Ventitrè gennaio: ciò che rimane.
“Che fare quando le tracce da seguire
si sono sciolte nel tempo e nella pioggia?”
si sono sciolte nel tempo e nella pioggia?”
Guardati attorno con i tuoi occhi inermi:
non è rimasto più niente, vedi?
Osserva bene, con meticoloso dolore,
tra un singulto e un sospiro spezzato:
ci sono solo putrescenti brandelli di vecchi sogni.
Rimasugli di desideri
frastagliati, bruciati, corrosi
a cielo aperto; si leva la cenere.
L’amaro profumo della perdita.
“Abbiamo abbastanza coraggio per
avventurarci in sentieri inesplorati?”
avventurarci in sentieri inesplorati?”
*