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Autore: Naruto89    26/01/2014    2 recensioni
"Sasuke Uchiha si stropicciò gli occhi cisposi, aprendoli lentamente. Gli ci vollero alcuni secondi prima di capire dove si trovava.
Dopodiché, alla vista del grande ventaglio bicolore posto sulle tende blu, ricordò di essere in camera sua. Era da veramente tantissimo tempo che non faceva più quel sogno: erano già passati tre anni da allora e, in tutta sincerità, non poteva minimamente giurare che le cose si fossero svolte come le ricordava lui.
"
Sono passati tre anni dalle vicende delle scuole medie e Sasuke, che è ormai al liceo, ha continuato imperterrito a seguire la via della delinquenza e delle bande, alla ricerca della verità riguardo Itachi. Sakura, dal canto suo, si sta impegnando con tutte le sue forze per proseguire, a suo modo, il terreno solcato da Naruto e vorrebbe trascinare in questa avventura anche Sasuke. Uchiha, però, ha ormai deciso di distanziarsi da tutto e da tutti, rinunciando all'amicizia (e all'amore) in favore di verità e vendetta...
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '100% Sakura'
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Sasuke XIV
Naruto

“Allora perché è sul tuo desktop?” chiese Sasuke.
Anche lo zio aveva un portatile, sull'altra scrivania. Non aveva senso che tenesse i suoi file sul computer di suo padre.
“Ah, sì, hanno provato a spiegarmelo un po', eh!” si agitò Fugaku.
Lui e la tecnologia non andavano molto d'accordo.
“Abbiamo i falli sullo stesso desco perché usiamo degli addeschi condivisi.”
Sasuke sbatté un paio di volte le palpebre, si ripeté la frase nella testa e, da qualsiasi punto la si vedesse, gli sembrò vagamente inquietante. Poi, la soluzione gli si schiaffò in testa tutto a un tratto, tutta insieme.
“Ah!” esclamò.
E dovette sopprimere una risata.
“Avete i file sullo stesso desktop perché usate degli hard disk condivisi.”
“Sì, quello. Io che ho detto?”
Ma il cervello di Sasuke passò oltre, velocissimo. Se gli hard disk erano condivisi, allora...
“Allora tu, da questo portatile, puoi vedere tutto quello che fa lo zio. Giusto?”
Fugaku guardò un po' il figlio, gli occhi vitrei di chi stava pensando con grande intensità. Poi, lo sguardo gli si illuminò di nuovo.
“Sì, sì. Se ho capito bene, usiamo due computer diversi, ma è come se fosse lo stesso. Cioé, i falli sono ovunque, su entrambi i computer. Io posso vedere cosa fa lui, e lui può vedere cosa faccio io.”
Sì, certo, pensò Sasuke.
Se gli hard disk sono condivisi, si può vedere tutto quanto. Tutto quanto, tranne i processi, che dipendono dal processore e dalla RAM. Quindi, se io entro in un qualsiasi file, finché non lo modifico, di me non rimarrà alcuna traccia...
Poi, vagò ulteriormente con gli occhi sullo schermo e tornò una volta di più alla cartella IU. E Fugaku pareva disposto a parlare parecchio, quel pomeriggio.
“E questa?” chiese, e indicò la cartella IU con il puntatore.
“Questa cosa?” chiese Fugaku, senza capire.
“La cartella. IU. Che cos'è?”
Le guance di Fugaku s'imporporarono improvvisamente.
“Ah, no. ” rispose, la voce secca e un po' stridula
“Quella è mia. C'è roba, roba mia, là dentro.”
“Roba tua, tipo...?” azzardò Sasuke.
“Roba mia, roba mia. Non c'entra con il lavoro.”
“E perché proprio IU? Che cosa significa?”
“Che significa! Che significa!” sbottò, quasi, Fugaku Uchiha
“É una cartella! Ci sono i falli del computer! Che cosa dovrebbe significare?!”
Detto così, abbastanza per tirarne fuori uno scandalo sessuale, si disse Sasuke, bene attento a non dar voce ai suoi pensieri.
Poi sorrise, tra sé e sé.
Ma temo che non sia questo il caso. Eh?
Alzò lo sguardo verso il padre, che glielo restituì inarcando le sopracciglia.
“Beh? Che c'è, ragazzo? Vuoi sapere altro?”
Oh, sì, papà.
“No, padre. Va bene così.”
Ad esempio, perché ti sei infastidito tanto quando ti ho chiesto della cartella IU?
“Allora sei libero di andare, Sasuke. Si è fatto tardi e, per oggi, il lavoro è finito.”
Che cosa nasconde, quella cartella?
“Sì, padre.”
Le prove che la famiglia Uchiha sostiene Akatsuki, per caso?
“Ah! Domani facciamo più tardi. Ho da lavorare, al commissariato.”
Che siete stati voi a uccidere Itachi!?
“Va bene, padre.”
Eh, papà!?!

*

“Akimichi, Chouji.”
E Chouji alzò la mano.
“Hyuuga, Neji.”
Neji rispose fissandola, con quei suoi occhi bianchi. Sakura represse un brivido.
“Nara, Shikamaru.”
Un gesto stanco della mano, la testa appoggiata sul banco, arrivò dal posto in fondo a destra, nella piccola auletta dedicata al club.
“Sabaku, Temari.”
Temari allargò la mano e scosse leggermente le cinque dita, a metà tra un risposta all'appello e un saluto. Sakura sorrise, e passò oltre.
“Tenten” disse, e si chiese dove fosse finito il cognome della ragazza.
Tenten, in tutta risposta, distolse velocemente lo sguardo da Neji e alzò la mano, la schiena ben dritta e il petto in fuori.
Sakura abbassò gli occhi sul quadernetto che aveva preso a utilizzare come registro e guardò il prossimo nome. Sasuke Uchiha. Deglutì. Chiuse le palpebre, prese un respiro e le riaprì. Osservò la classe per un paio di secondi, poi sillabò.
“Yamanaka, Ino.”
Ino sorrise e la salutò. E a Sakura sembrò di vedere, in fondo ai suoi occhi, una voce che gli chiedeva 'scusa'. 'Scusa, se vengo prima di Uchiha'. 'Scusa, se quel dannatissimo stronzo non s'è presentato, alla fine'. 'Scusa, se...'
“Ne hai saltato uno.”
Sakura spostò lo sguardo nell'angolo dei ragazzi. Neji, Chouji, Shikamaru. Chi dannazione aveva parlato? Eh!? Poi, si accorse che guardavano tutti – tutti quanti, tutta la classe – verso la porta dell'aula.
“Ne hai saltato uno” ripeté la voce.
La voce che proveniva dall'uscio della classe.
Sakura abbassò nuovamente gli occhi sul registro, tornò indietro di una posizione e si schiarì la voce.
“Uchiha, Sasuke.”
“Presente.”
“Ed era anche ora!”
Sasuke attraversò la classe, dalla porta alla cattedra, e raggiunse Sakura. E, prima che la ragazza potesse anche solo accorgersi del movimento, raccattò un po' dei fogli sparsi sulla scrivania.
“Ehi, che stai facendo!?” chiese Sakura, le mani sui fianchi.
Sasuke scorse i fogli velocemente, lo sguardo neutro e un mezzo sorriso sempre più tendente all'angolo destro delle labbra sottili.
“Ti ho chiesto: che cosa stai facendo!?” insistette Sakura, e sentì la fronte corrugarsi nella solita, odiosa ruga d'espressione.
“Mpf” commentò Sasuke, di rimando.
Sakura gli strappò i fogli dalle mani e li posò, mezzi accartocciati nella parte superiore, sulla scrivania. Il colpo rimbombò un paio di volte nell'aula semi-deserta.
“Allora?” chiese Sakura, battendo ritmicamente un piede per terra.
“Allora cosa?” sibilò Sasuke.
“Hai smesso di fare i tuoi comodi, Uchiha? Vuoi andare a posto, adesso?!”
“No.”
“Come 'no'!?” esplose Sakura.
“La storia fa schifo. I personaggi fanno schifo. La tua regia delle tavole fa schifo. Hai bisogno di uno sceneggiatore.”
“Ne avevo chiesto uno, ma me l'hanno spedito in ritardo.”
Sasuke sorrise per una frazione di secondo, poi tirò su la propria cartella marrone e la aprì. Rovistò un po', tirò fuori un quadernino con la copertina verde, a quadretti intervallati con linee di bianco.
“Per fortuna che mi sono portato avanti, allora.”
Aprì il quaderno e Sakura si sporse un po' più avanti, per sbirciare.
“Non sarà un polpettone romantico come quelli che scrivevi per Naruto, spero.”
“Oh, no. Decisamente no.”
“E allora? Di che si tratta!?”
“Ho provato di tutto, in realtà” spiegò Sasuke, facendo spallucce e scorrendo lentamente le pagine del suo blocco appunti
“Prima Karakuri, una storia di uomini modificati come androidi e di animali parlanti.”
“Mh, sembra interessante.”
“Lo era, ma poi mi sono bloccato. Quindi sono passato a Magic Mushroom.”
“Magic Mushroom?”
“Alchimisti. Maghi. Una pietra filosofale da recuperare. Carino, ma un po' troppo...”
“Troppo europeo, decisamente.”
“Sì, appunto. Quindi ho pensato: sono giapponese, siamo in Giappone e dobbiamo scrivere per dei giapponesi. Che cosa contraddistingue il Giappone e i giapponesi, nell'immaginario comune?”
“Gli yokai?”
“Naaa.”
“La yakuza!”
“Naaa, naaaa! Meglio. Molto meglio!”
“Molto meglio? Ma di che si tratta, dannazione!!”
Gli occhi di Sasuke si accesero di un'inquietante sfumatura rossastra.
“Ninja” sillabò.
“Ninja?”
“Ninja!”
E, trovata la pagina giusta, aprì per bene il quadernetto e lo posò sulla scrivania. Pagine e pagine di appunti fittissimi, pieni di cancellature, di asterischi, di frecce e di diagrammi. E all'inizio di tutto, a caratteri cubitali, il titolo. Una parola sola. Un nome.

NARUTO

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Buongiorno e ben ritrovati, cari lettori!!
Innanzitutto, chiedo scusa per essere tornato con un paio di settimane di ritardo, ma stavo preparando un concorso di sceneggiatura per una scuola abbastanza prestigiosa, in Francia, e quindi non potevo proprio pensare alla fanfic! Però prometto che, nei limiti del possibile, tornerò a essere abbastanza regolare con gli aggiornamenti (uno a settimana, la domenica, in pratica). Però, credo di essermi fatto perdonare, con il capitolo di oggi: magari poi è 'una cagata pazzesca', però io mi sono divertito molto a scriverlo e sono soddisfatto di quello che ho tirato fuori. Secondo me, almeno, offre un po' di spunti interessanti: la prima parte, aggiunge un po' di interrogativi alla trama del controspionaggio e si rivelerà piuttosto importante nel proseguo (anche immediato) della storia; la seconda, più leggera e 'umoristica', inserisce non solo un metadiscorso che riprende un pochetto quello fatto con 100% Fragola nella prima fic, ma questa volta si rivolge da una parte al manga originario dei nostri personaggi e, soprattutto, ha un grande valore simbolico: Naruto è un titolo, è vero, ma è anche il nome dell'ex-amico di Sasuke ed ex-ragazzo di Sakura. Dove vuole andare a parare, Sasuke? Se vi può far piacere, lo scoprirò anch'io, perché ancora non lo so! Ma passiamo alle recensioni:
Sayumi_chan: Intanto, grazie mille per i complimenti! E, da questo capitolo, ecco che vedremo il nuovo staff e tutta la parte 'club di manga' all'opera: quanto e cosa resterà del vecchio club di cinema? E, soprattutto, il piano delle tre ragazze riuscirà a dare i suoi frutti? La storia sta per entrare nel vivo, poco ma sicuro.
LaGrenouille: Aaaallora, andiamo per ordine. Quanto al sogno/flashback, in realtà, è la seconda: la prima è proprio l'inizio-inizio de Le stagioni di Sasuke! E, siccome questo è il primo capitolo di una immaginaria seconda parte della fic, ho riutilizzato lo stesso stratagemma. Potrei dire che è tutto calcolato, ma in realtà me ne sono accorto soltanto dopo xD E, di conseguenza, non vuol dire che lo riutilizzerò anche per una ipotetica terza parte (o forse sì! Mistero!). Poi, va beh, anch'io mi sto divertendo un mondo a mettere i ragazzi delle bande a confronto con il 'mondo normale' dei licei giapponesi. E, comunque, anche Neji è cuore e ormoni, mica solo botte e cervello! Sakura, invece, è un po' il mio jolly: Kishimoto l'ha sfaccettata molto più di quanto poi non si faccia caso nel manga, secondo me, e questo aiuta tantissimo quando bisogna scrivere una fanfic. Infatti, è un personaggio al contempo dolcissimo e violentissimo, ingenuo e acuto. Capace, appunto, di commuoversi l'attimo prima e, se provocata, spaccarti il naso quello dopo. E, diciamocelo, Sasuke si è messo ben d'impegno per farla uscire di testa! Così come in questo capitolo, il battibecco-dialogo che hanno loro due riesce a tenere, secondo me, questo ritmo proprio perché Sakura è al contempo innamorata di Sasuke e infastidita dal suo atteggiamento, quindi gli tiene testa senza mai 'strafare' e pestargli eccessivamente i piedi. E Sasuke, allo stesso modo, è attratto da Sakura ma cerca di tenersi lontano, cosa che lo porta a un equilibrio difficile da sostenere. Non a caso, dopo anni lontano dalla cosa che ama (scrivere), appena ne ha avuto l'occasione è pressocché impazzito xD Non oso immaginare come reagirà se e quando lui e Sakura si metteranno insieme... ok, Sasuke samurai-represso sarà anche inquietante, ma quando riesce a sfogare i suoi istinti è anche peggio... devo dargli una controllata, se no qui la situazione mi sfugge di mano -.- Ah, e dovrei anche cominciare a scrivere su Chouji e Ino, che ne dici? xD
Un ringraziamento a tutti quelli che leggono, recensiscono e seguono la fanfic anche dopo tutto questo tempo! Ci becchiamo tra una settimana,

il vostro autore

   
 
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