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Autore: Gala    08/06/2008    0 recensioni
Cosa succederebbe se alcune delle coppie slash più famose si trovassero come compagne di ventura in un avventura senza euguali? Ecco a voi una ficcy CrossOver tra tutte le mie coppie preferite...ho notato che molte di queste, tra loro, hanno alcune similitudini...mah!!!
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash, Yaoi | Personaggi: Allen Walker, Rabi/Lavi, Yu Kanda
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Ciaooooo!!!! Ieri è finita la scuola e oggi sono di ottimo umore *____*...ecco a voi il secondo capitolo^^ Il titolo lascia un po' a desiderare ma non sono molto creativa in qst momento...ora vi lascio perchè devo sistemare la mia stanza (altrimenti non mi fanno uscire stasera -____-)...Un base mucho grande -Gala-
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-Villaggio di Hogsmeade, Mielandia-

I tre esorcisti, dopo essersi ritrovati in un luogo sconosciuto, per di più con la versione estiva della divisa (ndGala quindi stavano morendo di freddo ù_ù) , decisero di rifugiarsi in un negozio, così da chiedere anche qualche informazione. Ma la bottega in cui entrarono non poteva essere luogo peggiore per un pozzo senza fondo come Allen (ndGala almeno per Lavi e Kanda che devono sopportarlo XD). Appena vide la gran quantità di caramelle, stipate nell’accogliente negozietto, gli si illuminarono gli occhi e cominciò a riempirsi le mani con ogni sorta di dolcetti possibile. Lavi fece un sospiro esasperato, voltandosi poi verso Kanda in cerca di solidarietà, ma appena si girò dalla sua parte non lo trovò. Lo vide avvicinarsi, con una strana luce negli occhi, ad un cartello sopra una boccia di tante caramelline colorate con su scritto “CARAMELLE TUTTI I GUSTI PIU’ UNO”. Sempre con quello sguardo inquietante si rivolse al proprietario.
-Hei, tu! Sai se c’è ne sono anche al gusto della Soba?- l’uomo dietro il bancone lo guardò perplesso.
-Non ho idea di cosa sia la Soba, ma prego, provane una…ci sono davvero tutti i gusti.- disse con un sorriso gentile. Il giapponese ne prese una color tabacco in mano e la osservò sospettoso. In quel momento passò di lì Allen che gliela prese di mano e la trangugiò.
-Hei Kanda, è incredibile! Sa di Soba!!!- disse raggiante l’albino. Yu lo fulminò con lo sguardo per l’affronto appena subito ma si concentrò quasi subito alla ricerca di un’altra caramella dello stesso colore. La mise in bocca, e quasi non vomitò anche l’anima. La caramella che si era appena mangiato sapeva di…mou. Lui odiava le caramelle mou (ndGala strano -_-…non odia quasi niente luiXDXDXD).
Una vena gli si gonfiò pericolosamente sulla tempia. Afferrò l’albino per il colletto della divisa e lo guardò malignamente negli occhi.
-Era mia…sputala subito!- lo minacciò il samurai. In quel momento però, un’orda di ragazzi, di età compresa tra i tredici e i diciassette anni, invasero il negozio. Uno di questi, un quindicenne paffuto dall’aria patetica e goffa, urtò accidentalmente Kanda che perse l’equilibrio e cadde addosso ad Allen. Le loro labbra si unirono in un imbarazzante ed impacciato bacio. Nella stanza calò il silenzio più totale.
-Ops…scusate!- sillabò Neville Paciock ancora scosso per ciò che aveva appena combinato. Kanda e Allen si staccarono immediatamente pulendosi spasmodicamente la bocca con la manica; poi, mentre l’albino faceva gargarismi con alcune mentine lì vicino, il giapponese si voltò minaccioso verso Neville sguainando la sua katana.
-Maledetto, questa me la paghi! Come hai osato farmi baciare la mammoletta?!- in quel momento intervenne Lavi che afferrò Kanda per le spalle, evitando così di fargli affettare lo spaventatissimo ragazzo davanti a lui.
-Su Yu, non l’ha fatto apposta. ^_^’’’’- disse il rosso per tranquillizzarlo.
-Non azzardarti a toccare Neville!- dissero in coro tre ragazzi, mettendosi tra il loro amico e l’arrabbiatissimo esorcista. Erano, un allampanato ragazzo dai capelli pel di carota, uno con una capigliatura castana e ribelle e dei tondi occhiali appoggiati sul naso e una ragazza dalla chioma leonina.
-Fatevi da parte…oh, a quanto vedo anche tu sei maledetto…hai visto mammoletta? Sembra che tu abbia trovato un compagno di giochi.- disse schernendo sia Allen che il ragazzo nel centro del trio. Il giovane esorcista si avvicinò al gruppo con la sua solita espressione gentile e anche un po’ ingenua.
-Salve, il mio nome è Allen Walker, scusate il comportamento del mio amico, ma è molto orgoglioso e quello che è successo è stato a dir poco imbarazzante…- disse con una risatina nervosa porgendo la mano al castano.
-Io sono Harry, Harry Potter. Loro sono i miei amici Ron ed Hermione…ci dispiace per l’inconveniente ma Neville è fatto così, non è molto agile…per farci perdonare vi offriremo una burrobirra!- disse cordiale Harry.
-Una burro-che?!?! ?_?- chiesero in coro Allen e Lavi.

-Central City, in un qualche sotterraneo della città-

-Al, stai bene?- chiese preoccupato Edward voltandosi verso l’armatura che gli correva dietro.
-Non ti preoccupare fratellone…piuttosto, le condizioni del colonnello mi sembra stiano peggiorando.- disse Al stringendo tra le possenti braccia il corpo privo di sensi di Mustang.
-Quello stupido…- sibilò Ed tra i denti continuando a scappare. Erano stati attaccati dagli homunculus quando stavano facendo un’indagine in periferia. Lust e Gluttony li avevano attaccati di sorpresa avventandosi sul giovane alchimista. Roy, per proteggere il biondo, gli aveva fatto da scudo umano riducendosi in quelle condizioni. Arrivarono ad un vicolo cieco. Ed cercò di trasmutare un’uscita ma non si accorse di essere caduto in una trappola. Tutta la zona che li circondava era ricoperta dalla pietra rossa che, reagendo con l’alchimia del biondo, ebbe effetti disastrosi. Una luce potentissima si sprigionò a quella reazione alchemica. Quando Edward riaprì gli occhi rimase senza fiato. Si trovavano in uno spazio immenso e tutto illuminato. Davanti a lui due porte. Seduto di fronte ad una delle due ci stava…Al! Il vero corpo di Al.
-Fratellone, ma quello sono…io?- domandò l’armatura al piccolo alchimista.
-Si…- disse con un filo di voce Edward. Alphonse appoggiò il corpo ferito di Mustang per terra e si avvicinò al suo corpo davanti al portale.
-Finalmente sei venuto a prendermi…- disse sorridente quel corpo scarno e nudo. Le punte delle dita dei due Al si sfiorarono. Tutto accadde in un secondo. L’armatura cadde a terra inanimata mentre il ragazzo si guardava incredulo le mani.
-Fratellone sono di nuovo io…ho di nuovo il mio corpo!
- esclamò correndo verso il fratello maggiore. Ed, ripresosi quasi subito dallo shock della trasformazione di Al, si tolse la mantella rossa e gliela mise sulle spalle.
-Al, sono contento che tu sia ritornato…- iniziò a dire dolcemente il biondo ma la porta di fianco a loro si spalancò iniziando a risucchiarli dentro di se.
Quando riaprì gli occhi vide solo un cielo bianco di neve. Una voce gentile gli giunse alle orecchie.
-Hei, voi tre! Avete per caso bisogno d’aiuto?- era la voce di un ragazzo castano con un sorriso gentile dipinto sulle labbra e un monocolo sull’occhio destro. Insieme a lui c’erano altri tre uomini. Anche loro si avvicinarono al gruppetto di alchimisti.
-Oh, ma quest’uomo è ferito…- disse il solito ragazzo avvicinandosi a Mustang; poggiò le mani sulle sue ferite e, facendone scaturire una strana luce, le fece guarire.
-Ciao! Io mi chiamo Son Goku, e tu?- chiese il ragazzo più giovane del gruppo di sconosciuti a Edward. Il biondo si voltò, ancora un po’ frastornato, e guardò l’altro dritto negli occhi.
-Wow! Sanzo hai visto? Questo ragazzo ha i capelli del tuo stesso colore e gli occhi del mio…- disse tutto ammirato Goku.
-E’ vero ha ragione la scimmia…che strano, sei anche tu una creatura eretica?- gli chiese quello con i capelli e gli occhi del colore del sangue.
-ETCIU’!!!- Al starnutì facendo riscuotere Ed dal suo stato confusionale.
-Aaaah, Al! Ma tu sei ancora mezzo nudo! Ora ci penso io!- disse l’alchimista d’acciaio togliendosi la giacchetta nera. Il gruppo di Sanzo notò con sorpresa il braccio di metallo del biondino ma rimase ancora più impressionato quando quest’ultimo poggiò il suo indumento su di un mucchio di foglie secche e trasmutò dei vestiti per Al.
-Tieni, mettiti questi!-
-Ma fratellone, così tu morirai di freddo!- disse Al tremando sotto la mantella rossa del fratello.
-E’ più importante il tuo corpo che il mio in questo momento.- disse con decisione.
Il fratello minore obbedì. In quel momento Edward avvertì del calore alla schiena: era una coperta, appena appoggiatagli sulle spalle dal ragazzo castano con gli occhi d’oro.
-Ne abbiamo altre tre nella nostra Jeep…- disse Goku, per giustificarsi, arrossendo un po’.
-Grazie!- sorrise Ed riconoscente. Quel sorriso fece arrossire tutti i presenti (ndGala coscienti, Mustang è svenutoXD!) in quella valle innevata.
-Ehm, voi sapete per caso dove siamo?- chiese preoccupato Alphonse.
-No…- rispose brusco Sanzo. Al si nascose dietro il fratello come in cerca di protezione. Il giovane alchimista sorrise dolcemente al fratello e fulminò il bonzo con lo sguardo.
-Ah, ancora non mi sono presentato! Io sono Hakkai, il bonzo scorbutico è Sanzo, lui è Gojyo e Goku ha già provveduto da solo a presentarsi.- disse gentilmente il castano.
-Io sono Edward Elric, lui è mio fratello Alphonse, mentre quell’uomo è il colonnello Roy Mustang.- disse il biondo con una strana espressione mentre fissava il militare ferito.
-Abbiamo scoperto che c’è un castello qui vicino…se volete possiamo andarci insieme. Magari troviamo un alloggio.- riferì Hakkai.
-Volentieri!- sorrise Al.
-Hakuryu, vieni qui!- disse il ragazzo gentile. Una Jeep verde comparve da sola dagli alberi e si parcheggiò davanti a loro.
-Saaaanzoooooo, io ho fame!!!- si lamentò Goku prendendo posto dietro.
-Zitta, stupida scimmia!- disse sedendosi accanto al posto del conducente. Hakkai e Gojyo presero il colonnello e lo stesero accanto a Goku; poi salirono i due fratelli ed infine il rosso.
-Oh, mi dispiace che stiate così stretti! Cercherò di fare il prima possibile…su, andiamo Hakuryu.- disse Hakkai mettendo in moto.
Circa 20 minuti dopo arrivarono di fronte ad un enorme cancello in ferro battuto con una grande H che torreggiava in cima ad esso.
-Che strano…non ci sono né campanelli né serrature su questo cancello.- osservò Gojyo.
-Hakuryu…vola verso il castello e cerca qualcuno che ci possa venire ad aprire.- ordinò il padrone al piccolo draghetto.
-Kiu!- circa 10 minuti dopo, in una piccola nube di fumo, comparve davanti a loro un vecchio sorridente dalla lunga e candida barba con appoggiato sulla spalla l’animaletto bianco.
-Salve. E’ per caso vostro questo simpatico draghetto?-
-.Si…lei è il proprietario del castello?- chiese Hakkai riprendendosi Hakuryu.
-Io sono il preside di questa scuola, Albus Silente…voi non siete di queste parti non è vero? Ma se siete riusciti ad arrivare fino a questo castello vuol dire che voi non siete dei semplici babbani.- disse candidamente Silente.
-Ecco, noi ci saremmo persi, e poi questi tre ragazzi sono feriti…non è che potreste aiutarci?- chiese il castano indicando Ed e Co.
-Certamente…sarete miei ospiti! Era stato predetto il vostro arrivo e altri ne arriveranno dopo di voi…comunque benvenuti a Hogwarts!- disse il professor Albus Silente facendo aprire il cancello con il semplice gesto di una mano.
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Allur? Vi gusta? Spero di si!!! Mi raccomando commentate e ditemi cosa ne pensate e se volete che la continui!! Un beso ^*^
   
 
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