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Autore: Kagome 95    18/01/2014    2 recensioni
"Sesshomaru ha sempre e solo amato una donna nella sua vita,
fu solo per questo che divenne il sanguinario demone temuto da tutti ( ....)". Ma chi è in realtà questo demone?
Scopritelo in questa storia! [SessKagg F.F.]
TRA I RICORDI DI QUESTO DEMONE E IL DOLORE DI AVER PERSO L'UNICA SUA DONNA AMATA! TRA LE BUGIE E IL DOLORE, un velo di speranza si intravede (...)
Naraku riuscirà nel suo intento finale? Il destino porrà fine al caos creato quel giorno? O che tutto sia nato ancor prima che la sfera fosse creata?
Lo scoprirete solo leggendo !
Spero di aver attirato la vostra curiosità
Un Salutone dalla vostra Eriet (Kagome 95).
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Inuyasha, Kagome, Rin, Sesshoumaru | Coppie: Inuyasha/Kagome, Inuyasha/Kikyo, Kagome/Sesshoumaru, Miroku/Sango
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
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Sapevamo perfettamente che sarebbe stato un viaggio interminabile. Come se non bastasse, la tensione tra i 2 fratelli era tangibile nell’aria. Nonostante fossero da un capo all’altro della comitiva, Io, Sango e Shippo, sapevamo perfettamente che sarebbe bastata la benché minima inerzia per far scoppiare un evitabile rissa. L’unica a cui sembrava non importasse della situazione era Kagome che parlava con tutta tranquillità con i bambini. Dopo tutto, anche se l’aspetto era cambiato, lei era sempre la stessa persona che avevamo conosciuto e imparato ad amare.
“ che ne direste di fare una pausa per mangiare qualcosa?” chiese la ragazza d’un tratto fermandosi nel ben mezzo della strada.
“ si!!” annuirono entrambi i piccoli felici.
“ e voi che ne dite?” ci chiese voltandosi.
“ per me andrebbe più che bene Divina Kyoko” risi nervosamente grattandomi la nuca vendendola guardarmi negli occhi.
“  anche per me” disse Sango seguita dal miagolio di Kirara.
“ Molto bene” rispose con un sorriso “ e tu Inuyasha?” domandò al mezzo demone che era a qualche passo dietro me e la mia adorata.
“ Fa quello che vuoi” soffiò seccato con le braccia incrociate dietro la testa.
Quando guardai la demonessa vidi dietro di lei Sesshomaru mandare un occhiata eloquente al fratellastro. Era evidente che non aveva gradito quella risposta con tanto menefreghismo però Inuyasha non sembrava intimidito da quella reazione.
“ E per te fratellone?” spezzò il silenzio Kagome volgendo il suo viso verso Sesshomaru. Voltatosi completamente, quest’ultimo, guardò la ragazza che aveva dipinto in volto un dolce sorriso.
“ si padrone!” esclamò la bambina “ vi prego, possiamo fare una pausa?” lo supplicò mettendosi davanti a lui.
“ Rin, non insistere!” intervenne innervosito Jacken. “ ovviamente il padrone non vorrà di certo perdere tempo!” la rimproverò il rospo scendendo dal drago a due teste.
“ come desiderate” disse improvvisamente Sesshomaru chiudendo gli occhi spiazzando quasi tutti i presenti.
“ oo!! Grazie padron-Sesshomaru!” esultò la bambina felice abbracciando la sua gamba destra. Kyoko rise di gusto per eccitazione della piccola che saltellava felice. 
“m-ma come p-padrone?” domandò il rospo visibilmente sconvolto.
“ per quale ragione me lo chiedi?” disse gelido facendo trasalire persino Kirara per lo spavento.
“ no, no. Mi perdoni non volevo di certo andar contro i suoi ordini p-padrone” balbettò impaurito inchinandosi più volte al suo cospetto. Sembrava volerlo uccidere con lo sguardo.
“ avanti” disse toccandogli il braccio destro rivolgendosi alla parte opposta “ poco più avanti c’è una fonte, ci fermeremo lì” spiegò a tutti attirando l’attenzione di Sesshomaru.
“ si, va bene” annui io insospettito.
“ ottimo” affermò Kyoko proseguendo il suo cammino con il fratello maggiore subito dietro di lei. Senza indugiare oltre proseguimmo con il povero rospo ancora esterrefatto che il padrone non l’avesse ridotto in fin di vita.
Qualche metro più avanti arrivammo vicino alla riva di un fiume.“ ecco qui” annunciò a tutti. “ adesso accendiamo il fuoco” continuò voltandosi per ricadere dolcemente su le ginocchia con suo fratello che guardava in direzione del fiume.
“ subito!” esclamarono i bambini cercando quanti più rametti possibile.
“ Tks” soffiò Inuyasha sedendosi pesantemente accanto ad una roccia posta alla sinistra della demonessa. Senza alcun tatto si poggiò le spalle senza troppe formalità.
“ Molto bene” disse Sango posando la sua attrezzatura ed io con lei sedendoci alla sinistra di Inuyasha.
“ Ecco da bravo Ah-Houn siediti” ordinò il servitore di Sesshomaru facendo sedere l’animale alle destra delle demonessa.
“ Non hai alcuna raffinatezza” commentò acidamente il demone al fratellastro.
“ che vorresti dire?” ringhiò nervosamente in risposta.
“ Eccoci!!” Esclamarono i bambini interrompendo quello che sarebbe stato l’inizio di uno scontro. Rin e Shippo poggiarono i rametti davanti a Kyoko per sedersi alla sinistra di quest’ultima.
“ Posso accenderlo io?” chiese il piccolo demone volpe.
“ come se potrebbe esserne capace” commentò il rospo ridacchiando.
“ Ehi! Come ti permetti!!” gli urlò contro arrabbiato. “ ecco guarda!” esclamò “ Fuoco di volpe!!” utilizzò il suo potere ma tragicamente quella piccola fiammella dopo pochi secondi svanì com’era apparsa.
“ cosa ti avevo detto?” infierì Jacken con il povero Shippo con le lacrime agli occhi.
“ piccolo scemo, avresti fatto meglio a star zitto” lo rimproverò Inuyasha con molto tatto.
“ ahh, non li ascoltare” intervenne Kyoko facendo sedere il piccolo su le sue ginocchia. “ adesso ti fa vedere come si fa un vero demone” lo consolò la ragazza.
“ si” annuì il piccolo asciugandosi il viso rigato dalle lacrime di frustrazione.
” Sesshomaru, potresti pensarci tu?” chiese al fratello maggiore.
Muovendo appena le dita improvvisamente comparve una fiammella rossa tra i rami secchi.
“ Wow!” esclamò esterrefatto il piccolo demone volpe. “ ma com’è possibile?” chiese alla ragazza.
“ stupefacente” aggiunsi io avvicinandomi al fuoco.
“ perché piccolo demone volpe ti stupisce tanto che Sesshomaru sappia manipolare il fuoco?” domandò a Shippo.
“ esattamente” aggiunse Jacken.
“ pensavo che solo noi volpi potessimo controllare un tale potere” spiegò la piccola volpe.
“ Tks, non dite assurdità” soffiò Sesshomaru.
“ Purtroppo noi demoni Cane non possiamo manipolare la distruzione del fuoco ma possiamo riprodurlo senza problemi” intervenne Kyoko. “ con la possibilità di esserne distrutti noi stessi” concluse amaramente.
“ ora capisco” annuì la piccola volpe.
“ bene” sospirò la ragazza alzandosi ”  adesso vediamo di trovare qualcosa da poter mangiare” disse dirigendosi verso il fiume.
“ Jacken, aiutali” ordinò il principe dei demoni al Rospo.
“ si padrone” annuì il rospo scattando subito sull’attenti. Avvicinandosi alla riva pensai subito che la migliore cosa da fare fosse aiutarla.
Alzandomi dissi “ Vi darò una mano anche io” mi avvicinai a loro tirandomi su le maniche del mio saio. 
“ Ti ringrazio Miroku “ mi sorrise la bella Kyoko facendomi arrossire.
“ Attento!” urlò Shippo tirandomi un pesce in testa che mi fece perdere l’equilibrio. Come era prevedibile caddi in quell’acqua gelida facendo la parte dello sciocco allentai un po’ la tensione della comitiva.
“ Sei sempre tu Miroku” mi rimproverò Sango dandomi una mano.
“ eh, eh ,eh lo so” risi nervosamente cercando di far finta di niente.
“ su , mettiti vicino al fuoco” disse trascinandomi verso il fuoco.
“ ha ragione, potresti beccarti un malanno” aggiunse la principessa demone preoccupata.
“ già” arrossi sentendomi pieno di attenzioni!
“ è solo un po’ d’acqua” soffio acido Inuyasha anche se era solo geloso di me.
“ si ma ti ricordo che questo scemo è ancora convalescente” mi tirò l’orecchio la mia adorata.
“ lo so…” dissi con le lacrime agli occhi per il dolore. “ perdono..” supplicai sperando che mi lasciasse.
“ Tks… Stupidi umani” soffiò Sesshomaru incamminandosi verso la foresta. Molto probabilmente ne aveva avuto abbastanza.
“ concordo” sbraitò il mezzo-demone alzandosi. Uno andò alla sinistra e l’altro alla destra della sorella. Una volta che stavano per scomparire tra la boscaglia, la ragazza  intervenne dicendo : “ non vi allontanate troppo”. Senza degnarla di uno sguardo i 2 proseguirono per la loro strada, infondo erano più simili di quanto avessero mai pensato.


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Allontanatami dal gruppo vagai per quella foresta senza una meta probabilmente per qualche ora.
‘ Come cavolo sono finito in questa situazione?’ mi chiesi calciando un sasso che era su la mia strada. ‘ è ridicolo che Kagome sia veramente la sorella di Sesshomaru…’ ripetei a me stesso sentendomi morire. ‘ insomma… forse era per questo che molti demoni provavano una certa attrazione verso di lei? ‘ mi domandai . Sospirando  continuai a camminare sentendo un immensa rabbia pervadermi dentro. Quando improvvisamente mi tornò alla mentre lui stringerla tra le braccia e non ce la feci più. Colpii con tutta la mia ira un albero che mi si era parato davanti.  ‘ lurido maledetto bastardo!!’ urlai mentalmente. ‘ un’altra volta vi siete solo preso gioco di me!!!!’ gridai colpendo un altro albero con un pugno. “ che idiota eppure avrei dovuto sospettare che ci fosse qualcosa, che ingenuo …” risi di me stesso.. ‘ già… nonostante quello che stavo cominciando a provare per quella Kagome infondo non avrei mai potuto dimenticare la mia Kikyo…’ riflettei sentendomi solo in colpa per aver minimamente pensato di poter abbandonare la  mia amata per quella ragazzina…“ Sesshomaru, perché non mi hai mai detto che nostro padre aveva un altro figlio?” pensai poggiandomi l’albero e mi resi conto di non sapere niente su la mia famiglia… Se solo l’avessi saputo prima non mi sarei mai trovato in questa insulsa situazione. Non mi sarei trovato a dire che la donna con cui provavo certe sensazione era in verità mia sorella. Rabbia, doloro, frustrazione e sgomento . Era questo quello sentivo.
“ Mi avevi chiamato?” disse improvvisamente quella maledetta voce gelida.
“ S-Sesshomaru..” mi voltai verso di lui spaventato.
‘m-maledetto’ imprecai mentalmente.. “ cosa fai qui?” gli domandai vedendo quel suo maledetto viso disteso privo di espressione.
“ Tks” soffiò superandomi “ muoviti” mi ordinò gelidamente.
“ mi chiedo per quale ragione tu voglia andare proprio da Totosai” dissi molto sospettoso cominciando a credere che fosse tutta una trappola.  Seccato per non aver ricevuto risposta aggiunsi acidamente “ avresti anche potuto dirmi che, oltre te,  avevo una sorella invece di venirlo a scoprire in questo modo “ soffiai amaramente. Improvvisamente lui si bloccò senza perdere tempo mi preparai per un eventuale scontro.
“ Non era necessario” ruppe il silenzio ma con un tono di voce leggermente triste.  Non so perché ma mi sembrò come di aver colto una ferita ancora aperta. “ adesso nostra sorella è tornata, questo è l’importante.”  Continuò deciso stringendo il pugno destro per poi proseguire il suo cammino.
 

'     " Dovete sapere.... che tempo fa.. io, cioè Kyoko, fui attaccata da dei demoni che attentarono alla mia vita”
“ Fui ferita mortalmente , non so esattamente cosa successe. Ricordo solo che caddi e tutto divenne improvvisamente buio. “ 
“ credetti di essere morta … infatti, mi meraviglio anch’io d'essere ancora viva”
” Nono so quanto tempo dopo mi risvegliai. Ricordo  solo che mi risvegliai tra le tenebre  sentendomi leggera.. (..)
”     ' 
Mi vennero alle mente le parole di Kyoko stando dietro a Sesshomaru. Quando arrivammo nostra sorella ci venne incontro con i bambini e per un momento pensai che quel maledetto forse non avesse mai parlato di lei perché non aveva mai accettato la sua presunta morte.
“ Fratellone, possiamo ripartire se volete “ gli sorrise fece un sorriso sincero.
“ bene” chiuse gli occhi “ Ah-Houn” chiamò l’animale che si diresse dal padrone facendo cadere il rospo dalla sua groppa.
“ ahi!! “ si lamentò il rospo per aver sbattuto la testa mentre io me la ridevo sotto i baffi. D’un tratto vidi Sesshomaru sollevare la ragazza e metterla in groppa all’animale delicatamente. Era impressionante vedere quel mostro gelido avere tante premure per una persona altra da se.
“ Ti ringrazio “ arrossì mia sorella imbarazzata.
“ Andiamo” annunciò voltandosi prendendo il volo con l’animale.
“ padrone aspettate!” urlò Rin preoccupata.
“ Tks, almeno avvertire?” soffiai io molto seccato incrociando le braccia.
“ avanti Inuyasha, prima che li perdiamo” Mi incitò Miroku sopra la groppa di Kirara insieme a Sango.
‘ questa me la paghi Kagome’ pensai molto seccato prendendo di peso i 2 bambini per metterli sopra la mia schiena.
“ Andiamo” dissi ai miei amici balzando in aria quando quel rospo si aggrappò ai miei capelli.
“ non intenderete lasciarmi qui!” urlò facendoci quasi schiantare a terra perché mi aveva fatto perdere l’equilibrio ma grazie alla prontezza di Shippo che si trasformò in quello strano mostro rosa volante ci salvammo.
“ Fai un'altra volta una cosa del genere e ti ammazzò!” picchiai il rospo su la testa.
“ ehi!! Non vi agitate!” ci rimproverò Shippo.
“ Tks” lo lasciai privo di sensi “ così impari!” urlai scendendo da coso rosa per seguire gli altri per i fatti miei.
“Tutto ok?” chiese Sango affiancando noi altri a qualche metro da Sesshomaru.
“  Dovresti sceglierti dei servitori migliori “ commentai acidamente con Kyoko che mi guardò dubbia ma ovviamente quel demone non mi diede alcuna risposta. Quanto odiavo essere ignorato-
“ infondo non è successo niente” sdrammatizzò Miroku grattandosi la nuca.
 
 
‘ Kykio’ pensai guardando il cielo limpido ‘ spero che almeno tu stia bene…’ pensai guardandomi indietro credendo di tornare da lei il più presto possibile.
   
 
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