"Oh Ronald...Ronald...perchè
sei tu Ronald...?" Calì e Lavanda sgombrarono il passaggio ad Hermione,
nei corridoi, soffocandosi per poco dalle risatine.
"Smettetela" sbottò seccata la ragazza mentre le superava.
Era dalla sera prima, dal momento della sconvolgente rivelazione, che i suoi
compagni di casa non facevano che prenderla in giro senza il minimo pudore.
Deglutì e accellerò il passo verso l'aula di Trasfigurazione,
dove la McGranitt attendeva notizie dal gruppo. Ovunque si voltasse aveva
l'impressione che si parlasse di lei, si sentì gli occhi incollati addosso e
non potè fare a meno di provare una fortissima sensazione di disagio.
In effetti la sera prima era stata quella che lei chiamava *Una serata
drammaticamente tragica*, tanto per avere qualcosa in comune con l'opera da
inscenare.
Ron era rimasto una buona mezzora in stato di trance, incredulo sul suo destino.
Poi, quando Hermione cercò di rivolgergli la parola, lui si era allontanato,
braccia penzolanti e sguardo basso, e da allora non si era fatto più vivo,
neppure a colazione.
La ragazza si pentì amaramente di averlo convinto a far parte del *cast*. Era
totalmente terrorizzata dall'idea di essere la *sua* Giulietta.
In primo luogo c'era Harry, con le sue stupide battutine riguardo il rapporto
tra i due. Poi Ginny, che non faceva che punzecchiarla sullo stesso argomento,
anche se velatamente.
Era indubbio che, una volta interpretato quel ruolo, tutti coloro che stavano
spingendo per vederli insieme, non avrebbero dato loro tregua.
Da un lato si sentì avvampare all'idea di dover baciare Ron, anche se per
finta, dall'altro voleva autoflagellarsi per la sua irresponsabilità.
Hermione sospirò pesantemente cercando di scacciare quei pensieri e si
concentrò sull'aula di Trasfigurazione e sulla McGranitt.
La professoressa la intercettò da lontano "Granger? Granger...scusami ero
andata a sorvegliare una classe. Prego entra, ti farò conoscere l'inviato della
Gazzetta che si occuperà della vostra Casa"
La ragazza entrò seguendo l'anziana donna e si trovò dinanzi ad un uomo sulla
quarantina, col naso schiacciato, i capelli arruffati, neri come la pece e le
labbra strette.
"Signor Corwell le presento la Signorina Granger, responsabile della casa
dei Grifondoro. Signorina Granger, il signor Corwell supervisionerà la vostra
prova e scriverà una sorta di diario settimanale sulla Gazzetta, per tenere
informati i lettori. Sarà presente alle prove e alle riunioni, in pratica
alloggerà ad Hogwarts in carica di *inviato speciale*. Ne è stato affidato
ognuno per ogni casa, spero che vi comportiate nella maniera migliore
possibile".
L'uomo sorrise cordiale ed Hermione si sentì molto più rilassata "Il
signor Corwell allora presenzierà le prime prove, oggi pomeriggio?"
"Chiamami pure Jack..." disse alzandosi in piedi, mettendo in bella
mostra la grossa borsa che aveva appoggiata tra le gambe e una macchina
fotografica molto simile a quella di Colin Canon al collo "...le vostre
prove sono previste per le 20. Ci troveremo in Sala Grande, abbiamo allestito
uno spazio apposito" lei annuì e corse ad avvisare i compagni.
*
La Sala Grande quella sera
ricordava vagamente l'aspetto che aveva avuto due anni prima, durante il Ballo
del Ceppo. Le grandi tavolate, accantonate verso i muri, dopo cena, lasciavano
sgombro l'enorme spazio centrale, e l'impalcatura dove abitualmente v'era il
tavolo degli insegnanti era stata adibita a palco.
I Grifondoro soggiunsero rumorosamente guardandosi attorno meravigliati.
"Miseriaccia! Fino a dieci minuti fa eravamo qui a mangiare!"
Hermione gli diede una lieve pacca dietro la nuca "Non dire assurdità,
Ron. La cena è finita da circa un'ora e, al posto di meravigliarti per due
tavoli vicino al muro, faresti bene a cacciare il tuo copione e darci
un'occhiata."
Il ragazzo rispose con una smorfia che fortunatamente Hermione non notò. Tutti,
scenografi e costumisti inclusi, estrassero dalle borse il copione.
Neville cadde nel panico più totale quando si accorse di aver dimenticato di
evidenziare le sue battute.
Jack Corwell entrò poco dopo, con alle costole una donna molto giovane ed un
ragazzo, altrettanto giovane e col viso butterato. Localizzò Hermione e le si
avvicinò "I miei collaboratori..." disse indicando i due, che
inchinarono imbarazzati il capo "...bene fate conto che io non ci sia. Mi
siedo in un angolo e vi osservo".
La ragazza sorrise e si allontanò, cercando di richiamare l'ordine battendo
più volte le mani.
"Mi riservo le scene importanti per la settimana prossima" esclamò,
cercando di attirare l'attenzione di tutti i presenti "per ora direi di
aprire il copione a caso e provare una scena tra le tante. Finchè tutti, e
sottolineo tutti" passò la testa da Neville, che ancora trafficava col suo
copione, a Ron, che guardava completamente altrove, seduto a terra con le
braccia poggiate contro la panca alle sue spalle "abbiano letto il copione.
Andremo avanti così per due giorni, poi esigo un minimo di preparazione."
Tutti si misero a sedere e la osservarono mentre
chiudeva gli occhi e infilava il dito nel bel mezzo del mucchietto di fogli
bianco candido.
"Mercuzio e Benvolio. Da chi sono interpretati?" chiese sporgendo il
collo. Jack Sloper e Victoria Frobisher si alzarono in piedi avvicinandolesi.
"Ecco, la scena è un monologo tra voi due" porse i fogli "poco
dopo entra Romeo, ma bloccatevi alla sua entrata"
Hermione si sedette tra Harry e Ron ed osservò la prova dei due. Certo non
erano attori nati, ma l'impegno e la volontà dimostrata la fecero sorridere con
estrema soddisfazione. Anche Corwell sembrava altamente soddisfatto: non perdeva
occasione di appuntare qualcosa sul suo taccuino, nè tantomeno il suo
fotografo, quello dalla faccia butterata, perdeva occasione di fotografare.
"Ah...le loro ossa...le loro ossa!" pronunciò Victoria
drammaticamente, bloccandosi subito dopo per la fine della scena.
"Bene!" asserì Hermione raggiungendoli. "Ora, con la stessa
tecnica proviamo un'altra scena. Jack e Vicky sono stati egregi, per essere alla
prima interpretazione, non c'è che dire!"
Ripetè l'operazione di poco prima, per scoprire la scena successiva da
interpretare.
"R..Ron...?" bisbigliò con voce tremante, dopo aver dato una scorsa
alla pagina "...tocca a te"
Nella Sala riecheggiarono risatine e applausi di ogni genere mentre il ragazzo
si metteva in piedi con l'espressione più terrorizzata che potesse fare.
Hermione si passò una mano tra i capelli, mordendosi le labbra. Ron la osservò
a lungo, attendendo direttive e, contemporaneamente, pensando ad una qualsiasi
ragione per scappare via.
"Bene..." disse finalmente, dopo aver riletto almeno dieci volte la
pagina "è una delle scene più importanti. Tu sei a terra, avvelenato. Sei
morto quindi non devi muoverti"
"Sono morto?" ripetè Ron sconvolto "Come, sono morto?"
Hermione alzò gli occhi al cielo sbuffando d'impazienza "Si! Sei
morto!" lo indicò battendo il piede a terra, mentre sulla Sala scendeva il
gelo "Ma hai una vaga idea di cosa parli la storia di quest'opera?" Il
ragazzo scosse la testa in senso di diniego.
"Bene...velocemente...io e te ci amiamo ma..."
Ron le diede uno strattone "Hermione! Ma che cavolo dici? Non vedi che c'è
gente?" la Sala si sciolse dal gelo di poco prima e fu un tripudio di
risatine e fischi.
La ragazza contò mentalmente fino a dieci prima di continuare, ignorando tutto
il resto "...le nostre famiglie si odiano a morte. Allora, eviterò di
dirti cosa succede nel mezzo, tanto lo scoprirai da solo, io ho finto di esser
morta ma tu vedendomi lo hai creduto vero. Quindi ti avveleni, muori, io ti vedo
e mi uccido anche io trafiggendomi il cuore. Chiaro?"
Ron annuì e si stese a terra "Mi sento un cretino..." bisbigliò poco
prima di chiudere gli occhi.
"Vedrai con le calzamaglie come ti sentirai, Ron" sorrise Hermione.
La ragazza pronunciò la sua battuta, sentendosi sempre più tesa ad ogni parola
detta. Corwell assunse un'espressione particolarmente assorta e parve molto
interessato. Poggiò i gomiti sulle ginocchia e socchiuse gli occhi, posando il
taccuino sulle gambe dell'assistente.
"...Bacerò le tue labbra. Forse su di esse c'è ancora del veleno capace
d'uccidermi con questo conforto..." Ron spalancò gli occhi ma
l'occhiataccia che ricevette dall'amica gli bastò a fargli cambiare idea
"Ma devi baciarmi...?" sussurrò, cercando di muoversi il meno
possibile.
Hermione sospirò appena "Serra gli occhi e stringi i denti"
bisbigliò di rimando "Sappi che non fa piacere neanche a me"
Il silenzio della Sala parve pesarle tutto addosso. Si chinò con gli occhi
strizzati buffamente e gli diede qualcosa che somigliava più ad una dentata,
che altro.
La Casata scoppiò in una risata all'unisono e i due si sentirono sprofondare
dalla vergogna. Corwell si mise in piedi scuotendo la testa "No..no..no..è
stato terribile!"
Ron si mise in piedi e lo guardò con disappunto "Non aveva detto di far
finta che non c'era...?" disse all'orecchio di Hermione, che gli diede una
gomitata energica nel fianco.
"Credo che voi due, essendo i personaggi principali, dobbiate lavorare
molto sulle vostre scene. E poi questo bacio era tremendo!"
Hermione avvampò abbassando lo sguardo.
"Proporrei di provare voi due soli, avete ancora tutta la notte per farlo,
prima delle nuove prove..." il silenzio cadde nuovamente.
"Esercitatevi bene e per domani voglio un bel bacio appassionato!"
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CONTINUA
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I Pg della saga non sono miei,
ma appartengono a JK Rowling!
T______________T <-- le lacrime di commozione che invadono le guanciotte
della Sa.
Ma graaaazie T_T e chi se lo aspettava che sarebbe piaciuta *ç_ç* Grazie mille
*o*!
Ecco il secondo capitolino, un pò incasinato, d'altronde il clou
dell'esperimento è qui, se qualcosa non si dovesse capire me ne scuso ;_;
Ghaccie mille a Oryenh, daffybeddy ((sempre troppo gentile! :*)), Laila, Blacky
((purtroppo devo posticipare a settimana prossima i nuovi capitoletti ;_; sono
stata piena di lavoro ;_;)), Patty, _Miwako_, Elivi ((ma povera cara ;_; pensa
da me manco i quotidiani ci stanno =_= in compenso non ti danno neanche il tempo
di fartene desiderare uno ;_; ahi ahi povere noi ._.)), Hermione Weasley ed EMMA
^_^.
Volevo fare un piccolo avvisetto ^_^. ((Perdonatemi se lo farò su tutte le ff
che pubblicherò in questo periodo ._.))
Ho appena aperto, con un'amica, il primo database italiano sulle fanart di Harry
Potter.
L'url è: http://www.grandealbero.net/doujin
Accettiamo di tutto! Disegni, Tavole di fumetto, Manipolazioni grafiche e,
naturalmente, fanfic! Il tutto ha il preciso scopo di raggruppare tutti, e
sottolineo tutti, gli autori italiani di fandom riguardo ad HP.
Stiamo lavorando sulla possibilità di rendere il sito automatico, ma per ora
abbiamo solo bisogno di tanti utenti volenterosi che ci mandino i loro lavori!
Grazie per l'attenzione e pardon per lo spam ;_;
Baciottosi a tutti!! ^*^