GIORNATA ALLE TERME CON SORPRESA 2 PARTE

All’accampamento intanto Kurenai continuava a piangere disperata e tutti la guardavano sconsolati senza sapere cosa fare fino a quando Asuma, non si avvicino a lei abbracciandola dicendo –non è colpa tua …. il bambino sarà qui intorno a giocare-, -è colpa mia ….- gli rispose la ragazza –se non mi fossi distratta a quest’ora sarebbe ancora qui …. potrebbe averlo portato via Danzo ….-.

L’uomo la guardò negli occhi, facendola arrossire, dicendole –no …. no, sono sicuro che Danzo sta volta non centra …. e sono sicuro che sta bene …. adesso stara tornando indietro con suo padre e Iruka …. infatti, guarda chi sta arrivando- indicando dietro le sue spalle.
Kurenai in quel momento si senti sollevata nel vederlo arrivare insieme agli altri ma poi iniziò ad arrabbiarsi per quello che aveva fatto.
Appena arrivati la ragazza, si avvicino al piccolo gli diede uno schiaffo sulla guancia, mentre tutti gli altri la guardarono sorpresi, dicendogli arrabbiata –non devi mai allontanarti senza dirlo a qualcuno potevi farti male o peggio-.
Minato, lasciò la mano di Kakashi e la rete dei pesci, mettendosi la mano sulla guancia, che iniziava a diventare rossa, iniziando a piangere le disse –perché mi hai colpito …. io non ho fatto niente di male …. volevo solo aiutarlo- e scappò nella foresta prima che qualcuno riuscisse a fermarlo.
  Asuma cercò di calmarla dicendogli –non ti sembra di aver esagerato, dopo tutto è solo un bambino, crescendo imparerà a stare più attento non credi?-, la ragazza sorrise e annui con la testa chiedendogli –adesso cosa facciamo …. chissà dove si è andato a nascondere ….  dovremo andarlo a cercarlo ….-.
-non ti preoccupare- disse con entusiasmo Gai -ci andremo io e suo padre a recuperarlo …. tranquilla, voi intanto finite di preparare, quando saremo tornati mangeremo tutti insieme- mostrando il pollice verso l’alto mettendo un braccio in torno al collo del suo rivale, che stava pensando < potevo benissimo farlo da solo …. non c’era bisogno che mi accompagnavi > allontanandosi insieme.
Intanto il piccolo Minato si era accucciato ai piedi di una pianta sconsolato < uffa perché si è arrabbiata …. non ho fatto niente di male …. voglio tornare come prima, quand’ero una volpe > coprendosi il viso con le mani.
Quando una voce attirò la sua attenzione -ma guarda …. guarda, che bel bambino, che cosa ci fai qui tutto solo-, e alcuni ninja sconosciuti comparvero davanti a lui con fare minaccioso –che ne dite se lo rapiamo per farci dare un riscatto, non sembra anche a voi che assomigli moltissimo a Kakashi dello Sharingan?-, -già è vero …. sarà suo figlio questo moccioso- risposero in coro gli altri.
Minato si mise subito in posizione di difesa, ma uno dei suoi avversari lo colpì alla testa con un grosso bastone, facendolo svenire per poi mettersi a ridere sprezzante aggiungendo – Taiseki # prendilo e andiamocene velocemente non vorrei che arrivasse qualcuno a disturbarci-, mentre l’ultimo si guardava intorno tranquillo.

Il ninja si mise il bambino sulla spalla e fece per andarsene insieme agli altri quando uno shuriken per poco non lo colpì in pieno facendoli fermare di colpo.

Taiseki lasciò cadere il bambino, che si stava riprendendo, per terra e mettendogli un piede sopra per bloccarlo dicendo –bene bene …. Kakashi ci rivediamo …. sono parecchi anni che non ci vediamo …. perchè non vieni a difendere tuo figlio- colpendolo con un calcio nello stomaco e mandandolo contro la pianta.
In quel momento Kakashi e Gai scesero dall’albero attaccando due dei tre avversari battendoli in pochi minuti senza troppi problemi.
Il copy- ninja disse al suo rivale –bene adesso tu leghi questi due insieme mentre io mi occupo dell’ultimo, è una mia vecchia conoscenza-, -d’accordo ma facciamo in fretta voglio tornare a divertirmi con gli altri- rispose l’altro.
I due avversari iniziarono a studiarsi prima di attaccare e appena Taiseki si spostò per evitare l’attacco di Kakashi, Gai riuscì a liberare il bambino, ancora dolorante per il colpo ricevuto e a portarlo in salvo.
Il ninja della roccia stava per essere battuto quando scomparve nel nulla com’era comparso e cosi anche gli altri sparirono lasciando i tre sconcertati.
I due adulti dopo aver controllato che Minato stesse bene, mentre Kakashi gli puliva e medicava la ferita alla testa, l’altro controllava che non ritornassero.
Stavano per ripartire quando il bambino rimanendo immobile con lo sguardo rivolto in basso dicendo –non vengo con voi …. voglio tornare a casa mia …. nella foresta ….-, ma non fece in tempo a finire la frase perché Gai gli diede un pugno in testa dicendo –le difficoltà vanno sempre affrontate , non vorrai scappare per sempre-, poi il neo-papà aggiunse –adesso torniamo indietro gli altri si chiederanno se ci siamo persi da qualche parte …. quindi andiamo-.

Appena arrivati, Gai si avvicino a Iruka per sapere se era pronto mentre, Kakashi con il bambino chiamava in disparte Kurenai dicendo che doveva parlargli di una cosa importante.

Quando si fu avvicinata Minato le disse timido –ti chiedo scusa per come mi sono comportato prima, prometto starò più attento la prossima volta-, la ragazza lo guardò dicendo –per questa volta ti perdono …. e adesso andiamo ci staranno aspettando tutti per mangiare-.
Il sole era alto nel cielo quando iniziarono a mangiare, Iruka aveva preparato un sacco di piatti deliziosi, oltre al pesce che aveva pescato, ma comunque tutto quel ben di dio finì lasciando l’allegro gruppetto a pancia piena, mentre faceva i complimenti al cuoco.
Tutto d’un tratto Kurenai alzandosi in piedi disse –AH …. Cavoli mi stavo dimenticando, stamattina prima di andare a fare compere con Yoshino e Yukino ho incontrato il terzo Hokage e mi ha detto di dirti che ha approvato la richiesta d’iscrizione all'accademia ninja per Minato, da domani potrà andare anche lui-spiegò la giovane con un sorriso.
Tutti guardarono sorpresi Kakashi, ma l’unico a parlare fu il suo rivale che gli domandò –quando, hai fatto la domanda per farlo entrare all’accademia …. non stamattina di sicuro siamo sempre stati insieme …. quando allora?-
Il ninja tranquillo gli rispose –ieri mentre stavo mangiando …. ho pensato che sarebbe dovuto andare anche lui all’accademia, quindi ho compilato il modulo e l’ho portato subito all’Hokage ma non mi aspettavo che accettasse la richiesta così velocemente, anche se non mi sembrava tanto sorpreso di vedermi a quell’ora …. anzi mi sembrava molto contento-.
Il piccolo li stava guardando perplesso per poi domandare –che cos’è l’accademia?-, Asuma gli sorrise e mettendogli una mano sui capelli spettinandolo gli disse –l’accademia è il luogo in cui anche noi siamo andati per imparare a combattere e a usare le tecniche di base come la tecnica della Moltiplicazione del corpo, la tecnica della Sostituzione la e la tecnica della Trasformazione del corpo, le arti magiche come l’arte del fulmine, l’arte del fuoco, l’arte della terra, l’arte del vento e l’arte dell'acqua, quelle mediche ma anche per migliorare le abilità innate come l’arte del ghiaccio, l’arte dell'esplosione e l’arte del legno-.
Il bambino quando, Asuma finì la spiegazione gli domando tranquillo –in poche parole è una scuola?-, lui lo guardò sconcertato dicendo –in poche parole …. sì, ma non solo ….- ma non riuscì a finire la frase perché Gai lo interruppe dicendo –bene che ne dite di festeggiare quest’ultima notizia con un ultimo bagnetto caldo tutti insieme, dopo sistemiamo le tende e ce ne torniamo a casa e poi mandiamo a ninna questo piccoletto visto che domani mattina affronterà il primo giorno all’accademia-.
-si- risposero tutti in coro per poi andare ad immergersi nell’acqua calda per un ultimo bagno, quando uscirono, il sole iniziava a tramontare, si cambiarono smontarono le tende e si avviarono verso il villaggio.

Quando arrivarono alle porte di Konoha lasciarono andate avanti Kakashi e Minato, e quando furono sicuri che fossero abbastanza lontani Kurenai disse –che ne dite se domani andassimo ad accompagnarli all’accademia?-, -si- risposero Asuma e Gai, -io- rispose Iruka –devo arrivare prima degli studenti vi aspetterò dentro- , mentre Yoshino e Yukino con i rispettivi mariti risposero –noi ci incontreremo per strada …. e andremo tutti insieme, magari i nostri figli faranno amicizia con il piccolo Minato …. a domani-.

# Capo dei ninja