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Autore: funnyforever    01/02/2014    4 recensioni
la mia idea è partita da un " e se..." . E se Leon e Vilu fossero i tributi del distretto 12 dei 76 ° hunger games?
E cosa succederebbe se Peeta e Katniss fossero il loro mentori?
ho messo insieme le cose che adoro di più ed è venuta fuori questa storia. spero che vi piaccia.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Holaaaa! allora, inizio a dirvi che nel corso del capitolo, cambieranno i narratori ( narra Violetta a un certo punto) ma poi, nei prossimi capitoli, tornerà Katniss a raccontare e diciamo che si alterneranno. Bene ho finito XD, buona lettura a tutti <3

CAPITOLO 5

Oggi è il giorno degli allenamenti. Sono preoccupata, lo ammetto, ma non posso evitarlo.

Spero davvero tanto che sappiano fare qualcosa i ragazzi, perché sennò saranno il primo obiettivo per gli altri tributi.

So cosa vuol dire avere un gruppo di favoriti che ti insegue e litiga per ucciderti.

Ricordo quando Peeta si era alleato con loro, e quando mi sono trovata su quell’albero, in trappola, e…beh, direi che questo va nella lista delle situazioni più terrificanti della mia vita.

Non sapere dove scappare e temere di fare la fine del topo. Ma la cosa che più mi spaventava in quel momento,era il fatto di morire senza aver lottato.

Non sono una di quelle persone che si fanno trovare facilmente.

A scuola, ero come invisibile, tranne che per Peeta.

Lui mi seguiva quando tornavo a casa, e passava il tempo a fissarmi, ma io non me ne accorgevo.

Anche lui era bravo a nascondersi; non intendo la mimetizzazione in sè, ma qualcosa di più profondo. Peeta mimetizzava i suoi sentimenti, semplicemente abbassando lo sguardo.

Certe volte ci provo anche io ma non lo faccio bene come lui. Saranno gli anni di pratica…

Mi sono accorta di lui solo durante la mietitura, ma in quella maniera speciale, solo negli Hunger Games. Beh, meglio tardi che mai!

Averlo incontrato, questa è stata la mia vera vittoria. Peeta mi ha salvato la vita e ne ha dato un senso, e io non potrò mai ricompensarlo per questo.

Tornando a Vilu e Leon, sono appena arrivati nel salone. Peeta ci raggiunge e si mette accanto a me.Sono un po’ansiosi, ma non preoccupati.

Indossano entrambi l’uniforme da tributo, nera e grigia, come sempre, e piuttosto aderente.

Ora sono davanti a me e mi fissano negli occhi.

Io : Imparate il più possibile, come si accende un fuoco, come si costruisce una trappola, come scalare un albero, quello che volete, ma cercate di tenere ben nascosto quello che sapete fare meglio, per mantenere l’effetto “sorpresa” durante i giochi.

- si rivolgono un sorrisetto e poi tornano ad ascoltarmi-

Io : capito?

Leon/Vilu : capito.

Peeta : impegnatevi al massimo ragazzi, mi raccomando. Niente risse con gli altri tributi, non dovete dimostrargli nulla, ok?

Leon/Vilu : ok.

Io : andate ora, non vorrete essere gli ultimi arrivati…

Leon : certo che no.

Peeta : buona fortuna.

Leon/Vilu : grazie, a dopo.

Le porte trasparenti dell’ascensore si chiudono. Vedo i nostri due tributi scendere sempre di più, poi torno dentro e mi siedo sul divano con Peeta.

Ricordo il mio primo allenamento, ricordo come i favoriti deridevano Peeta, quando è caduto dalla rete sospesa, e ricordo le loro facce quando ha lanciato quei pesi.

Vorrei tanto seguire gli allenamenti dei tributi, ma non posso, devono rimanere tra di loro.

Dopo però i ragazzi mi racconteranno come è andata, e spero proprio che la risposta sia positiva per entrambi.

-Narra Violetta-

Due pacificatori ci scortano lungo un corridoio semi illuminato, fino a una grande palestra.

La prima cosa che cattura la mia attenzione, è un tavolo con sopra un’infinità di piante e fiori colorati.

Noto una pianta davvero strana, che non ho mai visto prima d‘ora. In cima ha un fiore rosso e al suo interno si muove qualcosa. Leon vuole imparare ad accendere un fuoco, così si allontana.

Mi avvicino per osservarla meglio, quando l‘istruttore inizia a gridare …

Xxx : no! Non farlo!

Io : fare cosa?

Xxx : toccarla!

Io : non la sto toccando!

Xxx : è molto velenosa, per questo ha un colore così sgargiante!

Io : io… non lo sapevo… d’altronde sono qui per imparare!

Xxx : hai rischiato di perdere tutte le dita, sai?

Io : cosa?

Xxx : rilascia una delle sostanze più tossiche che ci siano sul pianeta!

Io : beh, ora so che non devo toccare queste piante…

Xxx : perfetto, direi di proseguire.

Mi mostra altre piante velenose. Ora le riconosco quasi tutte, soprattutto i Morsi della notte.

Sono delle bacche velenose, che si trovano spesso nell’arena.

Peeta le stava per mangiare qualche anno fa… per fortuna un altro tributo, aveva avuto la bella idea di seguirlo mentre le raccoglieva, e così è morto avvelenato, al posto di Peeta. Ha rischiato grosso!

Poi passiamo a quelle commestibili, e alcune me le fa assaggiare. Hanno un sapore terribile, ma da quello che ho capito, possono essermi davvero utili; contengono succo,acqua e vitamine, e ne avrò proprio bisogno. Alcune di loro hanno poteri curativi; altre sono dei potenti anestetici.

Raggiungo Leon, che è al settimo cielo per essere riuscito a creare delle piccole scintille sfregando due legnetti. Poi le scintille si tramutano in fiamme, e così gli rivolgo un sorriso.

Mentre cambiamo postazione, gli racconto quello che ho imparato poco fa e lui mi spiega quali sono i legni giusti per accendere un fuoco.

Andiamo alla postazione di lancio dei coltelli.

I ragazzi del distretto 1 sono geniali e riescono ogni volta a centrare il bersaglio. Saranno anni che si esercitano in questo ed è ovvio che sono capaci!

Io non ho mai lanciato un coltello, ma proprio per questo ci voglio provare.

Savy e Charlotte, le ragazze dei distretti 3 e 2, mi guardano come per dire - scommetto che non raggiungerai neanche un metro con quel coltello!-

Charlotte mi passa davanti, dandomi una spinta con la sua spalla, frustandomi il viso con i suoi lunghi capelli rossi, e tira al mio posto.

Sento che sto per scoppiare! Ma chi si crede di essere questa? Adesso tocca a me!

Sono a cinque metri dal bersaglio. Ho tre tentativi per fare centro, ma a questa distanza non credo di potercela fare.

Prendo il primo coltello e mi metto sulla pedana per tirare.

Ho osservato un ragazzo che tirava prima e cerco di imitare la sua posizione.

Il mio coltello argentato, riflette la luce delle lampade sul soffitto, ma questo non mi distrae.

Avanzo lentamente e porto il braccio destro all’indietro,per poi darmi la spinta per tirare.

Il coltello è finito sul bordo del bersaglio, e rimane lì.

Prendo il secondo coltello, e mi rimetto in posizione. Tiro, e questa volta si avvicina al centro.

Impugno il terzo coltello, e mi guardo intorno.Gli occhi di tutti i tributi mi fissano con aria di sfida, tranne quelli di Leon, che mi incoraggiano a fare centro. Si avvicina e mi sussurra nell’orecchio sinistro - mi immagino quel bersaglio con i capelli rossi…-Poi mi fa l’occhiolino e incrocia le braccia. Leon ha ragione, devo solo usare un po’ di fantasia, tutto qui.

Mi rimetto per l’ennesima volta in posizione sulla pedana e… questa volta faccio centro.

I tributi si voltano dall’altra parte e tornano ai loro allenamenti.

Leon torna accanto a me e si congratula.

Sono scioccata…ho fatto centro!!! Ancora qualche esercizio e sarò brava come Savy e Charlotte, o anche meglio.

Ora che so riconoscere le piante e tirare coltelli, faccio un giro tra le varie postazioni.

Imparo in fretta come si fa una trappola, come fasciare una ferita e fare un paio di nodi.

Leon, nel frattempo è alla postazione di combattimento con spade, e poi lo vedo mentre tira una lancia da dieci metri… è incredibile!

Non credo che gli altri tributi lo sappiano fare. Quell’affare deve pesare tanto!

Mentre intreccio un ultimo nodo, mi si avvicina Stephie, la ragazza del distretto 4, della pesca.

Ha i capelli corti chiari , gli occhi blu, color del mare, e tante lentiggini rossicce. Deve avere più o meno la mia età, o forse meno.

Stephie : così si scioglierà nel giro di qualche minuto…devi intrecciarlo tre volte e poi fermarlo, capito?

Io : em…sì, così?
Stephie : perfetto, lo puoi sciogliere facilmente, guarda…

- il nodo che ho intrecciato per un quarto d’ora, lei lo fa in cinque secondi, e non scherzo.

Le sue dita si muovono veloci, e non riesco a seguire il suo ritmo.

Stephie : ecco! Per scioglierlo devi passare questo sotto quest’altro e poi tirare, facile no?

Io : sì, grazie.

È l’unica ragazza in questo posto, che forse, e sottolineo forse, non mi prende per una completa idiota, come Savy e Charlotte!

Vedo Leon provare il tiro con l’arco, con la ragazza del distretto 1, Crizy. Ora che ci penso, lei era con le altre due favorite prima ,mentre stavo tirando i coltelli, e come quelle stava ridendo!

Non so perché, ma questo mi infastidisce parecchio.

Lei fa finta di non sapere neanche cos’è un arco e lui le “ insegna” a tirare. Certo, perché lei ovviamente non sa tirare! Saprà tirare una freccia anche a occhi chiusi quella brutta… no, non ne vale la pena!

Ora so chi è Leon Thompson! È solo un idiota ! Non si accorge che quella gatta morta vuole addolcirlo per poi farlo fuori nell’arena! È veramente un grande idiota! Li sto guardando disgustata! Come fa una persona ad essere così falsa?

Il mio viso in questo momento è rosso per la rabbia, e non ho bisogno di uno specchio per confermarlo…mi conosco molto bene, e so che divento rossa quando sono in imbarazzo, o quando sono infuriata, e ora non ho motivo per imbarazzarmi, se non per quei due, che sono sotto gli occhi di tutti! Credevo di potermi fidare di Leon, ma mi sbagliavo! Pensavo fosse dalla mia parte

- mi immagino quel bersaglio con i capelli rossi e bla,bla,bla!- perché è passato dalla loro parte?

Suona un allarme che ci avvisa di tornare ai nostri appartamenti.

Mentre raccolgo le mie cose, Crizy mi fa lo sgambetto, e per un momento appoggio le ginocchia a terra.

Crizy : cosa avevi da guardare prima? Ah, giusto, ti ho rubato il fidanzato… non pensavo che fosse una tradizione al 12... Che cosa romantica…peccato che quest’anno non succederà la stessa cosa dei vostri mentori…

Io : sì??? E tu come fai a saperlo?

Crizy : semplice… sarete i primi ad essere uccisi! D’altronde, il distretto 1 vince sempre!

Io : non proprio sempre… ricordi che fine a fatto Cato? Se due ragazzini innamorati l’anno battuto, sarà una passeggiata eliminarvi!

Crizy : non finisce qui, sai?

Io : certo…

Certe volte mi faccio paura da sola… ma cosa mi è saltato in mente? Ho sfidato un favorito, adesso sarò la prima sulla lista delle loro vittime! Non so perché l’ho detto, ma forse dentro di me c’è una piccola speranza…un piccola, insignificante scintilla, che presto si trasformerà in fuoco.

 

ANGOLINO DELL’AUTRICE : hei! Ciao a tutti cari lettori ! Spero che vi sia piaciuto il capitolo e come sempre vi mando un bacio più grande dell’universo.

P.s : questa sera ho il saggio di pianoforte e me la sto facendo sotto XD

Ho passato tutta la mattina a ripassare il pezzo, e credo che entro questa sera non avrò più le

dita delle mani, perché le avrò consumate! Auguratemi buona fortuna… perché ne avrò tanto bisogno ahahh ciaoooo =)

  
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