di labbra.
-"Si, credo che mi toccherà farlo." Lo salutò Johanne abbracciandolo. Methos, invece, le dono un altro dei suoi sorrisi malinconici. Ah, come li adorava! Dovrebbe farli piu spesso. Salutò anche Frei con una stretta di mano, e li lascio partire diretti nell' scurita con una meta a lei ignota, e che al momento non la interessava. Ma nonostante tutto, senti un vuoto dentro di lei, come se una parte le mancasse, appoggiando la mano lì dove c era  il suo cuore e constatando ancora una volta che non batteva. Si mise stranamente a piangere, una cosa che nei secoli aveva creduto di aver dimenticato. I suoi occhi luccicavano e scie scarlatte rigavano le sue guance. Neanche lei stessa, ora non sapeva che cosa stesse accadendo tra i suoi pensieri, ma di una cosa era certa, definitivamente certa. Da oggi in poi non avrebbe piu vissuto una vita tranquilla, e l idea le piacque tanto assurdamente, che si disperò ancor piu a fondo, appisolandosi nella morbida poltrona cremisi rischiarata dai primi raggi del sole che comparivano all'orizzonte.      
  Fine quinto capitolo.


Ecco finalmente il quinto capitolo della serie, visto che fino ad ora non ho ricevuto recensioni non so se la storia vi piaccia...be io continuo imperterrita a pubblicare :)
Se c'è almeno qualcuno che la sta leggendo fatevi vivi:)
Buona lettura:)

Frei05


 
   
 
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