Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: HaguCHAN    19/01/2014    2 recensioni
[ JELSA Jack Frost x Elsa ]
Dal capitolo 3:
“p-posso vederli?!” Jack aveva tra le mani i ricordi di Elsa che Toothiana gli aveva appena dato, non li stringeva forte, teneva l'astuccio tra le mani come se si trattasse di un oggetto vivo, con lo stesso riguardo che si ha per un uccellino con le ossa cave.
“di regola, io e le mie fatine non permettiamo che si vedano i ricordi di altri bambini...ma...” Toothiana guardò Jack con un sorriso, “infondo questi ricordi sono anche i tuoi.”
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elsa
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Jack 2014

 

“p-posso vederli?!” Jack aveva tra le mani i ricordi di Elsa che Toothiana gli aveva appena dato, non li stringeva forte, teneva l'astuccio tra le mani come se si trattasse di un oggetto vivo, con lo stesso riguardo che si ha per un uccellino con le ossa cave.

“di regola, io e le mie fatine non permettiamo che si vedano i ricordi di altri bambini...ma...” Toothiana guardò Jack con un sorriso, “infondo questi ricordi sono anche i tuoi.”

 

Elsa of Arendelle 1827

 

Il giorno in cui nacque la principessa Elsa, Arendelle vide abbattersi su di sé la più violenta tormenta di neve che il regno avesse mai visto da anni, e la cosa non avrebbe colto impreparati gli abitanti del fiordo se non fosse stato che la tempesta arrivò proprio nel cuore dell'estate. Il mese di luglio, il più caldo ad Arendelle.

 

Fuori il vento ululava forte e dentro al castello tutti erano in agitazione, quasi come se i due eventi fossero in qualche modo collegati.

La regina stava partorendo, ma le cose procedevano troppo bene. Le balie correvano avanti e indietro con acqua calda e stracci, cercando di assistere l'ostetrica e il medico. il re irrequieto camminava avanti e indietro sempre nello stesso punto, fermandosi solo al richiamo delle urla della moglie, che sentiva strazianti dietro alla porta chiusa. la donna ormai allo stremo delle forze credeva di non farcela a veder nascere la sua bambina, guardava con gli occhi annebbiati la bufera di neve che infuriava fuori dalle alte finestre in legno. Fu allora che alla regina sembrò di vedere fuori dalla finestra un ragazzo. Immaginò di sognare, non poteva essere vero: erano troppo in alto, solo Jack Frost, lo spirito dell'inverno, poteva volare fin lassù, in un tempo come quello poi! Jack Frost, la leggenda che sua madre le raccontava sempre da piccola...

Prima di perdere i sensi la regina chiamò con voce flebile sua figlia, nella speranza che se quelli fossero dovuti essere gli unici momenti con lei, almeno avrebbe mantenuto il ricordo, nascosto da qualche parte nella sua memoria della sua voce : “E-Elsa...”

 

Tutto ciò che accadde dopo successe molto in fretta: La regina perse i sensi, i vagiti della piccola principessa riempirono tutta la stanza quasi nello stesso instante in cui la bufera di neve entrò spalancando le finestre.Fu un attimo di panico generale, il medico urlava alla servitù di andare immediatamente a chiudere la finestra mentre cercava di proteggere la neonata dal vento gelido che entrava dirompente. Ma prima ancora che qualcuno potesse fare qualcosa la tempesta si placò, e i fiocchi di neve iniziarono a fluttuare danzando in tutta la stanza, come se cadessero dal soffitto. Il sole fuori bucò le nubi ed entrò nella stanza sciogliendo il gelo entrato col vento. la bambina non piangeva più: rideva, un fiocco di neve le si era sciolto sul suo nasino.

Fu allora che tutti la guardarono osservandola bene per la prima volta: La piccola principessa di Arendelle era un incanto! Di più: una magia! come se la neve le avesse lavato via tutto lo sporco, la neonata era ora completamente bianca, incantevolmente bianca! dalla punta delle piccole dita dei piedi a quella dei sottili capelli ancora un po' bagnati. Nessuno seppe per un momento che fare, o cosa dire, rimasero tutti in silenzio ad ascoltare i risolini della piccola Elsa.

 

Prima che il re iniziasse a battere sulla porta di legno richiamando tutti alla realtà passarono circa cinque secondi. Cinque secondi in cui Jack Frost, entrato veloce col vento aveva fatto in tempo ad avvicinarsi alla bambina, guardandola aprire gli occhi e tendere le sue manine verso l'alto, come se lo potesse vedere, come se le tendesse verso...possibile? Verso di lui. Jack avvicinò le sue dita fredde come il gelo al viso della bambina, cauto, ma subito lei le afferrò divertita stringendole con le sue piccole mani. Rimase immobile, incredulo,lasciando che le persone intorno a lui continuassero a muoversi, passandogli attraverso, finché anche la balia a cui era in braccio Elsa non si spostò. Quando Jack sentì le manine di quella strana bambina staccarsi dalle sue ebbe il moto involontario di seguirla, allungando un braccio verso la vaschetta dove la stavano portando. Ma poi entrò il re, passandogli fulmineo attraverso, dirigendosi verso la moglie in cura dalle balie che stava lentamente riprendendo i sensi, e di nuovo riattraversandolo verso la sua preziosa primogenita. La sala cominciava a rianimarsi, ancora un po' sconvolto così Jack si lasciò trasportare di nuovo dal vento fuori, in alto sopra il castello. Rimase lì immobile aspettando, cosa di preciso non lo sapeva nemmeno lui, ma poi le campane suonarono e il re uscì acclamato dalla folla, dentro ai cancelli con in braccio la sua bambina completamente bianca, immersa in una cornice completamente bianca, che il sole faceva risplendere, tutto era coperto di neve: il castello, il villaggio e i campi intorno, tutto il fiordo bianco, innevato, incantevole...come lei, Elsa di Arendelle, la piccola principessa delle nevi.

 

Jack volò via col vento del Nord, ma sarebbe tornato presto, e sopratutto, sarebbe rimasto per un bel po' di tempo...


N.d.F
Salve a tutti, innanzi tutti vorrei ringraziare di nuovo tutti quelli che hanno recensito positivamente questa storia -eccetto la Gioia e il suo commento inutile per far numero, tvb Gio- e anche tutti quelli che la stanno seguendo, mi spiace di essere così lunga coi tempi e di metterci così tanto per arrivare alla parte clue in cui forse jack ed elsa ci daranno dentro  mangieranno sandwitches insieme, ma i capitoli vanno sempre per i cavoli loro e quando inizio a scrivere non so mai dove e come finirò la storia ehehe 
perdono.
Comunque ho deciso di importunare i lettori con una mia nota per una serie di motivi. Il primo è che come ho spiegato nell'anteprima della storia, il mio intento era quello di far coicidere il più possibile le due storie di rise of the guardians e frozen, andando avanti a scrivere però mi sono resa conto che, per come la immaginavo io, questo era impossibile. per cui all fine alcuni elementi, tra cu i ricordi che toothiana da a jack non so quanto in realtà si possano defnire fedeli alla storia originale. Ma, sempre per questo fatto,-e questo è l'altro punto importante- ho deciso di far nascere Elsa a luglio. Nel film è il mese dell'incoronazione dove la regina "ha raggiunto la maggiore età" cito testualmente. ma è anche vero che -come mi hanno fatto notare poi- Frozen Heart potrebbe parlare proprio della nascita di Elsa e dice esplicitamente "Born of cold and winter air". quindi ho pensato di unire le due cose, anche perchè infondo l'idea che la "regina delle nevi" nascesse a Luglio -essendo io nata ad agosto e avendo un amore profondo per Elsa- non mi dispiaceva per niente. un po' come dire "cuore caldo, mani fredde" ehehe 
Bene, spero che questa cosa possa piacere lo stesso anche a voi, grazie per l'attenzione, spero di riuscire a scrivere un po' di più questa settimana.
saluti
xxx
Franny

  
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