Inuyasha, 'Kuroi Namida' di kirarachan (Cap 13) su EFP Fanfiction

Capitolo Dodicesimo
^{Nuove emozioni}

Non fecero in tempo ad entrare che Sango già le era corsa incontro. << Che bello sei venuta! Solito tavolo? >>
"Li devo presentare?" Mentre la ragazza si stava voltando la prese per un braccio << Sango aspetta >> Poi voltandosi verso l'amico << Inuyasha, ti presento una mia cara amica, Sango >>
Lei gli porse la mano cordiale, ma non gli risparmiò un'occhiata gelida << Finalmente ti vedo! Kaggy mi ha parlato molto di te! >> Kagome arrossì prendendo malamente il braccio di Inuyasha. << SANGO! >> Disse fulminandola e ricevendo in risposta una linguaccia. << Vieni andiamo a sederci che è meglio >>

Al tavolo continuava a regnare il silenzio, ad un tratto apparve Miroku in mezzo alla folla, Kagome trattenne il respiro. "Ti prego fa che non ci serva lui!!"
<< Che succede? >> Inuyasha era incuriosito dal gesto dell'amica. << Nulla nulla >> Si arrese alla situazione quando lo vide avvicinarsi al loro tavolo per portargli i menu.
<< Ecco la carta dei drink, oh divina Kagome, qual buon vento! Quando vi deciderete a donarmi un figlio? >> Il ragazzo non fece in tempo a finire di parlare che un vassoio lo colpì alla testa. << Ha detto che vi servirà Sango >> Disse massaggiandosi la parte lesa. << Ahio!! Ah ci saranno i Lacrimas Profundere in concerto, ci sei vero? >>
<< E me lo chiedi!? Certo! >>
Il ragazzo assunse uno sguardo malizioso alla vista di Inuyasha. << Oh ma finalmente hai compagnia! Vi lascio soli allora >>
<< Miroku!! >> Fece per tirargli un calcio ma lui era già sparito.
Si buttò malamente sul divanetto. << Bene hai conosciuto i miei migliori amici, Sango e Miroku >> Finì la frase con il volto tra le mani. "Perché devono essere così?!" Pensandoci meglio ci rise su "Sennò non sarebbero amici miei!"
Il ragazzo era rimasto sorpreso per un commento del cameriere. << Kagome, perché ha detto finalmente? >>
"Fiù per fortuna non ha fatto domande sulla storia del figlio"
<< Di solito vengo qui da sola e aspetto che smettano di lavorare per poi uscire con loro, al contrario di quello che pensano tutti non ho molte amicizie >> Iniziò a giocare con un incisione nel tavolo << Sembrano strani ma sono a posto >> Concluse in un sospiro. "Questa situazione è troppo pesante per me! Lui si annoierà e non uscirà più con me"

Ricomparve Sango per prendere gli ordini.
<< Per me una Grimbergen >> Dissero i due all'unisono per poi guardarsi impacciati.
Sango li fissò contenta. << Bene due Grimbergen, arrivano subito >>

<< Dai sputa il rospo, cosa avresti fatto se non ti invitavo ad uscire? >> Chiese curiosa la giovane.
<< Non te la sei bevuta la storiella della passeggiata? >> Lei negò prontamente con la testa incitandolo a continuare << Mah che vuoi, di solito esco per locali con gli altri, o discoteche, anche se preferisco evitarle per il troppo frastuono, le mie orecchie ne soffrono troppo >> Dopo aver bevuto un sorso della birra spostò l'attenzione sulla ragazza.
<< Tu invece? Non ti vedo spesso in giro >>
<< Solitamente vengo qui da Sango e Miroku, non è che io abbia una vita molto attiva, in compenso vedo spesso i tuoi amici! >> Lei continuò sovrappensiero senza accorgersi del cambiamento del ragazzo. << Sono anche molto fantasiosi, l'ultima volta mi hanno chiamata Shinigami! E un'altra volta mi hanno portato la scopa della bidella, dissero che stava bene con i miei vestiti >> "Ma adesso possono anche tirarmi pece e piume che non avrei problemi, Inuyasha sta tornando ad essere mio amico!" Uno strano calore la pervase, era felice davvero!
<< Mi dispiace >> Sussurrò il mezzodemone appena fra le labbra. << Sono degli idioti, mi dispiace davvero! >> Aveva preso ad accarezzarle la mano e si ritrovò a pensare a quanto fosse cresciuta senza che lui se ne rendesse conto.
Persino la sua mano era più femminile di tutte le mani di quelle che si era portate a letto. Era morbida, calda. Le lunga dita terminavano con delle lunghe unghie curate e smaltate.
Lei ritrasse la mano d'istinto, più per imbarazzo. La guardò dispiaciuto ma lei gli riservò un altro sorriso al limite dell'imbarazzo. << Grazie Inuchan! >> Lui arrossì a quel nomignolo. Non fece in tempo a ribattere che comparve Sango.
<< Hey come va? Aspettiamo che Miroku si cambi poi siamo liberi! >>

Decisero di andare al cinema, ma qui Kagome si accorse che era stata una pessima idea.
Mentre gli altri chiacchieravano come vecchi amici lei aveva visto chiaramente davanti all'ingresso gli amici di Inuyasha.
Guardò frettolosamente lui e loro, non poteva rovinargli così anni di lavoro! "Se lo vedono con me di sicuro scherniranno anche lui e io non voglio!" Si nascose dietro un albero.
Quando gli altri se ne accorsero tornarono da lei.
<< Cosa succede? >>
<< Gurda là >> Disse lei freddamente << Andiamo da un'altra parte è meglio! >>
<< Non ti preoccupare se serve questa volta ho preso su il tirapugni!" Disse fiero Miroku mostrando il suo gingillo. Sango gli spinse via la mano. << Sta buono tu prima di prenderti una denuncia! >>
<< Dai Kagome andiamo e non preoccuparti! >> Le disse la sua amica sorridendole.
Lei annuì e li seguì, prontamente davanti al cinema i commenti presero a fioccare.
Dopo l'ennesima frecciatina Inuyasha si parò davanti alla ragazza. << Koga, Ti ho già detto di non considerare Kagome e i suoi amici tempo addietro! Ma vedo che l'avvertimento non fu recepito a quanto pare! Ti consiglio di finirla se non vuoi finire male! >> Concluse il tutto molto freddamente e continuando a guardare negli occhi il demone, poi prese per mano Kagome e la trascinò dentro al cinema sotto lo sguardo stupito di tutti, Kagome compresa.

Uscirono dal cinema sorridenti, Kagome si sfregava il naso dolorante, in una scena del film presa dallo spavento aveva preso la mano di Inuyasha e se l'era sbattuta in faccia cercando di coprirsi.
<< Ahahahah se sei sciocca >> Inuyasha ancora si piegava a metà dal ridere, era stata comica. << Andiamo ti accompagno a casa >> Salutarono gli amici e ripiegarono verso le abitazioni.

Camminarono silenziosamente e in breve tempo arrivarono alla casa della ragazza. << Bene sono arrivata >>
<< Già, mi sembra di rivivere i vecchi tempi, allora ciao, ci sentiamo! >>
Kagome guardava la schiena di Inuyasha allontanarsi, doveva fare una cosa o se ne sarebbe pentita. << Inuyasha! >>
Lui si voltò sorpreso e lei gli corse incontro, poi senza dire nulla si mise sulle punte e gli scoccò un bacio sulla guancia.
Fatto ciò scappò su per la scalinata del tempio senza voltarsi indietro lasciando un Inuyasha allibito.

Quella notte si affacciò più felice alla finestra e rimase sorpresa quando lo vide fare altrettanto, gli fece un veloce saluto con la mano e chiuse la finestra tirando la tenda.
<< Grazie Inuchan! >> Disse sorridendo come non mai e trattenendo a stento un urletto di gioia.
Non sapeva cosa sarebbe successo dopo quella serata, ma al momento non importava. Voleva godersi ora dopo ora ciò che sarebbe accaduto.

<< KAGOME? KAGOMEEE?! >>
La ragazza si stiracchiò nel letto e buttò un occhio alla sveglia, erano le 9 di domenica mattina! Cosa aveva quella donna da urlare tanto la domenica mattina?!
<< CHE C'E'?! >> Rispose a tono lei senza alzare la testa dal cuscino.
<< VIENI CHE DEVI FARE UNA COMMISSIONE! ALZATI DAI! >>
<< NON MI VAAA! >> Sancì girandosi dall'altra parte e tirandosi le coperte sulla testa.
Sentì la porta aprirsi e sua madre pichiettare un piede nervosamente. << Mia cara, tu ora ti alzi e farai la commissione che ti ho chiesto >> Kagome si limitò a spostare la testa di lato e abbassare la coperta facendo sbucare malamente un occhio.
<< Ovvero? >>
<< Ho fatto una torta per Izayoi e volevo portargliela io, ma sfortunatamente il nonno sta poco bene e preferirei stare a casa con lui, puoi portargliela tu? >>
Sbuffò pesantemente riportando la coperta sopra la testa e distendendo le labbra in un enorme sorriso, si ricompose e sempre con voce atona rispose un << Va bene, mi vesto >> biascicandolo per bene.
<< Bene allora la torta è di sotto sul tavolo che ti aspetta >> Non voleva sbagliarsi ma il tono di sua madre era stranamente passato da perentorio e freddo a dolce e caldo. "Che sappia qualcosa?!"
Nascondendo l'entusiasmo si preparò e uscì. << Allora vado, ci vediamo tra un po' >>
Aveva deciso di indossare una maglietta gialla con le maniche sfasate e una gonna lunga e nera in cotone.
Era strano certo, molto strano, ma non le importava, lei era felice e voleva che il mondo lo sapesse!

***

Visto che il capitolo è corto, per farmi perdonare vi lascio una anteprima del prossimo capitolo :) e prometto che aggiorno entro il fine settimana...

Appena arrivò a casa di Izayoi vide la porta aperta, bussò appena e la voce della donna la raggiunse dalla cucina.
<< Entra cara, vieni pure in cucina ho preparato il thé! >>
Fece come detto, ma appena entrata una cosa la colpì, le loro foto, non c'erano più. Sentì un groppo alla gola e gli occhi inumidirsi appena, deglutì ricacciando indietro tutte quelle sensazioni. "Stupida, ieri era tutto uno scherzo e ora di sicuro ti starà prendendo in giro con i suoi amici! Ma me la pagherà, eccome!"
Fingendo un sorriso si diresse in cucina dove la donna la stava attendendo lavando i piatti.