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Autore: Masayume Pachirisu    05/02/2014    3 recensioni
I loro sguardi si incrociarono.
Entrambi con il fiato corto, le guance rosse e gli occhi liquidi per il piacere appena provato.
La mano destra di Yong Guk finì sul collo di Zelo, tirandolo verso di sé, facendo scontrare così le loro labbra arrossate e gonfie per i troppi baci.
Il piacere li riprese nuovamente e i ruoli tra loro cambiarono, così che Zelo si ritrovò tra quelle coperte.
E Dio se ci stava dannatamente bene tra tutti quei Tigro stampati in mille pose diverse. Accaldato ed eccitato, lo fissava con trepidazione, aspettando che l'altro lo toccasse nuovamente e lo facesse sentire vivo...
Tema: Amori, tradimenti, band e musica. -Attenzione Crack Paring-
Principali: B.A.P (tutti) - SHINee (Onew - Taemin - Key - Jonghyun) - Infinite (Sungjong - Hoya)
Secondari: EXO (Baekhyun - Chanyeol - Kai - Kyongsoo) - Teen Top (?) - Yong Nam
Meteore: f(x)
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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-Non dirmi che sei ancora incazzato...- sussurrò Yong Guk una volta essersi infilato sotto le coperte 

Sungjong era rimasto in silenzio per tutto il tragitto dal locale fino a casa. Jonghyun era andato a casa di Kibum e Taemin era rimasto nel loft di Jinki. Che poi da quando Jinki aveva un loft non gli era poi molto chiaro. Inoltre quei due non gliela raccontavano proprio giusta! Che avessero giànconsumato?!

-Sungjong...- disse di nuovo Yong Guk, tanto per torgliersi dalla testa il pensiero di Taemin e Jinki che se la spassavano a letto.

No.
Certe cose non se le poteva immaginare!

-No... ho sonno dai...- 

Affondò il viso nel cuscino per chiudere così la discussione. 
Yong Guk sospirò pesantemente, andando poi ad abbracciare la vita del suo batterista. Questo vibrò, ma non si oppose a quel calore. 
Aveva paura. 
Bang forse non se ne accorgeva, ma Zelo ci stava provando palesemente con lui! Ora si era persino inventato la scusa delle prove quando era abbastanza ovvio che di prove a Zelo non ne servivano, visto che probabilmente era anche migliore di Yong Guk a suonare.
Ma allora perché il suo biondino non se ne rendeva conto? 
Perché si erano scambiati i numeri di cellulare e perché aveva accettato di vederlo? 
Ok forse era lui che stava esagerando. Yong Guk è sempre stato un ragazzo disponibile, sopratutto con i più piccoli, ma questo non toglieva il fatto che Zelo ci stesse provando!

-Io ti amo, lo sai? Questo discorso lo avevamo già fatto. Non voglio che ti arrabbi con me, non voglio che non ti fidi di me Sungjong... Io non riesco a vivere senza questo, senza la tua presenza al mio fianco. Sei il mio unico pensiero e Zelo è solo un amico. Devo ammettere che mi piace come suona, è bravo e lo sai anche tu. Non ho molti amici che suonano la chitarra quindi... posso fare qualche prova con lui?-

Sungjong si girò verso il suo biondino rimanendo un attimo a fissare i suoi occhi profondi.
Gli stava chiedendo il permesso? Come fanno i bambini con la propria mamma. 
Possibile? 
Abbassò lo sguardo sentendosi in colpa. Si era di nuovo comportato come uno stupido e Yong Guk era di nuovo li, ad assecondare i suoi capricci, chiedendogli persino il permesso di vedere un amico. 
Forse doveva darci un taglio a questa storia della gelosia. In fondo Zelo non era nemmeno il tipo di Yong Guk. Era una pertica più alta di Bang anche se di pochi centimetri... Probabilmente non era nemmeno passivo e questo per Yong Guk sarebbe stato un bel problema...
Ma che discorsi faceva ora?! 
Sospirò di nuovo. 
Forse era arrivato il momento di darci un taglio.

-Scusami Bang... davvero tu puoi fare quello che vuoi, non devi chiedermi il permesso di nulla...-
-Davvero?!-
-Davvero... scusami...-

Yong Guk mutò il suo sguardo stupido in uno pieno di malizia, stringendo l'altro per i fianchi, andando a far scontrare le loro labbra con delicatezza

-Allora posso fare sesso con te senza chiedertelo? PERFETTO!-

Gli si mise addosso senza nemmeno aspettare una risposta, baciandolo con troppa passione. 
Sungjong tentò di bloccarlo, facendogli notare che erano le due di notte e aveva seriamente un sonno pazzesco, ma l'altro non gli diede molto peso, forse manco si era accorto delle sue lamentele. 
Tanto alla fine, quei piccoli "no" divennero tanti "si" seguiti da mille "aaah" uniti ad altrettanti "Yong Guk ti prego".
Entrò in lui con delicatezza, sentendolo stringersi al suo passaggio e notando qualche piccola lacrima scivolare via fino al cuscino. 
Lo baciò succhiandogli avidamente le labbra, sentendo le gambe dell'altro avvinghiarsi alla sua vita, dandogli così il permesso di muoversi, di andare più in fondo.
E Yong Guk ormai sapeva quale fossero i punti più sensibili del suo Sungjong. Si tirò su tenendo la schiena dritta, spingendo velocemente i fianchi contro il corpo dell'amante, che iniziò a gemere forte, fuori controllo. 
Il piacere fu immenso, talmente bello da farlo venire senza che Yong Guk lo sfiorasse. 

-Aaah... ci sono Sungjong...-

Biascicò contro il suo orecchio destro, venendo subito dopo dentro il corpo dell'altro, che inarcò la schiena sentendo ancora piacere. 
Si lasciarono andare sul letto, respirando a pieni polmoni, fino a calmare i propri cuori che battevano come pazzi.

-Lo sai che sei uno stronzo...?- Sungjong chiude leggermente gli occhi, sentendo il sonno farsi largo nel suo corpo.
-Non dormire... devi lavarti...- rispose il maggiore tirandogli una guancia.
-Per colpa tua! Perché non sei uscito?-
-Sai che disastro avrei combinato?-
-Già, allora incasiniamo la vita a Sungjong... secondo te ora che mi alzo non farò un disastro...?-
-Oh santo Shisus-

Yong Guk si tirò su facendo il giro del letto, prendendo poi Sungjong in braccio come una sposa.

-Se volevi che ti portassi in braccio bastava dirlo... invece che rompere tanto!- esclamò il biondo avviandosi verso il bagno, spingendo poi la porta con un piede.

Meno male era aperta!

-No, mi piace darti noia...- rispose il minore sghignazzando portando le mani intorno al collo di Yong Guk.
-Stupido...- disse il maggiore lasciandolo seduto sul bordo della vasca, andando poi ad aprire l'acqua. 
-Fai la doccia con me?- chiese Sungjong con occhi supplicanti.

E quella faccia Yong Guk, non poteva proprio sopportarla.

-Domani dovrei lavorare...-
-....-

Di nuovo quel broncio.
Di nuovo quella faccia.
Doveva fare qualcosa per evitare di guardarlo, ma come poteva? 
Era una tortura.

-Oh e va bene... smettila di guardarmi così però o facciamo il bis...-
-Vattene la faccio da solo...-
-Ya Sungjong!-


 
**



Preoccupazione.
I suoi occhi mostravano solo una profonda preoccupazione per quello che stava accadendo intorno a lui. Avrebbe voluto evitare dall'inizio quel casino, ma come al solito non ci era riuscito. 
E perché?
Perché Zelo era il solito bambino troppo cresciuto che alla fine faceva quello che voleva!
Quella infatuazione per Bang Yong Guk non era proprio la cosa migliore per suo fratello, troppo piccolo e quindi troppo ingenuo, per niente preparato alle delusioni. Aveva avuto fortuna per quanto riguardava le preferenze sessuali del chitarrista degli Humanoids, ma il fatto che fosse fidanzato aveva completamente mandato fuori di testa il piccolo Zelo. 

-Stai ancora pensando a lui?- domandò Youngjae con la voce impastata dal sonno.

Daehyun si voltò verso il fidanzato, accoccolato al suo fianco. Guardò i  suoi occhi mezzi chiusi che tentavano in tutti i modi di rimanere vigili, anche se con scarsi risultati. 

-Si... dai dormi- rispose dandogli un lieve bacio sulla fronte.
-Anche tu...- biascicò di nuovo Youngjae avvicinandosi al suo petto, per sprofondando nel suo calore.
-Si certo... non preoccuparti-

Youngjae sorrise sussurrando un ti amo contro la pelle del petto ancora nudo, mentre le braccia dell'altro lo strinsero di più per accarezzargli la schiena. 
Avrebbe voluto accontentarlo, ma la sua mente non voleva proprio collaborare. Continuava a fargli vedere uno Zelo perso per Yong Guk, un ventiduenne fidanzato e particolarmente attraente, nonostante la faccia da duro e la voce troppo profonda. 

Ripensò a come aveva capito che suo fratello apprezzava il genere maschile, anche se lui non glielo aveva mai confessato sul serio. 
All'inizio non ci aveva dato peso, visto che in fin dei conti aveva appena dodici anni e a quel tempo era un bambino alto un metro e un barattolo, convinto che le ragazzine fossero oche che pensavano solo agli idol... anche se gli idol piacevano anche a lui - il poster di GD mezzo nudo a grandezza naturale attaccato proprio sulla porta gli aveva dato qualche indizio.
Daehyun capì che le cose proprio non quadravano quando a quattordici anni lo aveva beccato a guardare dei video per adulti... ma gay! 
All'epoca si era sentito in colpa, perché lui stava già con Youngjae e molto probabilmente li aveva visto in atteggiamenti strani... ma poi capì che no, loro due non centravano nulla, Zelo era attratto dai ragazzi da prima che Daehyun rivelasse la sua omosessualità in casa.
Dopo averlo nuovamente beccato a quindici anni in camera da letto, con il suo migliore amico, uno sopra l'altro con pochi indumenti addosso, a quel punto decise di prendere provvedimenti impedendogli di vedere ragazzi e minacciandolo anche di raccontare tutto ai suoi genitori.
Ma Zelo non era mai stato un ragazzino piagnucoloso che si lasciava mettere i piedi in testa. Il giorno stesso infatti, andò dai propri genitori dicendogli tutto. 
Inutile dire che fu Daehyun quello che si prese una bella sgridata, e non per averlo portato sulla cattiva strada, ma per averlo minacciato inutilmente.

"Anche lui ha il diritto di commettere i suoi errori. Ti abbiamo lasciato vivere la tua vita Daehyun, ora lasciala vivere a Junhong"

Certo, per loro era facile parlare, ma Zelo non era come lui! Lui non avrebbe di sicuro superato una delusione. Era ostinato, non si faceva battere da nessuno e se c'era da fare a botte era il primo a muoversi, ma in realtà era ancora un ragazzino che quando perdeva una puntata di Dragon Ball ci rimaneva male per tutta la giornata. Era lo stesso bambino che la notte aveva paura a dormire completamente al buio, e lo stesso bambino che se rompeva una corda della chitarra piangeva e chiamava Youngjae al telefono per farsi aiutuare. 
Zelo era e rimaneva un quindicenne, nonostante l'altezza da primati e il carattere da duro. 

Come potevano dire che doveva commettere i suoi errrori?
Sapeva che quelli che stavano commettendo uno sbaglio erano loro, ma allo stesso tempo era consapevole di non poter fare assolutamente nulla per fermarli. 


 
**



-Kibum che ci fai qui?- domandò Jinki uscendo dalla stanza sul retro, vedendo l'amico dietro al bancone.
-Jong è andato in università e io invece non avevo lezione quindi... sono venuto ad aiutarti...-

Jinki gli sorrise dandogli una pacca sulla spalla, vedendolo poi prendere subito in mano la situazione e pulire tutti i tavoli. Sapeva bene che Kibum non era capace di rimanere a casa senza fare nulla, soprattutto ora che Jonghyun non era in sua compagnia. 

-E lo studio? Non hai qualche esame da preparare?- domandò il maggiore sistemando parecchi bicchieri. 
-No... o almeno... Nulla di importante...-
-JINKI HYUUUUNG!!!- 

Il barista impallidì nel sentire la voce di Taemin provenire dal secondo piano. Voltò lo sguardo verso Kibum, che lo fissava senza capire, facendo poi apparire sul suo volto un sorrisino di compiacimento. I suoi occhi sfreccivano veloci prima su Jinki e poi sul secondo piano, poi di nuovo su Jinki, poi di nuovo sul secondo piano, fino a che un Taemin con i capelli scombinati e il pigiama si affacciò dalla staccionata in legno che delimitava tutto il piano superiore. 

-Oh... ciao Kibum! Hyung dov'è l'accappatoio?-

Jinki arrossì di colpo nel sentire lo sguardo pungente di Kibum sul suo viso. 

-Da quanto passi la notte lì? Avevo capito che non ti piaceva starci... e perché lui è li?- domandò Key con tono ironico.
-Beh... pensa a quello che fai tu con Jong...- 
-Non c'è bisogno di mettersi sulla difensiva caro Jinki...-

Il bassista sghignazzò attirando nuovamente l'attenzione su di lui -hyuuung... me lo dici?-

-E' dietro la porta del bagno...-
-Grazie!-

Kibum tornò verso il bancone e lo spinse scherzosamente visto che era rimasto a fissare il vuoto lasciato da Taemin, che era scappato all'interno del loft da qualche secondo.
Quella sera era stata fantastica e ancora non riusciva a credere che quel ragazzo fosse davvero il suo fidanzato. 


Dopo un quarto d'ora di lavori in silenzio, Kibum si sedette davanti al bancone sorridendo al maggiore, che intuì subito che qualcosa non andava nel verso giusto.

-Che c'è?- domandò preoccupato
-Niente... come va tra voi?- chiese di rimando Kibum, notando un gruppo di ragazze pronte ad entrare nel locale.
-Tutto bene... e tu con Jong?-
-Oh... tutto bene... anche se... beh ne parliamo dopo...-

Le ragazze erano entrate ridendo tra loro, avviciandosi poi al bandone per richiedere dei cappuccini, così Jinki si era subito messo all'opera. Una di loro era Luna, la solita ragazza completamente infatuata di lui, che con la coda dell'occhio lo fissava attentamente.

-Ciao Jinki oppa... oggi non avevamo lezione così siamo venute subito qui... sei contento?- chiese lei con il solito sorrisino e gli occhi che ormai gli erano diventati due cuori enormi. 

Il barista sorrise ed annuì come un cucciolo, facendo arrossire la  ragazza fino alle punte dei capelli. 

-Sono contento Luna. Avete fatto proprio bene a venire. Il locale era proprio vuoto e con voi c'è una bella atmosfera! Scegliete pure il tavolo che preferite...-

-Grazie oppa! Sei sempre così gentile...-

Kibum guardò la scena che gli si presentò dovanti con un po' di timore, notando il notevole rossore sulle guance della piccola moretta. Solo lui si era reso conto che quella ci stava provando spudoratamente? Jinki era il solito tonto della situazione e doveva sempre buttare benzina sul fuoco. Perché era così scemo? 

-Senti oppa... posso avere anche quel pezzo di torta con della panna sopra?-

E di nuovo solo Kibum si rese conto dello strano tono malizioso che aveva assunto la voce di quella ragazza - e anche le sue amiche visto che si erano messe a ridacchiare sottovoce, per non parlare del modo in cui si era spudoratamente leccata le labbra. 
Ma ovviamente Jinki non aveva compreso un tubo!

-Quale?!- chiese di colpo un Taemin preparato di tutto punto, avvinghiandosi subito dopo al braccio sinistro di Jinki, ancora scosso dall'arrivo del bassista per riuscire a dire qualcosa.

Kibum negò con la testa.
Sicuramente sarebbe successo il finimondo

-Ohh... ciao Taemin-sshi...- lo salutò  Luna guardando stranamente la stretta del minore sul braccio del suo oppa.
-Ciao! Dimmi che torta vuoi così te la do io... sai oggi aiuto il mio Jinki... vero?-

Lo sguardo del minore pareva più quello di un bambino che supplicava la mamma di prenderlo in braccio, mentre Jinki lo aveva fissato con occhi sgranati, rimanendo sempre in silenzio per la troppa vergogna.

-Pensavo che solo Kibum aiutasse Jinki oppa... sei molto gentile Taeminnie...- 

Nonostante il complimento, tutti si resero conto della nota di acidità che quelle parole avevano di contorno. Che si accorta che qualcosa non stava andando come pensava lei? 

Un paio di ragazze si avvicinarono a Luna, così che lei perse del tutto interessa a continuare la discussione con il bassista, e tutte insieme decisero quale torta farsi portare. 
Jinki attese che tutte si fossero sedute al tavolo tondo, per poi tirare Taemin per un polso un po' più lontano.

-Che diavolo ti prende?- domandò irritato.
-Ti stava mangiando con gli occhi... e solo io posso farlo...-

Il maggiore sospirò pensatemente. 
Non poteva seriemente essere geloso per quello! Taemin doveva avere qualche rotella fuori posto se davvero credeva che quella ragazza ci stesse provando con luI! Era solo una cliente per la miseria, e lui doveva trattare tutte le clienti nel miglior modo possibile!

-Ma smettila Taemin! Non comportarti mai più in questo modo ok? Rischi di farmi perdere clienti e non posso permettermelo!-

Taemin fissò allibito il suo amante. Lo stava seriamente sgridando come se fosse un bambino? No, doveva aver capito male. Eppure la faccia dell'altro non prometteva niente di buono.
Ok, forse aveva un pochino esagerato, ma quell'arpia ogni volta lo fissava con occhi languidi e la bocca spalancata. Aveva giurato di aver visto un rivolo di saliva una volta...

-Ma che cavolo DICI?!- disse alzando troppo la voce, attirando l'attenzione delle ragazze sedute al tavolo, che gli diedoro un paio di occhiate da brave civette quali erano.
-Smettila! Mi stai facendo fare una figuraccia! Ci guardano tutti!-
-Accidenti a te Jinki! Perché mi tratti come un bambino?!-
-Piantala! Non ti sto trattando come un bambino. Ti ho detto di non urlare e tu lo fai lo stesso! Di un po' lo stai facendo apposta?!-
-SI CHE LO STAI FACENDO! Non posso nemmeno essere geloso ora? DEVO STARE ZITTO?!-
-Silenzio Taemin!!-
-Ancora?! SMETTILA!! SMETTILA JINKI!! Smett...-

Il rumore di uno schiaffo risuonò per tutto il locale, ancora troppo in silenzio per evitare di farlo passare inosservato.

-Jinki...- sussurrò Kibum, rimasto senza fiato appena si era accorto di quello che era accaduto.

Avrebbe voluto fermarli ma quel litigio lo aveva completamente bloccato al suo posto. 
Si era sentito completamente inutile. 
Il volto di Taemin era piegato leggermente verso sinistra e si poteva già notare il lieve rossore lasciato dalle dita del maggiore, che guardava con paura la mano con la quale lo aveva colpito. Calde lacrime iniziarono a scorrere dalle guance del bassista, che era rimasto immobile a fissare il vuoto. 
Jinki lo aveva picchiato davanti a tutti.

-Tae... io...- cercò di toccargli la guancia colpita, ma l'altro arretrò spaventato.
-Va tutto bene?- domandò la voce di Luna poco distante da loro.

Doveva essersi alzata dopo aver visto la scena davvero deprimente e questo fece irritare ancora di più Taemin, che scattò verso la porta dandogli una spallata, anche se minima, che la fece spostare solo di qualche millimetro, ma nemmeno le fece male.
Gli parve di riviere un deja vu, quando poco tempo prima era scappato da quello stesso locale in lacrime, senza dare il tempo a Jinki di corrergli dietro. 
Forse era davvero un bambino...
Forse Jinki non aveva tutti i torti...
Quale ragazzo di vent'anni si comportava in quel modo? 
Kibum era molto più adulto di lui e solo ora se ne rendeva completamente conto.
Continuò a correre incurante delle voci in lontanza, incurante del pericolo che stava per correre. Ma non gli importava più di nulla. 
La guancia continuava a bruciare, ma non per il dolore. 
Jinki lo aveva picchiato perché lo considerava ancora un bambino, e questo era terribilmente doloroso. 

-TAEMIN FERMATI!-

Uno strattone lo bloccò e solo per miracolo non finì in mezzo alla strada, dove il semaforono per i pedoni era ancora rosso.
Impaurito iniziò a tremare e piangere, mentre la persona che lo aveva bloccato lo fece voltare di colpo.

-Cazzo Min sei un incoscente!- gridò Jinki stringendolo contro il suo petto  -come puoi essere così stupido! Stavi per rimetterci la vita!!- 
-Lasciami!- gridò il minore tentando di spostarsi da quell'abbraccio, ma il barista gli tenne entrambi i polsi per impedirgli di scappare. 
-Smettila di comportarti così! Che diavolo ti prende?-

Le lacrime continuavano a scorrere inesorabilmente e Jinki ringraziò il cielo che in quel momento per la strada non ci fosse nessun passante curioso, o non sarebbe riuscito a spiegare quella situazione davvero fuori dal normale.

-Non sono un bambino! E ora lasciami!-
-Si che lo sei!-
-NO! LASCIAMI!-

Un paio di mani si misero in mezzo ai due, facendosi così perdere la presa di Jinki sui polsi nel minore.

-Ma che diavolo state combinando?!-

Yong Guk si era materializzato sul posto dal nulla e subito Taemin si avvinghiò a lui singhiozzando.
Per puro caso stava passando di lì, visto che la lavanderia dei suoi genitori dove lavorava era poco distante dal locale di Jinki. Di certo non si sarebbe mai aspettato di trovare quei due a dare spettacolo in mezzo alla strada.

-Bang...- disse Jinki -E' tutto ok...-
-A me non pare...- rispose il chitarrista voltandosi verso un tremante Taemin.

Gli mise entrambe le mani sul volto asciugandogli così le mille lacrime che non smettevano di cadere.

-Che cosa è successo Taemin?- 
  
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