“Mi aggiravo tra le corti di Francia.
La mia presenza molto richiesta era, finchè non mi trovai innanzi un uomo del tutto irrispettoso d'aspetto.
Una calzamaglia finissima portava, e tutt'un pizzo sembrava.
Dei calzoni alla Rhingrave culminavano le sue gambe variopinte, un giubbotto, distonale, il petto accarezzava e una camicia a sbuffo celava.
Vicino a me si portò, masticando del patè che io non ho.
Fini e felini occhi gialli mi squadrarono, mentre le sue labbra alle mie si poggiarono.
Brividi il mio corpo subì, ma vi giuro che poi vomitai fino a mezzo dì.
“Vorrei assaporare la vostra dolce cucina” mi disse.
“Erra signore, io non son altro che un elogiatore” risposi con l'accortezza dovuta.
“Suvvia, non facciate il timidone, sappiamo tutti che voi cucinate un buon broccolone”
Indignato me ne andai da quel ricevimento, con il cuore che impazzito andava e il mio turbamento rappresentava.”
-”Ragnor faceva veramente schifo a scrivere!”- constatò Magnus mentre richiudeva la pergamena.
-”Era in pieno periodo poetico”- gli spiegò Catarina.
-”Si ma faceva schifo, gliel'hai mai detto?”-
-”No poveretto, a lui piacevano così tanto i suoi poemi..”-
-”Questo non è giusto! Quando volevo diventare uno charanguista non avete perso tempo a deridermi!”-
-”Eeeh..Esperienza Magnus, esperienza...”- terminò Catarina mentre prendeva un libricino blu che s'intonava alla sua pelle.
NdA
Spero vi piaccia.
Mi farebbe piacere sapere che ne pensate ;)
Ciao ciao
a presto
Inilis