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Autore: GeorgiaRose    30/01/2014    7 recensioni
Liam rise piano e rialzandosi prontamente, sospirò. «Expelliarmus.»
«Protego!»
«Reduc..»
«Protego.»
«Reducto.»

Charlie si abbassò sulle ginocchia per evitare nuovamente l’incantesimo. Stava sudando freddo.
«Forza, Liam, falle vedere chi comanda!» gridò Lily Potter, incoraggiando il suo amico.
Charlie sentì la rabbia bollirle nel corpo, se non poteva averlo lei Liam non l’avrebbe mai avuto nessuna.
«Crucio!» Liam si buttò giù dal palchetto e la maledizione di Charlie si scontrò contro il muro distruggendolo.
***
Cross-over: One Direction e Harry Potter.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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V.
V.


«Avete litigato?»
«Che cosa vuoi, Hannah?» domandò Charlie sbuffando. Si sedette a gambe incrociate sulle coperte verdi del suo letto a baldacchino.
«Tu e Liam, avete litigato, vero?» la ragazza dai capelli corvini si sedette sul letto accanto al suo.
«No.»
«Sono tre giorni che non vi parlate. Domani annunceranno i partecipanti del torneo.» le fece notare. Charlie sbuffò, si sdraiò sul letto aprendo il libro che aveva sul comodino. «Non puoi ignorarmi così, Charlie! Dimmi che succede tra te e Liam!» Hannah afferrò il libro buttandolo per terra e si sedette a cavalcioni sulla sua migliore amica puntandole contro il dito.
«Non succede niente tra me e Liam. Smettila.» Charlie sbuffò mettendosi le mani dietro la testa.
«Sì invece! Avete litigato, questo è ovvio. Da quando state insieme, e questo è ancora sconvolgente per me, tu eri più sorridente. E sono due giorni che non fai una battuta del cazzo!»
«Hannah, tu sei completamente fuori di testa. Io e Payne non stiamo insieme.»
«Sì, invece! Vi siete baciati!»
«No, lui ha baciato me! Ed è solo per uno stupido ricatto.»
«Charlie, io non ne posso più di te e delle tue pippe mentali. Quando ammetterai di essere innamorata di Liam, io e te parleremo.» Hannah scese dal letto, uscì dalla camera lasciando Charlie da sola.
La bionda sbuffò dando un pugno al materasso. Era meglio andare a studiare in biblioteca.
Uscì dalla Sala Comune dei Serpeverde e andò verso la biblioteca ma prima si scontrò con qualcuno.
«Malfoy.»
«Malik.» ringhiò mandandosi indietro i capelli.
«Sei di fretta?» domandò Zayn divertito.
«No, tu?»
«No, stavo cercando una ragazza da portare al ballo del ceppo.» spiegò Zayn sbuffando.
«Ah. Ma è tra… quattro settimane.» Charlie lo guardò confusa, quel ragazzo le era sempre sembrato… strano.
«Sì, ma bisogna sbrigarsi. Senno le migliori saranno prese.» Zayn le fece l’occhiolino. «Ora che ci penso… vuoi venire al ballo con me?»
«Scordatelo!» sbottò Charlie scuotendo la testa.
«Ah, giusto, tu dovrai andare con Liam. Sai, io sono felice che state insieme.» Zayn sorrise, incrociando le braccia al petto.
«Davvero?» chiese Charlie sorpresa. Insomma, era la prima persona che diceva di essere contento per il loro presunto fidanzamento.
«Sì, ho sempre pensato che tra di voi ci fosse qualcosa. Il vostro è un amore platonico.» Zayn annuì convinto e Charlie alzò un sopracciglio ridendo.
«Sai almeno cosa significa amore platonico?» chiese la ragazza incrociando le braccia al petto.
«Ovvio! Che vi desiderate fisicamente. Tu vuoi andare a letto con lui e lui vuole venire a letto con te.» Zayn sorrise salendo le scale e Charlie nuovamente scoppiò a ridere.
«No, Zayn, l’amore platonico è il contrario. È un amore psichico. L'amore platonico è una sorta di venerazione verso l'irraggiungibile che cessa quando materialmente lo si ottiene.» concluse Charlie entrando in biblioteca. Zayn la seguì incuriosito da quel discorso.
«Quindi, quando tu e Liam andrete a letto insieme finirà tutto?» domandò confuso.
«No, Zayn, primo io e Liam non andremo a letto insieme. Secondo, io e Liam non siamo un amore platonico. Terzo, io non sono irraggiungibile, se Liam mi vuole può venire qui e prendermi.» concluse con una scrollata di spalle. Si rese conto di ciò che aveva detto troppo tardi, ma sembrava che Zayn non l’avesse notato.
Aveva appena detto che se Liam la voleva poteva prendersela tranquillamente che tanto lei non avrebbe opposto resistenza.
«Oh beh… andrò a cercare una ragazza… la tua amica, Hannah, è libera?» domandò curioso.
«Sì, ma credo che ti prenderai un bel due di picche.» disse Charlie ridendo. Hannah era troppo presa da Harry per pensare a Zayn Malik.
«Nah, nessuno riesce a resistere al mio fascino.» spiegò Zayn. Si allontanò da lei ma tornò poco dopo. «È stato un piacere parlare con te. Potremmo diventare amici.»
«Non vedo l’ora.» disse ironica la ragazza prima di entrare in biblioteca.
  
 
«Dai, Rose.»
«No, Liam.»
«Ti prego.»
«Smettila.»
«Dai, Rose, sei l’unica ragazza intelligente che conosco.» Liam le prese la mano e si inginocchiò davanti a lei. «Ti prego, ti prego, ti prego.»
«Non ho voglia di farti questo maledettissimo compito! Chiedi a Niall!» Rose liberò la mano dalla presa di Liam e si sedette di nuovo davanti al mega libro che aveva preso in biblioteca. «O alla tua ragazza. Guardala è proprio lì.» Rose indicò un punto alle spalle di Liam e lui si voltò. Charlie se ne stava con la testa china su un libro di Pozioni, una mano immersa nei capelli biondi e con l’altra teneva una piuma d’oca.
Erano tre giorni che non ci parlava e si sentiva tremendamente in colpa.
Prese un respiro profondo e si incamminò verso di lei.
«Cia-»
«Sparisci.» che velocità.
Liam prese un respiro profondo, di nuovo, afferrò la sedia accanto a lei e si sedette togliendole il libro da sotto gli occhi.
Charlie strinse le mani a pugno, la destra andò dritta verso la sua bacchetta ma venne intercettata da Liam che la incastrò alla sua. Il pollice del ragazzo le accarezzò la mano.
Charlie sentì il cuore esploderle nel petto, guardò le loro mani intrecciate, sembravano fatte per stare insieme. Scacciò quei pensieri assurdi e rialzò gli occhi su Liam, anche lui stava guardando le loro mani.
«Mi dispiace per quello che è successo con tuo padre. E per farmi perdonare voglio invitarti a Wolverhampton a Natale.» Liam sorrise dolcemente, aveva pensato a quell’idea per tutta la notte e Niall gli aveva consigliato di farlo perché nessuno meritava di passare il Natale da solo, nemmeno Charlotte Malfoy.
«Ti faccio così pena che vuoi presentarmi ai tuoi genitori?» ridacchiò Charlie abbassando lo sguardo sulle loro mani ancora intrecciate, quando se ne rese conto liberò la mano e riprese il libro che Liam le aveva tolto.
«Primo, non mi fai pena.» Liam richiuse il libro e lo allontanò definitivamente e riafferrò la sua mano. «Secondo, nessuno merita di passare il Natale da solo e tu, lo passerai da sola per colpa mia, ergo, verrai a casa mia.» concluse con un sorriso.
Charlie osservò le sue labbra per qualche secondo poi rialzò lo sguardo sui suoi occhi nocciola.
«Perché stai facendo questo? Insomma, fino all’altro giorno io e te ci odiavamo.» mormorò Charlie con gli occhi bassi. C’era una strana intimità in quel momento e sembrava che nessuno dei due volesse distruggerla.
«Sarebbe ora di smetterla di farci la guerra, non trovi? Sono sette anni che andiamo a scuola insieme.» sussurrò Liam guardando la sua mascella. Charlie teneva gli occhi sui libri mentre Liam era lì, la guardava e si chiedeva come avesse fatto a non accorgersi prima della sua bellezza.
Era una bellezza davvero strana.
Non aveva mai visto Charlie truccarsi, lei era semplicemente bella. Non sexy, come l’aveva definita Zayn, lei era bella. Bella bella.
Bella e impossibile.
«Senti, ci penso poi te lo dico, eh.» Charlie se lo scrollò di dosso e si alzò. «Ci vediamo a cena, e spera per te che il calice non dica il tuo fottuttissimo nome.»
«Senno che mi fai?» ridacchiò Liam guardandola dal basso. Charlie si piegò per parlargli all’orecchio.
«Ti faccio male. Molto male.» sussurrò sfiorando con le labbra il suo orecchio.
Liam deglutì a vuoto, Charlie si allontanò da lui ridendo sotto i baffi. Un secondo dopo Liam si ritrovò con un libro sulla testa e un Niall Horan che lo prendeva a schiaffi.
«Non innamorati! Non innamorati! Non adesso! Ho bisogno di te, amico. Ho bisogno di te sveglio!» esclamò il biondo dandogli degli schiaffi sulle guance.
«Nonono, io mi innamoro proprio. Quella ragazza è… quella non è Charlie. Quella è… oddio mi sto innamorando!» Liam afferrò la testa di Niall e gli stampò un bacio sui capelli, si alzò e corse via lasciando il biondino sconvolto.
“Io avevo bisogno di parlargli davvero. L’abbiamo perso.”
 
La Sala Grande era in grande attesa per le decisioni del calice di fuoco, tutti erano agitati ma più di tutti Liam e Niall erano super iper tesi.
Charlotte era seduta al tavolo dei Serpeverde, continuava a mangiarsi le unghie, sì, era tesa. Un po’ perché aveva paura di essere scelta dal calice un po’ perché non voleva che fosse scelto Liam o Niall. Sì, insomma, se il biondo ci rimetteva, Liam sarebbe stato male e lei non voleva vedere Liam stare male.
«Bene, sembra che il calice sia pronto per dare i suoi risultati.» affermò la professoressa McGranitt andando vicino al grande calice. La fiamma diventò prima rossa, poi gialla ed infine blu lanciando in aria il primo foglietto.
I campioni Tre Maghi dovevano essere solo 3, la storia di Harry Potter non si era più ripetuta, ovviamente.
Lily si voltò verso Liam prendendogli la mano sotto il tavolo dei Grifondoro. Liam le sorrise, rassicurandola. La stessa cosa fece Rose con Niall, il biondo in quel momento si sentì arrossire e il suo cuore sarebbe presto uscito dal petto se continuava ad andare così forte.
«Il campione dell’Istituto Durmstrang è Boris Kodocvick.» tutta la scuola applaudì a quel nome. Era uno degli studenti più famosi della scuola di Durmstrang, era un bestione alto quasi due metri, capelli neri come le tenebre e occhi di un nocciola davvero scuro.
Molte ragazze lo trovavano un bel ragazzo. E dalla sua parte c’era anche il fatto che la sua famiglia fosse purosangue e molto ricca.
Boris si avvicinò alla McGranitt che si congratulò e poi andò a sedersi al tavolo dei campioni.
«Il campione della Scuola di Magia di Beauxbatons è la signorina Gabrielle Delacour.» nuovamente tutta la scuola applaudì e la ragazza, sorella della preside, si alzò per andare al centro della Sala Grande.
Era il momento decisivo.
Charlie alzò gli occhi e trovò quelli di Liam puntati addosso. Chi era più agitato non si poteva capire. Charlie si mangiava le unghie, Liam continuava a muovere le gambe e a mordersi il labbro inferiore.
«Il campione di Hogwarts è… Liam Payne.» il tavolo dei Grifondoro scoppiò in una grande ovazione.
Liam sorrise, si alzò dal tavolo e andò verso la McGranitt. Charlie chiuse le mani a pugno fino a far diventare le nocche bianche.
Liam stava realizzando il suo sogno, e lei aveva voglia di spaccargli la faccia. A lui e a tutti quelli che applaudivano.
«Harry non c’è un modo per impedirlo?» domandò Charlie attaccandosi al braccio del riccio che era seduto tra lei ed Hannah.
«Sei davvero così innamorata di Liam che ti preoccupi perfino per lui? Non avevo mai visto questo lato tenero di te, Malfoy, mi sorprendi.» Harry ridacchiò.
«Sì, come ti pare. Ma non c’è un modo per impedire che quell’idiota partecipi?»
«Allora ammetti di essere innamorata di Liam!» esclamò Hannah puntandole il dito contro.
«Mai detta una cosa del genere.» replicò Charlie scrollando le spalle.
«Cosa ti costa ammetterlo?»
«Perché dovrei dire una bugia?»
«Perché sei una Serpeverde!» sbottò Hannah snervata.
Harry era tra le due e gli sembrava di guardare una partita di tennis, continuava a muovere la testa per guardare prima una e poi l’altra.
«Questi sono i Campioni Tre Maghi e solo uno di loro vincerà, e costui avrà gloria eterna.» affermò la McGranitt sorridente.
Liam sorrideva e Charlie aveva voglia di prenderlo a testate sulle gengive.
«Ora torniamo al banchetto!» il banchetto di Halloween. I campioni tornarono ai loro posti, Liam venne abbracciato e baciato da Lily, Rose e Niall. A loro si aggiunsero anche Zayn e Louis e Sam.
Spesso i ragazzi si ritrovarono al tavolo dei Grifondoro per stare in compagnia, i professori erano contenti che almeno loro nelle case legavano un po’.
«Andiamo da loro, vieni.» Charlie non riuscì nemmeno ad aprire bocca che Harry l’aveva già afferrata per il braccio e trascinata verso il tavolo dei Grifondoro. «Famiglia, fate spazio!» Lily andò verso sinistra e Liam verso destra in modo che ci fosse posto per i due. Ovviamente, Harry buttò Charlie vicino a Liam che se ne accorse solo quando la ragazza sbuffò.
«È ridicolo tutto questo. Voglio tornare al mio tavolo.» mormorò la ragazza alzandosi ma Liam ed Harry l’afferrarono per le spalle facendola sedere.
«Smettila di rompere, e festeggia con me.» ridacchiò Liam dandole un bacio sulla guancia.
Charlie sbuffò ed abbassò la testa cercando di nascondere il rossore delle sue guance ma Louis Tomlinson non le era mai stato simpatico.
«Oh mio Dio, l’avete vista? È arrossita!» esclamò indicandola.
«Vuoi vedere come arrossisci tu dopo una maledizione cruciato?» lo provocò la ragazza puntandogli contro il coltello. Louis alzò le mani in segno di resa e tornò a dedicarsi alla sua ragazza, avevano fatto pace quel giorno ed ovviamente, ora, erano tutti baci, coccole e tenerezze.
«Lo sapete che io e Charlie siamo amici?» domandò Zayn indicandola. «Ho un’amica femmina, capite?» esclamò entusiasta.
Charlie scoppiò a ridere e Liam si voltò a guardarla sorpreso, le piaceva la sua risata.
«Hey, anche noi siamo amici!» esclamò Rose dandogli uno schiaffo dietro alla testa.
«Quale parte della frase un’amica femmina, non hai capito?» i ragazzi scoppiarono a ridere, esclusa Rose che incrociò le braccia al petto sbuffando.
«Non te la prendere, Weasley, ma sei sempre stata tu il maschiaccio in famiglia.» ridacchiò Charlie scrollando le spalle.
«Vogliamo ricordare chi è che cercava di imparare ad andare sullo skate a cinque anni?» rispose Rose e Lily scoppiò a ridere al ricordo della piccola Malfoy che continuava a cadere dallo skateboard. «O chi voleva giocare a calcio con i nostri fratelli? O chi faceva la lotta nel fango con mio fratello? O chi-»
«Okay! Okay! Hai vinto tu. Ero io il maschiaccio, ma ora lo sei tu!» Charlie le lanciò uno sguardo di sfida.
«Tu non smetti di essere un maschiaccio solo perché ti sei fidanzata con Liam, e tra l’altro, secondo me, il vostro fidanzamento è falso. Gli hai fatto una pozione, dì la verità.» Rose le puntò contro il dito mentre gli altri si godevano la breve lite, momentaneamente divertente, tra le due ragazze.
«No, non gli ho fatto nessuna pozione, senno a quest’ora mi avrebbe ascoltato e non sarebbe un campione tre maghi. Secondo, il nostro fidanzamento è f-»
«Vero!» la interruppe Liam. «È vero, il nostro fidanzamento è vero.»
«Non vi ho mai visti baciarvi.» ridacchiò Niall ricevendo un calcio sugli stinchi da Liam che lo fulminò.
«Già, è vero! Non vi abbiamo mai visti baciarvi.» ridacchiò Zayn puntandogli il dito contro.
«Baciatevi!» Lily sorrise divertita, appoggiò la testa sui palmi della mano guardando i due curiosa. Le erano sembrati una bella coppia, in realtà aveva sempre visto dell’amore dietro a tutti i loro litigi, ma non l’aveva mai fatto notare a Liam perché temeva che l’avrebbe schiantata contro il muro.
«No.» rispose secca Charlie.
«Avanti.» li incitò Louis.
«Su, non fate i timidi.» ridacchiò Niall sfidando Liam con lo sguardo. Il bastardo irlandese era l’unico a sapere dei suoi piani, che stavano fallendo perché iniziava davvero a provare qualcosa per quella ragazza.
«Dobbiamo usare un Imperius domandò retorico Harry.
Liam si voltò verso Charlie che scuoteva la testa. «Non lo voglio baciare davanti a tutti. O davanti a voi.» Lily fece per prendere la bacchetta ma Charlie alzò le mani in segno di resa. «Va bene.» mormorò voltandosi verso il ragazzo.
Liam si abbassò di poco, per arrivare alla sua altezza e lentamente le loro labbra si incontrarono ma Charlie si allontanò immediatamente.
Ne era deluso? Sì.
Avrebbe voluto di più? Sì.
Il suo cuore era impazzito anche per quel minimo sfioramento di labbra? Sì.
Gli piaceva Charlotte Malfoy, la sua ex peggior nemica? Sì, diamine, sì!
«Mh.» Zayn ne era rimasto deluso ma poi si strinse nelle spalle sorridendo. «Scommetto che avete litigato.»
«Cos-c-come hai fatto?» domandò Charlie sorpresa, sentiva lo sguardo di Liam addosso, le sembrava quasi deluso. Lo aveva fatto per lui, sapeva che non voleva baciarla neanche un po’.
«Si vede. Avanti, voglio essere il vostro consulente di matrimonio, ditemi perché avete litigato?» domandò curioso.
«Perché il tuo amico è un coglione.»
«Che ho fatto?» domandò Liam sconvolto.
«Lo sai cos’hai fatto!» replicò Charlie fulminandolo.
«Charlie, non è colpa mia!» esclamò Liam sbuffando.
«Oh sì, invece. Grazie per aver messo la mia vita in pericolo un'altra volta!» sbottò Charlie guardandolo negli occhi.
«Non sono io quello che ha cercato di tagliarti le vene.» nello stesso istante in cui lo disse se ne pentì.
Charlie lo guardò sconvolta, si alzò dal tavolo e se ne andò. Harry si allungò a dargli una sberla sulla testa e Liam l'accettò senza replicare.
«Che fai qui? Vai da lei!» Lily gli diede un calcio da sotto il tavolo e Liam si alzò immediatamente seguendo Charlie fuori dalla Sala Grande.
 
 
«Charlie, Liam è fuori dalla Sala Comune, vorrebbe parlarti.» disse Hannah entrando in camera.
Charlie non rispose. Stava sdraiata su un fianco a piangere, stringendo il cuscino.
«Senti, stasera siamo state invitate nella stanza delle altre per Halloween, è un pigiama party. Ti va di venire?» le propose di nuovo Hannah. 
Nuovamente Charlie non rispose, né si voltò per farle capire che stava piangendo.
«Allora ci vediamo domani a colazione.» Hannah si chiuse la porta alle spalle e Charlie scoppiò a piangere ancora di più.
Avrebbe passato la notte a piangere mentre, probabilmente, Liam la prendeva in giro con i suoi amici.
Sentii dei rumori venire da fuori la finestra ma non se ne curò, fino a quando la finestra non venne aperta di scatto ed entrò Liam sul suo manico di scopa.
«Che cazzo fai?!» sbottò la bionda alzandosi dal letto.
Liam richiuse la finestra, poggiò il manico di scopa sulla parete, tirò fuori la bacchetta e la puntò contro la porta della camera e lanciò un incantesimo così che nessuno sarebbe entrato. Rimise la bacchetta a posto e poi si voltò verso Charlie che lo guardava sconvolta.
Liam notò subito che la ragazza aveva pianto e questo gli bastò a farlo scattare.
Fece un passo verso di lei, le prese il viso tra le mani e la baciò.
No, non era un semplice sfioramento di labbra. Quello era un bacio, un vero bacio!
Le loro lingue si rincorsero, le mani di Liam l'accarezzavano, quelle di Charlie lo spingevano verso di sé.
«Liam...» 
«Ti voglio, Charlie.» sussurrò Liam continuando a baciarla ovunque.
Charlie era in estasi per i suoi baci, per le sue carezze. 
Lo voleva anche lei ed era certa che il giorno dopo se ne sarebbero pentiti.
Ma in quel momento non si pentiva di nulla.
Non si pentì di assecondare i suoi movimenti e di lasciarsi cadere sul letto trascinandoselo addosso.
Non si pentì di togliergli il maglione e la camicia della divisa.
Non se ne pentì nemmeno quando lui le tolse la camicia e il reggiseno, le baciò il seno.
Anche Liam era sicuro che se ne sarebbero pentiti il giorno dopo, ma in quel momento a lui importava solo di lei, voleva fare l'amore con lei e basta.
Non voleva pensare né al passato né al futuro. Voleva pensare solo a lei e a quello che stava nascendo tra di loro.
Non pensò a niente nemmeno quando rimasero nudi. Pensò solo a rassicurare Charlie che sembrava improvvisamente diventata timida, cercò di rassicurarla, le disse che era bellissima, ed era vero. Non aveva mai visto niente di più bello, la sua pelle candida che era diventata rossa nei punti dove lui l'aveva baciata, assaporata e toccata. I suoi occhi grigi erano diventati lucidi per l'emozione e l'eccitazione.
In quel momento c'erano solo loro due.
Charlie e Liam.
E stavano facendo l'amore.
Un amore complicato il loro. Un amore fatto di una lotta che non sarebbe mai finita.
Nessuno dei due poteva vincere perché, nonostante si stessero amando con il corpo, nessuno dei due avrebbe mai avuto il coraggio di dire apertamente ciò che provava.
Il corpo diceva una cosa.
Le loro parole né dicevano un'altra.
Quando diventarono una sola cosa, Charlie sentì che non sarebbe mai potuta più stare senza di lui. Se lo sarebbe tenuto in un modo o nell'altro.
Avrebbe lottato per lui.
Quando Liam entrò dentro di lei, sentì una nuova sensazione. Era andato a letto con altre ragazze, ma stare dentro Charlie lo faceva sentire... Unico, desiderato, a casa. Sentiva di appartenere a quel corpo.
Sentiva di essere un puzzle che aveva trovato la sua metà.
Continuò a spingere in lei baciandole tutto il viso, le spalle e i seni.
Si era innamorato dei suoi seni. Erano perfetti, sembravano fatti a posta per entrare nelle sue mani. Liam non aveva resistito ad accarezzarli e massaggiarlo.
Quando, insieme, raggiunsero l'apice del piacere non staccarono mai i loro sguardi.
Si amarono, di nascosto e silenziosamente.











asdfghjkl.
Questo da oggi si chiamerà "asdfghjkl".
Sono tornata, aggiornerò questa storia finché riuscirò a scrivere qualcosa. e.e
Ultimamente non ho molta fantasia quindi...
Spero che la storia vi piaccia e che recensiate in tante. ♥


   
 
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