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Autore: OfeliaMontgomery    05/02/2014    1 recensioni
Evangeline una degli angeli più belli decise di mettere l’amore per Lucifero al primo posto infrangendo tutte le leggi. E per questo venne bandita dal regno dei cieli e le venne tolto il cuore e nascosto in una cripta oscura a Silent Valley. Con l’aiuto del suo amato - Lucifero -, un demone stravagante e un vampiro depresso riusciranno a riprendere il suo cuore, cosi da poter provare emozioni di nuovo? Riusciranno a superare le mille inside che quel posto nasconde? E riusciranno il demone e il vampiro a trovare quello che cercavano?
Genere: Drammatico, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La bufera di sabbia era ormai passata e loro da circa un quarto d’ora stavano camminando in quella desolazione. Evangeline e Lucifero non facevano altro che controllare dappertutto una possibile entrata per la miniera, ma senza aver trovato ancora nulla. Gideon e Klaus invece parlavano dei loro viaggi. Si erano ritrovati con molte cose in comune, come ad esempio viaggiare, ascoltare musica metal ed entrambi erano calamite per i disastri. Quando Lucifero l’aveva sentito, sospirò esasperato. Non gli bastava il fratello, adesso aveva anche un vampiro come calamita per i disastri.
Dopo altri quindici minuti riuscirono a trovare la miniera, l’entrata era ricoperta di edera ed era stata chiusa con delle assi di legno inchiodate tra loro.
Lucifero e Gideon le staccarono cercando di fare il minor rumore, non si sapeva mai che potesse crollare.
Quando entrarono c’erano ancora le tracce e le attrezzature arrugginite, usate molti anni fa, da centinaia di persone che si guadagnavano il pane entrando nelle viscere della terra. Quando furono dentro del tutto si sentirono subito gli odori, lo stillicidio dell'acqua e la poca luce fatta dalla torcia che teneva in mano Lucifero. Camminarono per un po’ fin quando un paio di pipistrelli non spaventò Evangeline facendola cadere.
– Amore stai bene? – chiese Lucifero porgendo una mano a Evangeline, lei annuì e gliela prese usando quella su cui portava il guanto e poi si alzò.
– Grazie – disse pulendosi il vestito bianco - ormai sporco di fango - che indossava.
– Visto che avevo ragione, non era un abito giusto per un viaggio come questo – disse Gideon scuotendo la testa, ricevendo indietro uno sguardo fulminante da parte del fratello.
– Oh va bene non parlò più! – poi rivolgendosi verso Klaus – Hai visto come mi tratta? Che fratello bastardo che ho – disse sarcastico Gideon, Klaus accennò un piccolo sorriso.
Lucifero insieme a Evangeline andarono avanti, fin quando non trovarono due vecchie locomotive arrugginite. Più avanti c’era l’accesso al sottolivello, ma era completamente allagato.
– Come facciamo a passare ora? –
– Fratellino dobbiamo nuotare, ovviamente –
– Ha ragione – intervenne Klaus.
– Tu sta zitto! Quindi mi stai dicendo che lo sapevi che era allagato? Mi spieghi per non ce l’hai detto? –
– Me ne sono dimenticato – disse Gideon alzando le spalle, Lucifero sospirò portandosi una mano sulla fronte.
Evangeline si tolse le scarpe poi si tuffò in acqua. L’acqua era gelata, sembrava trafiggerle le ossa.
– Complimenti Evangeline – disse Gideon prima di buttarsi anche lui. Lucifero subito dopo ed infine Klaus.
Fecero un bel respiro e poi andarono sott’acqua, nuotarono alla velocità della luce, il fatto che loro potevano stare sott’acqua quanto volevano per non avevano bisogno di ossigeno li aiutò ad andare ancora più veloce fino ad arrivare dall’altra parte. Quando sbucarono fuori dall’acqua la prima ad uscire fu Evangeline che si strizzò i capelli e poi il vestito. Fu poi seguita da Lucifero, Gideon ed infine Klaus.
Le pareti della miniera in quella parte erano ben levigate, c’erano anche incastonate delle pietre preziose tra cui rubini e smeraldi. Il lungo passaggio era illuminato da delle lanterne appesa nelle pareti. Si capiva perfettamente che quella parte di miniera era quella dove risiedeva il demone.
Chi è che disturba il mio sonno? Con che coraggio disturbate il grande e potente Adahon?
Preparatevi alla mia ira.
Quando smise di parlare, i quattro si sentirono avvolgere da una strana luce. Intorno ad ognuno di loro si andò a creare un campo magnetico. Cominciarono a sparire, uno alla volta. Adesso erano soli, soli con i loro sogni o perché no, con i loro incubi.

 
  
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