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Autore: superilary    24/01/2014    2 recensioni
ciao a tutti, questa è una fan fiction sui miei idioli, ovvero gli One Direction, ma in particolare su Niall. questa fan fiction la ho creata insieme ed una mia amica a distanza a cui tengo moltissimo. questa storia parla di un ragazzo, Niall, che conosce la protagonista mentre la sta per investire...spero che questa storia vi piaccia!
questa è una delle parti che mi piace di più (capitolo 5)
“Perché gli hai detto una bugia? C'è qualcosa che non va in me e non vuoi dire a tua madre che esci con uno come me?” mi chiese tutto preoccupato Niall.
“No, no, tutt'altro, tu sei perfetto, è solo che se gli avessi detto che esco con un ragazzo mi avrebbe fatto un sacco di domande e mi avrebbe detto che non devo farlo perché sono piccola. È una madre troppo apprensiva, mi capisci?
“Si, si, ti capisco, non ti preoccupare – fece una piccola pausa – e comunque anche tu sei perfetta...!”.
Io non mi ero nemmeno accorta di avergli detto quelle parole, ma dette da lui sembravano le parole più dolci che ci potessero mai dire...
“Credimi...sei veramente perfetta!”
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 38

 

Erano passati tre giorni, ma ancora Richard, o mio padre (non sapevo bene ancora come avrei dovuto chiamarlo) si svegliava.

I medici dicevano che era una cosa normale, dovevamo solo avere pazienza, ma era la cosa che non avevo, e mai la avevo avuta. Non mi piaceva aspettare, perché mi faceva stare male.

Quella notte eravamo andati a casa di Niall, aveva il letto matrimoniale ed io ad una piazza e mezza, così stavamo più comodi (non fraintendetemi, non abbiamo fatto niente di male).

Verso le quattro ci arrivò una telefonata da mia mamma.

“Sofia, Sofia, Richard si è svegliato!”

“Veramente? Arriviamo subito!” e chiusi la chiamata per fare più in fretta.

Svegliai Niall “Niall, amore!”
“Ehi, è già ora di alzarsi?”

“No, veramente sono le quattro del mattino, ma Richard, cioè, mio padre, si è svegliato!”

“Veramente, piccola? Te lo avevo detto che dovevamo solo aspettare!” disse mentre ci alzavamo dal letto.

“Si, avevi ragione tu! Ma ora veloce! Voglio vederlo!” non ero totalmente sicra di questa affermazione, non so se gli avrei voluto bene come tredici anni fa, ma volevo vederlo comunque.

“Con calma, prima di andare posso fare una cosa?” mi chiese avvicinandosi a me.

“Cosa?” chiesi un po' agitata da tutta la situazione.

Mi prese le mani e mi spinse leggermente verso il muro e mi baciò con passione subito dopo avermi guardata con quell'oceano che aveva al posto degli occhi.

“Ti amo piccola e sono sicuro che tutto si risolverà nel modo giusto!” e mi diede un piccolo bacio sul collo.

“Ecco, ora possiamo andare!” mi disse fiero di quello che aveva fatto.

“Certo che tu sei pazzo!” dissi mentre mi vestivo.

“Certo, pazzo di te!” disse dandomi un bacio sulla guancia.

 

Dopo meno di mezz'ora fummo in ospedale.

“Eccoci!” dissi andando incontro a mia mamma che stava fuori dalla stanza di Richard.

“Scusate se vi ho chiamato a quest'ora, ma sapevo che ci tenevi a vederlo subito”

“Certo, mamma, non ti preoccupare, hai fatto bene!”

“Ora sta dentro con Dean, per vedere alcune cose, appena esce potremo entrare noi”

 

Dopo cinque minuti uscì Dean dicendoci che potevamo entrare in massimo una o due persone.

“Mamma posso andare prima io?” chiesi

“Certo! Vai pure!”

“Mi può accompagnare Niall?”

“Certo tesoro, su, andate”

Cercai velocemente la mano di Niall e la strinsi nella mia.

Entrammo.

“Ciao” dissi avvicinandomi al lettino.

“Ehi” mi ripose lui con voce un po' roca.

“Ti ricordi di me?”

“Non potrei mai dimenticarmi i tuoi capelli rosso rubino e i tuoi occhi azzurro cielo”

Una lacrima mi scese sul viso.

“Perché te ne sei andato via, papà? Perché hai lasciato sole me e la mamma? Non ci volevi più bene?”

“Quando ti abbiamo avuta, io e la mamma, avevamo solo vent'anni, e non avevamo in previsione di avere una figlia, ma poi sei nata tu! Io ti ho sempre voluto bene, il mio sogno è stato quello di finire gli studi, volevo laurearmi. Per questo andai via, anche se avevo ormai venticinque anni non riuscivo a gestire una tale situazione. Ora, ho un'altra moglie ed anche un bimbo di due anni. Ma devi sapere che voglio ancora tanto bene sia a te, sia alla mamma! E questo ragazzo chi è?”

“Che te ne frega a te chi è?! La verità è che non ci vuoi bene, se no non te ne saresti andato! Non ci avresti lasciato sole!” dissi scoppiando in lacrime e correndo verso l'uscita.

Niall mi stava seguendo quando mio padre gli disse “Aspetta un attimo, tu sei il ragazzo di mia figlia, vero?”

“Si, lo sono, mi chiamo Niall, però, scusi se glielo dico, dopo quello che ha fatto non può dire mia figlia

“Certo, ti do, anzi, vi do, tutte le ragioni del mondo. Ma ti chiedo un favore dato che so che sei l'unica che può convincerla: digli che le voglio bene, che sempre gliene ho voluto e che mi è mancata tantissimo”

“Ci proverò. Posso chiedergli io una cosa? Perché dopo essersi laureato non è più tornato da sua figlia?”

“Perché credevo che non mi volessero più, credo”

Niall uscì dalla stanza per rincorrermi...

 

 

* * *

 

Eccomi qui con un nuovo capitolo fresco fresco di scrittura!

Che ve ne pare? Vi piace? Fatemelo sapere recensendo in tante!

Ora vado che si è fatto tardi, buonanotte a tutte!

  
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