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Autore: ilarydark    07/06/2008    4 recensioni
Introduzione rimossa perchè non presenta nessun riferimento alla trama della fanfiction.
Inserirne al più presto una valida.
Rosicrucian e Nami, assistenti amministratrici.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kagome
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Kag: c……chi sei??....................
Avendo sentito quella voce così gelida Kagome si alzò di scatto da terra asciugandosi gli occhi con la manica della divisa…per non fare notare, a chiunque ci fosse stato dietro a quella siepe, che avesse pianto. Ma per sua sfortuna quel “chiunque” era da un pezzo k la stava osservando.
Kag: Allora…. V…vuoi dirmi chi sei?....sbottò Kagome mostrandosi agguerrita davanti a quella voce che si ostinava a non farsi riconoscere…ma stava fingendo ..proprio in questo momento era tutt’ altro che agguerrita.
?: stupida ragazzina…cosa pensi di fare… pensi che parlandomi in questo modo otterrai qualcosa….e poi anche se ti conosco ben poco so per certo che tu non sei così, sei una stupida umana capace solamente di piangersi addosso … per le sciocchezze che dice uno stupido mezzo-demone…
A quelle parole Kagome che fino ad allora aveva assunto una posizione d’attacco avendo impugnato le sue frecce..si compose facendo cadere le frecce a terra e abbassando il capo…    le gambe non la reggevano più e quindi si accasciò per terra…sulle ginocchia…copiose lacrime sgorgavano da quegli occhi color cioccolata…
Kag: non so chi tu sia, ma hai ragione, sono una stupida umana che ascolta le sciocchezze di uno stupido mezzo-demone, non so perché lo faccio, forse perché non me ne rendo conto o magari non voglio semplicemente rendermene conto…come ho fatto ad innamorarmi di quello stupido mezz… cioè di Inuyasha…
Kagome stava quasi sull’orlo di una crisi isterica.
?:Lo ami?
Kagome sgranò gli occhi, e alzò il capo che fino ad allora aveva tenuto basso. E lo vide, davanti a se stava la figura imponente ed elegante di Sesshomaru,si, era lui, con tutta la sua eleganza, con i suoi occhi magnetici e la sua espressione mista ad indifferenza e rabbia, stava lì, immobile, fissando Kagome che piangeva in tutta la sua stupidità.
Kag: S..Sesshomaru..
Sessho: ho detto, lo ami?
Kag:io…Kagome scostò il viso e socchiuse gli occhi…penso proprio di si.
Sesshomaru:Tsè…stupida umana… io non so cosa dirti, o meglio non voglio, non sono il tipo che aiuta gli umani…soprattutto a te…che sei o meglio sei stata la compagna del mio odiato fratello…comunque non so come qualcuno si possa innamorare di un tale mezzo-demone…stava per andarsene,ma poi si fermò…forse lo so…tu d'altronde sei un’umana…emise un ghigno  e cominciò ad avanzare verso la siepe.
Kagome si alzò da terra…si pulì le ginocchia e cominciò ad osservare l’elegante figura di Sesshomaru scomparire tra la siepe…prese lo zaino da terra. Pronta a gettarsi da quel pozzo per l’ultima volta.
Stava per entrare quando il suo cuore perse un battito…un’aura maligna si abbatteva su di lei…
Kag:ma cosa?...
……………………………………………………….
Nel mentre dall’altra parte della siepe Sesshomaru avvertendo la presenza di un’aura maligna sfoderò tokijin.
Sessho:che cos’è questa puzza di demone…è un altro trucco di quell’essere..Naraku…
Sesshomaru cominciò a correre in direzione di quell’odore…
Kag:ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…. Nella foresta si senti riecheggiare l’urlo disperato di Kagome.
Sessho:”Ma questa era la voce di quella stupida ragazzine”
Non capì neanche il perché…ma istintivamente velocizzò il passo arrivando finalmente a destinazione.
La situazione che gli si mostrò davanti non era delle migliori…Kagome era sulle ginocchia che si toccava il fianco dal quale fuoriusciva molto sangue. Aveva un occhio socchiuso e il viso contorto in una smorfia di dolore, Kagome cercò di rialzarsi,ma ricadde immediatamente sulle ginocchia. Alzò lo sguardo sul demone, era un essere orrendo.
Si buttò per terra e cercò di strisciare vicino al pozzo alla ricerca delle sue frecce e del suo arco.
Dem:  Che cerchi di fare ragazzina? Ghignò il demone avvicinandosi a Kagome.
Kagome si girò di scatto sentendo la presenza del demone su di lei.
Kag:Non…non ti avvicinare!
Dem:Se no… che mi fai eh?!? Ghignò malizioso.
Sesshomaru intanto osservava la scena immobile e con indifferenza.
Kagome era spaventata al massimo…non riusciva a trovare il suo arco…guardò intorno a se.. ma l’unica cosa che riuscì a trovare fu un pezzo di legno appuntito.
Kag:Prendi questo!!!! Kagome scagliò con tutta la sua forza il pezzo di legno nella caviglia del demone.
Dem:Ahhhh… stupida mocciosa…questa me la paghi.
Kag:ahh … il demone le ferì il braccio destro con gli artigli …Poi la prese dalla caviglia e l’alzò da terra.
Kag:No… lasciami stare…cercò di dimenarsi Kagome..ma niente da fare la forza del demone era troppa.
Sessho: Lasciala stare ! Sesshomaru che fino ad allora restò ad osservare decise di intervenire… non sapeva neanche lui il perché… forse per compassione o forse perché quella inutile femmina non gli aveva fatto niente e quindi gli sembrava inutile non aiutarla.
Dem: Uhm… e tu chi sei? Disse il demone voltandosi verso Sesshomaru.
Sessho: ti ho detto di lasciarla stare!
Dem: E perché dovrei?
Sessho: Se vuoi rimanere vivo ti consiglio di lasciarla andare.
Dem: Se voglio rimanere vivo? Ehi! Ma chi ti credi essere!?!
Sesshomaru a quell’ulteriore domanda non seppe resistere…e con un balzo si ritrovò sospeso in aria …faccia a faccia col demone.
Sessho: non sopporto i tipi che fanno troppe domande! “Souryuuha*”
Sesshomaru colpì il demone con Tokijin riuscendo ad annientarlo. Il demone così distaccò la presa da Kagome che stava precipitando a terra… ma Sesshomaru con abilità riuscì ad afferrarla, evitandole quell’impatto col suolo che l’avrebbe portata a morte certa.
Così Sesshomaru scese a terra con “l’umana” tra le braccia che ansimava dal dolore per le ferite, aveva tutto il viso sudato e gli occhi socchiusi stracolmi di lacrime.
Kag: Se..Sesshomaru. L’ultima cosa che vide Kagome furono i lunghi capelli argentei di Sesshomaru che si agitavano mossi dal vento e gli ambrati occhi che avevano come sempre quell’espressione distaccata e indifferente a ciò che lo circonda.
Dopo di che chiuse gli occhi e si aggrappò alla vesta di Sesshomaru…stremata da ciò che era successo poco prima, ma sulle labbra aveva un debole sorriso, forse perché era salva o forse per ringraziare Sesshomaru. Lui si alzò da terra continuando a guardare il volto di Kagome, poi si voltò verso il corpo del demone che stava scomparendo del tutto.
Sessho: Stupido stolto. Dopo quest’affermazione cominciò ad avanzare verso la siepe con il corpo di Kagome tra le braccia.
fjf    fyjj **********************
 (ritornando da Inuyasha)
Nel mentre Inuyasha era ritornato all’accampamento insieme a Miroku.
Sango: Signor Miroku è ritornato! Ma… Ah Inuyasha … ci sei anche tu!
Inu: Si Sango…ci sono anche io.
Sango che fino ad allora guardava malamente Inuyasha scostò lo sguardo osservando la fiamma di quel fuoco che continuava a riscaldarla.
Miroku: Mia dolce Sango! Non ti sembra il caso di perdonare Inuyasha? Ha deciso di andare a cercare la divina Kagome nella sua epoca domani!
Disse Miroku avvicinandosi a Sango con una faccia da ebete.
Inu: Miroku io non voglio essere perdonato da nessuno. Io domani vado a Kagome..e …e la persona dalla quale voglio essere perdonato è solo lei… per il mio comportamento irascibile e scontroso che ho avuto oggi…Dicendo così Inuyasha serrò i pugni che gli ricadevano lungo la vita e abbassò lo sguardo.
Sango:oh …Inu..Inuyasha. Sango si alzò da terra e con le lacrime a gli occhi si gettò su Inuyasha abbracciandolo. Inuyasha rimare paralizzato e sgranò gli occhi.
Sango: Grazie…Grazie Inuyasha…ora ho capito quanto realmente tu ci tenga a Kagome e …e scusa per le parole poco carine che ti ho detto.
Inuyasha addolcì lo sguardo e prese a stringerla anche lui.
Inu:Sango. Sussurrò Inuyasha con voce calda.
Miroku si schiarì la voce.
Miroku:eh…scusate! Disse con le braccia conserte e con l’espressione ingelosita.
Sango si staccò da Inuyasha.
Sango:Suvvia Miroku…e abbraccio pure lui… grazie anche a te …sussurrò con voce maliziosa all’orecchio di Miroku.
Sango:Beh… ora vado a dormire con Shippo…disse stiracchiandosi… poi ci pensate voi a spegnere il fuoco?
Miroku:Certamente mia dolce Sango…Buona notte…disse ancora intontito.
Inu:Miroku ci pensi tu…io vado a riposare
Miroku:e va bene…notte Inuyasha
Inuyasha: notte. Dicendo così Inuyasha saltò sul tronco più alto di un albero e ci si sdraiò sopra…con le braccia conserte…socchiuse i suoi occhi ambrati e si mise ad osservare le stelle.
Inu:” Kagome…domani ti vengo a riprendere.. e starai per sempre al mio fianco…non ti tratterò più male…non voglio rischiare di perderti di nuovo…come farei a lottare non sapendoti al mio fianco…come farei a ridere sapendo che tu non sei più lì ad osservarmi con quell’espressione felice che a me piace tanto… e a chi abbraccerò io perché ha paura che mi succeda qualcosa… non voglio nemmeno pensarci…mia dolce..si mia dolce Kagome…” Pensando questo Inuyasha chiuse completamente gli occhi e si lasciò cullare dalle tenebre della notte e dal torpore delle stelle.
ghjfg ^ . ^” scusate ragazzi se sto aggiornando così tardi…ma finalmente è finita la scuola e posso dedicarmi alle fanfic. Spero che qst cappy vi sia piaciuto…commentate grazie!

     *"Souryuuha"- Significa "Onda d'urto del Drago Azzurro" ed è l'attacco più potente di Tōkijin, anche se nel terzo film l'attacco viene scagliato da Tenseiga. Sesshomaru è in grado di utilizzare questo attacco anche per proteggersi e respingere il Bakuryuha di Inuyasha.
  
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