L’INTERRUZZIONE DI DANZO

Il sole era alto nel cielo, due avversari si misero uno di fronte all’altro studiandosi con gli occhi, mentre gli altri si erano messi tutti intorno e li guardavano in attesa dell’inizio della sfida, quando all’improvviso Gai stupì tutti dicendo –bene la prima sfida sarà una gara di velocità, il primo che fa il giro completo delle mura del villaggio e arriva qua vince, ok?-.
Al sentire quelle parole tutti caddero a gambe all’aria, nel rialzasi, il bambino lo guardò storto chiedendogli –come la prima …. ma quante ne vuoi fare?-, -non ti preoccupare di quante sono-, disse tranquillo - l’importante e che ogni uno di noi le svolga al meglio- sorridendo in fine.
Il piccolo lo guardò un attimo perplesso per poi dire –va bene, ma chi farà l’arbitro?-, -non ci ho messo molto ha convincerti, comunque l’arbitro sarà l’unica donna del gruppo- indicandola mora.
Kurenai non molto convinta diede il via e la sfida iniziò, il bambino scattò in un secondo, distaccando l’avversario di parecchi metri, senza mai rallentare la sua andatura seguito a ruota da un Gai sorpreso dalla velocità del suo avversario.
Dopo quella partenza quelli che erano rimasti ad aspettare iniziarono a commentare –secondo te chi vince questa sfida- disse Shikaku rivolto a Inoichi, che rispose –per me vince Gai, solo perché il bambino e partito in maniera troppo veloce e alla fine sarà senza fiato ….-, -no per me vince il piccolino- disse Kurenai.
Asuma fu d’accordo con la ragazza aggiungendo –già, dovreste ricordare che quel bambino fino a poco tempo fa era una mini volpe a nove code ….-, -chi era una mini volpe a nove code? ….- fece in eco Iruka sorpreso da quelle parole, ma non riuscì a finire la frase perché Kurenai lo aveva interrotto dopo aver dato l’ennesima gomitata nello stomaco ad Asuma dicendogli –no, qui nessuno è mai stato ne sarà mai una volpe a nove code, non ascoltarlo non sa quello che dice, ma cambiamo discorso Kakashi tu non hai espresso la tua opinione …. secondo te chi vince?-.
Lui scendendo dalle nuvole disse –non lo so, però stanno arrivando e il bambino sembra essere in testa, guardate anche voi- indicando alle sue spalle.
Il piccolo arrivo per primo seguito alcuni secondi più tardi da un Gai senza fiato perché aveva cercato di mantenere la velocità del bambino per tutto il tragitto senza riuscirci.
La prima che gli fece i complimenti fu Kurenai che abbracciandolo mentre tutti gli altri gli facevano sorrisi d’approvazione, fino a quando Gai non gli disse –bene …. questa sfida …. l’hai vinta tu …. ma la prossima ….  iniziamo la prossima la vinco io- continuando ad ansimare con un sorriso sulla faccia.
Il piccolo dopo essere stato rimesso a terra disse d’accordo qual' è la prossima sfida?-, l’altro gli rispose sghignazzando–la seconda sfida è con gli shuriken, chi fa più centri vince?.... sei pronto o hai bisogno di una pausa per riprendere fiato?-
Il bambino lo fisso un secondo porgendogli la mano dicendo malizioso–se me li dai iniziamo subito se tu non hai bisogno di tempo per recuperare fiato?-.
Gai sorrise, gli consegno cinque shuriken blu mentre lui ne tenne cinque rossi dicendo –inizio prima io- poi rivolgendosi a Iruka gli disse lanciandogli un grosso pennarello –scusa Iruka per favore dovresti disegnare dei bersagli su quell’albero- lui annui con la testa e lo fece e dopo pochi minuti erano pronti per la sfida.
Il ninja verde li lanciò uno alla volta con un movimento velocissimo facendo centro in tutti i bersagli, poi toccò al piccolo che decise di lanciarli tutti insieme colpendo un solo centro mentre gli altri andarono a vuoto, perché due si conficcarono in due alberi diversi, uno si conficco nel terreno e l’ultimo mancò di poco la testa di Iruka che sbianco per lo spavento.
Dopo aver chiesto scusa al castano, si voltò imbronciato verso Gai soddisfatto,dicendo –bene adesso siamo pari che cosa vuoi fare ancora?- lui sempre sorridendo disse –la prossima sfida è quella decisiva e si basa sulle arti marziali- poi si scagliò contro il bambino che inizio a difendersi e ogni tanto attaccando, usando quello che gli aveva insegnato Kakashi nella mezzora di allenamento e tanta improvvisazione.
All’interno del villaggio il terzo Hokage decise di fare una passeggiata per vedere come se la cavava Kakashi nelle vesti di padre, quando incontrò Danzo che voleva lamentarsi con lui dicendo -non riesco a reclutare nuovi membri per il mio gruppo …. i bambini di adesso sono tutti pigri e svogliati in caso di una guerra morirebbero tutti …. e sai di chi è la colpa di tutto questo? …. la colpa è solo tua …. sei troppo permissivo e qui tutti fanno quello che vogliono compreso, quel pestifero di Naruto Uzumaki …. se solo fossi stato io l’Hokage ….-, -ma non è cosi – rispose il vecchio Hokage -e poi ….- ma non fini la frase perché notarono alcune piante cedere al suolo e decisero di andare a controllare.
Il sole stava iniziando a calare ma i due sfidanti anche se sfiniti non avevano intenzione di cedere e continuavano a colpirsi fino a quando una voce non li distrasse facendoli voltare –ma bene vedo che il pezzo forte che tenevate nascosto- disse Danzo con aria trionfante –moccioso ti voglio nel mio gruppo- avvicinandosi al piccolo.
Il piccolo lo guardo male e gli disse serio –tu sei cattivo, non verro mai con te …. -, -come osi rispondermi così …. sei solo un moccioso e ho deciso che tu verrai con me che ti piaccia o no- disse sprezzante Danzo tentando di colpirlo con un pugno.
Fu un istante, prima che l’uomo potesse colpire il bambino, Kakashi si mise in mezzo deviando il colpo, facendolo infuriare.
Il ninja tranquillo ma serio disse –prima di portarlo via non dovresti chiedere ai genitori del piccolo?-, -bene - fece Danzo sorpreso da quelle parole –ditemi chi sono suo padre e sua madre che andrò subito a parlargli ….-, ma non fini la frase perché Kakashi lo interruppe dicendo – lui è mio figlio …. e non verrà mai con te …. chiaro?-.
Tutti lo guardarono sorpresi, tutti tranne il vecchio Hokage che con un sorriso sulle labbra stava pensando < lo sapevo …. sapevo che Kakashi si sarebbe affezionato al piccolo come lui si è fidato di Kakashi …. Non ho più dubbi se voglio che rimanga buono dovrà crescere con lui>.
-davvero è tuo figlio? non lo stai dicendo per proteggerlo? …. se non ti dispiace, vorrei sapere chi è la madre?-.
Il ninja lo guardò malissimo dicendogli –si mi dispiace …. ma se proprio vuoi saperlo sua madre era una ninja del villaggio della Pioggia ed è mancata di recente, ma prima di morire ha deciso di mandare il piccolo Minato da qui da me in questo villaggio-.
Offeso dall’aver perso un potenziale membro del suo gruppo Danzo se ne andò e dopo pochi minuti anche il vecchio Hokage dopo aver salutato gli altri, tornado a lavorare nel suo ufficio.
Quando furono sicuri di essere da soli Kakashi fu circondato da tutti gli altri che continuavano a guardarlo sorpresi fino a quando Kurenai non gli domandò –perché l’hai chiamato Minato? …. non aveva già un nome?-.
Lui guardò prima il bambino (che intanto si era accucciato per terra e si era addormentato per la stanchezza), per poi prenderlo in spalle e poi lei dicendole –mentre stava combattendo, continuavo a guardare i suoi occhi azzurri e sapevo che mi ricordavano qualcuno …. e poi ci sono arrivato, mi ricordavano il mio vecchio maestro quindi ho deciso di dargli questo nome-.
Asuma iniziando a ridere gli diede una pacca sulla schiena dicendogli –non starai diventando troppo sentimentale né Kakashi …. non è che presto dovremo chiamarti mammina?-, lui non disse niente ma sbuffo soltanto.
Solo allora a Kurenai venne in mente un’idea -che ne dite se domani visto che non dobbiamo partire in missione, c’è andassimo tutti alle terme, ho trovato una sorgente naturale poco lontano da qui vicino a un fiumiciattolo ricco di pesce, non vi andrebbe di festeggiare tutti insieme il nuovo papa?-, -si, va bene- risposero tutti in coro.
La ragazza fece un sorriso per poi dire –bene Iruka visto che cucina bene si occuperà del mangiare, Asuma porterà le tende, Gai ha il compito di portare le canne da pescare e voi (riferendo si a Shikaku e Inoichi) potreste portare le vostre mogli ….-, -e io cosa devo fare- chiese, interrompendola, Kakashi sorpreso di non essere stato nominato.
-tu ….- fece Kurenai diventando seria di colpo –ti conviene arrivare puntuale una volta ogni tanto- mostrandogli il pugno, d’accordo- fece lui sorridendo intimidito da quel gesto.
Poi la ragazza disse di colpo –scusatemi ma ora devo andare …. mi sono ricordata di un impegno urgente che non può essere rimandato …. ci vediamo qui domani alle undici …. ciao ciao- e se ne andò di corsa.
Dopo poco anche gli atri si congedarono salutandosi.
La prima cosa che Kakashi fece appena arrivato a casa fu quella di metter il piccolo ancora addormentato sul divano per poi andare in cucina a fare qualcosa da mangiare e quando tornò indietro per dirgli che era pronto iniziò ad andare nel panico trovando il divano completamente vuoto.
Allora il ninja iniziò a cercarlo in tutta la casa trovandolo in fine appallottolato nel centro del suo letto, sospirando decise di lasciarlo dormire lì per quella notte pensando < stanotte si dorme sul divano …. che cosa stressante >.
Dopo mangiato si mise il pigiama e si sdraiò sul divano con una coperta e si addormento immediatamente.
Nella notte però il piccolo Minato si svegliò spaesato e solo in quel letto che gli sembrava enorme, si alzò e andò ad accoccolarsi sul divano vicino al ninja, che lo abbracciò quando lo senti avvicinarsi, e si riaddormento di nuovo.