…come se stesse succedendo qualcosa di orrendo …
T: B…Bill sarà stato l’incidente…non sarà nnt di grave vero?
Non riesco a rispondere …sento il mio cuore battere velocemente …troppo velocemente…+ che non riesco a rispondere… non voglio…perché non voglio mentire…non voglio mentire al mio Tomi.
B:<> Mi sta guardando..ha uno sguardo perso…triste…malinconico…avrei voglia di gridare.
Vedo che sta provando ad alzarsi, in un primo momento barcolla ricadendo sul letto, dopo riesce a mettersi in piedi…e si avvicina a me.
T:<< si..Bill…dimmi>>
B:<<
T:<< Si … ma che c’entra>> Sta scoppiando a piangere…me lo sento ..ma sei troppo orgoglioso Tom…per questo non lo fai..ed è pure per questo che ti amo.
B:<< Beh…forse perche lo scrivesti tu…ma questo testo …lo dedicasti a me …in quel periodo in cui ero molto debole e non reagivo più alle sofferenze della vita…negli ultimi versi dicevi…e se nemmeno questo ti tratterrà allora io…>> Mi fermo ..mi viene una fitta al cuore…continuo…<> lo guardo …. È pietrificato, non fare così Tom, reagisci…
T:<< Non capisco, che vuoi dire Bill?>>
B:<< Voglio solo dirti…NO…non devi farlo!>>
T:<< Cosa …cosa non devo fare…BILL …spiegati meglio cazzo…!>>
B:<< Dai Tomi ..calmati per favore… e che non voglio che salti insieme a me…no …non devi farlo…non te lo perdonerei >>
T:<< Scusa Bill…ma che stai dicendo?>>
B:<< Non voglio mentirti Tom … non …non sto affatto bene… il mio cuore batte troppo forte …ho paura di lasciarti solo…>> Le lacrime affiorano dai miei occhi… percorrendo il mio viso pallido… ormai senza trucco.*
*(i pensieri di Tom) Bill… ma che stai dicendo…non ti capisco…perché piangi …mi stai confondendo …mi gira la testa… mi metto in ginocchio …poggio le braccia sul suo letto…ti guardo..hai il viso tutto bagnato …le tue labbra, anch’esse bagnate …sono così belle …sei stupendo …mi ricordo quando da piccolo ti arrabbiavi …ti mettevi con le braccia conserte e cominciavi a morderti il labbro inferiore chinando il volto e facendoti ricadere la frangetta su gran parte del viso… o quando …vedendomi sovra pensiero … mi passavi davanti e facevi finta di cadere…mi facevi ridere da morire … ma non per la caduta…ma perché si vedeva perfettamente  che lo facevi per finta …e ora ti vedo qui  disteso sul letto … che non ti puoi muovere… e mi sento impotente …vorrei essere io al tuo posto credimi.
T:<< Bi…Bill.. io non capisco …che vuol dire che non vuoi lasciarmi solo>> Mi fermo… abbasso la testa …comincio a fissare il pavimento…comincio a capirew …alzo la testa di scatto serrando gli occhi.
T:<< N..non può essere…B…Bill…non stai dicendo davvero….>>
B:<>Mi dice sorridendo fra le lacrime.
T:<< ma che cosa dici…Bill tu resterai con me ..tu…la tua voce…devi far sognare ancora molta gente…devi ancora far sognare me..e..e poi che dirò alla mamma..ad Andress ..a Gustav e a George.. io..tu..NOI…>> Credo che sto per entrare nel panico.
B:<> si ferma incomincia a tossire …poi aggiunge…<< e poi ricorda …anche se saremo lontani …resteremo insieme… per sempre…>> Non ce la faccio più…scoppio a piangere …i rasta mi ricadono lunghi sulle spalle… non voglio che mi lasci Bill…non voglio.
B:<< T..Tom …non piangere… prendimi la mano>> Mi calmo…lo scopro un po’..afferro la sua mano… è così fredda… vedo che serra gli occhi…lo guardo… lui mi sorride dolcemente mentre scende una lacrima dai sui occhi che percorre tutto il viso …poi li chiude…è …è finita…non sento più il cuore…copiose lacrime scendono dai miei occhi …andando a posarsi sulla sua mano…poi comincio a gridare.
T:<< Un dottore…chiamate un dottore…>>


Sono passate 2 settimane dal quel giorno orrendo… mi trovo davanti l’ingresso del cimitero…indosso una felpa nera…e un pantalone largo …i miei rasta sono raccolti in una coda …indosso un cappello nero…ma c’è qualcosa di nuovo …indosso un guanto…di Bill…lo porto sempre con me …ha il suo profumo …esito ad entrare…poi mi faccio coraggio …avanzo con un mazzo di fiori in mano …eccoti …sei impeccabile come sempre… sei fortunato tu…resti sempre uguale …giorno dopo giorno …hai un sorriso stupendo in questa foto…mi inginocchio e comincio a levare i fiori secchi…
T:<< Ehi…fratellino cm va?...qui non molto bene …>>  il vento mi accarezza il viso…e come se ci fossi tu Bill accanto a me…poi sento come una mano poggiarsi sulla mia spalla…ha il tuo stesso calore…mi volto…e…ti vedo …mi sorridi …e poi …scompari di nuovo… per la seconda volta…esci per la seconda volta dalla mia vita. Mi siedo…e mi porto le ginocchia al petto…affondo in esse la testa e comincio a piangere…mi manchi …non ho potuto dirti tutto…non ho potuto dirti quanto realmente ti voglia bene …quanto tengo alla tua vita…non so se quello che sto per fare tu me lo perdonerai …ma non riesco a vivere senza di te…mi dispiace …prendo il coltello dalle mie tasche…mi assicuro che non ci sia nessuno …faccio due incisioni nei polsi …inizio a sanguinare…nel vento sento la tua voce…vuoi fermarmi …ormai è troppo tardi…mi spiace ... porto la testa all’indietro…poggiandola sul pezzo di marmo freddo in cui tu per adesso dormi sogni tranquilli…ma sto arrivando Bill…e non avrai più pace…come quando eravamo in vita …ti torturerò fratellino…sorrido socchiudendo gli occhi… mi lascio cullare dal vento…ormai è finita…aspettami…
                                                 …sto arrivando Bill….