Anime & Manga > Captain Tsubasa
Segui la storia  |       
Autore: Manu_Hikari    25/11/2004    9 recensioni
Un grande amore al quale qualcuno ha messo la parole fine senza un valido motivo. Eppure lui non avrebbe saputo immaginare la sua vita senza di lei...
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I wouldn’t have imagined my life without you…

 

 

 

Ciao raga eccomi qui con una nuova fic! Questa volta è ispirata a Holly e Benji e vorrei precisare che è la prima che scrivo su questo anime quindi non so come sarà e il titolo non so precisamente cosa c’entri con tutto il resto ma a me sembrava così carino…

Cmq protagonista è Benji  e la storia è ambientata durante il primo campionato mondiale, quello in Francia. Volevo anche dirvi che, per motivi di copione, le età dei nostri beniamini varieranno lievemente da quelli nell’anime (Anche perché io non ho mai capito molto bene quanti anni hanno…) e che gli spoiler saranno veramente pochini perché io non ci so fare molto…^__^’’

Poi…ah, si. I personaggi di questa storia sono tutti del loro papi Yoichi Takahashi e solo Mie è inventata da me.

Penso che sia tutto, un bacione e buona lettura!

 

 

 

CHAPTER TWO

 

 

 

 

Benji continuò a raccontare la sua storia per tutto il pranzo, Schneider era molto attento, quella storia lo incuriosiva davvero molto.

«Ricordo che già prima del ritiro per le selezioni regionali c’erano dei segni che lasciavano intendere tutto; figurati che alcuni dei miei compagni maliziosi me lo chiedevano spesso se ci fosse qualcosa fra noi. Io  rispondevo che la loro era solo invidia, in effetti Mie piaceva a molti. E come poteva essere altrimenti? Da poco aveva cominciato a lavorare come modella, a quindici anni tutti si innamorano di qualche personaggio dello spettacolo…ma io sapevo che per me era diverso…a me piaceva già prima.

 Io non le staccavo mai gli occhi di dosso e, quando se ne accorgeva, lei arrossiva e mi sorrideva dolcemente. In quelle occasioni mi dicevo che dovevo fare qualcosa ma, per quanto mi sforzassi non mi veniva in mente niente e lasciavo correre.

Ma, come ti ho detto, in ritiro fu diverso, non riuscii a evitare i miei sentimenti…mi fu troppo evidente che provavo qualcosa per Mie e mi accorsi, con somma gioia, che anche lei mi ricambiava.

Purtroppo, essendo molto ma molto scemo, non mi veniva in mente niente per dichiararmi e, sinceramente, se fosse stato per me sarebbe andata avanti cosi per molto tempo; per fortuna l’occasione si presentò da sola.

La seconda sera del ritiro rimasi ad allenarmi oltre l’orario nel campetto dell’hotel. I miei compagni lo sapevano, ma Mie, non vedendomi nemmeno a cena, si preoccupò e venne a cercarmi. Se l’avessi vista Carl, bella come una dea, mentre entrava nel campo, illuminata dalla luce della luna… »

«Ehi, Benji, torna sulla terra! » Il nostro portiere si sarebbe sicuramente perso nei meandri dei suoi ricordi se il suo amico non l’avesse riportato alla realtà. «Continua, che ha fatto? »

«Bè, mi ha chiamato –allora aveva il vizio di chiamarmi capitano, anche se gli avevo detto di non farlo- “Ti stai ancora allenando?” mi chiese. “Non vuoi proprio perdere, eh?”

“Non ci tengo, Mie…” le risposi avvicinandomi a lei che era rimasta impalata fuori dall’area di rigore.

“Ma non ti stancherai? Bada che alla squadra servi in piena forma…perché non vai a riposarti?” Mi disse alzando la testa per guardarmi in faccia…in effetti dovette alzarla di parecchio, era davvero bassa.

“Se mi fai qualche tiro, mi alleno un po’ a parare e poi ti giuro che torno in albergo.” Le proposi cercando di sembrare più dolce possibile.

“Ma, capitano! Lo sai che non me la cavo molto bene come cannoniere!” Oh, si. Lo sapevo benissimo che lei era molto più brava come portiere, ma a me non importava; avevo la possibilità di stare solo con lei… »

«Una ragazza che gioca a calcio? » Ripetè Schneider sorpreso.

«Si…ti faccio presente che è la sorella di uno dei calciatori più forti del Giappone…e vedessi quanto è brava come portiere! » Rispose Benji orgoglioso.

«Però!…ma…dimmi, poi? Che è successo? »

«…Io ribadii che non volevo sentire scuse e lei, rassegnata, prese la palla e si preparò ad attaccare. Fece un paio di palleggi e poi tirò. Un tiro da poco, non era molto forte, ma dovevo essere veramente molto distratto quella sera, o molto stanco…. »

«No, non dirmelo…» Implorò Schneider.

«Va bene, se non vuoi non ti dirò che presi la palla dritta dritta in faccia…»

«No! L’ha detto! » Ironizzò Schneider fingendo di piangere.

«Bè, puoi dire quello che vuoi Carl, ma senza quella pallonata non sarebbe successo mai nulla fra noi…» Disse Benji con aria di superiorità.

«Vuoi dire che…»

«Voglio dire che, quando vide che mi ero portato le mani al viso, mi corse in contro e mi chiese se mi ero fatto molto male. Io volevo prenderla un po’ in giro, ti giuro, senza alcun doppio fine, ma le cose sono andate diversamente…

“Capitano…capitano, fammi vedere…Oh, mio Dio, che ti ho fatto?” Mi chiedeva agitata saltellando da una parte all’altra. Io non alzavo il viso e così, a mali estremi, estremi rimedi… lei mi ha tirato le mani via dal viso con forza…»

«E vi siete trovati vicini vicini! » Concluse eccitato Schneider.

« Non correre…in effetti ci siamo trovati faccia a faccia e lei si è imbarazzata tantissimo, è diventata rossa fino alla punta dei capelli.

“Ah…d-devo medicarti…t-ti si è arrossata la guancia…” Mi disse mentre si allontanava…ma almeno per una volta non mi comportai da scemo, la afferrai per un braccio e la guardai dritto negli occhi, lei ne sembrò sorpresa, ma non provò ad allontanarmi. Cercai di dirle cosa provavo per lei, ma balbettavo, non sapevo da dove iniziare, allora lei mi zittì accarezzandomi una guancia.

“…lo so, è così anche per me, Benji….” Quando mi chiamò per nome ebbi un sussulto, voleva dire che lei mi ricambiava, ora ne ero sicuro, non resistetti a lungo, provai a baciarla…»

«No! E…e lei? » Chiese il tedesco sulle spine.

«Lei mi fermò. » Benji lesse con divertimento la delusione sul volto del suo amico. «Mi disse che qualcuno avrebbe potuto vederci…»

«E tu? » Chiese Schneider sempre più teso e impaziente, sembrava che ci fosse lui nella storia.

«Io…mi ero fatto furbo tutto all’improvviso. Presi il mio berretto e coprii i nostri visi.

“ Così non ci vede nessuno” le sussurrai. Lei mi sorrise divertita allora seppi che potevo farlo, la baciai. Ora, a distanza di tanto tempo, so che era una sciocchezza, un bacio a fior di labbra, tenero e fugace ma in quel momento sembrava che il mio cuore volesse saltarmi via dalla cassa toracica…» Benji sorrise di nuovo con amarezza, mista a malinconia.

«Secondo me non è affatto una cosa sciocca…il primo bacio è pur sempre il primo bacio, conta che l’hai dato a una che ti piaceva così tanto…penso che anche lei abbia provato le stesse sensazioni…» disse Schneider.

«Grazie Carl. »

«Forza, ragazzi! Andate a riposarvi. Fra un’ora esatta riprende l’allenamento! » L’allenatore era appena sopraggiunto. I suoi ordini non si discutevano.

«Che palle! Io voglio sentire la storia di Benji! » Protestò Schneider.

«Eddai! Non pensavo che fosse così interessante! Comunque non preoccuparti, se ci tieni così tanto possiamo continuare stasera nel salotto dell’hotel, dopo cena…» Disse Benji scoppiando a ridere. Gli aveva fatto proprio bene confidarsi con qualcuno, anche se il peggio non era ancora arrivato.

«Uffi! Non puoi darmi qualche anticipazione? »

«…Ti dico solo che quello che ha detto che le cose belle non durano mai a lungo, dovrebbe ricevere il premio Nobel…»

 

 

 

 

…To be continued

 

 

 

 

 

Allora? Vi piace? Mi raccomando i commenti se no non continuo!

Cmq, volevo ringraziare Judi e Se7en per avermi passato l’info sull’allenatore di Benji, non so come ringraziarvi!

Il seguito spero di poterlo scrivere il più presto possibile, non so quanto ci vorrà visto che sono moooolto occupata con i compiti.

Un bacione e mi raccomando i commenti! ^_________^

  
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Captain Tsubasa / Vai alla pagina dell'autore: Manu_Hikari