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Autore: alice frost    20/01/2014    1 recensioni
E se Jack Frost avesse avuto una gemella? Se Pitch Black fosse tornato per avere la sua vendetta e avesse riportato in vita alcuni dei più pericolosi individui mai esistiti? Jack e la sua gemella Alice devono prepararsi ad affrontare una guerra che determinerà la vittoria del bene o del male nell'universo conosciuto.
[Dal primo capitolo]
Io e Jack ci guardammo e annuimmo, poi cominciammo a creare un po' di neve e farne delle palline, poi ci soffiammo sopra per ghiacciarle. Quando ne avemmo abbastanza presi la mira e ne tirai una addosso a Malfoy. Lo presi in piena faccia!
ps: questa è una multi crossover, ci ho messo di tutto, da harry potter agli avengers, spero vi piaccia!
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, I Cinque Guardiani, Nuovo personaggio, Pitch
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Era da poco passato mezzogiorno quando intravidi la Valle della Neve Eterna.
-Eccola lì!- urlai. Era davvero magnifica: una distesa di neve bianca come se fosse appena caduta, con un lago ghiacciato ai piedi di una montagna. Sulla sponda opposta del lago c'era una città illuminata."Una città? Ma se siamo all'epoca degli uomini primitivi!" pensai sorpresa. Poi, man mano che ci avvicinavamo, capii: c'era un portale qualche metro prima della Valle. Ci avrebbe trasportati al tempo di Elsa, nel 1500 circa
-Alice! Cos'è quella cosa blu?- urlò Eep
-È una porta spazio-temporale! Ci porterà avanti nel tempo fino al tempo di Elsa! Andate dritti dentro!- urlai in risposta. Ma con orrore mi accorsi che avevamo alle calcagna i guerrieri incubo, capitanati dalla Strega Bianca, che cavalcava un orso polare.
-Prendeteli!- urlò la Strega
-Veloci! Verso il portale!- urlai. I felini accelerarono e riuscimmo a distanziarli abbastanza.
-Non preoccuparti Alice, appena sarete passati voi il portale si chiuderà all'istante- disse nella mia testa la voce di Manny. Io sperai tanto che avesse ragione e insieme a Guy ed Eep spronai Owcat. Lui parve aver capito che dovevamo fare in fretta e accelerò ancora di più. Ci lanciammo con gli animali nel portale e dopo un po' di trambusto atterrammo sulla coltre candida della neve. Mi voltai e vidi che il portale si era richiuso all'istante. Tirai un sospiro di sollievo. Nel frattempo ci eravamo fermati ed eravamo scesi dai felini
-Raggiungiamo il paese e chiediamo della principessa Anna, lei saprà aiutarci. Ma prima, cambio di abbigliamento!- schioccai le dita, e al posto delle loro pellicce di animale a Eep, Ugga, Sandy e Gran apparvero degli abiti femminili del tempo e del posto con dei mantelli da viaggio con cappuccio e degli stivaletti con i lacci, e a Guy, Croug e Thunk apparvero dei pantaloni lunghi, un paio di stivali e delle giacche di lana pesanti.
-Non male!- disse Eep girando su se stessa. Io sorrisi, schioccai le dita e i miei vestiti diventarono un abito azzurro e blu, stivaletti con i lacci neri e un mantello da viaggio con cappuccio blu scuro. Guardai Owcat, Chunky e Duglas, stavano tremando dal freddo
-Loro non possono venire con noi, non resisterebbero al freddo- dissi dispiaciuta -Li manderò al mio tempo nella mia stanza. Sono sicura che si troveranno bene-
I Croods annuirono un po' tristi, ma dopotutto era per il bene dei loro animali, così chiesi a Manny di far apparire un portale e con gentilezza spinsi gli animali verso di esso. Owcat guardò Eep con muso triste
-Non preoccuparti, ci rivedremo. Abbi cura di Chunky e Duglas, mi raccomando- disse lei con le lacrime agli occhi. Owcat si strofinò contro di lei un ultima volta, poi entrò nel portale con gli altri due e scomparve insieme ad esso
-Ora, non ci resta che chiedere un passaggio fino al paese. Sento un energia buona poco lontana da qui- dissi e insieme agli altri mi avviai verso il folto del bosco. Vidi delle luci poco lontano e una slitta a quattro renne parcheggiata in uno spiazzo. Sentii delle voci e delle risate. Allungai il passo e vidi che nello spiazzo, vicino alla slitta, c'erano due giovani con un falò accesso che cucinavano dei marshmellow su dei bastoncini. Il ragazzo aveva i capelli biondi corti ed era tutto imbacuccato in una giaccia imbottita di lana, pantaloni di lana e stivaloni da neve, la ragazza invece aveva lunghi capelli rossi con una mèche bionda raccolti in due trecce e indossava i vestiti del luogo con un mantello da viaggio magenta scuro e stivaletti neri con i lacci. Ma la cosa strana era che aveva i miei stessi occhi azzurro ghiaccio. Mi avvicinai a loro
-Ciao, disturbo?- dissi schiarendomi la voce. Loro si voltarono verso di me. La ragazza sorrise
-Nient'affatto! Vi serve aiuto?- disse lei
-In effetti sì, abbiamo perso le nostre cavalcature e ci serve un passaggio per il paese. Comunque piacere, io sono Alice Frost- dissi porgendo la mano alla ragazza. Lei me la strinse sorridendo
-Piacere, io sono la principessa Anna, e lui è Kristoff-
Mi brillarono gli occhi, la principessa Anna!
-Ma allora siamo davvero fortunati! Stavamo cercando proprio te! Ci serve il tuo aiuto, dobbiamo vedere tua sorella Elsa- dissi io. Anna mi guardò meglio
-Sai che le somigli molto?- disse
-Sì, ecco, Elsa è una mia antenata. Vengo dal futuro- dissi. Anna sgranò gli occhi per lo stupore
-Davvero? E sei una discendente di Elsa?-
-Sì, sono la Regina delle Nevi del mio tempo e la Guardiana dell'Inverno- dissi, e le mostrai il piccolo fiocco di neve che avevo sul polso. Lei lo guardò con attenzione, poi sorrise
-È identico a quello di Elsa! Vi porterò da lei, ma prima andiamo al castello ad Arendelle a mangiare. Se non sbaglio oggi dovrebbero venire proprio Elsa e Hans a mangiare da me-
Sorrisi ad Anna. Salimmo tutti sulla slitta con Kristoff alla guida e partimmo alla volta di Arendelle. Mi sedetti vicino ad Anna e mi misi a chiacchierare con lei. Scoprii che Kristoff era il marito di Anna e che Elsa era incinta.
-Davvero? Da quanto?- chiesi
-Da due mesi, ed è una femmina. Sanno già come chiamarla!- disse Anna
-E come la chiameranno?- -Sylvia- disse Anna. "Mia nonna" pensai "Ha lo stesso nome di mia nonna"
-Anna, in che anno siamo?- chiesi
-14 settembre 1598. Perchè?-
-Io sono nata il 28 marzo 1698. Mancano 100 anni alla mia nascita. E la bimba di cui Elsa è incinta è mia nonna Sylvia. Oh Santo Cielo- dissi al colmo dell'emozione. Anna mi sorrise, comprendendo la mia emozione.
-Eccoci! Questa è Arendelle- disse Kristoff sorridendo. Ammirai la città, era davvero bella, la tipica cittadina Norvegese. Molti si voltarono al nostro passaggio e ci sorridevano.
-Sono molto cordiali i paesani- osservai
-Sono le persone più gentili che esistano secondo me. Sono sempre pronti ad aiutarti- disse Kristoff. Arrivammo alle porte del castello, e le guardie non provarono nemmeno a fermarci. Kristoff ci fece scendere e affidò la slitta e le renne ad un uomo, poi tornò da noi
-Per di qua- disse Anna facendo strada. Mi si avvicinò Eep mentre entravamo nel palazzo
-È davvero bellissimo qui!- mi disse. Io le sorrisi. Seguimmo Anna attraverso l'enorme atrio ed entrammo nella sala da pranzo. Due maggiordomi ci presero i mantelli da viaggio e li appoggiarono lì accanto. Croug e Ugga si misero a chiacchierare con Kristoff, mentre Guy e Thunk si diressero verso le cucine. Invece io ed Eep, accompagnate da Anna, facemmo un giro del castello. Attraversammo saloni enormi e camere da letto con letti a baldacchino sfarzosi, finché non giungemmo ad un ultima scalinata che portava alla torre più alta. Dopo averla percorsa ci trovammo davanti ad una stretta porta di legno, Anna l'aprì e noi entrammo.
La stanza era piccolina, con una cassa in un angolo, una sedia, un qualcosa coperto da un telo e una finestra che dava sul cortile
-Vengo qui ogni volta che ho tempo. Nella cassa ci sono tutti i ricordi miei e di Elsa. Vecchie foto, disegni, bamboline. Non riesco a separarmene- disse Anna. Io mi avvicinai alla cosa coperta dal telo
-E questo cos'è?- dissi, afferrai il telo e lo tolsi. Era uno specchio.
-Non è un semplice specchio, è uno specchio che ti permette di vedere cose nel passato o cose nel futuro- disse Anna
-E potrei usarlo per parlare con i miei amici nel mio tempo?- chiesi
-Non lo so. Lo sempre usato solo per vedere le cose, non per interagire- disse Anna. "Manny, secondo te posso?" chiesi con la mente "Certo, ti darò una mano. Tu devi solo metterti davanti allo specchio con Anna ed Eep, il resto lo faccio io" disse la voce di Manny nella mia testa
-Venite, almeno ci proviamo- dissi alle ragazze. Ci posizionammo di fronte allo specchio, io al centro, e aspettammo. All'improvviso lo specchio si allargò e proiettò l'immagine di Jack e degli altri che mi osservarono stupiti
-Jack! Chris! Ragazzi!- dissi al colmo della gioia
-Alice!- urlarono tutti -Stai bene? La Strega Bianca?- disse Jack tutto agitato
-Calma fratellino, sono al sicuro! Adesso vi spiego come sono andate le cose- dissi. Raccontai loro tutti gli ultimi avvenimenti e loro mi raccontarono quello che avevano scoperto. Solo dopo mi accorsi che dietro il gruppo c'erano Draco e Astoria Malfoy, i genitori di Scorpius
-Non ci credo. Draco e Astoria Malfoy??- dissi con gli occhi sgranati. Avevo letto tutta la storia di Harry Potter (100 per cento vera) e non mi sembrava vero di essere "di fronte", per così dire, ai signori Malfoy
-Piacere di conoscerti Alice!- disse Draco. Se non sbagliavo i conti doveva avere 32 anni. Dopo aver chiacchierato ancora un po' però dovevo andare, probabilmente Elsa ed Hans sarebbero stati sulla strada oppure già arrivati
-Vi devo salutare ragazzi! Mi mancherete!- dissi io salutandoli con le lacrime agli occhi
-E tu a noi!- disse Jack. Poi feci un passo indietro e lo specchio tornò a riflettere le nostre immagini.
-Wow!- disse Anna. Io sorrisi cercando di trattenere le lacrime, e mi diressi alla finestra. Guardai il cortile e vidi avvicinarsi una slitta con a bordo una coppia, di cui la ragazza aveva i capelli bianchi quanto i miei
-Anna, per caso quelli sono Elsa ed Hans?- chiesi. Anna si avvicinò alla finestra e guardò il punto che stavo indicando
-Sì sono loro! Presto andiamo!- disse e la seguimmo di corsa fuori dalla torre fin giù al piano terra nella Sala da Pranzo. Devo dire che Elsa era davvero bella: aveva i capelli biondi quasi bianchi in un ciuffo e il resto legato in una treccia, la pelle era pallida e gli occhi erano identici ai miei. Era alta un po' più di me e portava un vestito che sembrava ricamato nel ghiaccio e un mantello molto fine di color azzurro con dei fiocchi di neve. Quando entrammo nella Sala, Elsa si voltò e corse ad abbracciare Anna. Notai che il suo ventre era un poco rigonfio
-Anna!- disse Elsa
-Elsa! Mi sei mancata!- disse Anna abbracciandola forte -Come sta la bimba?- chiese
-Oh sta benissimo direi, è già molto pimpante! Ma non vuoi presentarmi i tuoi amici?- disse Elsa guardandomi con interesse
-Certo! Elsa, loro sono delle persone abbastanza speciali, soprattutto lei- disse Anna indicandomi -Loro sono i Croods: Eep, Guy, Ugga, Croug, Thunk, Sandy e Gran. Lei invece è Alice Frost- continuò Anna. Elsa mi si avvicinò
-Potrei vedere il tuo polso destro?- mi chiese
-Certo- risposi, e le mostrai il polso. Quando vide il fiocco di neve sgranò gli occhi incredula
-Ma non è possibile! Non ci possono essere due Regine delle Nevi allo stesso tempo!-
-Lo so. Infatti io vengo dal futuro- le dissi sorridendo -sono la tua bisnipote-
-La mia… oh santo cielo… vuoi dire che…- balbettò Elsa
-Sì, la tua bimba è mia nonna Sylvia. E non ti preoccupare, sarà bravissima- le dissi facendole l'occhiolino. Lei mi sorrise
-Ma allora cosa ci fai qui?- mi chiese Elsa
-È per una questione molto importante. Ma ne possiamo tranquillamente parlare dopo esserci riempiti la pancia, giusto Anna?- dissi io guardando Anna
-Giustissimo Alice! Tutti a tavola!- disse, e nel mentre arrivarono i camerieri con le pietanze.
 
Jack stava guardando fuori dalla finestra di camera sua, ancora shoccato dalla mia improvvisa apparizione. Nel frattempo al Palazzo di North erano arrivati anche i signori Potter e i signori Weasley a dar man forte nelle ricerche. Harry non aveva avvertito nessun male alla sua cicatrice, ma solo perché la parte di Voldemort che un tempo viveva in lui ormai non c'era più. Non riuscivano a capire come Pitch avesse risvegliato la Strega Bianca e Lord Voldemort e, soprattutto, se avesse già  risvegliato qualche altro soggetto pericoloso, ma, per il momento, non risultava.
All'improvviso Jack ricordò una cosa. Riguardava il fatto di resuscitare i morti. Corse subito alla Sala del Globo, dove tutti si voltarono a guardarlo
-Che succede?- chiese North
-Mi sono ricordato di una cosa che ho letto in libro. Riguarda il fatto di resuscitare i morti, ma non sono sicuro di ricordare giusto. North, mi puoi aprire la biblioteca?- disse Jack tutto d'un fiato
-Subito!- disse North, e condusse Jack nella biblioteca del Palazzo. Jack trovo quasi subito il libro e lo portò nella Sala del Globo
-Eccolo!- disse. Il libro aveva come titolo "Antica Arte della Comunicazione con i morti"
-Non ricordo perché lo avessi preso la prima volta, ma adesso ci può essere utile. Parlava di un fatto collaterale che accade quando resusciti un morto- continuò Jack. Cominciò a sfogliare velocemente il libro finché non si blocco
-Ecco qua! Dice:"Resuscitando un'anima riportandola tra i vivi, accade sempre che un'altra o altre anime vengano riportate tra i vivi involontariamente. Se l'anima che si riporta tra i vivi era un'anima buona, allora le anime resuscitate involontariamente saranno malvagie. Al contrario, se l'anima che si intende riportare tra i vivi era malvagia, allora le altre anime saranno buone. Le anime liberate non intenzionalmente erano collegate all'anima liberata quand'erano ancora vive" . Questo vuol dire che Pitch, senza saperlo, ha liberato i nemici della Strega Bianca e di Lord Voldemort!- disse Jack. Tutti si guardarono stupiti. Era davvero una bella notizia.
-Allora, se Pitch ha liberato Voldemort, avrà di sicuro liberato Albus Dumbledoor! E magari i maghi dell'Ordine della Fenice che sono morti e molti altri ancora!- esclamarono Harry Potter e Ron Weasley
-E con la Strega Bianca, avrà liberato anche Re Caspian I e altri re che sono venuti dopo di noi! E anche Aslan! Era morto pure lui!- dissero Susan e Lucy. Si sorrisero tutti quanti, poi si sentì la voce di Manny
-Siete stati molto bravi, quindi è il momento di portare qui i nostri amici- e apparve una luce abbagliante. Quando scomparve, si ritrovarono davanti un gruppetto di persone e un leone dalle dimensioni decisamente fuori luogo, era almeno il doppio di un leone normale. Il più anziano di tutti, che aveva una lunga barba bianca, una tunica grigio chiaro con sfumature azzurre e un paio di fini occhiali a mezzaluna poggiati sul naso, parlò
-È bello essere di nuovo vivo. Non mi sentivo così in forma da tempo!-
-Professor Dumbledoor!- disse Harry con emozione
-Ah, Harry! È bello rivederti! Ronald, Hermione! Anche tu Ginny! E Draco e Astoria! Sono davvero contento di rivedervi!- disse sorridendo compiaciuto. Nel frattempo Lucy era andata ad abbracciare il leone, che altri non era che Aslan, e Susan si era buttata fra le braccia di un ragazzo alto, occhi nocciola e capelli lunghi castani, che si rivelò essere Re Caspian I. A Harry si avvicinò titubante un uomo alto, pallido, dai capelli neri lunghi e abbastanza untuosi e gli occhi marrone scuro.
-Potter, è bello rivederti- disse con voce bassa e un poco rauca. Sul collo aveva una lunga cicatrice.
-Severus Snape. Anche per me è un piacere- disse Harry. Si strinsero la mano, ma poi si abbracciarono come dei vecchi amici
-C'è qualcuno che vorrebbe salutarvi- disse Severus. Condusse Harry, Ron, Hermione e Ginny da un gruppo di maghi lì accanto.
-Oh Santo Cielo!- disse Hermione coprendosi la bocca per lo stupore. Davanti a loro c'erano Remus Lupin, Sirius Black, Fred Weasley, Nimphadora Tonks, Colin Canon, Lavanda Brown, tutti gli altri maghi che erano morti a causa di Voldemort, e i genitori di Harry: Lily e James Potter. Ci furono abbracci e saluti, racconti e pianti. Era davvero una bellissima scena
-Credo che sia il momento di spiegare ai nostri amici cosa sta accadendo- disse la voce di Manny, e i nuovi arrivati si prepararono all'ascolto.


N.d.a.
eccomi qui!!! non mettetemi al rogo per avervi fatto attendere, ma dopotutto ho anche la scuola, e non sempre riesco a scrivere! comunque, eccoci qui con il quarto capitolo, il gruppo dei buoni si è esteso, e presto Alice farà ritorno a casa. Ci saranno nuovi personaggi di altre saghe e film che arriveranno a dar man forte nei prossimi capitoli! Volevo ringraziare Expecto_Patronus per aver messo la mia storia fra le ricordate e Morgan_ per aver recensito e messo tra le preferite la mia storia. Spero non ve ne pentirete! Vi prometto che il quinto capitolo arriverà presto, ci si vede!
-a.f.
  
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