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Autore: johnnyaddict    25/01/2014    4 recensioni
Blake, Denise e Liam abitano a New York e sono amici dai tempi delle elementari. Liam e Denise sono stati insieme dal secondo all’ultimo anno di liceo, ma quando lui decide di continuare gli studi nella sua patria natale, Londra, i due sono costretti a separarsi.
Ora però Liam è tornato negli Stati Uniti con una grande novità: sta per sposarsi. Cosa succederebbe se Denise venisse a saperlo? E se la futura sposa fosse una delle sue peggiori nemiche dai tempi dell’infanzia?
Cosa succederebbe se lei e Blake decidessero di mandare a monte il matrimonio?
~
Blake si voltò e, indicando Harry, mi sorrise estasiata. Io risi – Kappa non ti dimenticare del piano! – esclamai – Ricordati per cosa siamo qui! –
- Ehm… - sussultai avvertendo una persona alle mie spalle. Mi voltai, dove avevo sentito la voce e mi ritrovai a faccia a faccia con gli occhi scuri e profondi di un ragazzo.
Dopo un primo momento di smarrimento capii che era il terzo e ultimo testimone dello sposo, il mio accompagnatore.
- Tu sei Denise, giusto? – chiese atono.
- Io sono Zayn – continuò stringendomi la mano e accennando un sorriso. ‘Denise, concentrati! Hai una missione, non farti distrarre da questi bellissimi occhi!’
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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I'm sorry, my dear
 
but I have to go

 
Blake
Anche se la pioggia era finita da qualche ora, si respirava ancora l’odore del terreno bagnato e il cielo non era ancora completamente azzurro. Nonostante questo, però, Harry aveva insistito per sederci nelle sedie esterne del bar in cui mi aveva trascinato.
E in effetti non era stata una cattiva idea: eravamo appartati da tutti gli altri clienti e le auto che sfrecciavano di fianco a noi erano un sottofondo rilassante.
«Non mi hai mai lasciato spiegare.» parlò Harry dopo quasi trenta minuti di silenzio interrotto solo dal rumore dei bicchieri che venivano appoggiati al tavolino di plastica.
«Non mi hai mai lasciato spiegarti il vero significato di quella scommessa.» spiegò.
Dopo un primo momento di stupore – stava pur parlando di quell’argomento - io sollevai lo sguardo sui suoi occhi chiari di fianco a me e lo incitai silenziosamente a continuare.
«Devi sapere che in Inghilterra, e al college, sono un ragazzo… conteso.» cominciò con un sorriso.
«Ah sì?» chiesi con un sorriso mentre prendevo un altro sorso di succo alla pesca.
«Certo!» rispose lui «e… Nonostante questo sono sempre stato un ragazzo fedele.» si morse il labbro inferiore con gli occhi distanti, come stesse rievocando dei ricordi lontanissimi «Quando sono venuto qui avevo appena concluso una relazione durata tre anni con probabilmente la ragazza più importante della mia vita. Ero a pezzi e ho pensato che venire in America mi avrebbe solo fatto bene, così ho seguito Liam senza indugi. Poi sei arrivata tu, e ho sentito che quella ragazza che mi avevo lasciato con un messaggio di quattro righe era completamente sparita dalla mia testa perché c’eri solo tu e i tuoi bellissimi capelli biondi.»
Si bloccò, come per prendere un respiro e mettere una pausa a tutti i sentimenti che stavano venendo fuori in quel momento.
Io lo guardai con gli occhi di poco sgranati. Questi erano i suoi sentimenti per me? Aveva davvero provato tutto questo?
«La scommessa consisteva in quanto tempo avrei impiegato a dimenticare Cindy, come lei aveva dimenticato me. Ma nessuno sapeva per me lei non esisteva più dal primo momento in cui ti ho visto.» concluse.
Mi sentii la persona più spregevole del mondo. Mi ero rifiutata di ascoltarlo quando le sue intenzioni erano completamente diverse da quelle che avessi mai immaginato.
«Sono stata un mostro.» sussurrai prendendomi la testa fra le mani.
Lui strinse le sue grandi e morbide mani intorno alle mie, voltando il mio viso verso il suo.
Lo guardai negli occhi e lessi tutta la sincerità delle sue parole.
Perché avevo lasciato agire il mio stupido orgoglio? Perché non lo avevo ascoltato?
In quel momento non mi sarei trovata in quel pasticcio con Harry e non avrei avuto quel mezzo dubbio sui miei sentimenti per Louis!
Mi morsi il labbro inferiore «Harry, mi dispiace per tutto quello che ti ho fatto passare, io… Sono pronta a ricominciare.»
Lui sgranò gli occhi «Da… davvero?» chiese incredulo, con la voce che gli si strozzava in gola.
«Sì.» risposi più decisa delle mie azioni che mai. «ma prima devo fare una cosa. Ti vengo a cercare dopo!»
Mi alzai dalla sedia e mi diressi in direzione dell’uscita, correndo per non farmi raggiungere da Harry. Dopo qualche metro di distanza, però, mi ricordai di dover fare una cosa più importante.
Tornai al bar dove il ragazzo stava ancora seduto al tavolo rigirandosi il bicchiere di succo alla pesca e gli scoccai un bacio su una guancia.
 
 
Entrai quasi di corsa nella cucina della villa e non appena vidi i capelli castani di Louis tirai un sospiro di sollievo.
«Oh, meno male sei qui! Non avevo più voglia di correre.» dissi sedendomi al tavolo dove lui stava bevendo un tea. Dopotutto era pur inglese!
«Ciao, tesoro!» mi salutò «mi stavi cercando?» chiese con il solito sorriso sul viso.
«Sì, e sono qui per parlare seriamente.» dissi portando i gomiti sopra il tavolo e cominciando a torturarmi le mani.
«Dimmi tutto.» rispose sorseggiando dalla tazza un po’ di bevanda calda.
Feci un respiro profondo: da dove cominciare?
«Va bene» iniziai «tu conosci Harry, no? Lui è un cretino, è stupido e anche una pappamolla, ma se possibile io lo sono ancora di più. Perché non l’ho lasciato spiegare, insomma, mi ha baciato, abbiamo dormito insieme e poi non ho esitato a credere a quegli stupidi dei suoi amici – fra cui anche il mio migliore amico – ma ora mi sono resa conto di aver sbagliato tutto fin dall’inizio e che lui è l’unico che voglio, ma c’è anche questa cosa con te che…»
«Blake, Blake.» mi fermò mettendo una delle sue callose mani sulle mie «che cosa stai blaterando? Non sto capendo nulla!» disse accennando una risata.
Io lo guardai in quei dolcissimi occhi azzurri e presi l’ennesimo respiro di quella giornata «io sono innamorata di lui.» e fu solo quando pronunciai quelle parole ad alta voce che mi resi conto di quanto fossero veritiere.
Il volto del ragazzo che mi stava di fronte si aprì in un sorriso raggiante «ma è fantastico! Lui ricambia?»
Liberai le mie mani dalla sua presa, che le aveva tenute strette per darmi incoraggiamento, e scossi la testa, confusa «che cosa?! Certo che ricambia, ma… Non ti dà fastidio?» chiesi.
Lui alzò le spalle «no… Certo Harry è un bel ragazzo, ma in Inghilterra io…»
«Mi stai dicendo che tu non hai mai provato nulla per me?» chiesi con la bocca spalancata.
Non che ci avessi davvero sperato in dei sentimenti da parte di Louis, ma ero… stupita.
Lui sgranò gli occhi «Cosa?» chiese inizialmente, poi si alzò dalla sedia cominciando a gesticolare nervosamente e «oh, no, Blake, mi dispiace, io credevo tu lo sapessi!»
Sapere cosa?!
La domanda che mi ero appena posta mentalmente doveva essere parecchio leggibile sul mio volto perché lui non mi fece attendere per sapere una risposta «mi dispiace davvero di essere stato una delle fonti della separazione tra te e Harry, non ne avevo idea!»
Louis continuava a girovagare per stanza passandosi le mani fra i capelli «Blake, davvero, sei molto carina e simpatica, e potresti piacermi anche parecchio, ma… Io sono gay!»
 
 Denise
Finalmente, con addosso una felpa asciutta e i miei amati jeans, riuscivo a pensare più lucidamente. Il guardino era completamente vuoto e la pioggia aveva lasciato il posto a un cielo coperto a tratti da delle bianche nuvole, non più cariche d’acqua, che mi sovrastavano dalla mia postazione sulle gradinate della villa.
Al solo pensiero di ciò che era successo qualche ora prima, un’ondata di caldo mi invadeva il petto. Mi sentivo soffocare, nonostante la temperatura fosse decisamente scesa rispetto al giorno prima, causa l’acquazzone.
Zayn, dopo avermi baciato e confessato i suoi più sinceri sentimenti, non mi aveva seguito nella mia fuga. E forse era meglio così: chissà cosa avrei combinato se avessi visto quelle iridi scure implorare una spiegazione!
Mi presi la testa fra le mani all’idea di cosa gli avevo detto giusto qualche ora prima. Lo amavo? Potevo ritenermi degna di sapere cosa fosse l’amore?
Io? Che avevo cercato in tutti i modi di mandare all’aria il matrimonio di due persone innamorate?
Non ero degna neanche di continuare a stare in quella casa. Non riuscivo a concepire l’idea di assistere al matrimonio di Liam e pensare a tutto ciò che avevo progettato, senza sentirmi il petto esplodere per il senso di colpa.
Non sopportavo l’idea di pensare che Zayn mi amasse e quindi che il sentimento che incondizionatamente provavo per lui fosse ricambiato. Lui non meritava una persona come me, chi mi avrebbe impedito di cospirare contro di lui? O contro la sua futura ragazza, nel caso la nostra storia non fosse funzionata?
Nessuno avrebbe mai dovuto avere a che fare con una pazza come me. Non Blake, non Zayn, non Liam e tantomeno Katherine.
Fu forse per questo che mi alzai da quelle gradinate in pietra grigia e cominciai a camminare lungo il viale alberato del parco della villa. Fu per tutti i problemi che avevo causato a quella povera famiglia e a quelle persone che con tutte le mie forze aprii il cancello della villa. E fu pensando a tutti i sorrisi dei miei amici e delle persone che avevo conosciuto in quell’esperienza che mi precipitai per le scale della prima metropolitana che vidi.
Me ne stavo andando per loro.
 

okay
potete prendermi a sprangate, a insulti, lanciarmi pomodori perché torno dopo troppissimo tempo con un capitolo corto che è 'na merda
MA
c'è sempre un MA
se è possibile, ho ritrovato la voglia di scrivere queste storia e sinceramente la voglia di scrivere in generale
è stato un periodo pieno pienissimo di avvenimenti e questo sito era l'ultima cosa a cui pensare
ma sono tornata e sono qui ora
voglio ringraziarvi perché ci siete ancora e siete ancora tante e io davvero non so come ringraziarvi!
in questo capitolo vediamo un'evoluzione da parte di tutti i personaggi! si capisce cos'era quella cavolo di scommessa di Harry e soprattutto che entrambi vogliono ricominciare!
POI grande scoperta da parte di Louis! solo una ragazza c'era arrivata e sinceramente aspetto di sapere i vostri commenti :D
infine abbiamo Denise che scappa dalla villa e da tutti perché si sente in colpa! tornerà? ;)
vi avverto che ci saranno ancora due capitoli e FORSE (devo valutare) una os ambientata parecchi anni dopo, ma non ne sono certa, non assicuro nulla ahah
sappiate che ho deciso di cambiare un dettaglio importante del finale della storia, grazie a una frase che canta Liam (direi ahah) in Why don't we go there :) a voi le interpretazioni ;D
ultima cosa che vi dico: nel prossimo capitolo ci saranno POV di Zayn e Harry :D
ora vi lascio con un immenso bacione <3
  
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