Capitolo 36

Mi ritrovai su una poltroncina con Niall affianco che manteneva un bicchiere d'acqua.

“Piccola, come stai? Ti senti meglio?” mi chiese mentre aprivo gli occhi.

“Ehm, si, ma che è successo?” dissi on la testa che mi girava ancora un po'.

“Dopo aver visto tuo padre sei svenuta. Prendi questo, è acqua e zucchero, ti farà stare meglio.” mi disse lui porgendomi il bicchiere e sedendosi affianco a me.

“Sei sicura di voler rimanere qui? Ce la fai o vuoi tornare a casa?” mi chiese ancora.

“No, vorrei rimanere qui...mi piacerebbe parlare con un dottore per chiedergli come sta...”

“Va bene, lo vado a chiamare allora, tu rimani qui”
“Grazie amore”

Poco dopo tornò con il dottore.

“Lei è la figlia del signor Richard Blaine, giusto?”

“Si, sono io, Sofia Blaine, come sta mio padre?”

“Per il momento è stabile, ma stasera gli dobbiamo fare un altro intervento. Ha avuto un'emorragia celebrale”

“Perché gliene avete già fatto uno?”

“Si, stanotte, era in condizioni gravissime, ma per fortuna tutto è andato per il meglio!”

“Grazie dottore, grazie molte!” dissi io prima che andasse via.

Dopo poco arrivò mia mamma accompagnata da Dean.

Le andai incontro e l'abbracciai.

“Mamma, ho parlato con il dottore, ha detto che stasera gli faranno un altro intervento...”

“Si, lo so, me lo ha detto Dean, anche lui parteciperà a questa operazione”

Era il primo momento in cui volli quasi bene a Dean. O forse no. Volevo soltanto che facesse bene il suo lavoro per salvarlo.

Era l'ora di pranzo e stavamo ancora tutti li.

“Amore, ti va di andare al bar qui giù così ci prendiamo un panino?” mi chiese Niall con la faccia d'affamato.

“No, non ho fame” risposi io.

Era la prima volta in tutta la mia vita che non avevo fame. Perfino quando avevo la febbre a 39 mangiavo da fare schifo.

“Almeno mi accompagni giù, così me lo posso prendere io?”

“Certo, mamma noi scendiamo un attimo al bar, torniamo subito” dissi avvisandola.

“Certo ragazzi, fate con comodo, non vi preoccupate!” rispose lei.

Mentre scendevamo le scale presi la sua mano e la strinsi nella mia. Era diventata come un appiglio per me, qualcosa a cui ero certa che non mi sarei mai staccata e che non mi avrebbe mai fatto cadere.

Arrivammo al bar e Niall si prese un panino con il salame e il formaggio. Ci sedemmo ai tavolini.

“Ne vuoi un pezzo? È troppo grande per me” disse lui.

“No, veramente, non ho fame” risposi.

“Dai, non ti posso vedere così, mangia almeno un boccone di questo panino! Su, non ti fa male! Se non hai fame allora fallo per me!”

“Va bene amore, ma solo perché me lo chiedi tu!”

Diedi un morso a quel panino, o forse due. Insomma, venne fame anche a me.

Rimanemmo li fino alle cinque, quando Niall mi disse “Amore, ti va di venire a fare una passeggiata? Stare qui non ti farà stare meglio...”

“Si, ha ragione Niall, andate, per di più oggi è anche il vostro mesiversario. Non voglio che lo passiate così” disse mia mamma.

“Ma..” cercai di dire.

“Niente ma, ora vai, anche tuo padre verrebbe così”

“Grazie, mamma!” e l'abbracciai.

° in macchina °

“Grazie...”

“Perché?”

“Per essermi sempre vicino, in qualsiasi momento...senza di te non saprei veramente come farei senza di te!”

“Lo sai, amore mio che è sempre un piacere starti accanto, perché sei la mia piccola e quindi ho il compito di proteggerti!”

“Ti amo!”

“Anche io!”

° arrivati al parco °

“Amore, mi aspetti un attimo qua?”

“Certo! Ma fai in fretta, mi raccomando!”

“Certo!”

Dopo cinque minuti arrivò da dietro a me e mi disse “Chiudi gli occhi...”

“Ma ci prendi gusto a farmeli chiudere?” dissi scherzando.

“Si...”

Chiusi gli occhi e quando mi disse che potevo aprirli me lo trovai davanti con un mazzo di rose in una mano e la chitarra in un'altra.

“Volevo farti un'altra sorpresa per il nostro mesiversario!”

“Ma io non ti ho fatto niente!”

“Non mi interessa...mi basta che ci sei per essere felice!”

Mi avvicinai a lui, presi le rose e gli lasciai un dolce bacio.

Mi cantò I Wish, che forse rimane ancora una delle mie canzoni preferite..

Passeggiammo fino alle nove. Nel frattempo mia mamma mi aveva chiamato dicendomi che sarebbe rimasta tutta la notte in ospedale aspettando che l'intervento finisse.

“Niall, sono stanca, andiamo a casa?”

“Certo cucciola, come vuoi?”

“Ti posso chiedere un favore?”
“Tutto quello che vuoi!”

“Rimani a casa mia stanotte? Non mi va di rimanere da sola...”

* * *

Buon pomeriggio a tutti! Che ne pensate di questo capitolo? Vi piace? Siate sincere...

Le recensioni che mi state lasciando ogni volta sono una più bella dell'altra quindi continuate sempre a recensire qui, o come vi ho già detto su twitter. Il mio profilo e quello della mia co-scritrice sono: @ilariadonzella e @miry1Dperfect come hashtag per la storia è #ThestoryofmyloveFF.

A domani, Ilaria <3