Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: kirarachan    01/02/2014    3 recensioni
Gettò uno sguardo all'ora, 3.46.
"Stà arrivando il momento e io non sono pronta! Posso piangere che tanto dovrò affrontarlo come sempre, da estranea"
Quel pensiero le faceva male, un male incredibile, non erano mai stati nulla, se non amici.
Erano stati legati da un'amicizia profonda eppure tutto era sfumato via come quel trucco nero che con poche lacrime si era sciolto.
Era stata davvero così superficiale la loro amicizia?
A lei non era sembrato, eppure era così.
Avrebbe voluto fuggire piuttosto che rivederlo, ma non sarebbe stato da lei.
Lei che non scappava di fronte ai problemi.
Lei che era scappata a suo tempo.
Lei che ora era se stessa.
Long fic ispirata a "Not like the other girls", "The one I love" e "Back in the picture"
Spero di non aver stufato con quelle shot ^^
Genere: Generale, Romantico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo Tredicesimo
Felicità

Appena arrivò a casa di Izayoi vide la porta aperta, bussò appena e la voce della donna la raggiunse dalla cucina.
<< Entra cara, vieni pure in cucina ho preparato il thè! >>
Fece come detto, ma appena entrata una cosa la colpì, le loro foto, non c'erano più. Sentì un groppo alla gola e gli occhi inumidirsi appena, deglutì ricacciando indietro tutte quelle sensazioni. "Stupida, ieri era tutto uno scherzo e ora di sicuro ti starà prendendo in giro con i suoi amici! Ma me la pagherà, eccome!"
Fingendo un sorriso si diresse in cucina dove la donna la stava attendendo lavando i piatti.
Sentiva un odorino invitante spargersi nella cucina, quella donna era una strega con i fornelli era capace di qualunque cosa!
<< Buongiorno Izayoi! Ecco la torta che ti manda mia madre >> Disse ponendo la torta sul tavolo.
<< Grazie cara! >> Si voltò verso di lei riponendo gli ultimi piatti. << Scusa per la levataccia, ma era indispensabile oggi! >>
Guardò la torta al limone con desiderio "Mia madre ha cucinato la mia torta preferita e finirà nello stomaco di quello zoticone"
<< Allora la lascio preparare in pace >> Cercò di andarsene fintanto che riusciva a mantenere la calma. << Deve avere ospiti importanti oggi! >>
<< Rimani per il thè, ho preparato quello alla vaniglia che ti piace tanto! >> Si morse un labbro quando incrociò gli occhi supplicanti della donna. << Va bene, ma poi scappo che devo studiare >>
Bevvero il thè e poi la donna, con la chiara intenzione di non lasciarla andare le chiese di andare a chiamare Inuyasha.
<< Potresti andarlo a svegliare? L'avrò chiamato dieci volte ma nulla! Non so cosa abbia combinato ieri sera ma è più sordo del solito stamattina! >>
Non poteva chiederle quello, non ce l'avrebbe fatta a lasciarlo senza uno schiaffo.
<< Ma io... >>
<< Per favore cara poi sarai libera! >> La madre dell'amico la guardò sincera << Promesso! >>
Sbuffò pesantemente e si diresse alle scale, mentre le saliva poteva chiaramente vedere le ombre nel muro create dalle foto che vi erano appese. "Idiota, stupida, cretina! E tu che pensavi fosse cambiato! Ah sì ora entrerai e... Tah-Dan sorpresa, di sicuro si stara trastullando con la sua nuova fiamma. STUPIDA!"
Bussò in maniera rabbiosa, e lei che si era pure vestita bene!
Sentì una specie di avanti, e anche se poco convinta aprì la porta. Quello che vide non poteva di certo immaginarlo e trattenendo a stento una risata, richiuse la porta.

Era solo. "Un punto in più a suo favore"
Era steso a pancia in giù in maniera scomposta, le coperte erano più per terra che sul letto, i lunghi capelli gli ricadevano arruffati attorno e indossava dei carinissimi boxer con le tartarughe.
Arrossì appena e avvicinandosi cautamente gli riappoggiò la coperta sulla schiena.
Molto lentamente prese la sedia della scrivania e vi si sedette prendendo il libro che stava mal riposto sulla scrivania. "Lo hobbit, wow ci diamo a letture impegnative" pensò spostando lo sguardo dal libro all'amico. "Certo sono ancora furiosa per le foto, ma almeno è solo e mi sono risparmiata una figuraccia!"
<< Ma... mamma ti ho detto che ho sonno >> Non riusciva a capire se si stesse svegliando o se stesse parlando nel sonno.
Cercò di scoprirlo.
<< Ma caro sono le 11 passate è ora di alzarti! >> Disse provando ad imitare la voce dolce della donna.
<< Ancora due minuti >> Disse accoccolandosi meglio nelle coperte.
"Sei un hanyou ma lasci molto a desiderare, va bene che i tempi in cui l'olfatto e l'udito ti avrebbero salvato la vita sono passati ma cavoli potevo averti già ucciso mille volte!"
Mentre guardava il ragazzo ancora profondamente addormentato nel letto prese a osservare la stanza, e si accorse di un piccolo dettaglio. Tutte le loro foto erano riposte in uno scatolone vicino al letto, le fece un po' male però forse aveva le sue ragioni.

Lo sentì sbuffare pesantemente e lanciare un'occhiataccia alla sveglia.
<< Ma mamma sono appena le 9 e mezza! >> Disse poi voltandosi verso la scrivania dove vide un'imbarazzatissima Kagome salutarlo con la mano bordeaux in viso.
<< Salve >>
Vide lo sguardò del ragazzo farsi perplesso. << Tu che ci fai qui, a quest'ora? >>
<< Mi ha chiesto tua madre di svegliarti, penso abbia bisogno con i preparativi, è di sotto a lavorare in cucina da un po'! >>
L'espressione di lui passò dallo sorpreso al preoccupato.
<< Ho capito, buongiorno allora >> Disse sorridendole.
<< Buondì a te Inuchan >> Lo vide lanciarle un'occhiataccia. << Non chiamarmi così >>
Lei rise di gusto. "Non mi ha cacciata vuol dire che ieri sera è successo davvero quello che ricordo!"

Inuyasha indossò i pantaloni di una tuta e fece per uscire, ma si voltò verso la ragazza tornando indietro.
<< Kagome ho bisogno di parlarti, vieni qui >> Disse sedendosi nel letto e battendo la mano in un punto preciso.
Lei deglutì un po' impaurita ma fece come le era stato detto.
<< Allora, quello che è successo ieri sera, ecco, era da tempo che speravo accadesse.
<< Vederti al parco e sentirti parlare da sola mi ha dato la forza di smuovermi >> Sospirò.
Kagome era sulle spine e voleva che continuasse ma decise di attendere, vedeva chiaramente la fatica che stava facendo, aveva sempre fatto fatica a parlare di certi argomenti.
<< Mi dispiace per quello che stava accadendo tra noi, non so come siamo finiti ad essere quello che eravamo diventati, ma la cosa mi feriva di più di quello che potessi pensare...
<< Inizialmente lo facevo perché avevo paura di perdere la considerazione della gente e poi quando avrei voluto riprendere i contatti con te, tu eri molto distante e non volevo che ti infastidissero oltremodo, lo so di essere stato stupido e che queste sono solo scuse, ma sono davvero mortificato per quello che ho fatto, ci tenevo... ci tengo davvero a te e volevo chiederti, vorresti tornare ad essere mia amica? >>
Lei sorrise luminosa come il sole, certo non le aveva chiesto di sposarlo, ma gli aveva chiesto ufficialmente di tornare ad essere amici. In un impeto di gioia gli saltò al collo. << Sì, sì lo voglio Inuyasha! >>
Arrossirono violentemente entrambi, Kagome si ricompose ridendo, aveva detto quella frase volutamente per vederlo in imbarazzo.
Rise ancora su quel letto insieme al suo Amico. Si guardarono negli occhi sorridendo ancora.
<< Sei bellissima quando ridi devi farlo più spesso, e poi... >> proseguì portandole i capelli dietro all'orecchio << ...lascia scoperto il viso >> Appena si accorse di quello che stava involontariamente facendo e dicendo ritrasse la mano.
<< Scusami >>
<< Niente >> Disse in un sussurro << Inuchan, posso chiederti un favore? >>
Lui annuì con il viso ancora imporporato. << Mi abbracci? >>
Lui sorrise e la portò a sé abbracciandola felice. Lei si accoccolò meglio in quell'abbraccio rilassandosi e compiacendosi del calore dell'amico. Si rilassò a tal punto che in poco si appisolò.

Un lieve bussare richiamò l'attenzione di Inuyasha e dopo aver detto un leggero avanti, vide il viso sorridente della madre affacciarsi.
Gli sventolò il mattarello con fare minaccioso e sussurrò << Se la fai soffrire ancora le prendi, per le 11 venite giù che apparecchiamo >>
Lui annuì e la madre tornò alla sua cucina, i passi poteva sentirli distintamente erano quasi saltelli.
Riportò l'attenzione sulla ragazza tra le sue braccia, per ora andava bene così, poi chissà magari poteva evolvere la situazione.
Le accarezzò il capo, anche se andavano a scuola insieme non aveva mai osservato con cura quella ragazza che gli era cresciuta davanti agli occhi, lui aveva ancora nella mente il ricordo della ragazzina un po' maschiaccio con cui andava alle medie e ora aveva tra le braccia una donna.
I capelli erano lunghi e setosi, il viso era maturato e i lineamenti erano molto femminili, le labbra socchiuse erano più carnose di quello che ricordava. "Chissà se ha mai baciato nessuno" Un moto di rabbia gli scosse l'animo.
Le cingeva la vita con le braccia, era sottile e i fianchi pronunciati, il seno che ora gli stava premendo sulla pancia poteva constatare che era molto più sodo di quello che ricordasse.
Le gambe anche se non le vedeva per via di quella lunga gonna, erano lunghe e sinuose.
"Quegli idioti ti hanno sempre presa in giro ma tu sei una regina in confronto a quelle bambine a scuola"
La femminilità e il pudore che sprigionava quel corpo erano evidenti.
Il telefono iniziò a squillare incessantemente e lo prese al volo prima che svegliasse la sua amica.
<< Sì? >> Disse sottovoce.
<< Caro dovevamo uscire ieri sera, perché mi hai dato buca? >> La voce non era triste era furiosa.
<< Tsuki, te l'avevo detto che non sapevo se uscivo e poi noi due non stiamo più insieme >>
La sentì schioccare la lingua "Brutto segno" << Lo so, e so anche che sei uscito con quella, Koga me l'ha detto >>
<< Inu >> Kagome parlò nel sonno sistemandosi meglio.
<< Ah è così? >> La sentì ridere << Fa tanto la pudica e poi la da via per un sorrisetto dolce >>
<< Non permetterti! Tu non la conosci >> Chiuse la chiamata e spense il telefono.

Tornò a posare lo sguardo sulla ragazza, si accorse che aveva indossato un'allegra maglia gialla, piano piano stava tornando ad essere quella di un tempo in tutto e per tutto.
Le accarezzò ancora la testa e la sentì mugugnare, le piaceva come quando erano piccoli.
Certo la situazione era imbarazzante, ma sentirsi accettati dalla persona a cui si vuole bene era un'emozione troppo forte per rinunciarvi.

Si fecero le undici e decise di svegliarla.
<< Forza alzati è ora di pranzo >> La scosse un po' ma inutilmente, ottenne solo di farla rannicchiare di più.
<< Dai Kagome, forza mia mamma sta iniziando ad apparecchiare >>
<< Uffa mamma ancora cinque minuti >> La sentì tastare per rigirarsi sul cuscino e poi irrigidirsi. << Inuyasha? >>
Si alzò completamente rossa in viso. << Scusa mi sono addormentata! Oddio devo correre a casa... >>
<< Ehm mia madre ti ha invitato a pranzo >>
<< Ma io devo avvisare mia madre! >> Mentre stava cercando frenetica il cellulare nella borsa entrò Izayoi. << Tranquilla cara, ci ho già pensato io, dai venite in cucina mi sento sola >> Concluse sorridendo.
<< Arriviamo! >> A Kagome sorse un dubbio << Ma allora l'ospite importante... >>
<< Sei tu >> Concluse il ragazzo indicandola << Non sai da quanto mia madre ti voleva a pranzo, dai forza è da quando sono tornato ieri sera che studia cosa preparare >>

Quando entrarono in cucina la madre stava lavorando con del riso, a Kagome si illuminarono gli occhi. << I tuoi Onigiri! >>
<< Si cara, spero di aver ricordato tutte le tue ricette preferite, aah sono così contenta che quell'idiota di mio figlio si sia deciso a chiederti scusa! >>
<< Mamma vorrei ricordarti che sono qui! >> Disse lui in tutta risposta sbuffando.
Gli porse la tovaglia. << Ecco bravo apparecchia, e tu Kagome siediti pure, oggi sei mia ospite >>
Si sentiva tremendamente in imbarazzo: Inuyasha che apparecchiava, sua madre che cucinava e lei che se ne stava seduta a sorseggiare del thè. << Ma io vorrei aiutare >> Cercò di protestare ma la donna rifiutò.
Dopo poco davanti a lei iniziarono a comparire pentole fumanti che emanavano deliziosi odori.
<< Oh ma quello è sushi e quelli sono vermicelli saltati con le verdure e... ooooh gli onigiri ripieni! Grazie Izayoi! >>
Kagome assaporò quelle sensazioni, felicità e soddisfazione e tra un boccone e l'altro guardava il suo Amico che non la smetteva di parlare ricordando vecchi eventi.
Appena concluso il pasto si diresse verso casa, doveva davvero studiare.

<< Inuyasha perché mi hai chiesto di cavare le vostre foto? Erano i vostri vecchi ricordi e lei ci è rimasta male >> Gli fece notare la madre mentre riponeva le stoviglie. Vide il figlio distogliere lo sguardo imbarazzato.
<< Perché spero di crearne di nuovi >> Concluse in un soffio sparendo in camera sua.

***

La storia si concluderà presto e posso dire di esserne felice anche perché non vedo l'ora di pubblicare la nuova :3 Spero recensiate in tanti o niente capitolo. Scherzo xD Alla prossima.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: kirarachan