CAP. 6
Kyle Riker entrò
nell’infermeria e incontrò la
Dottoressa Crusher e chiese “Come sta mio figlio?”
“E’
in buone condizioni nonostante quello che ha subito, ora
c’è Deanna con lui.
Venga entri Signor
Riker.” Disse la
Dottoressa Crusher aprendo la porta della saletta dove si trovava
ricoverato
Will.
Sentendo
aprire la porta i due giovani si voltarono.
“Papà.”
fece Will sorpreso.
“Vedo
che stai bene e ne sono lieto. Consigliere Troi abbia cura di lui, mi
raccomando.” disse Kyle Riker e poi uscì.
“Mio padre
è qui?” disse Will, “non lo sapevo,
allora è venuto veramente.”
“Certo
che è venuto ed era molto preoccupato per te.”
disse Deanna, stringendogli una
mano, “eravamo tutti preoccupati per te.”
Poi
si chinò su di lui baciandolo appassionatamente, ma si accorse che c’era
qualcosa che non andava e
mormorò “cosa c’è
Will?”
“Niente.”
rispose il giovane sfuggente.
“Will
dimmi cosa ti preoccupa.”
Will
Riker fece un sospiro e mormorò “Ora i Romulani
sanno tutti i punti deboli
dell’Enterprise ed è colpa mia, sono stato io a
dirglielo. Sono furioso Deanna,
su come sono riusciti a strapparmi le informazioni, ho provato a
lottare ma con
quella maledetta macchina sono riusciti a strapparmi tutte le
informazioni che
volevano, dovevi vedere quel bastardo di Tomalak come sorrideva
compiaciuto. Ed
ora per colpa mia siamo tutti in pericolo.”
“Non
si preoccupi Numero Uno, non hanno tenuto quelle informazioni molto a
lungo.”
disse la voce soddisfatta del Capitano Picard dalla porta, poi
l’uomo entro
nella stanza e continuò
“mentre Data e
Worf erano venuti a salvarla e io e suo padre stavamo discutendo con
Tomalak,
Geordie e Wesley si sono divertiti a cancellare tutti i dati dal
computer
romulano, ora non hanno una sola informazione che riguarda la
Federazione o
l’Enterprise.”
“Sono
molto contento di sentirlo, grazie Capitano Picard, e sono anche felice
che
tutto si sia risolto nel modo giusto”
“Anche
io, e Will si sbrighi a ristabilirsi la voglio rivedere al
più presto in
Plancia.” disse Picard e poi uscì.
William
si trovava nel suo alloggio a riposarsi, era stato dimesso il giorno
prima ma
la Dott.ssa Crusher gli aveva ordinato di stare
a riposo almeno un altro giorno. La porta
suonò, doveva essere Deanna
che veniva a trovarlo per vedere come stava, pensò Will e
disse “Avanti.”
La
porta si aprì e invece della bella betazoide
entrò suo padre.
“Come
mai sei ancora qui?” chiese Will, “pensavo che te
ne fossi già andato.
“Ho
deciso di restare qui per un pò di giorni, ho voglia di
passare qualche giorno
con mio figlio.”
disse
Kyle Riker con un sorriso tirato.
“Sono
contento che tu rimanga per un pò e sono anche contento che
tu stia bene. Non
me ne sono mai reso conto, fino al momento in cui ho ricevuto la
comunicazione
che stavi male, mi piace averti intorno, ogni tanto” disse
Will leggermente a
disagio.
“Anche
io sono contento che tu stia bene, quando ho saputo che eri scomparso
ho temuto
di non rivederti più e dirti quanto sono orgoglioso di
te.”
“Ok,
ok. Ora basta. Che ne dici di andare al Bar di Prora a bere qualcosa
insieme.”
“Ok
è una buona idea.” disse Kyle Riker.
Padre
e figlio uscirono insieme della stanza, dopo un pò Kyle mise
una mano sulla
spalla del figlio e Will la lasciò lì.
FINE