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Autore: Franky93    02/02/2014    0 recensioni
Alex è un semplice ragazzo di 15 anni, con la passione per i Pokémon fin da quando era piccolo. Un bel giorno, riceve dal Professor Elm il compito di completare il Pokédex e, insieme al suo Starter, partirà per Johto non solo con lo scopo di aiutare il Prof., ma anche per poter diventare uno dei migliori Allenatori della Regione. Riuscirà questo giovane a perseguire il suo obiettivo fino alla fine? [Basata sulla trama di Heart Gold e Soul Silver; Personaggi originali]
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Capitolo 55 - Finale:
Lo scontro conclusivo della Lega Pokémon! Lance, il Campione di Johto!

Finalmente, dopo una lunga attesa durata quattro giorni, il momento che tutti quanti aspettavano dall'inizio della Lega Pokèmon era finalmente arrivato. All'interno della Sede Centrale, dalla reception agli alloggi deli Allenatori, aleggiava un silenzio solenne che  rispecchiava del tutto l'atmosfera che si poteva percepire quel giorno. Alex non era da meno, e infatti, una volta fatta una buona colazione, dato un'ultima occhiata alla sua squadra ed essersi messo per l'ultima volta la divisa da battaglia che tanto lo aveva contraddistinto durante quelle giornate, si avviò con passo deciso e assieme ai suoi amici verso l'ascensore che lo avrebbe portato all'ultima sala.

-Non è incredibile, Al? Ancora un'ultima lotta e sarà tutto finito!- gli disse Matt.

-Puoi dirlo forte- rispose il moro, il cui sguardo sembrava già carico di determinazione -Non vedo l’ora di cominciare, specie se ad aspettarmi c’è il Campione in persona-

-Posso immaginare il tuo entusiasmo, però ricordati anche che non sarà una lotta facile- gli ricordò Dylan.

-Già- aggiunse Fran -Soprattutto se durante tutti questi giorni hai dovuto letteralmente affrontare più di una difficoltà per restare in gara-

-Lo so, lo so- replicò il moro -E avverto anche di essermela vista brutta, in alcuni momenti… Però questa volta è diverso. Se nelle giornate precedenti avevo letteralmente affrontato i miei avversari “al buio”, ovvero non sapendo quali tipi di Pokèmon e di strategie avrebbero usato, nel caso di Lance non dovrebbero esserci così tanti problemi-

-Non pensi di starti gasando un po’ troppo, adesso?- gli domandò la ragazza dagli occhi nocciola -Non so se ti sei dimenticato ciò che era successo con la Dragonite di Reika e con il Kingdra di Sandra, ma anche sapendo che Lance è un Esperto nei tipi Drago non ti salverà da delle possibili offensive devastanti-

-E tra l’altro- intervenne anche Amy -Anche se Typh e il resto del tuo party sono forti, non possiedono alcuna mossa che possa indebolire o contrastare i tipi Drago- aggiunse preoccupata -Mi auguro che tu abbia in mente qualche piano che possa sopperire a tale mancanza, perché altrimenti rischieresti grosso-

-In effetti, anche questo è vero…- disse il ragazzo dagli occhi verdi con fare pensoso -Cavoli, ho paura che stavolta mi aspetterà un vero inferno, questo è poco ma sicuro- aggiunse prima di mettersi a ridere.

-Guarda che non c’è niente da ridere!- lo riprese l’Allevatrice dai capelli rossi -Questa è una cosa seria, e se perdi dovrai come minimo aspettare l’anno prossimo per riprovarci! È forse questo ciò che vuoi?-

-Certo che non lo voglio, accidenti!- ribatté il moro, tornando subito serio -E a parte tutto, visto che ormai siamo arrivati a questo punto è inutile avere ripensamenti, giusto? Anche se non ho Pokèmon o mosse adatte contro i tipi Drago, farò comunque del mio meglio con quello che ho e in qualche modo me la caverò, magari improvvisando o creando delle strategie sul momento-

-Beh, se si tratta di improvvisare, sei tu quello più adatto, Al- parve dargli ragione Matt.

-Però come c’è una possibilità di successo ne esiste anche una di insuccesso…- gli fece notare Dylan, dicendo il tutto con tono molto serio ma appoggiandogli comunque una mano sulla spalla -In ogni caso, anche se non sappiamo come finirà… Avrai tutto il nostro appoggio-

-Così come la nostra fiducia- gli disse Amy sorridendogli.

-Detto in termini più semplici…- si aggiunse Fran -Vai e fa’ vedere a Lance di che pasta sei fatto!-

-Certo!- fu la pronta risposta di Alex -Lasciate fare a me e non rimarrete affatto delusi! Ve lo assicuro!-

E dopo aver detto tali parole, il giovane di Borgo Foglianova attese l’arrivo dell’ascensore assieme ai suoi amici, per poi salutarli una volta salitoci sopra e infine venire condotto da esso all’ultimo piano dell’edificio, vale a dire il decimo. Dopo essere sceso da lì, Alex dovette poi camminare per un lungo corridoio, alla fine del quale si ritrovò, con sua gran sorpresa, all’interno di una immensa arena per le Lotte Pokémon, caratterizzata da un largo campo di lotta decorato agli angoli con delle statue in pietra raffiguranti dei Draghi in posa tranquilla, come fossero sul punto di porgere i loro rispetti davanti allo sfidante. Dall’altra parte del campo vi era invece l’ultimo potente avversario che il ragazzo avrebbe dovuto affrontare. Era un giovane uomo alto e dai vividi capelli rossi, vestito con un’elegante divisa blu dalle decorazioni dorate a cui faceva poi capolino un lungo mantello nero dall’interno rosso. Egli, altri non era che il Campione di Johto.

-Da quanto tempo, Alex…- esordì l’individuo con tono molto professionale vista la sua carica -Alla fine, sembra che tu ce l’abbia fatta sul serio a superare i Superquattro e a raggiungermi. In quanto Campione, ti faccio le mie più sincere congratulazioni-

-Beh, è stata una lunga scalata, è vero… Ma come vedi adesso sono più che pronto per affrontarti!- ribatté Alex, il cui tono sembrava molto determinato nonostante l’apparente eccitazione che stava provando in quel momento -E perdona se ti sembrerò un po’ arrogante, ma… Dato che questo è un giorno importante, sappi che comincerò a fare sul serio sin da subito, e che farò tutto ciò che sarà necessario per vincerti!-

-Se hai così tanta sicurezza nel dire ciò, vuol dire che in queste giornate hai avuto modo di crescere e migliorarti sempre di più- commentò invece il Campione, cominciando a tirare fuori una Pokè Ball -Tuttavia, non credere che mi lascerò battere così facilmente. Se vuoi il mio titolo, dovrai guadagnartelo dimostrandomi a pieno il tuo valore come Allenatore-

-È proprio ciò che ho intenzione di fare!- ribatté il giovane dagli occhi verdi, seguendo l’esempio di Lance e mettendo mano ad una delle sue Pokè Ball -Avanti, Lance! Diamo pure il via all’ultima giornata della Lega!-

-Con molto piacere!- aveva invece ribattuto il Campione, facendo lievemente oscillare il suo lungo mantello -Preparati ad affrontare il mio esercito di Draghi!-

E una volta scambiatisi tali parole, i due sfidanti non persero tempo e lanciarono le loro rispettive sfere verso il campo di lotta. Il primo ad uscire fu il Pidgeot di Alex, il quale aveva già spiccato il volo maestoso, mentre il primo Pokèmon scelto dal Campione fu qualcosa che stupì non poco il suo avversario, in quanto si trattava di una creatura simile ad un volatile preistorico di colore grigio, munito di una mascella piena di zanne affilate e di un paio di occhi scuri e feroci.

-Ma… Ma quello non è un Aerodactyl?!- aveva esclamato il moro -Ma come è possibile?! Un Pokèmon del genere dovrebbe essere estinto ormai!-

-Perché quella faccia sorpresa?- replicò Lance -È vero che ai giorni nostri sarebbe tecnicamente impossibile averne uno, ma grazie ai prodigi della scienza lui e altri Pokémon ritenuti estinti possono essere rigenerati dai loro stessi fossili- spiegò poi molto brevemente -E inoltre, se ben allenato questo antico predatore può risultare un osso molto duro-

-Beh, antico o attuale che sia, se l’avversario ha le ali non avrà scampo contro la velocità di Pidgeot!- ribatté il ragazzo di Borgo Foglianova -Avanti, Pidgeot! Usa Aeroassalto!-

-Pidgeoooooot!- ubbidì il tipo Normale/Volante, volano dritto verso il suo avversario e tenendosi pronto a colpirlo con a sua mossa preferita.

-Aerodactyl! Schivalo e poi usa Fulmindenti!- ordinò invece Lance, assistendo poi mentre il suo Pokèmon eseguiva con precisione l’ordine e in seguito, dopo aver emesso un urlo feroce, si scagliava contro Pidgeot e procedeva a causargli un danno superefficace con le sue fauci elettrificate.

-Non farti intimorire, amico! Replica con Eterelama!- fu la pronta risposta di Alex.

-Aerodactyl! Attaccalo usando Sgranocchio!- ribatté il Campione.

Nel confronto che ne seguì, Pidgeot sbatté le ali e scagliò l’Eterelama contro Aerodactyl nella speranza di colpirlo. Il Pokèmon preistorico, tuttavia, seppe sfruttare nuovamente la sua velocità per evitare l’offensiva avversaria e poi procedere a lasciare nuovi danni al Pokèmon Uccello, questa volta contando sulla potenza dei suoi denti affilati. Volendo poi tentare una rimonta, Alex suggerì a Pidgeot di ritentare con Aeroassalto, ma Lance lo anticipò sul tempo ordinando ad Aerodactyl di usare Forzantica, mossa che si abbatté con una forza quasi primordiale sul povero volatile. Temendo per il suo Pokèmon, Alex fece la saggia scelta di richiamarlo, per poi tirar fuori un’altra Pokè Ball e mandare al suo posto Ledian. Il cambio riuscì a riequilibrare un po’ le cose, in quanto il Pokémon Pentrastra riuscì subito a portarsi in vantaggio grazie a mosse come Pugnorapido e Cometapugno. Aerodactyl però era ancora lungi dall’essere sconfitto, e infatti, dopo aver fatto usare Retromarcia al suo Pokèmon, il ragazzo dagli occhi verdi cambiò nuovamente la sua scelta e mandò in campo Butterfree, con la quale prima usò Paralizzante al fine di rallentare la velocità del Pokèmon preistorico, e successivamente approfittò della Paralisi per farlo colpire a tutta forza da Ronzio, mossa che man mano che veniva usata diventava sempre più forte. Grazie a tale strategia, Alex riuscì a sconfiggere Aerodactyl e a guadagnarsi la sua prima vittoria contro Lance.

-Una battaglia niente male, devo farti i complimenti- disse il Campione mentre richiamava il Pokémon preistorico nella Ball -Ma dovrai fare meglio di così se vorrai ottenere il mio titolo-

-Beh, nessuno ha detto che una sfida come la tua non sarebbe stata facile- ribatté il moro -Sì, insomma, se ogni tanto non si affrontano sfide più grandi di noi, dove starebbe il divertimento?-

-Su questo non posso che darti ragione, in effetti- disse poi l’Esperto di tipi Drago, prendendo in mano una nuova Ball e facendo uscire la sua seconda scelta, che con molta sorpresa da parte del suo giovane sfidante, si rivelò essere un Charizard -E dato che le Lotte Pokèmon sono prima di tutto un divertimento, assicurati di riuscire a divertirti quel che basta onde evitare di venire spazzato via, ok?-

-Lo farò senz’altro!- fu l’ultima cosa che disse Alex prima di richiamare la sua tipo Coleottero e mandare al suo posto Pidgeot, il quale pur patendo ancora i danni subiti da Aerodactyl sembrava ancora in ottima forma per continuare -Avanti, Lance! Diamoci dentro fino all’ultimo!-

-Se è questo che vuoi davvero, mio giovane sfidante, allora ti accontenterò. Ti avverto, finora con Aerodactyl sei riuscito a cavartela, ma con Charizard e gli altri dovrai darti da fare ancora di più!-

-Ah, sì? Non chiedevo di meglio, allora-

E fu con queste parole che i due sfidanti ripresero la lotta, scatenando da lì in poi un combattimento tanto intenso e serrato quanto incredibile e avvincente in cui Pidgeot, usando su consiglio del suo Allenatore un’astuta combinazione vincente a base di Trespolo, Aeroassalto e Volo, riuscì a resistere a Charizard e ai suoi potenti attacchi infuocati, ottenendo così una meritata ma comunque sofferta vittoria. Subito dopo, Lance mandò in campo il suo terzo Pokèmon, Gyarados, con il quale riuscì a mettere in seria difficoltà Pidgeot, che nonostante i suoi attacchi veloci finì inevitabilmente K.O. a causa di un Gelodenti scagliato dallo stesso Pokèmon Ferocia. Per rifarsi di ciò, il giovane di Borgo Foglianova decise poi di usare nuovamente Butterfree, la quale riuscì a tenere testa al tipo Acqua/Volante senza alcun problema di sorta, ma dovette poi cedere quando fu lo stesso Gyarados a disfarsi di lei usando una potente Idropompa. Sebbene avere due Pokèmon K.O. non fosse mai stato considerato un problema per chiunque avesse mai affrontato una Full Battle 6 vs 6, nel caso di Alex la cosa parve anche fin troppo seria, tenendo pure conto della posta in gioco che era messa in palio durante una sfida come quella contro il Campione. Pur essendo visibilmente teso e inquietato a causa della forza dimostrata dai Pokémon di Lance, Alex cercò di mantenere la calma il più possibile durante la fase successiva della lotta, in cui mandò in campo Ledian e, sfruttando gli attacchi veloci di cui era dotato, riuscì in seguito a mandare al tappeto Gyarados. Pur avendo sconfitto tre Pokèmon di Lance, però, la battaglia non poteva ancora definirsi tutta in discesa, in quanto lo stesso Esperto di tipi Drago aveva infatti deciso di fare sul serio e mandare in campo il Pokèmon che riteneva tra quelli più forti del suo party, ovvero Dragonite. Non aspettandosi uno sviluppo del genere, Alex fu tentato di richiamare Ledian e sostituirlo velocemente con Typhlosion, ma in un secondo momento decise invece di voler comunque continuare, sperando che con le mosse veloci del Pokèmon Pentastra sarebbe in qualche modo riuscito a fare breccia sulle dure scaglie del Pokèmon Drago. Tale speranza si rivelò subito malriposta in quanto Lance, non essendo un Allenatore qualunque, ci mise solo tre mosse, rispettivamente Tuononda, Tuono e Iper Raggio, per travolgere senza pietà il tipo Coleottero. Grazie a quella tattica lo scontro sembrò tornare equilibrato, ma Alex non si sentì particolarmente agitato da ciò, e al contrario si sentì ancora più motivato, al punto che decise di mettere mano alla Friend Ball e mandare in campo Heracross, decisione di cui non si pentì in quanto, grazie alla determinazione dello scarabeo rinoceronte e all’uso incisivo dei suoi attacchi più forti come Megacorno e Zuffa, il giovane sfidante riuscì, seppur con molta fatica, a sconfiggere il Pokèmon Drago. Le cose cominciarono però a prendere una brutta piega quando Lance rivelò di possedere un secondo Dragonite, visibilmente più forte e resistente del primo, che grazie ad una combinazione tra Tuononda e Dragofuria mandò K.O. il povero Pokémon Monocorno, ma non prima che quest’ultimo, su ordine diretto del suo Allenatore, riuscisse a causargli qualche danno pesante grazie a Zuffa, sebbene tale mossa gli avesse visibilmente fatto abbassare la guardia dopo essere stata usata contro il primo Dragonite. La rimonta e la susseguente rivincita tuttavia non tardò ad arrivare, e infatti Alex, pur sapendo dei rischi che avrebbe corso, mandò in campo Togepi per contrastare l’offensiva dell’imponente tipo Drago. Nonostante un inizio lento dovuto al solito incauto uso di Metronomo, il Baby Pokèmon riuscì in ogni caso a ribaltare le carte in tavola grazie a Extrasenso e Forzantica, arrivando persino ad evolversi sotto gli occhi increduli di tutti i presenti e diventare un Togetic. Grazie anche all’essersi evoluto, il Pokèmon Felicità si sentì libero di scatenare la sua rinnovata forza contro il Pokèmon Drago, che finì inevitabilmente sconfitto. Ora a Lance rimaneva solo un Pokèmon, e sapere ciò parve riaccendere la speranza negli occhi del giovane dai capelli neri, ma non fu che un flebile fuoco di paglia quando si scoprì che l’ultimo avversario consisteva in un terzo Dragonite, a cui bastò solo una sola mossa, e cioè Fuocobomba, per sconfiggere Togetic in un colpo solo, senza che questi poté alzare la minima difesa. Tale atto di forza convinse Alex che ormai la lotta era già giunta al suo apice, ma per far sì che tutto si concludesse nel migliore dei modi non gli bastò altro che mettere mano alle sua ultima Pokè Ball e mandare in campo il suo primo Pokémon nonché inseparabile Starter: Typhlosion!

-Sembra che alla fine tutti i preparativi siano stati completati, non credi?- gli domandò Lance -Hai lottato con le unghie e con i denti per resistere, ma ti manca ancora un Drago da battere-

-Lo so, e ad essere sincero non sono così sicuro se riuscirò a farcela- rispose il ragazzo -Certo, non nascondo che è grazie alla forza dei miei compagni se sono giunto fino a questo punto, ma ciò non toglie che tu sia senz’altro l’Allenatore Esperto più forte contro cui mi sia mai confrontato-

-Mi fa piacere sentirti dire queste parole, ma se vuoi aggiungere altro ti consiglierei di tenerlo dopo la fine della nostra sfida, visto che abbiamo ancora un ultimo scontro-

-Nessun problema. Avanti, Typh! Facciamo vedere a quel Dragonite di che pasta siamo fatti!-

-Typhooo!- rispose il Pokèmon Vulcano, pronto più che mai a combattere.

E senza aggiungere nient’altro, i due sfidanti diedero il via all’ultima parte della loro lotta. A cominciare fu Alex, che mandò all’attacco il suo tipo Fuoco facendogli usare Lanciafiamme, mossa che il Pokèmon Drago subì in pieno ricevendo non pochi danni, sebbene smorzati in gran parte grazie alle sue scaglie. Il turno successivo fu di Lance, il quale ordinò al suo Pokèmon di attaccare usando Oltraggio, attacco che fin da subito travolse Typhlosion con tutta la sua potenza. Non facendosi intimorire, il Pokèmon Vulcano ritornò alla carica usando Ruotafuoco su ordine del suo Allenatore, ma tale assalto venne purtroppo mandato a vuoto in quanto a Dragonite bastò spiegare le ali e librarsi in volo per evitare l’attacco, replicando inoltre con un’altra ondata d’energia violacea tipica della mossa Oltraggio. La battaglia però era appena incominciata, e infatti Alex approfittò del fatto che Dragonite era in volo per ordinare al suo Starter di attaccarlo con Lanciafiamme, nella speranza di potergli fare qualche danno. Tale tattica, però, riuscì a funzionare solo parzialmente in quanto il tipo Drago, forte delle sue scaglie, era sì danneggiato ma non abbastanza per essere considerato meno pericoloso, e ciò ovviamente non gli impedì di scagliare per la terza volta la mossa Oltraggio contro Typhlosion, causandogli danni ancor più pesanti dei precedenti. Tuttavia, col passare della lotta, complice anche l’effetto collaterale di Oltraggio che causò Confusione al tipo Drago, le cose migliorarono a favore di Alex e del suo tipo Fuoco, il quale riuscì a mandare a segno non pochi colpi a base di Lanciafiamme e Comete, anche se ciò non sembrò ancora abbastanza per assicurare la meritata vittoria. Al contrario, infatti, una volta che Dragonite tornò in sé, Lance non ci pensò due volte ad ordinargli di eseguire il suo attacco più potente, vale a dire l’Iper Raggio. Nel giro di pochi secondi, il valoroso Pokèmon Vulcano venne letteralmente spazzato via dal raggio energetico dell’avversario, e allo stesso tempo il suo Allenatore temette che per lui la sfida della Lega Pokèmon fosse giunta alla conclusione… tuttavia, una volta che le nubi sollevate dall’esplosione di Iper Raggio si furono diradate, il ragazzo notò che il suo Starter, nonostante i danni pesanti ricevuti e una stanchezza fisica non indifferente, era ancora in piedi. In un primo momento, entrambi gli sfidanti e con loro l’intero pubblico ipotizzò che si fosse trattato di un colpo di fortuna, o forse anche di un miracolo, ma tali pensieri vennero poi messe da parte quando Typhlosion, dopo aver fatto divampare ancora una volta le fiamme sul suo dorso, lanciò un immenso ruggito carico di determinazione, attivando nel frattempo anche la sua Abilità Aiutofuoco, la quale lo fece ricoprire di un intenso bagliore rosso vivo. Intuendo che il suo partner era pronto a dare il massimo per vincere, Alex non si fece sfuggire l’occasione e, mentre ripensava soddisfatto a tutte le avventure vissute finora assieme ai suoi compagni e ai suoi Pokèmon, ordinò a Typhlosion di attaccare Dragonite usando Fuocobomba. In un attimo, Dragonite venne letteralmente avvolto dalle fiamme dell’attacco, per poi cadere a terra completamente esausto e sconfitto.

-Ce… ce l’abbiamo fatta?- domandò uno stupito Alex rivolto al suo Starter -A-Abbiamo vinto, vero?-

-Typhooo…- annuì stancamente il Pokèmon Vulcano.

-Oh, cavoli… ancora non ci credo…- mormorò il moro, per poi lasciarsi andare ad un sorriso euforico e gridare -Evvivaaaaa! Ho vintooooooo!- mentre improvvisava una sorta di danza della vittoria assieme al suo Starter -Siamo stati incredibili! Ma che dico, fantastici! Anzi no, abbiamo vinto e stravinto!-

-Davvero notevole- commentò Lance, mentre richiamava Dragonite nella Pokè Ball e gli concedeva il giusto riposo -Nonostante la sua squadra fosse in svantaggio contro i miei Draghi, Alex combattuto egregiamente ed è riuscito a vincere…- aggiunse per poi sorridere soddisfatto -È diventato proprio un vero Campione-

In seguito all’incredibile quanto epica vittoria conquistata contro Lance, Alex venne poi reso partecipe dei dovuti festeggiamenti da parte dello staff della Lega Pokèmon, il quale lo incoronò Campione annuale della Lega a tutti gli effetti e gli fece ricevere più volte le congratulazioni da parte dei Superquattro e di Lance stesso, il quale successivamente lo prese da parte e lo portò con sé dentro una stanza molto particolare, il cui aspetto sembrava essere simile ad una sorta di sala medica che si poteva trovare all’interno di un qualsiasi Centro Pokèmon, solo molto più spaziosa e munita di una sorta di enorme macchinario collegato ad un computer portatile.

-Cavoli, che silenzio… sembra che non venga visitata da secoli, eppure è persino così ordinata- commentò Alex dandosi un’occhiata in giro -Che cos’è questa stanza?-

-La Sala d’Onore- rispose Lance, impostando il misterioso macchinario tramite il portatile -Essa non è altro che una stanza dove i dati chi ha ricevuto il titolo di Campione vengono registrati e conservati come ricordo delle loro valorose battaglie ed esperienze-

-Sul serio? Caspita, certo che quelli della Lega Pokèmon fanno proprio le cose in grande-

-Già… E nonostante il tempo che passa, questa Sala è come una seconda casa per me, che ricevetti il titolo solo diversi anni fa-

-Deve essere stata una bella soddisfazione non è vero?-

-Puoi ben dirlo, Alex, puoi ben dirlo… ad ogni modo, direi che è giunto il momento che anche tu provi tutto ciò… la sensazione di aver percorso questo tuo viaggio fino alla fine, e la gioia che si prova nell’aver dimostrato il proprio valore assieme ai propri Pokèmon… questo, e altro ancora, verranno custoditi per sempre negli annali della Lega-

Una volta detto ciò, Lance fece avvicinare Alex al macchinario, intimandogli poi di lasciare lì le sue Pokè Ball e la sua Scheda Allenatore. Mentre il macchinario si attivava e procedeva con la sua analisi e registrazione, il ragazzo non poté fare a meno di tornare indietro con i ricordi e ripercorrere mentalmente tutte le sue imprese fino a quel giorno, dal ricevere il suo primo Pokémon alle conoscenze e amicizie fatte durante il viaggio, passando anche per le intense Lotte in Palestra, le battaglie contro il Team Rocket e, ovviamente, le sfide con il suo Rivale. Ne aveva passate tante, tra momenti belli e momenti tristi, ma alla fine ce l’aveva fatta, divenendo il miglior Allenatore della Regione. Ma anche se questo sogno si avverava, non si poteva mai sapere se il giovane di Borgo Foglianova ne avesse altri da inseguire in futuro.

-È stata proprio una gran bella avventura…- mormorò Alex mentre sorrideva alla vista della sua “foto ricordo” per la Sala d’Onore, la quale lo ritraeva, sorridente e fiero, assieme ai suoi Pokèmon.

Fine

**L'Angolo dell'Allenatore** Ebbene sì... dopo ben 55 capitoli di pura avventura, questo lungo viaggio e con esso questa lunga storia giungono alla fine. E' stata una vera e propria epopea, ma alla fine Pokèmon Journeys ha raggiunto la sua degna conclusione. Ammetto che ci sono parecchie cose che potrei dire, dato che ormai la fiction è arrivata alla fine, ma penso che mi limiterò a ringraziare tutti quelli che hanno avuto la gentilezza di seguirmi per tutto questo tempo, così come coloro che hanno lasciato una breve recensione o hanno aggiunto questa storia tra le preferite, le seguite o le ricordate. Tuttavia, non vi assicuro, o cari lettori, se in futuro Alex e i suoi ritorneranno alla carica, pronti per nuove sfide e avventura... però finché c'è vita, c'è speranza, no? Perciò restate sintonizzati e... alla prossima storia!
   
 
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