Annasukasuperfan: *guarda il balletto alla gai-sensei e comincia a preoccuparsi * XD Grazie mille…tu mi vizi troppo…il bacetto ci andava,anche per evitare un mio futuro senso di colpa (vedrai…)…e poi DEVE servire a qualcosa bere sakè giusto? ultimamente sto davvero pensando di non aggiornare giusto per liberarmi di Ratzinger XD…ma non osare ammazzarti io poi cosa faccio?!?!?!?

Me la immagino come va a finire la TUA di ff?!?!?Spero ti piacciano anche i prossimi due capitoli…in cui non si parla altro che di Neji (in senso triste però…ma mi servono)…

W LE NEJI TEN!! *lascia perdere e aumenta il volume dello stereo e costringe Lee a venirti a dare man forte mentre Neji e Ten alzano gli occhi al cielo*

celiane4ever: Sto facendo il mio possibile…però se dicendo che il capitolo non è un gran che e ricevo di queste recensioni…mmh…allora,anche questo capitolo non è un gran che..XD XD grazie mille per la recensione!!

 

Sono al settimo capitolo!!Sette!!Sette è un numero magico…speriamo bene…

 

I timori di Hiashi Hyuga

 

 

Il Maestro Gai ammirava l’imminente sorgere del sole,felice all’idea di essere giovane e in forma per potersi alzare abbastanza presto per poterlo ammirare.

Però quando quel sole cominciava a levarsi e il celo si colorava di rosa,mentre si guardava intorno cercando di individuare i suoi allievi,non poteva evitare d riportare alla memoria la conversazione della sera prima.

Il suo interlocutore era stato nientemeno che Hiashi Hyuga.

 

-Hyuga-san,è un piacere vederla…-

 Gai gli aprì la porta,lasciandolo entrare nel suo appartamento così confusionario e disordinato,rammaricandosi di non aver pensato mai di riordinare,tra un allenamento e l’altro.

Guardò il capoclan degli Hyuga e si accorse solo allora del mantello nero e del cappuccio che lo avvolgevano.

-Mi scusi Gaito-san ma  dovevo assolutamente parlarle…-

-Riguarda Neji,presumo- disse lui facendolo accomodare e porgendogli una tazza di tè.

Lui lo guardò un istante,come disorientato

-Neji-san…già…- Riflettè qualche momento,gli occhi chiari concentrati su quel tè dal colore così profondo.

-A dire il vero,Gaito-san…si tratta di una motivazione…non saprei come definirla…diciamo che sono qui per mia iniziativa…-

-In veste di zio di Neji?- lo guardò esitare qualche secondo poi sorrise conciliante –Non si preoccupi,sono a sua completa disposizione-

-Vede…lei è il sensei di Neji-san…-

-è un ottimo allievo sa?Davvero abile…jonin ancor prima dei quindici anni…Neji è uno dei più giovani jonin della storia,non c’è da stupirsi se la quinta hokage voleva proporne l’ingresso nella squadra speciale..-

-Davvero?- chiese il capoclan,alzando il viso di scatto.

-Non ne era al corrente,Hyuga-san?-

-No,a dire il vero-

-Lo capisco.Neji non è mai stato un tipo molto loquace-

L’uomo annuì in silenzio.

Neji.

Quell’uomo lo chiamava Neji,semplicemente,come un qualunque suo collega,mentre lui non poteva chiamarlo altrimenti che Neji-San…senza quell’affetto e quel tono che evoca stima e amicizia,parità e fiducia…solo uno dei tanti,solo uno dei pochi…

-A ogni modo,non credo che sia venuti qui a parlarmi della sua bravura. La prego,mi spieghi il problema-

Se qualcuno potesse spiegarlo anche a me il problema pensò tra sé e sé Hiashi Hyuga.

 

Lui stesso non riusciva a capire.

Neji era il migliore del suo clan,uno dei jonin più meritevoli e rinomati del villaggio della foglia…il più abile degli Hyuga come Itachi lo era stato tra gli Uchiha…

Come Itachi lo era stato tra gli Uchiha…

Come Itachi.

Ancora rivedeva il volto e le parole del Consiglio degli Hyuga al riguardo…ma pensare che Neji sarebbe arrivato al punto…!

Avrebbe rifiutato con tutto sé stesso quel pensiero…ma non poteva fare a meno di notare quanto le sue fondamenta fossero dolorasemente vere.

Era vero,Neji non era più lo stesso che avevo quasi ucciso sua figlia …ma quel cambiamento era vero?C’era forse qualcosa di veramente diverso in lui?

Sapeva che ora aveva altri amici,chunin della sua età o un anno di meno,che continuava a allenarsi con la sua squadra…ma il suo sguardo era ancoa glaciale,era ancora freddo e distaccato,come unoHyuga doveva essere…ma era troppo…

Era troppo come sarebbe dovto essere.

Era questo il risultato del clan Hyuga?Se Hiashi Hyuga fosse stato un normale essere umano avrebbe detto che doveva succedere,che la distruzione del clan sarebbe stato il normale risultato di un processo che loro stessi avevano innescato…

Ma lui era il capoclan e non poteva…non poteva lasciare che accadesse.

Lui doveva difendere il suo clan anche a rischio di morire,come suo padre e suo fratello prima di lui.

Ma Neji,come poteva Neji…?

E di nuovo era ripiombato nello stesso vizioso circolo di pensieri e non aveva trovto altra soluzione che ricorrere all’hokage…alla bella quinta hokage che purtroppo non aveva per lui parole di conforto…perchè anche lei talvolta temeva…

‘-L’unica soluzione per lei è andare a parlare con Gai. È il suo maestro…anche se dubito lui deve saperne qualcosa…-‘

Ma aveva sempre esitato a andarvi…quell’uomo era un abile jonin ma dubitava che potesse davvero dirgli qualcosa di suo nipote…

Ma poi c’era stata quella missione…quella missione in cui avrebbero dovuto attraversare le famose Terre dell’Ombra…e allora tra le proteste e l’angoscia aveva deciso di farlo,di aggrapparsi a quella sola e unica speranza…

Aveva deciso di credere nel figlio di suo fratello.

 

-D’accordo…lei avrò notato che i progressi di Neji-san sono alquanto rapidi…-

Quanta freddezza nel pronunciare il suo nome…

-…e egli è il migliore del nostro clan. Questo crea una barriera all’interno del clan…-

Come se non fosse lui stesso non ne erigerne una…

-…e a dire il vero ciò mi preoccupa come suo zio…mi domando e le chiedo: Le è mai sembrato che so…-

Cercava la parola giusta. Furioso?Triste?Infelice?Come descrivere quello che temeva per tenerlo celato?

-Posso farle io una domanda?Perchè questo timore improvviso e ,a mio parere certo,ingiustificato?-

Quell’uomo aveva forse capito?

-Vede,la missione che seguirà è una delle più pericolose,e se non sbaglio dovrete recarvi nel Paese nelle Nebbie…e forse persino in quello dell’Ombra-

-Sono solo supposizioni,Hyuga-san-

-Dicono che in quel paese siano sentimenti ed emozioni a prevalere,impossessandosi di chi le porta,e dominando ogni cosa…non a caso,la situazioni politica è molto instabile-

-Lei crede quindi che Neji recandosi in quel paese potrebbe venire dominato dall’odio per la Casata Principale e per il Clan Hyuga…?-

-Gaito-san,forse lei stenterà a crederlo,ma nonostante tutto lui è il figlio di mio fratello,e non so come lo stimo molto più di quanto dovrei. E temo che recandosi in quel paese venga nuovamente assalito da tutti quei dubbi e timori che l’avevano abbandonato anni fa…e temo che perda quella serenità che nonostante tutto era riuscito a acquisire finora…-

La tazza era calda tra le mani del capoclan degli Hyuga mentre alzava lo sguardo verso il maestro di suo nipote.

-Per cui volevo sapere…se per caso ha notato differenze nel comportamento di Neji-san attualmente…-

Una risatina nervosa.

-Lei sa quanto me quanto Neji sia glaciale e impassibile. Per me è impossibile interpretare le sue emozioni…per cui credo sia impossibile per chiunque poterne osservare il cambiamento-

-Capisco…ma ci sarà qualcuno con cui si confida,no?Il suo allievo Rock Lee,magari-

Questa volta Gai sorrise.

-Hyuga-san,lei mi costringe ad ammettere che né io né Lee abbiamo un benché minimo rapporto confidenziale con Neji. Siamo incompatibili,temo.

Come se nella mia squadra ci fossero altre due squadre,capisce?-

-Neji-san è quindi totalmente isolato?- mormorò allora Hiashi Hyuga,temendo che i suoi peggiori timori potessero venire confermati.

Solo,totalmente solo.

Se l’hokage non sbagliava era una questione di  tempo,prima che anche il clan Hyuga cessasse di esistere.

Ci fu un lungo silenzio,l’odore di tè nell’aria,quel calore tra le mani andava scomparendo.

-Hyuga-san,credo che voi non conosciate Neji poi come credete.

Dwevo ammettere di non conoscerlo nemmeno io molto bene,nonostante sia mio allievo da tre anni…ma c’è una cosa su cui sono pronto a scommettere che non verrà dominato dall’odio,e che non tornerà il ragazzo che era tre anni fa-

-Prova altri sentimenti,forse?- chiese Hiashi con amarezza. Era inutile appigliarsi a false speranze,credere che Gai potesse dargli qualche certezza era stato sciocco.

Ora non rimaneva altro che pregare Gai di impedire a Neji di entrare in quel paese…e continuare a sperare,ancora una volta.

Fratello mio…perdonami. Non ho mai fatto quello che avrei dovuto. Perdonami.

-Quello che so è che Neji è un ottimo ninja,e come tale si comporta. E so che non è solo-

-Ma lei aveva detto…- mormorò Hiashi,stupidamente pronto a aggrapparsi a qualsiasi buona ragione,pur di poter credere nel figlio di suo fratello.

Era stupido,oh lo sapeva.

Ma poteva farne a meno?

Quel ragazzo talvolta gli era persino più caro di sua figlia.

-Ho detto che né io né Lee siamo in buona sintonia con lui. Ma Hyuga-san,una squadra è composta da quattro membri-

Guardò il capoclan degli Hyuga,e si trattenne dal sorridere.

Quell’impassibilità gli era così famigliare…eppure i suoi occhi era colmi di sorpresa,rivelazione,e una nuova,tenue speranza…

-Mi scusi,Hyuga-san,ma domani devo partire all’alba. Finchè i miei ragazzi sono giovani,non voglio che perdano nemmeno un’istante della loro vita,e che siano sempre in forma. Dare il cattivo esempio arrivando tardi io,e oggi pomeriggio sono andato con Lee solo fino al paese delle risaie e ritorno. Spero di non offenderla,dicendole che ho assolutamente bisogno di dormire-

-No,la prego…mi perdoni lei per l’ora tarda-

-Non c’è né bisogno,Hyuga-san. È normale che sia preoccupato per suo nipote-

Preoccupato per suo nipote?Quanto avrebbe voluto che fosse davvero così.

 

*

 

-Maestro Gaiii!!-

-Lee!!!Che piacere vederti ragazzo mio!!Vedo che sei puntuale-

-Signorsì signore!Dove sono Neji e Tenten?-

-Laggiù direi.Vedi?-

-Oh,eccoli!-

-A proposito Lee…per caso hai scoperto niente ieri?-

-Be’,Maestro Gai,so che hanno inventato insieme delle tecniche-

-Davvero?-

-Oh sì…micidiali…sono riusciti a distruggere una montagna di pietre ferrose in un minuto…-

-Incredibile!Ma io intendevo…-

-Purtroppo no,Maestro Gai. Sono degli ossi duri…

-Be’ abbiamo tutta la missione per poter farci caso…cercheremo assolutamente di scoprire qualcosa!

-Certo,Maestro Gai!

I due si fecerò il classico OK proprio mentre Neji e Sasuke li raggiungevano.

-Oh ciao Neji!Hai visto che bel sole oggi?Godiamoci la nostra giovinezza!

-Sì,certo…-_-‘’’’’’’’’ (alzando gli occhi al cielo)

-Sasuke!Kakashi non è ancora arrivato?

-Non saprei Maestro Gai,ma sarà in ritardo…quanto a Naruto,l’ultima volta che l’ho visto l’avevo appena svegliato…-

-Maestro Gai,possiamo approfittarne?

-Ma certo!Un paio di giri di corsa possiamo farceli!

E mentre i due fanatici del karate partivano per la loro corsa,Sasuke guardò Neji sconcertato

-Fanno sempre così?

-Anche peggio- fu la risposta,che però non venne da Neji,ma da Tenten,che li aveva appena raggiunti assieme a Sakura.

-Tenten-

-Neji-

-E Naruto che fine ha fatto?- chiese Sakura.

Mentre Sasuke descriveva lo stato di semicoma in cui l’aveva trovato,Tenten si avvicinò a Neji.

-Dove sono finiti?-

-Sono andati a correre…-

-Oddio-

-Non dirlo a me-

Tenten si stirò. Aveva dormito poco quella notte.

-Stanca?-

-Faceva caldo questa notte,non l’hai sentito?-

-Io dormo sempre con la finestra aperta-

-Sì,lo so-

Sakura: E come fai a saperlo? (pensa male)

Tenten:Mah,così,tre anni di missioni…

Tre anni.

Dirlo faceva uno strano effetto…sembrava così poco a dirlo…e invece erano stati come secoli,veloci ma carichi di ricordi,sogni e speranze…tre anni,un lasso di tempo così breve e così lungo…

-Sono passati in fretta-

-Già-

E pensare che prima di allora praticamente nessuno di loro si era mai rivolto la parola…

-Dov’è Gai?- chiese Sakura,vedendo Lee venire verso di loro,da solo.

-È  andato a prendere il maestro Kakashi…dice di sapere dove trovarlo-

 

 

Accidenti hai voglia a riscrivere tutto il capitolo su Hiashi…ma perchè gli Hyuga devono essere così complicati? ç_ç vero è che se non lo fossero non sarebbero così affascinanti U,U …spero però che si capisca l’instabilità di Hiashi…il prossimo capitolo sarà cortino (perdonatemi!) ma il trasloco non perdona e non posso scriverlo seduta su una scatola di cartone…oh be’ potrei anche farlo ma dubito che i miei approverebbero questo mio evitare il lavoro domestico…ai loro occhi scrivere ff non è certo un’attività proficua…molto meglio passare l’aspirapolvere in tutta la casa =.=

Commentate mi raccomando,altrimenti perdo l’entusiasmo e finisco la ff nel prossimo capitolo XD