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Autore: jussmyeux    26/01/2014    5 recensioni
'Mancavano 72 giorni e tutto questo sarebbe finito.'
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"Sempre con questa battuta? Cambia ogni tanto" distrattamente afferrai un cuscino e glielo lanciai. Lo fermò prima che il cuscino potesse colpire il suo corpo.
"Non vorrai mica metterti contro di me?" Fece una faccia seria mentre io scoppiai a ridere alzandomi.
"Vai, cosa vorresti fare?" aprii le braccia in segno di sfida mentre lui afferrò un cuscino per gettarlo nella mia direzione. Mi chinai e il cuscino finì sul muro dietro di me.
"Ha!" gridai non vedendo il secondo cuscino colpirmi dritto nello stomaco. Sentii Justin ridere come un bambino mentre disperatamente cercai un cuscino intorno a me da lanciare. Afferrai il più grande e glielo lanciai con tutta la forza che avevo.
"Headshot!" gridai quando il cuscino lo colpì in piena faccia.
**
'Mancavano 2 giorni e l'avrei perso per sempre'
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Caitlin, Chaz, Christian Beadles, Justin Bieber, Ryan Butler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~Capitolo 2.
 

"Ryan dov'è?"- chiese il mr.IamSexyAndIknowIt mettendosi seduto sul divano come se fosse casa sua.
 "Prego, fai pure come se fosse casa tua"- sussurai sperando che non mi avrebbe sentito e invece mi aveva senito forte e chiaro facendo finta di niente. Ridacchiò, prese il telecomando e accese la T.V. con molta facilità cosa che io non ero riuscita a fare alcuni minuti prima. Guardai attentamente il suo profilo: ciuffo color oro, naso perfetto, labbra a forma di cuoricino, un piccolo neo all'angolo della bocca.

 "Faresti prima a farmi una foto, sai?"- disse ridacchiando non distogliendo lo sguardo dalla t.v. Sentii che le guance andarono letteralmente a fuoco, pensando a quanto fossi stata stupida a guardarlo in quel modo. Non era mia intenzione fissarlo, l'avevo fatto... involontariamente.
 "Simpaticone.."- dissi distogliendo lo sguardo,non sapendo che altro inventare. Dio, che imbarazzo! Le brutte figure non mancavano mai.
 "Vado a chiamare ryan"- dissi e cominciai a salire le scale velocemente. Volevo scappare dalla situazione imbarazzante che si era venuta a creare.

 Va bene, avevo fatto una brutta figura ma non me ne importava perchè quella sarebbe stata l'ultima volta che l'avrei visto...o no? Quando girai l'angolo, andai a sbattere con qualcuno e supposi fosse ryan visto che era l'unica persona rimasta in casa a parte justin. Sentii alcune goccioline d'acqua sul volto e aprii gli occhi vedendo ryan mezzo nudo col asciugamano intorna alla vita.
 "Blaaah, ryan copriti sei nudo"- mi lamentai mettendo le mani sugli occhi e lo sentii ridacchiare.
 "ma non sono nudo, ho l'asciugamano che mi compre la parte che tu non dovresti vedere"- disse ridendo.
 " Nudo, mezzo nudo fa lo stesso. Sotto c'è il tuo simpatico amico, vai ad accoglierlo anche se già sta facendo come se fosse casa sua"- dissi gesticolando con gli occhi ancora chiusi.
 "Vado a vestirmi e vengo subito, tu vai a fargli compagnia intanto"- non volevo fargli compagnia, quel ragazzo mi metteva a disagio e in più volevo smetterla di di fare figuracce!
 "Nononono, ti prego"- dissi aprendo gli occhi, richiudendoli poi subito dopo.
 "Perchè no?- disse e anche se non potevo vederlo immaginai la sua faccia perplessa.
 "Perchè...vedi, non mi sta molto simpatico"- affermai e lui rise appena.
 "Dai non fare la bambina, vai che vengo subito"- non feci in tempo a ribattere che se ne andò lasciandomi con gli occhi chiusi. Li riaprii alcuni istanti dopo e cominciai a scendere le scale lentamente. Il cuore cominciò a battermi e il motivo era più che ovvio, comunque...suppongo questa sarebbe stata  l'ultimissima volta che vedevo quel ragazzo. Sospirai e andai in salotto dove guardava serenamente la tv.
 "Adesso viene"- affermai. Lui si voltò, annuì e riprese a guardare la televisione. Mi misi seduta sul divano e cacciai fuori il telefono facendo finta di messaggiare con qualcuno per evitare di fare altre figuracce. Potevano bastare per quel giorno! Sentii lo sguardo di justin su di me ed avvampai nuovamente. Odiavo come quel ragazzo mi faceva sentire così insicura, stupida e piccola, malgrado lo conoscessi da meno di 15 minuti.
 "Faresti prima a farmi una foto, sai?"- dissi ripetendo la stessa battuta che aveva fatto poco fa e mi sentii potente ad avergli risposto in quel modo. Alzai lo sguardo dal telefono e lo vidi scuotere la testa sorridendo appena.
 "Vedo che mi copi le battute"- rispose guardandomi mentre io abbassai lo sguardo sempre facendo finta di messaggiare.
 "Comunque non stavo guardando te, guardavo il tuo telefono, é identico al mio"- non avevo intenzione di smettere a fare brutte figure. Pensavo di aver vinto questa volta e invece no, sapeva sempre come farmi tacere ed è per questo che lo odiavo.
 "ah..."- dissi in imbarazzo e subito me ne pentii. Potevo benissimo rispondergli con un "sisi certo, come no" oppure qualcos'altro invece mi arresi dandogliela per vinta. Sentii ryan scendere le scale velocemente e gli fui grata per avermi tolto da quella situazione.
 "Bro"- lo sentii dire e avvicinandosi a Justinc gli diede una pacca sulla spalla e cominciarono a parlare come se non esistessi. 'Ehi sono qui'  avrei voluto gridare invece rimasi immobile ascoltando e non capendo nulla di quello che stavano dicendo.
 "andiamo?"- chiese justin a ryan il quale annuì subito dopo. Abbassai la testa facendo finta, per l'ennesima volta, di digitare qualcosa sul telefono quando sentii i loro sguardi su di me.
 "Ariel, noi andiamo."- disse ryan.
 "Ok"- risposi secca facendo la finta disinteressata quando ero stata tutto il tempo a sentirli anche se non capendo nulla. Con la coda dell'occhio li vidi aprire la porta.
 "Aaah, un'altra cosa"- disse ryan girandosi e la stessa cosa fece justin, e io alzai lo sguardo per gurdarli bene questa volta
 "Dì a mamma che non ci sarò per pranzo"
 "Ok" -risposi con lo stesso tono di prima. Ryan uscì senza salutarmi mentre Justin si girò per l'ultima volta e mi fece l'occhiolino. Arrossii tantissimo e ringraziai Dio per il fatto che nessuno potesse vedermi in quel momento. Poi mi diedi uno schiaffo mentalmente per aver arrossito in quel modo. Ma cosa era appena successo?
 Quel ragazzo era alquanto strano...beh questa sarebbe stata l'ultimissima volta che l'avrei visto... o almeno speravo.


  * 8.05 p.m /6th day/

 Erano passati 4 giorni e avevo fatto... praticamente niente. Anzi, una cosa l'avevo fatta: mi ero annoiata a morte.'Avrei passato tutta l'estate così? Mangiare, dormire, parlare con jade al telefono e guardare la tv?' 'mmm... credo proprio di si'. Pensai tra me e me perche quando non hai niente da fare è normale pensare a cose di questo genere. Grace stava sempre al lavoro e ryan non stava mai a casa. Lo squillo del telefono mi fece ritornare al pianeta terra dai miei soliti, noiosi pensieri. Era Jade.
 "Pronto?"- disse jade dall'altra parte del telefono.
 "Pronto? Chi parla?"- risposi facendo una voce maschile.
 "Dai Ariel!"- la sentii ridere.
 "Chi è ariel?"- chiesi sempre facendo la voce maschile-"Io non conoscele Aliel"- dissi poi trasformando la voce da un uomo serio in una cinesina per infine ridere.
 "La smetti? ti devo dire una cosa importante"
 "Ecco cosa ti porta fare la noia cara Jade. Cos'è che devi dirmi?- ridacchiò e sorrisi anche io.
 "Vuoi sapere una cosa su Josh o non ti interessa?"-mi morsi il labbro per prepararmi a quello che stava per dire.
 "Dai spara"- dissi mettendomi seduta sul divano sospirando.
 "Allora, c'è questa ragazza Annie, che sta sempre con Josh ma non so se stanno insieme"
 "Ah...occhei"- risposi secca, facendo finta che non mi interessasse.
 "Come 'ah occhei'? hai sentito quello che ho detto?"- chiese perplessa.
 "Si Jade, ho sentito. Ma può fare quello che vuole, non stiamo insieme,poi..non me ne frega niente"- risposi calma. Nell'ultima frase, forse, non ero stata del tutto sincera.
 "Sicura che non te ne importa?"- mi conosceva fin troppo bene questa ragazza.
 "Occhei, si me ne importa ma.. starò chiusa in questa maledetta casa per tre mesi cavolo,è normale "- dissi alzando un po la voce quando sentii la porta aprirsi. Ryan e Justin... aspetta justin? oh no.
 "Devo andare adesso,ciao"- non le diedi il tempo di ribattere che riattacchai mettendo il telefono sopra il tavolo. Credo ryan e justin non mi notarono perchè non mi salutarono nemmeno, e fu in quel momento che mi chiesi se fossi visibile o meno.
 "Ciao eh"- sussurai ma continuarono a non darmi retta. Avevano un d.v.d o C.D  in mano, credo fosse per l'x-box. Si sedettero sull' altro divano mentre io mi alzai furiosa per il fatto che tutti e due avevano fatto finta di non vedermi, andai in camera mia e sbattei la porta.
 "Al diavolo!"- urlai frustrata. Non so se ero più arrabbiata per il fatto che Josh stava con un altra ragazza oppure perchè loro non mi avevano nemmeno calcolata. Mi sdaiai sul letto e sospirai rumorosamente. Che razza di estate è questa? Poteva andare peggio di così? Assolutamente no.
 Cercai il mio telefono sulla tasca ma non lo trovai e subito dopo mi ricordai che l'avevo lasciato di sotto. Aprii la porta e scesi velocemente le scale facendo attenzione a non cadere...come sempre. Da piccola sono cascata dalle scale e dal quel giorno ho sempre avuto paura. Una volta al salotto, la prima cosa che vidi fu justin con il
 mio telefono tra le mani controllando i miei messaggi... aspetta un attimo. Perchè aveva tra le mani il mio di telefono?Cominciai a respirare pesantemente e sentii la rabbia avvolgermi. Mi avvicinai e afferrai il mio telefono più arrabbiata che mai. Lui mi guardò perplesso come se non stesse facendo nulla di male.
 "Ma che diavolo ti è preso??"- disse alzandosi di scatto, cercando di riprendere il telefono. Ryan ci guardava perplesso come se justin stesse facendo la cosa più normale di questo mondo. Scusatemi ma prendere il telefono di un altra persona e controllare i suoi messaggi è normale in questa casa? Spinsi Justin di poco ma visto che era attaccato al divano cadde indietro e mi guardò in un modo che era tutto fuorchè amichevole.
 "Ehi, mi dici che hai da prendere il mio telefono in quel modo?"- parlò alzando il tono della voce.
 "Prima cosa non alzare la voce con me, seconda cosa questo è il mio telefono!"- dissi alzando la voce poco più di lui. Justin mi guardò perplesso per poi guardare ryan e cominciare a ridere come se avessi fatto la battuta dell'anno. La stessa cosa fece ryan e tutti e due cominciarono a ridere ancora più forte mentre io li guardavo con rabbia. Le loro risate diventavano man mano più fastidiose e la cosa mi dava sui nervi.
 "Mi dite che avete da ridere?" - ryan si avvicinò mi prese il telefono dalle mani e glielo diede a justin,mentre io lo guardavo confusa.
 "Questo è il telefono di Justin, il tuo sta sopra il tavolo cara Ariel" disse ryan ridendo ancora più forte insieme a justin. Subito dopo mi ricordai la conversazione con Justin.

*Flashback*

"Vedo che mi copi le battute"
 "comunque non stavo guardando te, guardavo il tuo telefono. é identico al mio"

*Fine Flashback*
 
 'è identico al mio'
 'è identico al mio'
 'è identico al mio'
 Il suo telefono era identico al mio,Justin aveva il suo telefono tra le mani e questa era la terza figura di merda che facevo.Bene.
 "ah.." dissi spostando lo sguardo quando vidi il mio telefono sopra la tavola e subito lo maledii. Loro due non se la smettevano di ridere...
 "scusatemi, pensavo..."- non riuscii a finire la frase che ryan mi interruppe.
 "ma quanto sei stupida, Ariel?"- stupida. Aveva detto stupida  e come dargli torto? Più stupida di così... e per quanto riguarda alla domanda che mi ero fatta poco fa se l'estate poteva andare peggio di così la risposta è si, sempre se questa si poteva chiamare estate.

 Non credo avrei sopportato un altro secondo perchè sarei scoppiata così decisi di andare di sopra. Presi il mio telefono dalla tavola e salii velocemente le scale. Andai in camera mia e lentamente chiusi la porta scivolando per terra, misi le mani sugli occhi per  impedire alle lacrime di rigare sul volto e per mia fortuna ci riuscii. Mi morsi il labbro e mi alzai. Non mi sarei permessa di piangere per due ragazzi così immaturi anche se in realtà era un  po tutto: la noia, Josh, Jade, Mamma...  cominciavo a sentire la sua mancanza. Adesso mi serviva un suo abbraccio, uno di quelli sinceri che lei sempre mi dava facendomi sentire protetta. Mi sdraiai sul letto abbracciando l'unica cosa che mi rimaneva,il cuscino. Non piansi. Stavo per chiudere gli occhi e cadere in un sonno profondo quando sentii bussare alla porta...


SPAZIO AUTRICE:
 EHI RAGAZZE,SCUSATE IL RITARDO MA AVEVO TANTI COMPITI DA FARE. CAPITEMI VI PREGO! COMUNQUE ECCO A VOI IL SECONDO CAPITOLO. MI DITE COSA NE PENSATE?

  
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