Che grande mistero che è la vita, un po' come la morte, un po' come l'amore.
Anche la persona più coerente del mondo non riuscirebbe ad essere d'accordo con se stesso per sempre, arriverebbe al punto di cambiare idee, di voler improvvisamente cambiare tutto della sua vita, di cancellare ogni ricordo. Io ho sempre visto il cambiamento come un processo che porta alla confusione più totale, confusione esterna, confusione interna.
Una volta sola nella mia vita ho pensato di stravolgere tutto ciò che mi circondava, di andare avanti, di provare a credere in altre cose, di sentire altre emozioni, e mi sono ritrovato davanti allo specchio senza sapere chi fosse davvero la persona che avevo davanti.
È un attimo e tutto sembra andare a puttane, non sei più te stesso, e finisci per essere qualcuno in cui non ti riconosci, qualcuno che non ti assomiglia per niente.
Qualcuno che non sa nemmeno chi eri prima. Finisci per indossare una maschera, per fingerti forte, per alzare un muro con il mondo che c'è fuori, finisci per non fidarti più di nessuno, chiunque egli sia.
Hanno provato a cambiarmi davvero, a farmi diventare qualcuno o qualcosa che non sono. In quel momento ho avuto un'unica certezza e ho tentato in tutti i modi di aggrapparmici, di non dimenticare anche quella: l'amore.
L'amore per lei, a cui sono andato sempre incontro, con cui non sono stato mai qualcuno di diverso da me, dal vero me.
Anche lontano sentivo che nell'aria c'era una parte di lei, e in quell'istante sentivo che se avessi guardato la mia figura allo specchio sarei stato a me stesso un estraneo, e solo andando a scavare nel più profondo dei miei pensieri, dei miei ideali, dei miei sentimenti e delle mie emozioni avrei potuto trovare l'io che non riuscivo più a vedere.
È sempre stato l'amore a guidare le mie scelte, e con l'amore il perdono.
Come si può dire di amare davvero una persona se non si conosce il perdono? Se non si conosce la forza di sorridere di nuovo a qualcuno che ci ha fatto del male? Come si può avere la certezza di sentire qualcosa di così forte che non sia solo odio quando non si riesce a voltare pagina?
Mi sono sempre rivisto in questo. Io credo nel perdono, e credo nell'amore sudato, nell'amore combattuto, in quello che un bacio non ti basta, in quello in cui ognuno ha bisogno dei propri spazi, in cui si ha bisogno di stare lontani per poi tornare più vicini.
Mi sono odiato quando il pensiero che l'odio potesse vincere su tutto ha sopraffatto l'amore. Non sono mai stato un mostro, avevo solo bisogno di quelle certezze che mi erano state tolte. Avevo solo bisogno di sentire l'amore che mi era stato tolto.
Libertà, forse era quello che mi mancava di più. Avrei voluto avere un punto di riferimento, qualcuno di cui non desiderassi il male. Avrei voluto avere lei accanto a ricordarmi tutto, e avrei voluto che lei provasse quello che avevo provato io.
Volevo trovare un senso ad ogni gesto, ad ogni parola, ad ogni sguardo.
Volevo rinascere, meglio di prima. Non volevo avere paura, di me stesso, degli altri.
Avrei voluto essere la persona che tutti avevano sempre amato e che mi avevano portato via. Mi ero ripromesso di restarmi fedele qualsiasi cosa fosse accaduta, e avevo fallito.
"Resta con me" - mi aveva detto. Avevo cominciato ad aprire gli occhi, a vedere un po' di quello che vedevo prima, a vedere la bellezza delle cose, a vedere il buono nelle persone.
"Non permettergli di portarti via da me" - avevo sentito la preoccupazione, avevo sentito la tenerezza in quelle parole. Avevo sentito l'amore, avevo sentito la fiducia.
Dovevo combattere.
Quando combatti per gli altri è molto più semplice, anche se devi convivere con la continua preoccupazione di deluderli; quando combatti per te stesso devi preoccuparti di non deluderti da solo, di non provocarti altro dolore. Non ero pronto per altro dolore, ma ero pronto per riprendere in mano la mia anima, per tornare quello di prima.
Per cambiare bisogna dimenticare, e io non volevo dimenticare. Non l'ho mai voluto.
Dimenticare non aiuta ad essere migliori, aiuta ad essere indifferenti, ad essere vuoti o,meglio ancora, ad essere la metà del vuoto che hai dentro, non riuscendo a riempirlo in nessun modo. I sentimenti ti danno la capacità di rinascere.
E sentendo IL sentimento io sono rinato. Eccomi, di nuovo: il vecchio me.
Non si può far finta di niente davanti a degli occhi che ti pregano di tornare da loro, e l'unica cosa che puoi fare è renderti conto che pur essendoci non c'eri, eri andato via per un po' e solo ritornando si può essere felici, in qualsiasi modo tu scelga di farlo.
Basta tornare, basta amare, basta perdonare.
Io mi sento felice adesso, sono tornato.
Non c'è sensazione migliore del sentirsi importante e speciale per qualcuno, del sapere che ci sarà sempre qualcuno accanto a te. Non c'è sensazione migliore del cuore che batte fortissimo, dello stomaco che si ritorce dall'agitazione, del rendersi conto di essere innamorato, ancora e sempre, della stessa persona.
"Omnia vincit Amor" : l'amore vince su tutto, ed è vero.
L'amore vince la sofferenza, il dolore, il male, la cattiveria, l'indifferenza, la paura. L'amore vince su ogni cosa e vince su ogni persona. L'amore è la cosa più potente del mondo, il gioco più bello e, forse, il più pericoloso.
L'amore è vivere, non sopravvivere. L'amore è guardare i tuoi figli proteggersi a vicenda, l'amore è proteggere la donna che ami dai suoi incubi.
L'amore è sentirsi bene, e la felicità, quella vera, è il premio per una vita fatta d'amore.
Il bene genera bene, l'uomo prende esempio da ciò che conosce, e solo conoscendo il bene riuscirà ad agire bene, solo conoscendo l'amore si può amare, e si può insegnare ad amare, anche a chi non ha mai saputo farlo.
Ora rivedo di nuovo me stesso, e così quando mi ritrovo per l'ennesima volta davanti allo specchio non mi faccio delle domande, non mi chiedo chi sono, cosa ci faccio qui. Vedo i miei occhi azzurri, azzurro cielo, azzurro mare, azzurro che sa di buono, di speranza, di grande, di me, sorrido, per la prima volta davanti al mio volto dopo tanto tempo.
E quando Katniss mi chiede - "Peeta? Stai bene?" -
Io le rispondo felice, completo, - "Si, sono io". -
Amo il fatto che lei veda in me una bella persona, nonostante tutto quello che è successo.
Amo che lei vada oltre le barriere che impongo alla gente, ormai, oltre la timidezza e la schiettezza.
Amo che lei sia riuscita a scavalcare il muro che il mio carattere ha imposto alla gente negli ultimi periodi.
Amo che lei quel muro lo abbia sfondato,distrutto per sempre.
Amo il fatto che ormai lei sia parte di me,amo che nonostante tutto lei sia rimasta.
Senza paura, senza coraggio, solo volendolo.
E amo ancora di più il fatto che quando le dico - "Ti amo, e se te lo dico tu non andartene mai". -
Lei risponde - "Mai, e credimi se ti dico che sarà per sempre, perché i miei 'mai' sono per sempre" -
Si, ho vinto. Ho vinto perché ho ritrovato me, ho vinto perché con me ho ritrovato anche lei.
ANGOLO DELL'AUTRICE:
Buonasera! Come ho scritto nell'introduzione, sono tornata con un'altra One shot dopo poche ore..sono stata giorni senza ispirazione e con un blocco impressionante per poi avere dei colpi di fantasia incredibili ahah
Ringrazio Theren perché grazie alla sua recensione alla One Shot che ho pubblicato questa notte sono riuscita a riflettere molto su quello che ho sempre riconosciuto in Peeta. Spero vi piaccia e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
PS. Da notare il piccolo gioco di parole all'inizio ''Odiare- odio'' , assolutamente voluto!
Un bacio,
giuls