Ringrazio anche solo chi legge.
Scritta sulle note di Young blood
degli Audiomachine.
Partecipa alla fanfiction
challenge II:
Fandom: Harry
Potter
Coppia: Draco/Luna
Prompt: Tu non sei come gli
altri Serpeverde, io lo
so.
Draco ansimò, il viso
pallido
era madido di sudore, strinse gli occhi e gemette. Il marchio nero sul
braccio
gli pulsava, boccheggiò e scivolò lungo la parete
del corridoio. Si voltò
sentendo un clangore metallico e sgranò gli occhi. Si
girò guardando la gabbia
chiusa dell’uccellino e corse verso la porta, uscì
dalla stanza delle necessità
e si chiuse la porta alle spalle. Si voltò a destra e a
sinistra, vide Tiger e
Goyle ragazzine scappargli davanti e gli corse dietro. Scese le scale,
strisciando la mano ricoperta di sudore freddo contro le pareti di
pietra, la
staccò quando arrivò a una cornice dorata. La
scala si sollevò e il ragazzino
strillò, cadde in ginocchio avvertendo il marchio bruciare
di più. Sbatté
ripetutamente gli occhi, le iridi azzurre erano liquide e fu scosso da
una
serie di tremiti. Finì con una spalla contro un lastrone di
pietra con un
gemito e rotolò lungo le scale. Precipitò davanti
a Piton, l’insegnante allungò
una mano verso di lui curvando la schiena. Malfoy gattonò,
si rimise in piedi
schivando la mano del tutore e corse via. Schivò un
Grifondoro e corse più
velocemente.
“Questi Serpeverde si
fanno
sempre più pazzi” sentì dire. Malfoy
andò a sbattere contro Luna, cadde all’indietro
seduto e ticchettò con le mani per terra.
“Hai visto? Lo dicevano
che era
un furetto” disse una Corvonero. Ridacchiò e lo
indicò. Luna s’inginocchiò e
gli porse la mano, Draco la scansò con la propria.
“Lascialo perdere,
è solo un Serpeverde”
disse l’altra Corvonero. Strinse i libri al petto e li
superò passando di
fianco a Draco. Malfoy ansimò rumorosamente, il petto si
alzava e abbassava
irregolare. Luna sorrise e i ravanelli che portava alle orecchie
ondeggiarono.
“Tu non sei come gli altri
Serpeverde,
io lo so” sussurrò. Draco dilatò le
narici e ghignò.
“E come lo sapresti? Con
le tue
allucinazioni, lunatica?” sibilò. Luna gli
afferrò la mano e lo tirò in piedi,
negando con il capo.
“Perché un
cuore batta così
forte, vuol dire che c’è. Una vera serpe non lo
ha, lo dicono anche i
Maghirbizzi” spiegò. Draco osservò il
sorriso di Luna, avvampò e sbuffò.
“Idiozie”
sussurrò. Il battito
cardiaco tornò regolare e passò accanto a Luna.
La superò, si voltò e la vide
saltellare nella direzione opposta. Si voltò e
sentì le guance bruciagli,
insieme a una fitta allo stomaco.
“Solo idiozie”
bisbigliò.
Sorrise e avanzò.