Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: kirarachan    25/01/2014    3 recensioni
Gettò uno sguardo all'ora, 3.46.
"Stà arrivando il momento e io non sono pronta! Posso piangere che tanto dovrò affrontarlo come sempre, da estranea"
Quel pensiero le faceva male, un male incredibile, non erano mai stati nulla, se non amici.
Erano stati legati da un'amicizia profonda eppure tutto era sfumato via come quel trucco nero che con poche lacrime si era sciolto.
Era stata davvero così superficiale la loro amicizia?
A lei non era sembrato, eppure era così.
Avrebbe voluto fuggire piuttosto che rivederlo, ma non sarebbe stato da lei.
Lei che non scappava di fronte ai problemi.
Lei che era scappata a suo tempo.
Lei che ora era se stessa.
Long fic ispirata a "Not like the other girls", "The one I love" e "Back in the picture"
Spero di non aver stufato con quelle shot ^^
Genere: Generale, Romantico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
10
Capitolo Decimo
Crisi


Chiuse i libri finendo l'ultimo esercizio assegnatole, guardò l'ora 23:07.
Sospirò, per la prima volta in vita sua era in ansia.
Il cellulare sempre nelle vicinanze ad attendere un qualche segno di vita da quel ragazzo che ormai da una settimana non dava cenni.
"Non è da te Kagome, avevi detto che non ti saresti fatta prendere così tanto!"
Dopo quel concerto non l'aveva più rivisto, e continuavano a sentirsi per messaggi, la cosa la urtava alquanto e più di una volta fu sul punto di dire basta.
Ma per un motivo a lei sconosciuto era lì sul letto ad attendere un minimo segno, che dopo molti sospiri attivò.
"Ciao! Scusa se rispondo dopo tanto ma ho avuto da fare, sai il lavoro le prove... Come va?"
Buttò il cellulare sulla scrivania, tutte le volte le diceva le stesse cose, era stata una pessima idea prendere il suo numero!
Visto che lui si prendeva la libertà di rispondere anche dopo una settimana, lei avrebbe fatto altrettanto, era un po' troppo orgogliosa forse però era stufa di passare per quella che pendeva dalle sue labbra.

"Mi sento patetica, dov'è finita la vecchia Kagome?"
Andò alla finestra e guardò la casa dell'amico, era una cosa che faceva involontariamente, le piaceva ricordare ciò che era stato.
Dopo quella chiacchierata con la madre del ragazzo aveva iniziato a riavvicinarsi al ragazzo, o almeno a tentare un minimo approccio. Quando lo vedeva per strada lo salutava con la mano e quando lo sorprendeva a fissarla -cosa che accadeva abbastanza spesso- gli rivolgeva un sorriso. Ovviamente lui non ricambiava nè il cenno della mano nè il sorriso, però sembrava meno scontroso.
La luce della lampada proiettava la sagoma del corpo del ragazzo sulla tenda, si mise a fissarlo intensamente.
Lo vide voltarsi con uno scatto verso la porta e un'altra sagoma avanzare. "Che sia Izayoi?"
La sagoma era quella di una donna poco più bassa di lui con un corpo ben fatto. "No... N... Non può essere..."
Vide le braccia di lei allacciarsi al collo del ragazzo e lui chinarsi per baciarla.
La sua gola si seccò, non riusciva a parlare.
Una strana sensazione le prese le viscere affaticandole il respiro. "Lui e lei in camera sua" Le lacrime le bagnarono gli occhi e presero a rigarle il viso.
Con le mani se ne asciugò alcune, mentre si mordeva un labbro per non singhiozzare.
"Che succede? Perché sto così male? E' normale che facciano così stanno insieme!"
Tirò la tenda verde scuro e si buttò sul letto infilandosi l'mp3 cercando altri pensieri.

"Perché sto così male? Perché?"
Buttò la testa all'indietro appoggiandosi al muro, perché non poteva farsi i fatti suoi come sempre?
Perché?
"Che a me piaccia ancora Inuyasha?"
Scosse il capo con decisione, non era possibile! Lei ora si sentiva con Menomaru!
"Ma quante volte mi sono ritrovata a sperare che fosse lui a mandarmi un messaggio?"
Sospirò facendo scivolare la schiena contro il muro fino a ritrovarsi supina sul letto.
"Se mi piace ancora vuol dire che la mia è gelosia"
Lei era gelosa del suo ex-migliore-amico?
Si rigirò nel letto con questi pensieri nella testa per un po' prima di riuscire a riaddormentarsi.
Quella notte i suoi sogni non furono tranquilli, e alla mattina seguente si alzò più stanca di quando era andata a dormire... Si trascinò in bagno a fatica e si dette una sistemata anche se il cervello stentava a connettere.

La giornata a scuola passò lenta e monotona, evitò tutto il giorno Inuyasha, non avrebbe retto il suo sguardo.
L'immagine di lui che stringeva quella ragazza fra le braccia continuava ad assillarla. Le martellava la testa.
Menomaru le aveva mandato vari messaggi ma lei ormai non ne aveva più per nessuno, l'aveva liquidato dicendogli che si scusava per il disturbo creato e che era meglio se smettevano di sentirsi. Il suo cuore era troppo frastornato.
Mentre rientrava l'mp3 le bombardava le orecchie con le note di una canzone a lei molto familiare, era decisa a cambiarla quando la frase tanto temuta le rimbombò nelle orecchie. "...All the love you put out will return to you..."
Gli ultimi avvenimenti la travolsero e iniziò a piangere, i singhiozzi si facevano più forti e sentiva un dolore al petto, le lacrime le offuscarono la vista, mancava poco a casa così decise di fare una corsa.
Mentre girava per salire la scalinata del tempio urtò contro una persona cadendo malamente.
<< Scusi >> Si morse un labbro e iniziò a raccogliere le sue cose.
<< Kagome? >> Quella voce la fece voltare subito, lo guardò come un fantasma mentre altre lacrime prendevano a rigarle il viso. << Scusa ciao, Inuyasha >> Concluse in un sussurro, non riusciva più a reprimere quel dolore, vederlo in quel momento l'aveva fatta crollare del tutto.
Corse via di corsa lasciandolo perplesso.

Si chiuse in camera, grazie al cielo sua madre era fuori, molto probabilmente da Izayoi.
Il viso della donna, quello del figlio, la scena vista dalla finestra tutto le rimbombava malamente nella testa.
"A me piace Inuyasha, mi piace tanto" Pianse ancora "Io non riesco a dimenticarlo, non ci riuscirò mai!"
Le tornarono alla mente le parole di Izayoi, doveva provare e provare ancora.
<< Ma io non ne ho le forze! >> Si portò le mani al viso << Io non ci riesco >>
Voleva urlare, voleva sfogarsi, voleva distruggere tutto, ma sentiva di non averne le forze.
Cercò di dormire, non le interessava nulla quel pomeriggio, voleva solo andare laddove nessuno poteva ferirla, voleva rifugiarsi nei sogni.

Quando sua madre rientrò la trovò ancora a letto, vedendo il viso provato non la svegliò lasciandola dormire tranquilla, sapeva che aveva avuto una crisi di pianto, gliel'aveva detto Inuyasha.
"Piccola mia, non so come aiutarti ma sai che sono qui" La guardava dalla porta che aveva lasciato aperta, sembrava un gattino spelacchiato, tutti i capelli arruffati, il viso rosso dal pianto, gli occhi leggermente gonfi e il vestito scomposto attorno a lei. La coprì con una coperta per evitare che prendesse freddo, nel sonno vi si rannicchiò e bofonchiò un << Inu >> continuando a dormire. La donna le carezzò i capelli << Buonanotte piccola >>
Vide la ragazza agitarsi nel sonno, e poi distendere il viso in un sorriso.

Quando si sveglio si sentiva distrutta, la testa doleva, gli occhi sembravano quelli di un rospo.
"Wow che cera fantastica che abbiamo!" Si guardò meglio allo specchio, come faceva ad andare a scuola in quello stato?
Si fece forza, non poteva permettere che le faccende personali interferissero con la vita scolastica.
Iniziò col farsi una doccia cercando di far scivolare via tutti i pensieri scomodi, si sentiva rinvigorire attimo dopo attimo.
Inuyasha non la considerava? Lei avrebbe continuato a dimostrarsi sorridente, era certa di non poter averlo come ragazzo, ma come amico forse sì.
A scuola la schernivano? Lei avrebbe risposto con più grinta.
Non voleva più ritrovarsi come la sera prima, doveva affrontare la vita con ottimismo! Doveva vedere la parte luminosa del lato scuro.
Sorrise mentre usciva dalla doccia. Si sentiva alquanto lunatica, ma la crisi del giorno precedente doveva essere solo un brutto ricordo, se Izayoi le aveva detto quelle parole c'era un motivo, ne era certa, quella donna non dispensava mai consigli sbagliati.
Guardò meglio il suo riflesso allo specchio, gli occhie erano davvero brutti, le occhiaie erano gonfie e rossastre. Cercò di nascondere come meglio poteva tutto quel gonfiore truccandosi più pesantemente del solito. Lasciò i capelli sciolti facendo in modo che le coprissero un po' il viso, si vestì in maniera più rilassata, che lo volesse o meno avrebbe attirato comunque l'attenzione, che avesse indossato i suoi abiti o un banalissimo straccio.
Mise una normalissima felpa con disegnato un lupo, dei jeans e le scarpe da ginnastica.
Salutò la madre e si diresse verso quello che sarebbe stato il giorno del cambiamento.
A scuola tutti la guardarono, lei andò fino in classe a testa alta.
<< Oggi abbiamo litigato con la palette dei trucchi? >> La rimbeccò una delle sue compagne.
Lei si girò sorridendo << Sì ma aihmè ha vinto lei >> Concluse sospirando, tornando a ripassare sui libri.
Sentì il suo amico entrare e lo salutò con un cenno della mano, lui la guardò allibito ma passò oltre senza battere ciglio.

"Deve essere impazzita"
L'immagine della ragazza che aveva visto il giorno precedente si sovrapponeva a quella che aveva davanti ora, sembrava affetta da bipolarismo.
Con la mente cercava di coprire i pensieri del cuore, l'aveva molto rincuorato vederla sorridere dopo quella crisi di pianto che aveva avuto il giorno precedente, anche se questi pensieri non avrebbe mai ammesso di averli anche solo pensati.
Mentre si sedeva però gli scappò un sorriso che nascose cercando qualunque cosa nello zaino.

Erano passati diverse settimane da quella brutta crisi e dal suo punto di vista tutto stava prendendo una piega migliore, certo il velo di malinconia la accompagnava ovunque, sentiva chiaramente il muro che la divideva dal suo hanyou preferito ma cercava di non darlo a vedere, notava che comunque lui la osservava spesso e -non sapeva bene se era vero o solo impressione personale- gli altri studenti la stuzzicavano molto di meno.
"Posso dire in tutta sicurezza che sono più o meno felice adesso!" Certo c'era ancora molto lavoro da fare, ma stava bene con se stessa e questo era l'importante.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: kirarachan