_ODIO_
Senti nel tuo
corpo un freddo intenso... come un soffio d’aria gelida che
ti fa rabbrividire, ti fa tremare, ti attanaglia in una morsa da cui
non puoi fuggire.
La tua
indifferenza riguardo a ciò che ti circonda fa paura; i tuoi
gesti sono scostanti e solo per costrizione o apparenza talvolta riesci
a sorridere. A tavola apri la bocca meccanicamente, ma non riesci
più ad assaporare il gusto del cibo.
In certi momenti
detesti anche te stessa, ti accusi senza mezze misure per la tua
ingenuità e ti senti all’inferno; del resto, ormai
lo sai che il paradiso lo hai perduto per sempre.
Tutta una parte
della vita lentamente sta morendo. L’agonia è
straziante e la tua mente cerca di reagire; si ribella e combatte,
perché il freddo le fa male, ma la nostalgia la devasta e
alla fine cede ed ecco che accade...
Colui che amavi
ti appare come un nemico. Impasti sensazioni e ricordi e
l’odio te lo ritrovi dentro, come una tempesta.
Non gli puoi
resistere, t'imprigiona, ti muove a suo piacimento e d’un
tratto ti rendi conto di non essere più te stessa.
Questo arcano
sentimento t'incute timore; sei in preda alla confusione più
totale e passivamente subisci i suoi assalti. S’impadronisce
dei tuoi pensieri, ti fa provare rabbia, una rabbia tremenda, il tuo
cuore grida, poi esplode.
Non desideri
altro che acquietarti; così, non appena è sera,
cerchi riparo nel tuo letto, ma non è tempo di sogni
innocenti e la notte s’annuncia interminabile.
Con orrore ti
accorgi di non poter far nulla e, impotente, ti abbandoni ad un diluvio
di lacrime, mentre lui ti divora.
Poco a poco
senti il dolore è l’odio che si sta cibando della
tua voglia di vivere e la colpa è solo tua...
Fine.
LORIGETA